Seguici sui social

Cronaca

Progetto TranspArEEnS, rating ESG per oltre 600 Pmi venete

Pubblicato

-

VENEZIA (ITALPRESS) – Il progetto europeo TranspArEEnS si concentra su una delle aree più produttive d’Italia, il Veneto. Colpisce che il 27,5% degli impianti produttivi sia dotato di sistemi di produzione elettrica e per il 90% siano fotovoltaico, pari al doppio del corrispondente valore nazionale. Il 24% delle aziende analizzate ha investito in efficientamento energetico, un altro valore superiore alla media nazionale, che però per una regione ad alta densità imprenditoriale come il Veneto porta a desiderare una crescita ben maggiore. Anche perchè molte aziende sono energivore per la tipologia delle loro lavorazioni.
Sempre nell’ambito E, è strepitoso il risultato sulla raccolta differenziata: ben il 97,84% nelle proprie sedi la attua e questo risultato è figlio di un insieme di fattori, a conferma che, quando sulla sostenibilità si vogliono ottenere risultati da leader, la cooperazione tra pubblico e privato è vincente. L’imprenditoria veneta, in particolare le aziende di medie dimensioni, ha dato inoltre atto dell’attenzione all’ambiente, considerando che il 38% delle aziende ha una figura dedicata alla sostenibilità.
Per la dimensione S la fotografia vede un’attenzione alla formazione ma allo stesso tempo una scarsa considerazione dell’opinione dei dipendenti. L’individualismo sembra prevalere per la stragrande maggioranza delle aziende analizzate e in questo si inserisce anche la questione di genere dove c’è una valorizzazione a livello di inquadramento ma non a livello stipendiale, dove rimane un gap significativo.
Per quanto riguarda la dimensione G (governance), diverse aziende si sono dotate di certificazioni la cui presenza è più significativa al crescere delle dimensioni, ovviamente.
Nella parte dirigenziale, la presenza di genere significativa (oltre il 24% per le micro aziende e comunque superiore alla media nazionale) oltre alla presenza di un codice etico per quasi il 50% delle aziende di medie dimensioni ha permesso di ottenere una valutazione di buon valore.
‘Questi tre pilastri – ricorda il Governatore del Veneto Luca Zaia – rappresentano uno strumento strategico che in futuro potrà facilitare l’accesso a finanziamenti e investimenti, che tengono conto della sostenibilità in tutti i suoi aspetti, in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi dell’Agenda 2050 dell’UE in materia di ambiente, energia e clima. Applicare questi rating alle nostre piccole e medie imprese sarà un’ulteriore sfida che sono certo questa iniziativa contribuirà ad affrontarè.
Sono state più di 600 le aziende che si sono adoperate per dotarsi di un rating ESG, molto richiesto anche dal settore finanziario e bancario in particolare. Note le richieste della Banca Centrale Europea per avere un quadro sui rischi del sistema in temi di sostenibilità.
Tra gli stakeholders di TranspArEEnS più importanti per il Veneto si ricordano Unioncamere del Veneto, CNA Veneto, CentroMarca Banca.
Unioncamere del Veneto si è sempre dimostrata molto attenta alle tematiche ESG per valorizzare al massimo il tessuto economico Veneto sia a livello nazionale che europeo con iniziative mirate e proficue per tutti. CNA ha investito nella formazione di un team dedicato alle tematiche ESG per dare il miglior supporto possibile ai suoi associati. CentroMarca Banca ha messo a disposizione della sua clientela un team specializzato con strumenti evoluti come la piattaforma Synesgy, per valorizzare il territorio e sostenere tutti gli operatori.
Dalle oltre 600 PMI è emerso che nella dimensione ambientale, avendo investito molto negli ultimi anni, si trovano in una posizione avvantaggiata soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento energetico, mentre per la dimensione sociale emergono alcune criticità dovute anche a una mancanza di attenzione alla trasparenza e alla loro stessa capacità di valorizzarsi. Le fluttuazioni legate ai costi energetici e la desiderata di ridurre l’impatto ambientale impongono investimenti importanti e continuativi, con anche necessità di interventi per ridurre i rischi derivanti da eventi climatici. In questa ottica, la capacità di investimento e spesa deve continuare a essere sostenuta.
Complessivamente, il rating ESG posiziona la quasi totalità delle aziende Venete analizzate in una fascia positiva, con solo l’1,8% nella fascia più fragile e l’1% in quella più virtuosa.
“L’imprenditoria veneta – afferma la coordinatrice di TranspArEEnS, Monica Billio dell’Università Cà Foscari Venezia – si è confermata attenta e dinamica su queste tematiche, che ricordiamo permettono di ottenere finanziamenti agevolati, investimenti da parte di fondi, ma soprattutto una resilienza maggiore della propria attività se si valorizza appieno la concretezza del sistema ESG. Non ci si aspettava una così alta adesione, mentre il risultato positivo per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente era atteso e anche cercato, vista l’importante erogazione di fondi a supporto dell’efficientamento energetico. Le aziende Venete dimostrano nel complesso di comprendere l’importanza della sostenibilità e di darne la giusta rilevanza. C’è comunque molto lavoro da fare, sia per aiutarle a dare atto del loro impegno sia per continuare a crescere negli investimenti in percorsi di resilienza, che costituiscono la via maestra per avere un futurò.
TranspArEEnS ha una importanza strategica, considerando che il 99% di tutte le imprese italiane sono PMI e che oltre il 44% delle aziende dei settori manifatturiero e costruzioni potrà accedere ai fondi PNRR NextGenerationEU nei prossimi anni.
‘Far parte del progetto TranspArEEnS rappresenta per noi un passo fondamentale nello sviluppo di un impegno concreto già significativo sui temi del ESG – dichiara Mattia Ciprian, Co CEO Modefinance – L’unicità del progetto ha messo assieme la ricerca di uno standard condiviso per la valutazione della sostenibilità, il tema della crescita delle imprese, e l’attenzione al territorio che contraddistingue i soggetti coinvolti. Come Modefinance, abbiamo portato l’approccio dell’Agenzia di Rating, con una prospettiva Fintech, a supporto dell’intero ecosistema, con l’obiettivo concreto di fornire soluzioni innovative e tangibili per la gestione del rischio e la sostenibilità finanziaria, ambientale, sociale e di governo delle imprese. Raccogliere i dati, analizzarli, e valutare 5000 piccole e medie aziende italiane è stato arricchente sia dal punto di vista delle informazioni chiave che le stesse sono in grado di produrre, sia dal punto di vista dello sviluppo di un modello efficace e basato sulla reale consapevolezza di tali temi. Grazie a questo lavoro condiviso, abbiamo identificato le metriche di valutazione della sostenibilità e sviluppato uno score e rating ESG per le PMI unico nel suo genere a livello europeò.
TranspArEEnS per la raccolta informazioni e la qualità dei dati ha lavorato con il gruppo CRIF. Una delle chiavi vincenti è stata la piattaforma SynESGy – https://www.synesgy.com/it – che si basa sugli standard internazionali di sostenibilità, tra cui la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite, il Carbon Disclosure Project e le linee guida EFRAG e della Tassonomia europea, ed è stata sviluppata secondo le ultime tecnologie di sicurezza da CRIBIS del gruppo CRIF.
‘La qualità per CRIBIS è un valore imprescindibile se concretamente tangibile – afferma Marco Preti, AD CRIBIS – La piattaforma Synesgy, su cui poggia appieno il progetto TranspArEEnS per la raccolta di informazioni, ha dimostrato tutta la sua efficacia e mi preme sottolineare che è stata utilizzata senza portarla alla sua massima potenzialità. Siamo davvero molto soddisfatti per le attestazioni di compiacimento di chi l’ha utilizzata, anche perchè ha permesso a tutti di raggiungere un risultato superiore alle attese. La raccolta di informazioni cospicua è stata impegnativa certo per tutti, ma alla fine il risultato conferma che quando c’è qualità e concretezza non si possono che ottenere grandi risultatì.
TranspArEEnS ha dimostrato che ottenere uno score e un rating ESG anche per le micro e piccole imprese è possibile se vengono supportate da un sistema strutturato grazie alla partecipazione di associazioni di categoria, banche e piattaforme specializzate.
‘Avere aziende del territorio sensibili alla sostenibilità ci riempie di orgoglio – commenta Claudio Alessandrini, Direttore Generale di CentroMarca Banca, Banca pilota del progetto TranspArEEnS per il Veneto -. Ambizione, audacia, impegno, perseveranza sono tutti valori presenti nel nostro territorio e che tutti i giorni abbiamo modo di toccare con mano. La nostra Banca è vicinissima all’imprenditorialità e il nostro gruppo di lavoro opera affinchè tutti possano vedere raggiunti i loro traguardi. Sono rimasto colpito dalla disparità salariale che permane tra uomini e donne, evidenziata dai risultati illustrati oggi. Questo ci sprona tutti ad impegnarci maggiormente per una società più equa, in cui il merito sia l’unico vero valore.
Inoltre, desidero evidenziare i giudizi estremamente positivi che le nostre aziende hanno ricevuto. Questo successo era atteso, considerando le realtà del nostro territorio, e proprio per questo siamo orgogliosi del lavoro svolto con TranspArEEnS’. ‘Possiamo essere forti e affrontare qualsiasi sfida solo se scendiamo in campo con impegno, dedizione e preparazione. Valori imprescindibili, soprattutto per il nostro Credito Cooperativo.  – ribadisce il Presidente di CentroMarca Banca Tiziano Cenedese -. Una forza dimostrata dai risultati emersi dal progetto TranspArEEnS che ci rende fieri in quanto si traduce in più valore per il territorio dove operiamo; quotidianamente ci adoperiamo per renderlo sempre più sostenibile, resiliente, forte. CentroMarca Banca da anni collabora con il Dipartimento di Economia dell’Università Cà Foscari ed essere stata Banca pilota per il Veneto di questo progetto europeo, che ha ottenuto risultati importanti a favore del tessuto economico, conferma che le visioni, le scelte e le azioni da noi attuate convergono verso la direzione che più ci piace: quella di dare e di condividere insieme il valore per una comunità che possa guardare al futuro con serenità e con la consapevolezza concreta di lasciare alle nuove generazioni un mondo migliorè.
La consapevolezza sui temi Environmental, Social e Governance è in avanzata fase di consolidamento, e disporre di informazioni qualificate al fine di costruire un quadro quali-quantitativo completo diventa un asset strategico irrinunciabile per chi guarda a un domani migliore.
“Oggi CNA Veneto ha tagliato un altro importante traguardo, sempre all’insegna della massima concretezza per la crescita e il supporto dei suoi associati accompagnandoli nelle sempre più copiose richieste del mercato – dichiara Matteo Ribon, Segretario Generale CNA Veneto -. Abbiamo un pool di esperti formati e a disposizione dei nostri associati sulle tematiche ESG; abbiamo, grazie anche ad essi, aziende già con risultati importanti sulle 3 dimensioni della sostenibilità e non solo per un accesso al credito facilitato; abbiamo raccolto una esperienza e una capacità che permetterà ai nostri associati di accelerare ancor più sulla loro crescita di valore per una resilienza superiore. E vedere oggi con TranspArEEnS un nostro associato premiato non è solo motivo di orgoglio per tutti noi ma anche di grande stimolo per il nostro fare squadra insieme. E questo ci deve spronare tutti a fare sistema, perseguendo nella direzione che abbiamo preso: quella per un mondo più sostenibile ed equo per tutti.
TranspArEEnS per mantenere alto il coinvolgimento delle aziende e tangibile il contatto con il mondo imprenditoriale ha creato un riconoscimento specifico per le azioni concrete e i risultati raggiunti, per dare pieno valore a questi temi strategici: ESG Rewards. In primis un riconoscimento ad azioni concrete ma anche un navigatore utile per indicare la direzione fornendo esempi e best practices su cui rifletterè.
‘Dal 2024 il rating ESG è un obbligo per le imprese più grandi ma ha un riflesso anche per le PMI della filiera che dovranno comunque adottare e dimostrare comportamenti responsabili.
Banche e istituzioni finanziarie hanno sempre più bisogno di strumenti oggettivi e concreti per valutare le performance delle imprese, anche in ottica di accesso al credito delle PMI –
commenta il Presidente di Unioncamere del Veneto Mario Pozza -. Un anno fa abbiamo affiancato l’Università Cà Foscari Venezia e messo a disposizione delle imprese del territorio l’opportunità di valutare gratuitamente il proprio rating di sostenibilità attraverso un modello studiato a misura di PMI. Oggi sono oltre 600 le aziende che hanno ottenuto lo score ESG e possono accrescere il proprio valore, creando nuove opportunità di business’.
ESG Rewards proprio per trasmettere concretamente le nuove opportunità di business che possono essere generate da un corretto approccio al sistema ESG, premia Lucart SpA, TEXA SpA, K-Adriatica SpA, Molino Rachello srl, Ossida srl, Gardiplast srl, Hermann Falegnameria sas, ognuna per le loro precise azioni.
‘La sostenibilità – si legge infine – è un valore universale che chiede visione e impegno, dove lo sforzo del singolo è a favore di tutti. Merita quindi di essere riconosciuto e valorizzato oltre il premio, perchè anche come esempio aiuti ad individuare le strade migliori, le scelte e azioni che possano guidare verso un futuro possibile perchè sostenibilè.

– foto Transpareens –
(ITALPRESS).

Cronaca

L’Italia sfila sulla Senna, Tamberi “Una figata”, Errigo “Stupendo”

Pubblicato

-

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – I due portabandiera, Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi, saldamente a quattro mani sorreggono e fanno sventolare in alto il vessillo tricolore. Attorno a loro, fanno festa sopra la Senna e sotto una pioggia incessante i circa 200 componenti, tra atleti (141) e addetti ai lavori, dell’Italia Team. Cerimonia bagnata, adesso si spera in un’Olimpiade fortunata per gli azzurri salpati alle 19,35 da Pont d’Austerlitz sul battello numero 37 diretto al Trocadero dopo una navigazione di circa 6 km sul fiume che passa in mezzo alle strade più iconiche di Parigi: da Notre-Dame al Louvre, oltre ad alcune sedi dei Giochi, tra cui l’Espanade des Invalides ed il Grand Palais. A condividere il piano di sopra della barca con l’Italia c’è la Giamaica mentre a prua spazio a Islanda e Israele. Gli alfieri tricolore in rappresentanza di 20 discipline (atletica, badminton, beach volley, breaking, canoa, canottaggio, ciclismo, ginnastica artistica, judo, nuoto, pallanuoto, pugilato, scherma, sport equestri, taekwondo, tennis, tennistavolo, tiro con l’arco, tuffi e vela) indossano un capo speciale firmato EA7 Emporio Armani e vengono accompagnati, tra gli altri, dal Segretario Generale del Coni e Capo Missione azzurro Carlo Mornati. All’arrivo al Trocadero, sotto la Tour Eiffel, qualcuno sceglie di andare a ripararsi dalla pioggia (anche perchè le gare incombono), ma non manca chi si scatena e balla sotto l’acqua sventolando le bandierine bianche, rosse e verdi fino alla fine.
“E’ stata una figata pazzesca e poi il finale è stato bellissimo con la Tour Eiffel, i cinque cerchi. Che squadra, c’è un entusiasmo unico, invidiato da tutte le altre imbarcazioni” commenta Gianmarco Tamberi, protagonista nell’euforia generale anche di una clamorosa disavventura: il saltatore della nazionale ha perso la fede nunziale. Fra l’altro Tamberi, come si vede in una delle sue story su Instagram, aveva salutato “una spettatrice speciale”, la moglie Chiara Bontempi che ha assistito alla cerimonia su una delle banchine del fiume parigino. Tanta emozione anche per l’altra portabandiera, la fiorettista Arianna Errigo, entusiasta del viaggio sulla Senna: “E’ stato stupendo condividerlo con tutti – commenta -. Nonostante la pioggia, nonostante il trucco e parrucco, ma è andata così. E’ stato unico. Come è unica questa squadra”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Show sulla Senna e gran finale al Trocadero, è l’ora di Parigi

Pubblicato

-

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – La grandeur francese sotto una pioggia battente per annunciare che il momento di Parigi è arrivato. A cento anni dall’ultima volta, all’ombra della Torre Eiffel sbarcano i cinque cerchi, con un ingresso in scena che fa la storia: per la prima volta alle Olimpiadi, la cerimonia inaugurale si tiene fuori dalle mure chiuse di uno stadio, con le 205 delegazioni che sfilano a bordo di 85 battelli lungo la Senna. Una fusione fra arte, musica, cinema, teatro e sport totale, uno spettacolo a cui assistono oltre 300 mila persone assiepate lungo le rive del fiume. Con un dispositivo di sicurezza imponente a fare da prologo, con tanto di lunghe file ai controlli, Parigi si mostra in tutta la sua bellezza, sfidando il meteo e mettendo in scena classe, storia e atmosfera. Ha dato fondo a tutto il suo talento Thomas Jolly, direttore artistico della cerimonia, trovando un compromesso fra tradizione e modernità che è allo stesso tempo un messaggio di speranza per il futuro a dispetto delle tensioni che vive il mondo di oggi. Con duemila artisti a esibirsi e 170 schermi a coinvolgere gli spettatori, sono però gli atleti il vero centro di gravità nei 6 chilometri fra il Pont d’Austerlitz e il Pont d’Iena. Sullo sfondo luoghi iconici come Notre Dame, la Piramide del Louvre, Place de la Concorde, il Grand Palais, fino a sfiorare la Torre Eiffel, ultima tappa prima della conclusione al Trocadero.
L’Italia, sul piano superiore del battello numero 37 assieme alla Giamaica – a prua Islanda e Israele, fischiata – sfila con i due portabandiera Errigo e Tamberi in testa, applaudita dal presidente Mattarella, pure lui costretto all’impermabile in tribuna, procedendo lungo un percorso suddiviso in 12 tableux, fra incanto, libertà, eguaglianza, sorellanza e infine oscurità e solennità, con momenti di grande spettacolo, come le esibizioni di Lady Gaga prima e Aya Nakamura poi. Mentre la fiamma olimpica corre sopra i tetti di Parigi trasportata da un misterioso tedoforo mascherato, sulle sponde la città si colora di rosa in un inedito can can, lasciando poi spazio alle opere del Louvre – Gioconda compresa, dopo un improbabile furto a opera dei Minions – che prendono vita facendosi largo fra le onde della Senna. Al Grand Palais suona la Marsigliese, uno scatto d’orgoglio tutto francese che viene incarnato anche dagli attori che per una sera vestono i panni di Luigi XIV, Lafayette, Napoleone o De Gaulle. E nella sfilata di moda improvvisata sulla Passerelle Debilly appare anche una modella d’eccezione, una luccicante Bebe Vio. Poi, dopo il tripudio riservato al battello che trasporta la Francia, la festa prosegue, fra musiche moderne e l’immortale “Imagine”, mai forse attuale come oggi. Issata la bandiera a cinque cerchi, è il momento dei discorsi ufficiali.
Tony Estanguet, presidente del Comitato organizzatore, ricorda che “la Francia viene spesso definita il Paese dell’amore. E fra la Francia e i Giochi c’è sempre stata una lunga storia d’amore. Amare i Giochi con passione ci ha portato a voler condividere con voi quello che è più prezioso per noi”. Il richiamo alla pace è al centro delle parole di Thomas Bach, numero uno del Cio: “Sognate con noi. Come gli atleti olimpici, fatevi ispirare dalla gioia che solo lo sport può darci. Lasciateci celebrare questo spirito olimpico del vivere in pace, abbiate fiducia nel futuro”. E dopo che Emmanuel Macron dichiara aperti i Giochi, la fiaccola, passata dalle mani di Zinedine Zidane, Rafa Nadal, Amelie Mauresmo, Tony Parker e altri ancora, percorre l’ultimo tratto verso l’accensione del braciere olimpico al Jardin des Tuileries: i prescelti sono l’ex velocista Marie Josè Perec e il judoka Teddy Riner. Poi i fuochi d’artificio finali sulle note di Celine Dion: quasi un auspicio per quel che verrà da qui all’11 agosto.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Miglior tempo per Norris nelle Fp2 in Belgio, quarto Leclerc

Pubblicato

-

SPA-FRANCORCHAMPS (BELGIO) (ITALPRESS) – Lando Norris, con il tempo di 1’42″260, ha chiuso in testa le FP2 del Gp del Belgio.
Il pilota britannico della McLaren ha preceduto il compagno di squadra Oscar Piastri (+0″215) e il campione del mondo, Max Verstappen (Red Bull, +0″217). Quarto e quinto posto per le Ferrari di Charles Leclerc (+0″577) e Carlos Sainz (+0″838). Sesto l’inglese George Russell (Mercedes, +1″030), settimo il francesce Esteban Ocon (Alpine, +1″141). Chiudono la top ten Kevin Magnussen (Haas, +1″225), Sergio Perez (Red Bull, +1″244) e Lewis Hamilton (Mercedes, +1″269). Sessione divisa in due tronconi. Tempi sempre più veloci in avvio poi, nel finale, spazio alle simulazioni del passo gara con diversi tipi di gomme e tempi che sono tornati alti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano