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Cronaca

Milano, le professioni sanitarie incontrano studenti scuole superiori

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MILANO (ITALPRESS) – Si è svolto questa mattina, venerdì 19 aprile 2024, presso l’Auditorium del Centro Scolastico Parco Nord, a Cinisello Balsamo, l’incontro fra i Professionisti Sanitari dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (Tsrm e Pstrp) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio e oltre 400 studenti delle classi quarte e quinte di diversi indirizzi delle scuole secondarie di secondo grado ITIS Cartesio, Istituto Professionale Statale Enrico Falk e Liceo Casiraghi. L’incontro di orientamento, organizzato dall’Ordine in collaborazione con il Rotary Club di Cinisello
Balsamo-Sesto San Giovanni e con l’Amministrazione Comunale di Cinisello Balsamo, ha presentato agli studenti che si accostano alla scelta universitaria l’orizzonte formativo e professionale delle 18 Professioni di area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione: percorsi di laurea abilitanti e riconosciuti dallo Stato italiano, che qualificano chi li intraprende a operare nel nostro sistema sanitario, dispiegando una grande varietà di competenze. “Il nostro Ordine racchiude in sè Professioni molto diverse fra loro”, osserva Diego Catania, Presidente dell’Ordine. “Alcune lavorano servendosi della tecnologia più avanzata, altre operano a stretto contatto con il paziente, altre ancora vigilano sulla sicurezza della comunità, della famiglia e dell’ambito lavorativo. Tutte, però, hanno in comune la spinta a mettersi in ascolto dell’altro, ad aiutarlo: un richiamo profondo che vive in ciascuno di noi e in particolare nei più giovani. Spesso le nuove generazioni hanno bisogno solo di qualcuno che accenda la loro curiosità, come testimonia la straordinaria partecipazione a questo incontro”. “Le nostre Professioni soffrono, in molti casi, di una forte carenza di personale e di ‘adesionì, fin dal percorso universitario”, prosegue Catania. “Sono profondamente convinto che ciò non derivi da una mancanza di interesse, ma di informazione. Le iniziative d’incontro con le scuole, come questa, ci permettono di aprire agli studenti prospettive che prima non conoscevano o che non avevano mai pensato di approfondire: opportunità di lavoro sfidanti, gratificanti, legate a doppio filo con l’innovazione scientifica e tecnologica”. Presenti all’evento il Sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi e l’Assessore comunale all’Istruzione, Formazione, Lavoro, Politiche Educative e Infanzia Maria Gabriella Fumagalli. “L’incontro di oggi, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, ha preso subito la forma di un dialogo vivo e concreto”, ha dichiarato il Sindaco durante i saluti istituzionali. “Riteniamo che i nostri studenti, di fronte alle tante possibilità e ai tanti percorsi formativi che si trovano davanti, siano in cerca di testimonianze dirette e della possibilità di confrontarsi con chi vive una determinata quotidianità professionale. Grazie alla pronta collaborazione degli Enti coinvolti, possiamo far conoscere ai ragazzi una realtà piena di sfaccettature e di opportunità come quella dell’Ordine”, ha concluso. E’ intervenuto anche il Presidente del Rotary Club Cinisello-Sesto San Giovanni, Nicola Perrino: “L’iniziativa parte dalla constatazione della crescente richiesta di Professionisti Sanitari, tanto che gli studenti, per così dire, ‘non bastanò e i neolaureati vengono immediatamente assorbiti dal mondo del lavoro. In linea con i principi del Rotary, credo profondamente nella necessità di portare valore alla comunità, e senza dubbio dialogare con i giovani e indirizzarli verso scelte valide per il loro futuro è un modo per farlo”. I rappresentanti istituzionali dell’Ordine hanno parlato dell’iter formativo e dell’esperienza professionale legata alla rispettiva Professione, rendendo l’esposizione immediata e coinvolgente grazie a immagini, aneddoti e video tratti dal canale TikTok dell’Ordine. “Questo evento rappresenta l’avvio di un progetto più ampio, che vedrà il nostro Ordine interfacciarsi con altri istituti scolastici del territorio per un percorso strutturato di orientamento in uscita. Ritengo che sia importante che le istituzioni come la nostra si rendano parte attiva e propositiva del dialogo con i giovani, creando le occasioni per seminare in loro la curiosità e l’entusiasmo. Solo grazie alla spinta di cambiamento delle nuove generazioni, infatti, sarà possibile creare un futuro diverso per il nostro sistema sanitario”, ha concluso Catania. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa TSRM e PSTRP

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Milano, 44enne arrestato dalla Polizia per spaccio di cocaina

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MILANO (ITALPRESS) – Martedì pomeriggio a Milano, la Polizia di Stato ha arrestato un cittadino italiano di 44 anni con precedenti, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Intorno alle 16 gli agenti della volante del commissariato Sempione, durante il normale servizio di controllo del territorio, transitando in via Mantegna hanno notato un uomo a bordo di uno scooter fermo all’esterno di un bar, il quale alla vista degli agenti ha cercato di allontanarsi per eludere il controllo di polizia. All’altezza di via Lomazzo, dopo un breve inseguimento durante il quale l’uomo si è disfatto di un involucro, gli agenti hanno fermato il 44enne e recuperato l’involucro contenente 10 dosi di cocaina; l’uomo invece è stato trovato in possesso di un’altra dose di cocaina, un bilancino di precisione e la somma in denaro di 90 euro mentre presso il domicilio del 44enne, i poliziotti di viale Certosa hanno rinvenuto e sequestrato 1kg circa di sostanza da taglio, materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione, un’agenda utilizzata presumibilmente per la vendita e una pistola scacciacani priva di tappo rosso con relativo munizionamento. Inoltre, al termine degli accertamenti, il 44enne è stato anche sanzionato in quanto trovato alla guida del motoveicolo privo della prescritta patente di guida, mentre lo scooter è risultato essere sottoposto a fermo amministrativo e privo di copertura assicurativa. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Polizia Milano

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Patenti facili a Brescia, 4 misure cautelari e 60 indagati

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BRESCIA (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia Stradale e della Polizia provinciale di Brescia ed i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno dato esecuzione a misure cautelari nei confronti di quattro persone, indagate per avere costituito un’associazione a delinquere finalizzata a far ottenere patenti di guida di tipo B e carte di qualificazione del conducente per la guida professionale di mezzi pesanti per conto terzi. L’indagine, nel corso della quale la Guardia di Finanza ha effettuato mirate indagini economico-patrimoniali a carico del titolare di quattro autoscuole con il sequestro per sproporzione di oltre 1 milione di euro, ha permesso di contestare a carico di un indagato e dei suoi fiancheggiatori, il reato di associazione a delinquere, corruzione, istigazione alla corruzione e numerosi falsi in atto pubblico. E’ stato anche contestato il reato speciale di sostenimento degli esami di guida tramite sistemi di suggerimento, oltre ad ipotesi di estorsioni sui candidati.
Individuato, tra i primi casi in Italia, il cosiddetto “telefonista”, suggeritore da remoto per gli esami. Sono più di 60 le persone coinvolte nell’indagine. Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, con l’analisi da parte degli investigatori di oltre 2.000 patenti (tipo A-B-C-C.Q.C.) conseguite nel territorio bresciano da soggetti provenienti dall’intero territorio nazionale.
In corso anche perquisizioni, condotte anche con il supporto tecnico-operativo del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata con l’impiego di moderne strumentazioni tecnologiche e di due unità cinofile “cash dog” della Guardia di Finanza per la ricerca di soldi contanti.
(ITALPRESS).

Foto: Polizia Brescia

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Crescono le stime di crescita del Pil lombardo, +1% nel 2024

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MILANO (ITALPRESS) – Nel 2024 il PIL lombardo è previsto crescere del +1%, quando solo tre mesi fa le attese si fermavano al +0,6%. Alla fine di quest’anno, con un PIL di oltre 483 miliardi di euro, la Lombardia allungherebbe così il passo al di sopra dei livelli pre-Covid del +6,7%.
Sono queste le principali evidenze del Booklet economia realizzato dal Centro Studi di Assolombarda, pubblicato su Genio&Impresa. L’analisi rileva come l’espansione regionale si mantiene al di sopra del ritmo già veloce dell’Italia che, con una previsione per il 2024 del +0,7% (scenario Prometeia), è attesa portarsi entro fine anno al +4,2% rispetto al 2019.
“L’economia lombarda, rispetto al Pre-Covid, cresce più di tutti i benchmark europei: a fine 2024 la stima è +0,8% per Baden-Wùrttemberg, +2,4% per Bayern, +4,8% per Cataluña, quando il nostro territorio aumenta del 6,7%, con quasi 84 miliardi di euro in più prodotti nel quinquennio – ha dichiarato Alessandro Spada, Presidente di Assolombarda -. Questi dati confermano la forza e la competitività delle nostre imprese, che con tenacia, passione, lungimiranza, dal 2019 al 2023, hanno aumentato i propri investimenti del 19,7% e che dimostrano costantemente di superare nei fatti qualsiasi previsione di crescita. Affinchè questo accada, serve continuare ad investire tanto e bene. Quindi, chiediamo che Industria 4.0 ritrovi massimo vigore e che Industria 5.0 sia utilizzabile quanto prima. Allo stesso tempo, in un contesto storico di grande tensione internazionale in cui la competizione globale è feroce, serve liberare le ulteriori potenzialità del nostro tessuto imprenditoriale attraverso la messa a terra di una strategia industriale concreta e lungimirante a livello europeo su dossier come materie prime critiche, transizione ecologica, intelligenza artificiale, difesa”.
“Se oggi l’Unione Europea è la seconda manifattura al mondo è grazie al contributo delle nostre imprese. Ma, con il ritorno dell’antagonismo tra grandi potenze, l’UE ha la responsabilità di pensarsi anche come attore politico, geo-politico, sociale e non solo economico. Per farlo è fondamentale, come richiamato da Mario Draghi, un ‘accordo industrialè a livello UE equivalente alle strategie messe in atto da USA e Cina. I rischi e le risposte alle sfide più importanti del nostro tempo, infatti, devono essere socializzati. Diversamente, la partita per la tenuta economica e la competitività può considerarsi già persa”.
conclude Spada.
Le proiezioni macroeconomiche si confrontano con un sentiment delle imprese di Assolombarda ancora abbastanza eterogeneo secondo la flash survey di metà aprile. Il 39,5% delle 375 aziende manifatturiere e del terziario innovativo rispondenti prospetta, infatti, che nel 2024 la situazione economica regionale sarà in linea a quella dell’anno precedente, il 28% prevede un miglioramento e il 31,7% si aspetta un peggioramento.
Sul fronte del mercato del lavoro, secondo le nuove previsioni (anch’esse migliorative rispetto a gennaio), nel 2024 il numero di occupati è atteso crescere del +1,1% in Lombardia e del +1% a livello nazionale, raggiungendo così rispettivamente incrementi del +2,2% e +3% rispetto al pre-Covid.
Approfondendo il quadro congiunturale, a marzo 2024 le indagini qualitative di Istat rilevano nel Nord-Ovest una crescita del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, ora sui livelli più alti da luglio 2023; tuttavia, l’indice rimane ampiamente negativo e si muove all’interno di un trend abbastanza altalenante da alcuni mesi. In questo avvio d’anno, alcune imprese manifatturiere nel Nord-Ovest hanno patito in modo particolare le tensioni nel Canale di Suez: nel primo trimestre raddoppia al 9,4% la quota di imprese che riporta un allungamento dei tempi di consegna delle merci (dal 4,3% di fine scorso anno). Diversamente dal manifatturiero, a marzo nel Nord-Ovest il clima di fiducia delle imprese dei servizi scende sul livello più basso da ottobre dello scorso anno, pur mantenendosi in questo caso in area positiva.
Focus specifico dell’analisi del booklet economia del Centro Studi di Assolombarda sono gli investimenti delle imprese. Nel 2023 gli investimenti fissi lordi crescono del +4,7% annuo in Italia e, si stima, del +5,1% in Lombardia: a fine scorso anno, entrambe si trovano ampiamente sopra i livelli del pre-Covid del +26% e +19,7%, incrementi che si confrontano con un più contenuto +5,9% della Francia e un divario che persiste sia in Germania (-3,1%) sia in Spagna (-3,5%).
Nel dettaglio del tipo di asset – dato disponibile solo a livello nazionale -, il contributo più alto alla crescita degli investimenti in Italia tra il 2019 e il 2023 proviene, considerati anche i forti incentivi, dalle ‘costruzionì che segnano un +38,6% sul 2019. A questo, tuttavia, si affianca una performance estremamente positiva anche degli investimenti delle imprese in immobilizzazioni materiali: la componente ‘impianti e macchinarì in Italia è al +17,2% rispetto al 2019, tre volte l’incremento della Francia (+5,4%) e in netto distacco da Spagna (-8,4%) e Germania (-2,1%). Seguono gli investimenti in prodotti di proprietà intellettuale, anch’essi comunque in decisa espansione (+12,7% in Italia nel quinquennio 2019-2023).
Per il 2024 si prospetta un rimbalzo verso il basso degli investimenti fissi lordi del -1,7% annuo a livello lombardo e del -2% nazionale, con un forte contrazione della componente ‘costruzionì ma con una tenuta importante di ‘impianti e macchinarì, che si prevede crescano ancora del +6,3% (fonte Prometeia).
Su questo fronte, dalla flash survey di Assolombarda emerge che l’80,8% delle imprese rispondenti ha pianificato investimenti nel 2024 dal valore superiore (42,4%) o uguale (38,4%) a quello del 2023. Per queste imprese l’impiego di capitale riguarda soprattutto ‘impianti e macchinarì (indicato dal 44,2%), ‘consulenza, R&S e formazionè (40,6%) e ‘softwarè (37%). Tra gli obiettivi, in testa si trovano strategie di crescita quali l’aumento della capacità produttiva (39,6%), la digitalizzazione (38,6%) e la diversificazione del proprio business (32,7%); inoltre, circa un quarto (il 24,1%) indica motivazioni di sostenibilità ambientale.
Non mancano, tuttavia, le imprese che indicano una riduzione dell’ammontare degli investimenti rispetto allo scorso anno: sono il 17,1% degli intervistati e, comunque, circa la metà fornisce come motivazione l’aver già realizzato i progetti negli anni precedenti. A disincentivare gli investimenti gioca un ruolo rilevante l’incertezza, sia con riferimento allo specifico settore di business (indicato dal 35,9% delle aziende) sia di più ampio contesto geopolitico globale (20,3%).

– Foto: ufficio stampa Assolombarda –
(ITALPRESS).

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