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Daniele Garozzo si ritira “Ho il cuore infortunato”

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ROMA (ITALPRESS) – Un oro olimpico a Rio2016 e un argento a Tokyo2020, quattro titoli mondiali a squadre e un bronzo iridato individuale. E ancora: tre ori europei (uno a squadra), cinque argenti (tre individuali) e due bronzi, sempre con il team. E’ lo straordinario palmares di Daniele Garozzo, fuoriclasse azzurro del fioretto che, a 32 anni ancora da compiere il prossimo 4 agosto, ha annunciato la sua volontà di lasciare la pedana agonistica. “E’ arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall’attività agonistica e sono tante le emozioni che provo – scrive sui suoi social il campione siciliano delle Fiamme Gialle, fratello dello spadista Enrico e fidanzato con la collega Alice Volpi – E’ una decisione scaturita da circostanze al di là del mio controllo, il mio cuore si è ‘infortunatò, ma che accetto con serenità. In tutti questi anni, ho avuto la fortuna di vivere una straordinaria avventura nel mondo dello sport, culminata con la vittoria di un oro ed un argento olimpico. E’ stato un viaggio fatto di sacrifici, impegno e passione, gioie, soddisfazioni e amicizie che non avrei mai immaginato”. “Ricordo come fosse ieri quando ho iniziato a praticare questo sport meraviglioso – prosegue il pluri-campione italiano, per anni protagonista anche in Coppa del Mondo – Se chiudo gli occhi mi vedo ancora nella palestra garage di Acireale a tirare milioni di stoccate contro un manichino, sognando un giorno di vincere le Olimpiadi. Chi mi conosce sa quanto amo la scherma. L’ho amata con instancabile dedizione e con tutto il mio cuore, e l’ho impegnato tanto, ma tutto ciò mi ha portato ai risultati che avevo sognato. Ora, nel chiudere questo capitolo della mia vita da atleta, sono grato per ogni momento vissuto e per le esperienze che mi hanno reso la persona che sono oggi. Guardando al futuro, già da tempo avevo deciso di dedicare la mia vita professionale alla medicina (materia in cui è laureato, ndr), oggi con un obiettivo ancor più chiaro: studiare e divulgare le condizioni cardiologiche, spesso misconosciute, che possono affliggere la popolazione sportiva. La mia esperienza personale mi ha mostrato quanto sia importante svolgere un’efficace opera di sensibilizzazione su queste problematiche per garantire una migliore prevenzione e un’ottimale gestione degli atleti di ogni livello”. “Sono consapevole di essere il ragazzo più fortunato che io conosca. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma. Tanti mi hanno aiutato lungo questo percorso, e vorrei ringraziarli tutti, oggi e come ho sempre fatto in passato. Su tutti il mio Maestro Fabio Galli, che mi ha insegnato prima a diventare un uomo, poi un campione. Anche se sulla pedana tutti vedevano solo me, eravamo sempre in due a tirare e prendere quelle stoccate. Grazie a tutti voi per avermi accompagnato lungo questo meraviglioso percorso. Anche se quello agonistico si conclude qui – conclude Garozzo – sono entusiasta di iniziare il prossimo capitolo della mia vita con lo stesso spirito di dedizione e passione”. “Daniele Garozzo è stato, resta e sarà sempre un’icona della scherma italiana – il commento in una nota del presidente della Fis Paolo Azzi – E anche in queste ore di dispiacere infinito per l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica, provo un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l’iniziale maiuscola come lui rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero. Olimpionico e medico, sta vivendo un momento così delicato, terribile, con una lucidità, una serietà e uno spessore umano da gigante”. “Dani è un vanto del nostro sport. Un fuoriclasse che si è costruito con il lavoro, il sacrificio, la dedizione. L’intelligenza e la sensibilità che lo hanno sempre contraddistinto, sin da ragazzino, l’hanno portato al massimo traguardo che un atleta può tagliare, l’oro olimpico, e tra quel trionfo a Rio 2016 e l’argento vinto a Tokyo nel 2021 ha trovato la forza per portare avanti, e concludere brillantemente pochi mesi dopo, i suoi studi in Medicina con il massimo dei voti. Sì, avremmo voluto, tutti, vederlo ancora protagonista in gara, sul palcoscenico dei Giochi di Parigi, e la notizia del suo stop è stato un colpo tremendo per tutti noi. Ma Daniele Garozzo è un Campione in pedana e nella vita, e così, nel dirci che dalla sua storia parte scherma un altro messaggio positivo e prezioso, rispetto all’importanza della prevenzione cardiaca, ci ha dato un’altra straordinaria lezione”, ha concluso il numero uno della Federscherma.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Show Bologna, poi la Juve rimonta: 3-3 al “Dall’Ara”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Pareggio dai due volti al “Dall’Ara” tra Bologna e Juventus: la squadra di Thiago Motta domina per larga parte del match, va sul 3-0 – doppietta di Calafiori e rete di Castro – ma nell’ultimo quarto d’ora si fa recuperare dalle reti di Chiesa, Milik e Yildiz.
Nemmeno due minuti sul cronometro ed è il Bologna a sbloccare il parziale, sul corner non liberato bene dalla difensa juventina e raccolto da Calafiori che con il piatto batte Szczesny. Vantaggio che dopo poco meno di dieci minuti diventa doppio, con il cross dalla sinistra di Ndoye che viene prima spizzato da Urbanski e poi deviato in rete da Castro. Juventus in confusione evidente, che poco più tardi subirebbe anche il 3-0 con Odgaard ma il fuorigioco del giocatore rossoblù salva i bianconeri, guidati in panchina dal debuttante Montero. Si resta dunque sul 2-0, ma la formazione di Thiago Motta sembra tenere bene il campo davanti ad una Juventus priva di idee. A inizio ripresa sono però proprio i bianconeri a mandare un segnale, con il recupero alto di Rabiot e il sinistro a incrociare parato da Skorupski. Quello bianconero è però solo un guizzo isolato perchè al 53′ è ancora il Bologna a trovare il gol: è nuovamente Calafiori a sfruttare l’errore in uscita palla della Juventus, strappando il pallone a Danilo e infilando Szczesny con il pallonetto che vale il 3-0. Gara che da qui in avanti si assesta nel ritmo così come nelle occasioni, ma al 76′ arriva il primo errore della partita del Bologna, con Lucumì che sbaglia l’appoggio da ultimo uomo verso Kristiansen consegnando così a Chiesa il pallone che l’esterno azzurro spedisce in rete con il sinistro. Gol che riaccende le speranze per gli uomini di Montero, che in otto minuti trovano prima la rete del 3-2 grazie alla punizione di Milik e poi, all’84’, il definitivo pareggio firmato da Yildiz, bravo a sfruttare un errore di Beukema al limite dell’area rossoblù e spedire il tracciante destro che beffa ancora Skorupski per il 3-3 con cui si conclude la sfida del Dall’Ara.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Verona vince a Salerno e conquista la salvezza

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SALERNO (ITALPRESS) – Nel posticipo del lunedì della penultima giornata di Serie A, l’Hellas Verona di Baroni vince 2-1 all’Arechi contro la Salernitana, conquistando l’aritmetica salvezza. Le reti degli scaligeri arrivano tutte nel primo tempo e portano la firma di Suslov e Folorunsho; per i granata, invece, segna Maggiore. I gialloblù piegano così una Salernitana senza stimoli e contestata dai propri tifosi.
Il Verona approccia la partita con grande attenzione e decisione, chiudendo i padroni di casa nella propria metà campo. Pur non giocando su ritmi elevati, i ragazzi di Baroni con pazienza e qualità riescono a rendersi pericolosi sin dai primi minuti, grazie alle giocate di Noslin e alla punizione di Suslov. Il gol è nell’aria e il Verona segna l’1-0 al 22′ quando proprio Suslov, col sinistro, calcia di potenza da fuori area non lasciando scampo a Fiorillo. Già prima dell’intervallo gli ospiti mettono in cassaforte il risultato, trovando il raddoppio con Folorunsho: al 48′, l’ex Bari insacca a porta vuota il pallone servito da Lazovic, approfittando dell’immobilità della difesa di casa. Dall’altra parte la Salernitana non calcia mai in porta, mostrando un atteggiamento troppo molle e remissivo. I granata rientrano così negli spogliatoi sommersi dai fischi del pubblico dell’Arechi. Nella ripresa il copione del match non cambia e Noslin, dopo tre minuti, si divora clamorosamente il 3-0 a tu per tu con Fiorillo. Il Verona si limita a gestire il risultato e al 80′ Folorunsho va vicino alla doppietta, ma la sua conclusione si stampa sul palo. Al 90′ Maggiore accorcia su sviluppo di corner, costringendo il Verona ad un finale di apprensione prima del sospiro di sollievo. Con questa vittoria Baroni corona uno dei più grandi capolavori della sua carriera, salvando il Verona con una giornata d’anticipo (37 punti), nonostante i tanti cambi forzati nel mercato invernale.
– foto Ipa Agency –
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Federbridge, Federica Brambilla si candida alla presidenza

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ROMA (ITALPRESS) – Federica “Chicca” Brambilla si candida per
la presidenza della Federazione italiana Gioco Bridge. L’imprenditrice di Lecco, sorella di Michela Vittoria Brambilla, deputata in carica e già sottosegretaria alla presidenza del Consiglio con delega al Turismo, presenterà il programma che intende realizzare nel prossimo quadriennio, con l’obiettivo di innovare questo sport in maniera significativa anche utilizzando le nuove tecnologie online e le app, mercoledì 22 maggio (ore 19) presso il salone del Coni Lombardia. Sarà presentata anche la squadra di consiglieri che supportano la candidatura di Chicca Brambilla. Il team sarà composto da: Edoardo D’Avossa, magistrato in pensione e già Procuratore Federale della FIGB; Maria Enrica Camera D’Afflitto Guariglia, docente sia a scuola che di bridge; Massimo Penna, istruttore federale e presidente dell’Associazione Circolo Tevere Roma; Fulvio Manno già Direttore Generale delle Aziende Sanitarie di Trapani e Ragusa e Presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Bridge Addaura di Palermo società Campione d’Europa in carica; Francesco Muzzin, avvocato e bridgista; Raffaella Greppi, dirigente nel settore privato dell’automotive; Enrico Castellani, imprenditore di Pontedera; Franco Caviezel, neurologo padovano, nazionale italiano e medaglia di bronzo ai Campionati d’Europa del 2010.
– foto ufficio stampa Federica Brambilla –
(ITALPRESS).

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