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Cronaca

Maserati e GranCabrio Trofeo al Motor Valley Fest 2024

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MODENA (ITALPRESS) – Da giovedì 2 a domenica 5 maggio, Maserati partecipa alla sesta edizione del Motor Valley Fest. Nella terra dei motori i grandi nomi del motorismo italiano, insieme a ospiti e a una platea internazionali, si ritrovano per fare il punto sul presente e sul futuro della mobilità, con uno sguardo attento sull’universo di sfide e opportunità che la nuova era elettrica porta con sè. La città di Modena, patrimonio mondiale dell’UNESCO e casa del Tridente, è pronta ad aprire le porte agli amanti delle due e quattro ruote da ogni parte d’Italia e non solo, per un evento all’insegna della passione più profonda, quella che negli anni ha permesso di realizzare i sogni di coloro che hanno reso grande questo territorio e i suoi illustri marchi in tutto il mondo. Il festival sarà l’occasione per ammirare per la prima volta in Italia Maserati GranCabrio Trofeo, nuova protagonista della gamma del Tridente, in bella mostra nel Cortile d’onore di Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare di Modena.
L’erede in versione decappottabile della GranTurismo sarà “vestita” della sofisticata livrea Night Interaction, con interni rossi a contrasto a esaltarne l’anima sportiva – la spinta e il divertimento sono merito del V6 Nettuno twin turbo da 550 CV, orgoglio della produzione motoristica Maserati – massima espressione del grand touring in chiave moderna, con una tecnologia di ultima generazione al servizio della guida più coinvolgente; una vettura nata per assaporare la libertà accarezzati dal vento e godere del massimo spazio per quattro passeggeri. “Veloce, potente, elegante, perfetta per divertirsi in tutta sicurezza e comfort, e al tempo stesso percorrere tanti chilometri in modalità viaggio, da soli o in compagnia, GranCabrio Trofeo è eccezionale sotto tutti i punti di vista – si legge in una nota -. Il design sportivo, deciso ma di classe, e le linee dinamiche e scattanti sono accentuate quando la capote è abbassata, a scoprire un abitacolo che nella versione en plain air esprime tutta la bellezza dei dettagli artigianali e della tecnologia più sofisticata”.
GranCabrio Trofeo è la nuova protagonista di una lunga storia di successi nel mondo delle vetture scoperte del Tridente. “Un’auto nata per vivere l’esperienza al volante in completa simbiosi con il paesaggio che ci circonda, lasciandosi avvolgere dall’inconfondibile musica del motore Nettuno, senza rinunciare alle caratteristiche stilistiche e progettuali che contraddistinguono la produzione più estrema ed esclusiva di Maserati”, prosegue la nota.
Maserati, primo marchio italiano di lusso a produrre modelli 100% elettrici nella Motor Valley, siederà al Motor Valley top table nel corso della conferenza inaugurale dell’evento, in programma la mattina del 2 maggio al Teatro Comunale Luciano Pavarotti. Giovanni Perosino, Chief Marketing and Communication Officer del brand modenese, parteciperà insieme ai rappresentanti delle altre case costruttrici che hanno reso celebre in tutto il mondo il cuore industriale dell’Emilia-Romagna.
Nella stessa data, il Teatro del Collegio di San Carlo ospiterà i Talent Talks, incontri rivolti agli studenti per raccontare loro il mondo automotive, le figure professionali al suo interno, e i percorsi accademici per farne parte: “anche in questa occasione Maserati porterà la propria storia fatta di emozioni e creazioni che hanno segnato e scritto la storia dell’automobile, grazie al lavoro di donne e uomini che ancora oggi portano il Tridente nell’olimpo dei marchi più desiderati al mondo”, prosegue la nota.
“Ogni anno il Motor Valley Fest è l’occasione per radunare insieme tutta l’eccellenza concentrata in questo singolo e particolare territorio, dove sono nati e cresciuti marchi storici come Maserati – quest’anno celebriamo il traguardo dei 110 anni del brand – che continuano a scrivere pagine importanti dell’industria motoristica, del motorsport e della mobilità, oggi più che mai al centro di una vera rivoluzione. Il festival rappresenta un’occasione unica per condividere considerazioni sul presente e sul futuro dell’automotive, seguendo una formula collaudata e coinvolgente. Maserati è un marchio 100% italiano, 100% ‘Made in Modenà, portabandiera del ‘pure Italian luxury’, impegnato oggi nello sviluppo della sua gamma 100% elettrica Folgore. Il Motor Valley Fest è un momento per ricordarci quanta strada e storia è stata fatta, e quanta ancora ne faremo, in questo angolo di mondo”, afferma Giovanni Perosino, Maserati Chief Marketing and Communication Officer.

foto: ufficio stampa Maserati

(ITALPRESS).

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Cronaca

Renzi “Chi abbandona la ‘tenda riformista’ regala il Paese alla destra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ricevo email di persone con il mal di pancia per gli accordi che vengono fatti anche con la sinistra radicale e i Cinque Stelle. Voglio essere molto chiaro, cari amici. Se crediamo nel bipolarismo è evidente che ci si debba alleare con compagni di strada anche lontani dalle nostre idee. Dall’altra parte, del resto, ci sono Vannacci, leghisti e complottisti vari NoVax lollobrigidiani: sono le regole del bipolarismo. Capisco molto bene chi dice: eh ma rischiamo di annacquare il profilo riformista. Di non contare dentro il centrosinistra. Sì, è un rischio reale. Ma il modo per non farsi ‘annacquarè è solo uno: prendere i voti. Lo dico a chi su Twitter annuncia sfaceli, a chi sui social promette rivoluzioni, a chi nelle chat grida il proprio disgusto”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sue enews. “Se volete incidere, in democrazia, un tweet in meno e un voto in più. Un post in meno e un candidato che prenda voti in più. Uno sfogo in meno e una telefonata all’amico incerto in più. Ve la dico ancora più chiara: gli equilibri della coalizione dipendono dai voti, non dalle chiacchiere”, aggiunge.

“Se i Cinque Stelle e la sinistra radicale prendono il 10% e noi prendiamo l’1%, il problema è nostro, non loro. Se invece riusciamo a fare un buon risultato (come faremo, ne sono certo, non solo in Calabria e Toscana), allora la tenda riformista diventa credibile. E decisiva per la vittoria alle politiche. In democrazia contano i voti. Noi siamo forti e credibili – spiega – perchè quando abbiamo portato il nostro contributo abbiamo fatto la differenza (pensate solo alla differenza nelle elezioni a Genova dopo le regionali in Liguria). Ma adesso ci sono da fare due cose: eleggere consiglieri regionali decisivi e portare le idee dalla Leopolda al Paese. Punto. Tutto il resto è noia. Chi vuole un centrosinistra riformista ci dia una mano. Adesso. Chi abbandona il campo per la presenza di Cinque Stelle e AVS regala il centrosinistra alla sinistra radicale e il Paese alla trimurti Meloni, Salvini, Lollobrigida. E’ chiaro adesso perchè insisto sul fatto che noi siamo decisivi? Se noi facciamo un bel risultato riequilibriamo la coalizione e vinciamo le elezioni. Se noi andiamo male la coalizione scivola a sinistra e perdiamo le elezioni. Tocca a noi. La differenza la fanno i voti, non i tweet”, conclude Renzi.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Assemblea di Mediobanca boccia l’ops su Banca Generali

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MILANO (ITALPRESS) – L’assemblea degli azionisti di Mediobanca ha respinto la proposta del Cda in merito all’autorizzazione per dare esecuzione all’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Generali. I favorevoli sono stati pari al 35% del capitale sociale, rappresentato per il 25% da investitori istituzionali e per il 10% da investitori privati; contrari pari al 10% del capitale sociale, sostanzialmente il Gruppo Caltagirone; astenuti pari al 32% del capitale sociale, di cui il 20% Delfin, 5% Casse Previdenziali italiane (Enasarco, Enpam, Forense), 3% investitori istituzionali (Amundi, Anima, Tages), 2% Edizione Holding, 2% Unicredit.
Mediobanca, preso atto dell’esito dell’assemblea, dichiara decaduta l’offerta su Banca Generali.
Per l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, si tratta di “un’opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell’attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca. Risulta, infatti, evidente dal voto che coloro i quali non si sono trovati in questa posizione si sono espressi a favore (mercato in primis), in linea con le
raccomandazioni dei proxy advisors internazionali. Si tratta chiaramente di un’opportunità, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra Banca e del sistema finanziario italiano. Continueremo ad essere concentrati sull’esecuzione del nostro piano ‘One Brand – One Culturè convinti della superiore generazione di valore rispetto all’alternativa rappresentata dall’offerta di Mps”, conclude Nagel.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Zelensky “La Cina non può essere garante della nostra sicurezza”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – La scorsa notte “l’esercito russo ha stabilito uno dei suoi folli anti-record. Ha preso di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e la nostra popolazione”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social, aggiungendo che “diversi missili sono stati lanciati contro un’azienda di proprietà americana in Transcarpazia. Si trattava di una normale attività civile, sostenuta da investimenti americani, che produceva articoli di uso quotidiano come macchine da caffè. Eppure, era anche un bersaglio per i russi. Questo è molto significativo”, afferma. E sottolinea che “i russi hanno condotto questo attacco come se nulla fosse cambiato, come se non ci fossero sforzi globali per fermare questa guerra. Tutto questo richiede una risposta. Non c’è ancora alcun segnale da parte di Mosca di impegnarsi davvero in negoziati sostanziali e porre fine a questa guerra. E’ necessaria pressione. Sanzioni severe, dazi elevati”.
Parlando con i giornalisti, Zelensky ha indicato Svizzera, Austria o Turchia come possibili sedi per potenziali colloqui di pace con il suo omologo russo Vladimir Putin. No a un possibile ruolo della Cina per garantire la sicurezza dell’Ucraina.
“In primo luogo – ha spiegato Zelensky – la Cina non ci ha aiutato a fermare questa guerra fin dall’inizio. In secondo luogo, la Cina ha aiutato la Russia aprendo il suo mercato dei droni… Non abbiamo bisogno di garanti che non aiutino l’Ucraina e che non l’abbiano aiutata nel momento in cui ne avevamo veramente bisogno”. E l’incontro con Putin, ha concluso Zelensky, sarà possibile “dopo che saranno state concordate garanzie di sicurezza”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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