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Cronaca

Africa Day, evento a Monza su salute globale e terzo settore

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MONZA (ITALPRESS) – Venerdì 24 maggio, in vista dell’Africa Day del 25 maggio, Fondazione Cariplo sostiene a Monza un evento che mette al centro il grande tema della salute globale, l’impegno dei medici, dei centri di ricerca, delle organizzazioni di Terzo Settore e degli enti filantropici che finanziano iniziative nel mondo. L’evento è organizzato da Italian Global Health Action, con la collaborazione di molte organizzazioni che operano in questo ambito, tra cui Università degli studi di Milano, il Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università Bicocca. E’ in programma il 24 Maggio 2024 (dalle 8.30 alle 16 ) nell’aula magna dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Via Cadore 48, Monza. Operatori, esperti, volontari, donatori ed organizzazioni filantropiche si danno appuntamento per confrontarsi, portare dati, storie e buone pratiche che vanno nella direzione di un aiuto verso chi soffre nel mondo. Tra le numerose esperienze, quelle di persone impegnate nel portare aiuti a chi, non ha mezzi e risorse per curarsi. Tra questi anche Luca Pavesi, dentista, 50 anni, con grande esperienza nell’ambito della salute orale globale. impegnato in missioni all’estero fin dai tempi dell’università. Pavesi ha l’Africa nel cuore, ma riconosce come “l’impegno deve arrivare ovunque; occorre l’aiuto di tutti, dobbiamo avere competenze e capacità organizzative. Non ci rendiamo conto di come, spesso, anche con quello che a noi sembra poco, possiamo fare la differenza”. Pavesi è, insieme a Momcilo Jankovic, il Dottor Sorriso (fino al 2016 il responsabile dell’unità operativa day hospital di Ematologia Pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza) tra i promotori del congresso che punta a promuovere la salute globale per tutti. Confronto, esperienze e dati. Tra questi anche quelli relativi alle organizzazioni filantropiche, spesso impegnate oltre che sul proprio territorio, anche in attività di cooperazione internazionale, progetti di ricerca o sostegno a missioni sanitarie che puntano a portare un contributo all’obiettivo promosso dalla Italian Global Health Action. I dati oggi dicono che in Europa ci sono 186mila Public Benefit Foundation, organizzazioni filantropiche che erogano ogni anno 54miliardi di euro per progetti per la collettività, e possono contare su patrimoni che complessivamente ammontano a 647miliardi di euro. Fondazioni spesso impegnate assieme al Terzo settore in progetti concreti. E’ il caso della Fondazione Piero e Lucille Corti, creata nel 1993 per volontà dei medici Piero Corti e Lucille Teasdale, per garantire il futuro del Lacor, uno dei maggiori ospedali non profit dell’Africa equatoriale; nato come piccolo ospedale missionario, è diventato una importante realtà di cura per una vastissima regione nel cuore dell’Africa, sfidando guerre, gravi epidemie, carenze strutturali, economiche e di personale. E ancora l’esperienza di Cuamm Medici con l’Africa con cui, dal 1950, più di mille persone collaborato prestando servizio in Italia, in Africa e in Europa. Tra le priorità del Cuamm, la salute materna, neonatale, infantile e adolescenziale rimane un bisogno sanitario urgente nei Paesi dell’Africa sub-Sahariana e figura tra gli obiettivi di salute primari indicati nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

Cronaca

Buona la prima per l’Italia, Albania piegata 2-1

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DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – C’è chi dallo shock si rialza e chi ci resta sotto. Non si tratta di “giganti ed eroi”, questo si vedrà più avanti, ma per dirla alla Spalletti questa Italia la “scocca” ce l’ha e lo dimostra battendo l’Albania in rimonta (2-1) e in una Dortmund “rossonera”. Prendi un pugno in pieno volto e dopo appena 23 secondi vai al tappeto, anche rumorosamente. Perchè in quel momento la bolgia rossa del Westfalenstadion diventa inferno, roba da far tremare le gambe anche ai forti di cuore. Eppure i campioni d’Europa ci mettono poco a rialzarsi. Lo fanno subito, anche prima dell’11’, ovvero il minuto del gol del pareggio di Bastoni. Sì perchè l’Italia si riprende subito, mette in campo le sue certezze. Si affida al carattere di Barella e Pellegrini, al gioco fluido del ct e, appunto, all’11’ trova il modo per rimediare alla frittata più veloce di sempre. Mai nessuno in una fase finale di un Europeo aveva segnato così presto come Bajrami, mai si era vista una follia simile come quella confezionata al 90% da Dimarco (fallo laterale buttato in piena area di rigore) e al 10% da Bastoni (sorpreso e poco reattivo), con Donnarumma trafitto sul primo palo, ma da pochi metri e con un un gran destro. Che inizio ragazzi, ma poi che reazione. Possesso palla e palleggio, spinta sulle fasce, Pellegrini ad agire liberamente e in maniera intelligente. Così all’11’ nasce il gol dell’1-1 sull’asse Dimarco-Pallegrini-Bastoni che di testa batte Strakosha colpevole di non uscire. Passano 5 minuti e arriva il 2-1 di Barella con un destro da fuori area. L’Italia non si ferma, domina: gioca bene, ci provano Frattesi (palo), Scamacca (Strakosha) e Pellegrini (largo) e va al riposo sul 2-1.
Nella ripresa l’Italia rischia pochissimo, diminuiscono le palle-gol, anche il gioco è meno fluido, ma il grande spavento arriva a ridosso del 90° con Donnarumma (ma l’assistente non lo vede) che devia il cucchiaio di Manaj. Si chiude con l’invasione di campo di un tifoso albanese e la vittoria dei campioni in carica che partono con il piede giusto. Giovedì lo scontro diretto tra le capoliste del girone: Spagna-Italia a Gelsenkirchen.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

REGIONE LOMBARDIA – IN REGIONE LOMBARDIA GLI STATI GENERALI DEL PATTO PER LO SVILUPPO

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Il recente riconoscimento di Moody’s sul rating definisce la Lombardia come una Regione con una ‘ricca base imponibile’ con una importante ‘flessibilità nel bilancio’, a tal punto che il giudizio sul credito di Regione è al di sopra del rating sovrano della Repubblica italiana, caso eccezionale a livello mondiale. Lo ha ricordato il presidente della Regione Attilio Fontana che ha presieduto gli ‘Stati generali del Patto per lo Sviluppo’ convocati a Palazzo Lombardia. “Siamo sulla strada giusta, il Piano Lombardia, il PNRR, i Fondi Strutturali UE e tutte le politiche regionali – ha detto – stanno generando impatti rilevanti sia sul PIL, sia sui livelli occupazionali”.

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Cronaca

La Spagna fa già paura, Croazia battuta 3-0

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Una grande Spagna travolge la Croazia per 3-0 all’esordio a Euro2024. Succede tutto nel primo tempo, grazie alle reti di Morata, Fabian Ruiz e Carvajal che indirizzano fin da subito la partita. Dopo un avvio povero di emozioni, sono le Furie Rosse a creare la prima occasione al 29′ e a sfruttarla subito al meglio. Fabian Ruiz riceve palla in mezzo al campo e verticalizza per Morata che, perso completamente dai due centrali avversari, si infila in mezzo eludendo la linea del fuorigioco e battendo Livakovic in uscita con il mancino. Tre minuti dopo aver servito l’assist dell’1-0, Ruiz si mette in proprio e, presa palla al limite dell’area, se la sposta sul sinistro trovando l’angolino lontano con un rasoterra chirurgico che supera per la seconda volta il portiere. Gli uomini di Dalic provano a reagire. Al 33′ è Brozovic a calciare dal limite, Simon para in tuffo senza trattenere ma sulla ribattuta è poi Majer a calciare a lato sciupando una ghiotta opportunità. In pieno recupero, la formazione di De La Fuente cala il tris. Yamal, il debuttante più giovane nella storia degli Europei (16 anni e 338 giorni), mette in mezzo una palla al bacio dalla destra tagliando fuori i difensori avversari, con Carvajal che si avventa sulla sfera e trafigge Livakovic per la terza volta. Le due squadre vanno così al riposo sul 3-0. Gli iberici sfiorano il poker al 6′ della ripresa, quando Pedri sfonda centralmente e serve Yamal che ci prova con il piatto sinistro ma Livakovic compie un miracolo in tuffo. Pochi minuti più tardi, sul fronte opposto, Cucurella è decisivo nel salvare in scivolata su un tentativo a botta sicura di Stanisic. Al 33′, Rodri e compagni si addormentano quando Unai Simon colpisce Mejer su un rinvio, con il croato che serve in area Petkovic, il quale viene toccato da Rodri prima della conclusione. E’ rigore. Lo stesso Petkovic si fa parare il tiro da Unai Simon, ma sulla respinta è Perisic a servire l’attaccante ex Trapani che insacca a porta vuota. Dopo la revisione al Var, l’arbitro annulla però la rete perchè Perisic era entrato in area prima del tiro dagli 11 metri del suo compagno. Nel finale non accadrà più nulla. In attesa di scoprire cosa farà questa sera l’Italia contro l’Albania, gli spagnoli aspettano proprio gli azzurri nel loro secondo match del torneo in programma giovedì alle 21.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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