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LA VOCE PAVESE – PAVIA INNOVATION DISTRICT, INCUBATORE DI VISIONE E STRATEGIA

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LA VOCE PAVESE – PAVIA INNOVATION DISTRICT, INCUBATORE DI VISIONE E STRATEGIA
Anche il 2024 si preannuncia ricco di iniziative rivolte alle imprese innovative della provincia di Pavia. Il Punto Impresa Digitale (PID) della Camera di Commercio di Pavia, in collaborazione con l’Azienda Speciale Paviasviluppo, ha in programma una serie di eventi e opportunità di business per le aziende del territorio. L’anno è iniziato con un Meetup di aggiornamento e coordinamento delle attività presso il Polo Tecnologico di Pavia. Durante l’incontro, startup, PMI innovative e spin-off universitari hanno discusso delle nuove iniziative del Pavia Innovation District. Nato nel 2022, questo distretto è oggi una community in crescita che riunisce aziende che sviluppano prodotti o servizi innovativi. La sua missione è diffondere la cultura dell’innovazione nella provincia attraverso formazione, incontri, fiere ed eventi. Le iscrizioni sono sempre aperte e le imprese possono candidarsi online sul sito della Camera di Commercio di Pavia. Tra le iniziative in programma, il 27 maggio si terrà un workshop dedicato al finanziamento delle attività innovative. L’evento è gratuito e aperto a tutte le imprese interessate. Il 26 giugno, un’iniziativa B2B vedrà la partecipazione di dieci imprese pavesi che incontreranno altrettante realtà bergamasche al Polo Tecnologico POINT di Dalmine per sviluppare collaborazioni interterritoriali. Il prossimo 8 luglio, il District ospiterà un nuovo Founder Circle, organizzato insieme alla Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, dopo il successo dell’edizione del 2023. Durante l’evento, un Founder e un esperto di investimenti in innovazione sfideranno le startup partecipanti a sviluppare la migliore Go To Market Strategy. I preparativi per SMAU Milano, in programma il 29 e 30 ottobre, sono già in corso. Questo evento internazionale, tra i più longevi dedicati alle imprese innovative, offre numerose opportunità commerciali. Il Punto Impresa Digitale parteciperà con una collettiva di imprese pavesi e uno spazio dedicato.

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 FEBBRAIO

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Le previsioni del tempo in Lombardia, sempre aggiornate con Arpa Lombardia sul nostro sito prontometeo.it.

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI
Il nuovo software installato da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, continua a dare frutti. Lui è stato l’artefice del cambio di paradigma e di modello strategico sia all’interno dell’azienda che su scala territoriale tra meritocrazia, competenza e riorganizzazione generale. L’obiettivo? Creare valore, sostenibilità economica e nuovi mercati. Il “reset” di Callegari è stato di respiro territoriale, sebbene pesino ancora le scelte sbagliate e i conti da pagare per gli scivoloni del passato. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese il 20 febbraio ha approvato due riforme decisive che segnano un punto di svolta dopo anni di divisioni interne. Dopo lunghe controversie tra cooperative e cantine private, nonché tra i vari attori della filiera, è stato adottato un nuovo statuto che ridefinisce il sistema di rappresentanza all’interno del Consorzio. In particolare, la nuova normativa prevede che ogni socio abbia diritto a un minimo di 10 voti, indipendentemente dalla propria capacità produttiva, al fine di dare maggior peso ai piccoli produttori, numericamente più numerosi ma tradizionalmente con minor influenza decisionale, senza però compromettere il criterio di proporzionalità basato sui dati produttivi. Parallelamente è stato introdotto un nuovo disciplinare per lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, che si chiamerà “Classese” per evidenziare la sua identità storica e la qualità distintiva. Le modifiche sono state accolte con grande consenso: lo statuto ha ottenuto il voto favorevole di oltre il 98% dei presenti, mentre il nuovo disciplinare ha visto l’approvazione di oltre il 93% dei partecipanti. Queste riforme non solo mirano a valorizzare il prodotto di punta della denominazione, ma rappresentano anche un passo fondamentale per rilanciare l’intera filiera produttiva dell’Oltrepò Pavese, un territorio rinomato per la coltivazione del Pinot nero e altre importanti varietà come Croatina, Riesling e Pinot grigio. In sostanza, grazie a queste innovazioni, il Consorzio si prepara a un futuro più armonizzato e competitivo, superando le tradizionali divisioni interne e promuovendo una filiera unificata e maggiormente rappresentativa.

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TURISMO, LA REGIA CHE MANCA

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LA VOCE PAVESE – TURISMO, LA REGIA CHE MANCA
L’Oltrepò Pavese potrebbe offrire un contesto unico, in cui il turismo diventerebbe un motore di sviluppo integrato. Se si puntasse su questo settore, le eccellenze locali – dal patrimonio enogastronomico ai paesaggi naturali e culturali – verrebbero valorizzate attraverso la creazione di una rete collaborativa e di una regia centralizzata. Tale approccio consentirebbe di coordinare risorse, competenze e iniziative, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e sostenendo una crescita economica duratura nel territorio. Da dove partire? L’Amministrazione Provinciale di Pavia ci sta provando e questo è un buon segnale ma…

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