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Cronaca

Ue, Sardone “Mai con Von der Leyen, serve svolta di centrodestra”

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MILANO (ITALPRESS) – Un governo di centrodestra in Europa in discontinuità con il passato e come possibile soluzione di fronte ai principali scenari bellici del mondo: questa la speranza rivendicata da Silvia Sardone, candidata con la Lega alle elezioni europee nella circoscrizione Nord-Ovest, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica ‘Primo piano – Elezioni europee 2024’ dell’agenzia Italpress.
Per lei si tratterebbe del secondo mandato consecutivo a Bruxelles, ma stavolta l’obiettivo è che dal voto dell’8 e del 9 giugno esca una geografia europea completamente diversa da quella che nel 2019 ha portato Ursula Von der Leyen al vertice della Commissione europea: “Il nostro auspicio è portare un governo di centrodestra anche in Europa, con un unico gruppo di maggioranza che segue il modello italiano: come Lega abbiamo ribadito che non siamo disposti a votare Von der Leyen e vogliamo una forte discontinuità con gli ultimi cinque anni. Alcune proposte recenti del Parlamento europeo sono folli: sentirmi dire che nel 2035 devono essere vendute solo auto elettriche, quando poi la Cina aumenta le centrali a carbone, è una presa in giro perchè mostra come dietro alle politiche ambientali ci siano politiche industriali che danneggiano il nostro paese”.
Anche sulle guerre in Ucraina e Medio Oriente, secondo Sardone, potrebbe esserci uno scenario diverso con un cambio ai vertici Ue: “Se dovesse esserci un governo di centrodestra in Europa e Trump dovesse vincere negli Stati Uniti credo che si potrebbe arrivare più facilmente a uno scenario di pace laddove oggi c’è guerra: ad ogni modo l’Italia deve tornare ad avere un ruolo di diplomazia. Finora è stato giusto armare l’Ucraina per difendersi, ma sono contraria all’utilizzo delle stesse armi per attaccare la Russia così come all’invio di soldati italiani sul territorio bellico”.
Nel ripercorrere la propria storia politica, l’eurodeputata del Carroccio si sofferma in particolare su ciò che l’ha portata alla stesura del suo libro: “Sono finita sotto scorta poco prima dell’uscita di ‘Mai più sottomessì per tre ragioni: ho detto e ribadisco che il velo islamico non è simbolo di libertà ma sottomissione, ho manifestato di fronte ad alcune moschee abusive e ho detto che le manifestazioni in Francia sono figlie delle seconde e terze generazioni che non sono integrate. Sono stata minacciata di morte sui social, sulla mail e attraverso scritte sui treni dal trapper Baby Gang e dai suoi seguaci: il mio libro serve a scuotere le coscienze contro minacce simili e lasciare qualcosa alle future generazioni”.
Allargando lo sguardo alle difficoltà di coesistenza tra nazionalità diverse a Milano, Sardone sottolinea come “ci siano persone che non hanno alcuna voglia di integrarsi e sentono una rivalsa verso gli italiani: i modelli di oggi sono effimeri e spesso sbagliati, basta vedere che musica ascoltano questi ragazzi per capire che concezione hanno della donna, dei soldi, delle armi. Alcuni quartieri, soprattutto in periferia, sono veri e propri ghetti: l’integrazione che la sinistra ci ha raccontato per anni è miseramente fallita”. Compito dell’Europa di fronte a uno scenario simile deve essere quello di “non indietreggiare sulle proprie radici cristiane: ogni volta che facciamo un passo indietro su ciò che siamo rinunciamo alla nostra identità, cultura, tradizione e libertà. Non voglio finire sottomessa all’Islam, che è una cultura più forte e identitaria della nostra: chi ha un concetto della donna come reclusa in casa non è compatibile con il nostro concetto di libertà e democrazia e deve tornare nel suo paese”.
La candidata del Carroccio presenta poi alcune proposte che punterà ad attuare qualora eletta: “Per i nidi gratis, oltre all’Isee minimo, metterei il criterio secondo cui entrambi i coniugi devono lavorare, altrimenti con i soldi delle nostre tasse agevoliamo una cultura in cui la donna non sarà mai emancipata; sulla sicurezza delle periferie bisogna lavorare non dando soldi alle associazioni, ma spingendo per il rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri. Ci vuole poi una stretta sulle cittadinanze, andando in direzione opposta allo Ius Soli: chi si sente italiano deve non solo conoscere la lingua e avere un’indipendenza economica, ma anche avere un’idea chiara anche sulla storia e sulla geografia del nostro paese”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Il centrosinistra vince in Umbria ed Emilia Romagna con Proietti e De Pascale. Meloni si complimenta

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ROMA (ITALPRESS) – Vittoria del centrosinistra in Emilia Romagna e in Umbria. A scrutinio quasi completato Michele De Pascale si aggiudica la presidenza della Regione Emilia Romagna con il 56% dei consensi, Stefania Proietti quella dell’Umbria con il 51%. La candidata sfidante del centrodestra in Emilia Romagna, Elena Ugolini, si ferma al 40%, mentre in Umbria Donatella Tesei al 45%. “La fiducia ha ispirato la nostra campagna elettorale che è stata onesta per proporre soluzioni e mai arrogante. C’è un dato di partecipazione alle urne che preoccupa, è un dato che deve fare riflettere”, sono le prime parole di Michele De Pascale giunto al comitato elettorale da vincitore. “Ho molta riconoscenza verso la coalizione, il mio partito, Schlein e Bonaccini mi hanno dato grande sostegno, E’ stato un onore portare avanti questa sfida, abbiamo voluto parlare ai cittadini e con noi ci sono oltre 60 movimenti civici”. La premier Giorgia Meloni ha scritto sui social: “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro ai nuovi presidenti della Regione Umbria, Stefania Proietti, e della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale. Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni e lavorare per il benessere e il futuro delle nostre comunità. Un ringraziamento sentito va a Donatella Tesei ed Elena Ugolini per l’impegno, la dedizione e la passione dimostrati in questa competizione elettorale”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 19 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Alle regionali in Umbria centrosinistra in leggero vantaggio. De Pascale dichiara la vittoria in Emilia Romagna “Abbiamo parlato ai cittadini”

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ROMA (ITALPRESS) – In Emilia Romagna le proiezioni confermano il vantaggio del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione, Michele De Pascale. Secondo il Consorzio Opinio Italia per Rai, quest’ultimo si attesta al 56% mentre la candidata del centrodestra, Elena Ugolini, sfiora il 40%. La candidata del centrosinistra per l’Umbria, Stefania Proietti, è leggermente in testa rispetto a quella del centrodestra Donatella Tesei. La proiezione del consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni regionali in Umbria, basata sul 49% del campione, vede Proietti al 50,1% contro il 47,1% di Tesei. “La fiducia ha ispirato la nostra campagna elettorale che è stata onesta per proporre soluzioni e mai arrogante. C’è un dato di partecipazione alle urne che preoccupa, è un dato che deve fare riflettere”, sono le prime parole di Michele De Pascale giunto al comitato elettorale da vincitore. “Ho molta riconoscenza verso la coalizione, il mio partito, Schlein e Bonaccini mi hanno dato grande sostegno, E’ stato un onore portare avanti questa sfida, abbiamo voluto parlare ai cittadini e con noi ci sono oltre 60 movimenti civici”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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