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Sinner nuovo numero 1 al mondo, orgoglio italiano

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono orgoglioso non solo di me, ma di tutte le persone che mi hanno sempre aiutato, sono felice, avverto una pressione sana, mi piace sempre averla. Sognare non costa nulla, però ci devi sempre credere anche nei momenti difficili. Adesso stiamo parlando del primo posto nel ranking, ma venerdì c’è una partita molto importante, una semifinale che affronterò con tanta deteminazione e voglia di entrare in campo, come sempre”. Jannik Sinner re del tennis, primo azzurro numero uno al mondo, è entrato nella storia. Mentre il 22enne altoatesino, diventato primo del ranking Atp dopo il ritiro di Novak Djokovic dal Roland Garros, accenna un sorriso emozionato quando apprende la notizia, al termine della semifinale vinta contro Dimitrov. In Italia il mondo dello sport, della politica, dello spettacolo è tutto in piedi per celebrarlo. “Primo italiano nella storia a conquistare la vetta della classifica mondiale. Complimenti Campione!”, ha postato sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Grazie a talento, sacrifici, applicazione e umiltà. I segreti che gli hanno permesso di scrivere e riscrivere la storia, senza confini, senza limiti, senza paura. Continuerai a farci sognare a occhi aperti nuove, indimenticabili pagine di storia. Orgogliosi di te, Jannik. Per sempre simbolo dell’eccellenza universale dello sport tricolore”, il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò.
“Sei il nostro orgoglio, perchè è meraviglioso che tu sia arrivato, passo dopo passo, al primo posto della classifica mondiale: con il talento, l’impegno e la voglia di migliorare sempre, ma anche con la naturalezza, la sincerità, la semplicità e i sentimenti delle persone speciali. Ben oltre il numero 1!”, si legge nel post del ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Sinner orgoglio italiano, ma non solo. “Lavoro, sacrificio e perseveranza” sono i termini che ricorrono spesso quando si parla di lui, come ricordano anche da Sport e Salute: “E’ entrato nella storia grazie al suo talento ma anche al lavoro straordinario fatto da chi ogni giorno è accanto a lui. Lo ha cresciuto e portato in cima al mondo. Complimenti anche alla Fitp che sta raccogliendo i frutti di una semina fatta sui tanti giovani”. E ovviamente c’è tutto il mondo del tennis, italiano e internazionale, ad applaudirlo. “Questo incredibile, storico traguardo è merito di un ragazzo straordinario, circondato da uno staff di valore assoluto”, ha ricordato il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi. “Il suo tempo va più veloce del nostro”, ha detto il capitano della nazionale di Coppa Davis Filippo Volandri.
Su quel tetto del mondo, dove Novak Djokovic è rimasto 428 settimane, prima di annunciare il ritiro al Roland Garros, Sinner “è un numero uno che ci resterà, e non per poche settimane. Credo che sia il suo tennis che il suo comportamento, il suo modo di pensare ce lo fanno capire”, ha commentato l’ex tennista ed ex allenatore di Roger Federer, Ivan Ljubicic. “Essere numero uno al mondo vuol dire avere qualità superiori, fisiche, tecniche, mentali. Se poi con tutto questo riesci anche a rimanere con i piedi per terra, lavorare, sacrificarti per raggiungere questi obiettivi, allora ci riesci perfettamente. Ed è quello che ha fatto Sinner”, ha sottolineato infine Paolo Bertolucci, che nel 1976 in Cile vinse insieme a Panatta e ai suoi compagni la prima Coppa Davis dell’Italia, poi bissata nel 2023 proprio da Sinner e compagni.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Malagò “L’Italia per Parigi ha uno squadrone”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia si presenta con uno squadrone, l’obiettivo è fare complessivamente meglio di Tokyo. Dobbiamo fare 40 medaglie più una, poi vediamo cosa succede. A Tokyo siamo stati la prima Nazione europea, e anche negli anni successivi, tra europei e mondiali, siamo rimasti tali”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò nel corso della presentazione della squadra olimpica della Fijlkam. “Ora è durissima, perchè andiamo in Francia contro i nostri cugini, ma non ci spaventiamo. E fare risultato anche nel mixed team sarebbe una cosa epocale. A Tokyo abbiamo vinto cinque medaglie con questa federazione, ma due sono arrivate dal karate, quindi dobbiamo recuperare questo gap. Conosco le vostre storie personali, i vari problemi. Frank, se non mi porti una medaglia non puoi capire cosa ti combino! – ha scherzato Malagò – Grazie alla Federazione e complimenti a tutti, andiamo a conquistare Parigi”.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Italbasket piega Bahrain 114-53, venerdì il Portorico

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ROMA (ITALPRESS) – Comincia nel migliore dei modi il torneo PreOlimpico dell’Italia, che rispetta il pronostico e batte agevolmente il Bahrain al Coliseo de San Juan con il punteggio di 114-53. Gli azzurri torneranno in campo nella notte fra giovedì 4 e venerdì 5 luglio alle 20.30 locali (le 2.30 in Italia, live DAZN, Sky Sport Max, Now) per affrontare i padroni di casa del Portorico, senza dubbio la gara più complicata del girone B. Bahrain e Portorico si incroceranno invece oggi alle 20.30 locali (il 4 luglio in Italia, alle 2.30). Primo match anche nel Gruppo A, con la Lituania che ha avuto la meglio sul Messico col punteggio di 96-84 dopo un primo tempo in equilibrio. 21 punti per Grigonis, 18 per Ibarra.
Migliori marcatori di serata Danilo Gallinari e Nicolò Melli (14). In doppia cifra anche Achille Polonara (13), Awudu Abass, Giordano Bortolani e Guglielmo Caruso (11) e Stefano Tonut (10).
“All’inizio della gara ero un pò nervoso perchè non stavamo giocano bene, cosa che poi abbiamo cominciato a fare. Abbiamo grande rispetto per tutti gli avversari che affrontiamo e anche questa sera è stato così. Contento che i ragazzi abbiano giocato per 40 minuti con aggressività mettendo pressione e facendo esattamente ciò che avevamo preparato. Ora guardiamo avanti con fiducia e pensiamo al Portorico. Siamo qui per un sogno e vogliamo realizzarlo”, ha detto il ct azzurro Gianmarco Pozzecco a fine gara.
Il +61 è lo scarto più grande mai registrato da una Nazionale in un torneo PreOlimpico. Per gli azzurri si tratta del quarto “scarto” maggiore di sempre inflitto a un avversario dopo il +79 del 1976 contro l’Irlanda, il +66 del 1987 contro la Svizzera e il +64 contro la Georgia del 2005.
– foto Ipa Agency –
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Demiral regala i quarti alla Turchia di Montella, Austria battuta 2-1

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LIPSIA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Sotto la pioggia di Lipsia, la Turchia di Vincenzo Montella batte 2-1 l’Austria di Ralf Rangnick e stacca il pass per i quarti di finale di Euro 2024, nei quali affronterà l’Olanda. Ad aprire le marcature la rete dopo pochi secondi di Demiral, che si ripete nella ripresa su corner e sigla la doppietta alla quale risponde il gol, vano, di Gregoritsch.
Nemmeno un minuto di gioco, infatti, ed è la Turchia a trovare il vantaggio, grazie al corner battuto da Guler e gestito malissimo dalla difesa austriaca, con Demiral che da due passi spedisce il pallone in rete. Risultato che si sblocca e Austria che prova però a ribaltare subito il fronte, andando vicinissima al pari con Baumgartner, che lascia partire una conclusione incrociata di destro che finisce poco distante dal palo alla destra di Gunok. Inizio di gara elettrico, nel quale progressivamente le squadre vanno a stabilizzarsi fino a tornare ad un equilibrio tattico che non lascia spazio ad occasioni nitide fino all’intervallo. Nella ripresa, però, Rangnick inserisce Gregoritsch al fianco di Arnautovic per rinforzare il reparto offensivo austriaco e l’ex Bologna si crea subito un’occasione dentro l’area trovando la bella risposta di Gunok. Si salva la Turchia che al 59′ troverà il raddoppio, ancora con Demiral, bravo a staccare più in alto di tutti su un altro corner calciato bene da Guler. Quando però la partita sembra in pieno controllo della formazione di Montella l’Austria accorcia le distanze, ancora sugli sviluppi dell’angolo deviato da Posch e spinto in rete da due passi da Gregoritsch. 2-1 a Lipsia e finale di assedio da parte dell’Austria, con i turchi schiacciati nella propria area e pronti a ripartire, così come accade nel recupero in cui Yilmaz viene lanciato in profondità ma stoppato dalla parata di Pentz. Da un portiere all’altro, quando sul colpo di testa di Baumgartner è Gunok a tirare fuori un miracolo in tuffo che salva la Turchia e di fatto le consegna la qualificazione ai quarti di finale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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