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Tommie ‘The Jet’ Smith, 80 anni tra sport e diritti civili

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ROMA (ITALPRESS) – Le Olimpiadi, nel loro secolo e più di storia, hanno saputo regalarci da sempre un gran numero di momenti iconici. Di sport, di vita e anche di storia. Come ad esempio Città del Messico ’68 e quella fotografia del podio dei 200 metri che è diventata un simbolo tra i più facilmente riconoscibili dell’intero Novecento sportivo. Sul gradino più alto di quel podio c’era Tommie Smith, oggi alla soglia degli 80 anni di vita (li compirà giovedì 6 giugno) e vincitore in Messico con un crono di 19″83 davanti all’australiano Peter Norman e all’altro statunitense John Carlos. In quella gara “The Jet” fu il primo uomo al mondo a scendere sotto i 20″, un record che gli avrebbe permesso di fare la storia sportiva della disciplina. Ma lo sprint di Clarksville, cittadina di poco più di 3 mila abitanti del Texas, decise – insieme al già citato John Carlos – che quella premiazione sarebbe dovuta passare alla storia per altri motivi. Che lo sport poteva e doveva essere uno strumento di integrazione sociale, tramite azioni che potessero ispirare il cambiamento. E i due fecero rumore, tanto, pur rimanendo in silenzio, dando vita a quella che è ancora oggi la più famosa protesta della storia dei Giochi. Salirono scalzi sul podio, ricevettero le medaglie d’oro e di bronzo e nel momento in cui le note di ‘The Star-Spangled Banner’, l’inno a stelle e strisce, iniziò a risuonare nello stadio, abbassarono la testa e alzarono un pugno chiuso al cielo, indossando dei guanti neri e diventando anch’essi simboli di un decennio di proteste per i diritti civili dei neri. Un gesto forte, potente, davanti agli occhi di tutto il mondo, con la consapevolezza che avrebbe avuto conseguenze innanzitutto sul piano sportivo ma non solo, in quegli che erano gli anni della marcia su Selma e dell’uccisione di Martin Luther King appena sei mesi prima della gara che li vide protagonisti. La decisione immediata fu infatti quella di sospendere Smith e Carlos dalla squadra statunitense con relativa espulsione dal villaggio olimpico. Tornato in patria, Tommie subì altre ritorsioni, ricevette minacce di morte e di fatto quel podio rappresentò la fine della sua carriera di sprinter a soli 24 anni, nel miglior momento, con un World Record che resistette comunque ben 11 anni, fino a quando non venne battuto – proprio sulla stessa pista – dal 19″72 di Pietro Mennea. Smith, che un anno prima di quei famosi Giochi venne selezionato al nono giro del draft NFL dai Los Angeles Rams, tentò poi con poca fortuna la carriera nel football americano, ma ben presto decise di tornare al college per terminare i suoi studi in Scienze Politiche e Sociali. Ma la sua impronta indelebile l’aveva già lasciata.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nba, Cleveland vince e consolida la vetta a Est

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ROMA (ITALPRESS) – Nella notte italiana dell’Nba i Cleveland Cavaliers si vincono in casa dei Minnesota Timberwolves per 124 a 117 e consolidano la vetta della Eastern Conference. Mitchell e Garland salgono in cattedra: il primo firma 36 punti cui aggiunge 8 rimbalzi e 7 assist, mentre il secondo ne mette a referto 29.
Sconfita per i Boston Celtics che si allontanano dalla vetta: passano gli Atlanta Hawks dopo un supplementare per 119 a 115. I campioni in carica confermano di non attraversare un buon momento, mentre tra gli ospiti 28 punti con 11 assist di Trae Young e 23 Dyson Daniels.
Vittoria per Indiana Pacers (8 nelle ultime nove gare) sui Philadelphia 76ers (115-102) che restano fuori dal tabellone play-off dopo il quinto stop di fila; i Sixers senza Embiid, Paul George e Kyle Lowry, puntano su Maxey che realizza 28 punti.
Ventisei punti di Steph Curry lanciano Golden State Warriors contro i Washington Wizards (122-114) all’ottavo ko consecutivo accompagnato dall’ultimo posto. Per i Warriors il protagonista è Andrew Wiggins che chiude con 31 punti e 11 rimbalzi.
Successo per gli Houston Rockets a domicilio sui Portland Trail Blazers (125-103) che consolida il secondo posto: 26 punti di Jalen Gree, 23 con 15 rimbalzi per Sengun, e 22 per Dillon Brook. Per i Blazers, al quinto stop di fila, non batsano i 21 punti uscendo dalla panchina di Scoot Henderson.
Equilibrio tra Detroit Pistons e Phoenix Suns, ma ad avere la meglio sono gli ospiti per 125 a 121: ai ai padroni di casa non bastano Hartris (21), Cunningham (20 punti e 11 assist) e Duren (15 con 10 rimbalzi). Solo 13 minuti per Simone Fontecchio che non va oltre lo score di 4 punti e 2 rimbalzi. Per i Suns Booker ne fa 35 punti con 5 rimbalzi e 3 assist, mentre Kevin Durant dopo un brutto primo tempo si scatena nella ripresa chiudendo con 36 punti.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Djokovic ai quarti degli Australian Open, sfiderà Alcaraz

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Novak Djokovic approda ai quarti di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne Park. L’ex numero 1 al mondo ha avuto la meglio agli ottavi sul ceco Jirì Lehecka in tre set. Djokovic ha vinto i primi due per 6-3, 6-4 e ha chiuso i conti nel terzo al tie-break per 7-6 (4). Novak ha eguagliato il primato all-time di 15 quarti finale all’Australian Open di Roger Fededer e Jiri Lehecka. Al quarti la sfida con lo spagnolo Carlos Alcaraz che ha vinto il confronto con Jack Draper, costretto al ritiro quando era sotto per 7-5, 5-1, per problemi all’anca.

– Foto: Ipa Agency –

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Bolelli e Vavassori ai quarti di finale degli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori volano ai quarti di finale dell’Australian Open, primo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Melbourne.
Gli azzurri hanno avuto la meglio sugli spagnoli Pedro Martinez e Jaume Munar, sconfitti con il punteggio di 6-3, 7-6(6).
Nel secondo set hanno recuperato un break di svantaggio (0-3), mancato altre quattro chances complessive sul 4-4 e sul 5-5, poi nel tie-break si sono trovati a un punto dal doversi giocare tutto al terzo set. Martinez, però, ha sprecato il set point con una volèe imprecisa. Non si può dire lo stesso per definire la chiusura a rete di Vavassori sul match point.
Ai quarti, Bolelli e Vavassori incontreranno per la prima volta i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral.

– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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