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Lombardia

Si è conclusa con successo in San Carlo a Milano la campagna elettorale per Fratelli d’Italia

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Milano – In una serata all’insegna dell’unità e della celebrazione si è conclusa ieri sera a Milano, in piazza San Carlo la campagna elettorale per le elezioni europee di Fratelli d’Italia. L’evento, tenutosi nella storica piazza di Milano, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, rappresentanti politici e attivisti, tutti riuniti per ascoltare le ultime dichiarazioni dei candidati prima del silenzio elettorale.

La parte d’intrattenimento era stata affidata a Rudy Smaila con il suo gruppo e la band ha offerto un repertorio che spaziava dai classici della canzone d’autore italiana a brani originali, con arrangiamenti moderni e un sound che, pur radicato nella tradizione, non ha paura di esplorare nuove direzioni. L’evento si è concluso con un appello al voto consapevole e alla partecipazione attiva alla vita politica, ribadendo il messaggio che ogni voto conta e che la democrazia si nutre dell’impegno di tutti.

Per Antonio Marinella, presente all’iniziativa, quando la musica ha lasciato il posto alle parole il messaggio è rimasto lo stesso, in politica come nella vita é l’unione a fare la forza, andare tutti a votare é un modo per garantirsi un futuro più sicuro, al riparo da iniziative e pressioni europee nei riguardi del nostro territorio e delle nostre attività.

Alessandro Paola Schiavi

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Cronaca

Federica Ravasi nuovo presidente dell’Ordine dei geologi della Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Federica Ravasi, 46 anni, di Vimercate è il nuovo presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia. Ravasi, in precedenza è stata vice presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia con Roberto Perotti presidente.
“Ringrazio tutti i geologi che hanno voluto confermarci la fiducia. Sarò il Presidente di tutti con l’obiettivo di divulgare, far conoscere la professione del geologo, soprattutto alle nuove generazioni. Non ci fermeremo neanche per un millesimo di secondo e debutteremo subito con una conferenza importante sul tema della risorsa idrica. Domani, venerdì 28 Giugno approfondiremo la situazione acqua in Lombardia”, ha affermato a caldo, Federica Ravasi, nuovo presidente dell’Ordine dei Geologi della Lombardia.
Ed ecco il Nuovo Consiglio dell’Ordine dei Geologi della Lombardia: Federica Ravasi, Presidente, Sergio Santambrogio, Vice Presidente, Cristina Iarabek, Consigliere Segretario, Stefano Sesana Tesoriere.
Eletti consiglieri dell’Ordine dei Geologi della Lombardia: Paolo Granata con la Lista Continuità e Rinnovamento, Gilberto Zaina con Continuità e Rinnovamento, Samanta Cristante con Continuità e Rinnovamento, Andrea Piccin con Continuità e Rinnovamento, Paola Sala con Geologi con Prospettive e Vincenzo Giovine con Geologi e Prospettive.
E intanto, domani, venerdì 28 Giugno, alle ore 16.30, presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia, in Piazza Cairoli, i geologi si confronteranno sui limiti e prospettive della risorsa idrica in una fase di transizione climatica. Saranno affrontati tanti temi importanti come ad esempio la Pianificazione e tutela della risorsa idrica, ma anche la gestione canoni acque pubbliche in Lombardia e la qualità delle acque. Durante la conferenza che vedrà insieme esperti della Regione Lombardia, Ordine dei Geologi della Lombardia, il Politecnico di Milano, la Provincia di Pavia, dell’Università di Pavia, di Pavia Acque, di ConfAgricoltura, si parlerà anche del quadro idrogeologico del territorio lombardo, sulla situazione dei ghiacciai. Ci sarà anche spazio per il bilancio idrico riguardante proprio i ghiacciai.
Saranno analizzate le criticità del territorio in merito alla risorsa idrica, saranno affrontati i temi della siccità, del dissesto idrogeologico, della rete idrica, ma anche della valorizzazione della risorsa come fonte di energia. L’evento è organizzato dall’Ordine dei Geologi della Lombardia, dal Rotary Pavia, dal Collegio Cairoli, dall’Università di Pavia, dall’Ordine degli Ingegneri, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Pavia.

– Foto: Ufficio stampa Ordine geologi Lombardia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

FORZA ITALIA VOGHERA, LE TENSIONI DI OGGI E I PROBLEMI IRRISOLTI DI IERI. UN PARTITO SENZA PACE DALLA MORTE DI GIAMPIERO ROCCA. DA FORZA EGEMONE AL CAOS: COME USCIRNE?

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di Emanuele Bottiroli

Forza Italia Voghera non ha pace e a dire il vero non da oggi. La querelle di lunedì sera in consiglio comunale tra il consigliere Giuseppe Carbone (con lui sua nuora la vicesindaca Simona Virgilio) e Marina Azzaretti, commissaria cittadina e capogruppo consiliare del partito che ha annunciato il passaggio degli azzurri all’opposizione della giunta della sindaca Paola Garlaschelli, invita a fare memoria. Carbone e Virgilio non accettano che il partito venga staccato dalla maggioranza di centrodestra che governa Voghera, di cui fanno parte anche Lega e Fratelli d’Italia, e tramite il ruolo di Virgilio nel consiglio nazionale del partito e il riferimento nazionale dei due, il parlamentare Alessandro Cattaneo, stanno portando la questione sui tavoli nazionali nientemeno che all’attenzione del senatore Maurizio Gasparri, uno dei big del partito di Silvio Berlusconi.

Il default di Forza Italia Voghera, che nel recente passato ha anche perso le due consigliere comunali Elena Rocca e Laura Anselmi passate in Fratelli d’Italia, inizia in un momento preciso: la morte per Covid all’età di 71 anni di Giampiero Rocca, storico e ultimo segretario plenipotenziario del partito eletto dagli iscritti. Era il 1 aprile 2020. Rocca aveva iniziato presto l’attività politica nelle file della Democrazia Cristiana, aderendo poi all’Udeur e, nei primi anni ’90, a Forza Italia di cui era diventato coordinatore cittadino, ruolo che aveva ricoperto per quasi 30 anni con un partito talmente forte da selezionare sindaci e larga parte delle maggioranze, definendo strategie e priorità per la città. Aveva mantenuto l’incarico fino all’inizio del febbraio 2020 quando, anche a causa di alcuni problemi di salute, gli era progressivamente subentrato di fatto il tesoriere Giuseppe Carbone, già assessore comunale alla Sicurezza e alla Protezione civile, che era stato temporaneamente espulso dal partito quando si candidò alle provinciali contro Forza Italia a sostegno di Vittorio Poma. Tornò all’ovile poco dopo, riappacificandosi con l’amico Rocca. A piangere la scomparsa di Rocca era stato anche l’allora sindaco di Forza Italia, Carlo Barbieri: tra i due si era creato un legame forte. Dopo la morte di Rocca si era svolto un incontro importante tra il vice di Rocca, Giuseppe Cacciatore, e l’onorevole Alessandro Cattaneo. Il disegno era chiaro: una reggenza che avrebbe poi portato al congresso. Non se ne fece nulla e iniziò l’epoca dei colpi di mano delle segreterie, dei commissari, delle epurazioni e dei coordinatori nominati.

Dal “modello Voghera” che aveva dato molto alla Forza Italia fin dall’epoca della discesa in campo di Silvio Berlusconi del 1994 e poi a seguire si passò al “pasticcio Voghera” che portò fino alla frattura alle ultime elezioni amministrative conclusesi con la vittoria al ballottaggio della prima sindaca della città, Paola Garlaschelli, con una lista antagonista “Insieme per Voghera” formata dai fedelissimi dell’ex sindaco (per due mandati) Carlo Barbieri, estromessi dalle candidature in Forza Italia da Carbone e Cattaneo, che appoggiarono il candidato del campo largo Pd e Udc, Nicola Affronti. Candidata eletta nella lista antagonista “Insieme per Voghera” anche Marina Azzaretti, recentemente tornata in Forza Italia e in maggioranza con il ruolo di commissaria cittadina e capogruppo consiliare.

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Ora mentre è in corso una battaglia locale, provinciale e nazionale su chi sia legittimato o meno a rivendicare simbolo e posizionamento politico rispetto all’amministrazione Garlaschelli, da più parti gli storici sostenitori di Forza Italia Voghera ritengono che la via maestra sarebbe un’altra: un nuovo commissario inviato direttamente dal livello nazionale e poi una fase congressuale elettiva, con un dibattito interno vero e una sana rifondazione del circolo vogherese del partito su altri valori e massima trasparenza negli scopi. La sensazione che serpeggia è che il recente cambio di commissari del partito a livello regionale e provinciale abbia finito con il creare confusione mentre si approssimano le nuove elezioni amministrative: un momento forse non idoneo a far nascere altre fratture interne al centrodestra. Dalla morte di Rocca nessuno è comunque più riuscito a domare il drago Forza Italia, tirato da una parte e dell’altra tra correnti, spifferi e scivoloni. Che fanno onore?

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Cronaca

PRECIPITA ULTRALEGGERO A BARBIANELLO, PILOTA FERITO MA SI SALVA

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Tragedia sfiorata attorno al mezzogiorno a Barbianello, nella campagna pavese. Un ultraleggero è atterrato alla cieca in un campo, dopo che il motore è andato in avaria e ha preso fuoco. Il pilota, un 57enne, aveva la cabina invasa dal fumo, è precipitato da una altezza di 50 metri ma lui miracolosamente si è salvato, ha solo ferite al naso e al volto e alcune contusioni. Sul posto, avvertiti da alcuni automobilisti in transito lungo la provinciale 187, i vigili del fuoco e i soccorritori di Areu 118 con una ambulanza della C.R.I. di Casteggio. Il pilota è stato trasportato al Policlinico San Matteo, dove viene sottoposto ad esami per verificare eventuali fratture e alle prime cure. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Stradella, che dovranno chiarire ora la dinamica e i motivi di questo incendio al motore: la parte anteriore del velivolo è andata completamente distrutta dalle fiamme.

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