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Cronaca

Sanità, Gabriele Pellissero eletto presidente di Aiop

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ROMA (ITALPRESS) – Al termine della 61a Assemblea Generale, che si è svolta a Roma, presso il Rome Cavalieri – A Waldorf Astoria Hotel, Gabriele Pelissero è stato eletto Presidente Nazionale di Aiop (Associazione Italiana delle aziende sanitarie ospedaliere e territoriali e delle aziende socio-sanitarie residenziali e territoriali di diritto privato) per il quadriennio 2024 – 2028.
Gabriele Pelissero succede a Barbara Cittadini, che ha guidato l’Associazione nell’ultimo sessennio.
Vicepresidenti Nazionali saranno: Barbara Cittadini, Sergio Crispino, Francesco G. Galli, Federico Guidoni, Fabio Marchi, Luciano Natali, Michele Nicchio, Maurizio Pigozzi, Andrea Pirastu, Giuseppe Puntin, Ettore Sansavini.
“Aiop rappresenta una grande realtà della sanità italiana e una componente fondamentale del Servizio Sanitario Nazionale – ha dichiarato Gabriele Pelissero – e con questa nuova ripartenza è sempre più forte nel settore sociosanitario, un settore strategico che deve affrontare i grandi temi dell’invecchiamento della popolazione e della cronicità. Unire insieme la parte ospedaliera, la parte sanitaria territoriale e la parte sociosanitaria è una sfida molto importante, perchè ci consentirà di offrire al nostro Paese un sistema di servizi di Welfare sempre più aggiornato e moderno. Dobbiamo lavorare intensamente con il Governo per cercare insieme di abbattere sempre di più le liste d’attesa, che costituiscono sempre un motivo di preoccupazione, un grande tema che riguarda la sanità di tutti gli italiani. Ma oltre a questo, dobbiamo collaborare, e lo faremo, per rivedere l’impianto complessivo del sistema di Welfare e del Servizio Sanitario e ovviamente un’attenzione particolare la porremo sempre ai lavoratori che sono con noi, ai contratti di lavoro e al loro rinnovo, che sarà uno dei primissimi argomenti che rappresenteremo al Governo per trovare insieme le soluzioni migliori”.
Eletti anche i Presidenti Nazionali delle due nuove sezioni di Aiop, istituite con la revisione dello Statuto associativo, entrata in vigore il 1° gennaio del 2024: Livio Tronconi sarà a capo della Sezione ospedaliera, mentre Sergio Bariani guiderà la Sezione socio-sanitaria.
“Ringrazio gli associati per la fiducia e per questa nomina che significa impegno e responsabilità” ha dichiarato Livio Tronconi. “La nostra Associazione ha sempre valorizzato le diversità delle imprese che la compongono e, nonostante un contesto economico e normativo in continuo cambiamento, dobbiamo continuare su questa strada per affrontare le sfide future. Le nostre aziende sono essenziali per il Servizio Sanitario e dobbiamo proteggere il loro valore patrimoniale e la loro continuità. Non possiamo accettare proposte che confinano il ruolo dell’ospedalità privata a una funzione secondaria, ma agire con tattica e anticipazione, affrontando temi come il rinnovo della contrattazione collettiva e l’applicazione dei principi concorrenziali”.
Sergio Bariani ha affermato: “Ringrazio tutti gli associati per la fiducia che mi è stata accordata. Ringrazio anche tutte le persone che hanno lavorato con lungimiranza in questi anni per sviluppare l’Aiop, integrando la componente sanitaria con quella sociosanitaria, come parti sinergiche del sistema sanitario nazionale. Mi impegnerò al massimo per affrontare le tante questioni aperte, collaborando con i colleghi, nella ricerca di soluzioni condivise per garantire la sostenibilità del sistema e le migliori cure per le persone fragili”.
Rinnovate anche le cariche nazionali della sezione Giovani di Aiop. Il Consiglio Nazionale ha eletto Gaia Garofalo come Presidente Nazionale di Aiop Giovani per il quadriennio 2024 – 2028. Gaia Garofalo subentra a Michele Nicchio, che dal 2018 ha guidato l’Associazione per due mandati consecutivi.
Vicepresidenti Nazionali saranno: Francesca Puntin, Vicepresidente regionale di Aiop Giovani Veneto; Tilia Ludovica Miranda, Presidente regionale di Aiop Giovani Campania; Franco Giardina Papa, Presidente regionale di Aiop Giovani Sicilia.
“Sono onorata della fiducia dimostrata nei miei confronti con questa nomina e di poter rappresentare Aiop Giovani per il prossimo quadriennio” ha detto Gaia Garofalo, la neoeletta Presidente Nazionale di Aiop Giovani. “L’impostazione di questi quattro anni sarà il risultato della più ampia condivisione di idee e proposte dei vari associati. Il nostro obiettivo è quello di continuare nel percorso di formazione di giovani imprenditori e di accrescimento dell’impatto e della capacità di intervento che Aiop Giovani ha verso l’esterno. Per raggiungere questi traguardi, proporremo iniziative volte a coltivare relazioni e scambi con le istituzioni nazionali ed europee, non dimenticando di tessere rapporti con le associazioni giovanili di settori anche diversi dal nostro, perchè crediamo che proprio dal confronto possano nascere le opportunità più interessanti”.
Gabriele Pelissero è nato a Casale Monferrato il 17 gennaio 1950 e ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia nell’anno 1974 presso l’Università degli Studi di Pavia. Specialista in Igiene e Medicina Preventiva e Specialista in Medicina del Lavoro presso l’Università degli Studi di Pavia.
Dall’Anno Accademico 1991-1992 Professore Associato e poi Professore Ordinario di Igiene e Organizzazione Sanitaria presso l’Università degli Studi di Pavia. E’ attualmente Professore Emerito di Igiene. E’ stato Direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva, Presidente della Classe di Laurea di Scienze Infermieristiche e Ostetriche, Direttore del Centro Interuniversitario di Ecologia Umana. E’ stato Amministratore di numerose aziende Ospedaliere di Diritto Privato, di IRCCS, di una Fondazione Bancaria e di una Cassa Mutua. Ha incarichi direttivi a livello nazionale nelle seguenti Istituzioni: Presidente del Cluster Lombardo di Scienze della Vita; Member of the board of directors dell’European Union of Private Hospitals; Vice Presidente Nazionale della Associazione Nazionale Medici di Direzione Ospedaliera (ANMDO); Presidente, Fondazione Sanità Futura. E’ insignito delle onorificenze di Commendatore, Grande Ufficiale e Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana e della medaglia d’oro della Città di Pavia.
Gaia Garofalo nasce a Roma il 1° settembre 1986. Dopo la laurea in Lettere e Filosofia conseguita all’Università La Sapienza di Roma segue la specializzazione in Economia e Gestione delle Imprese presso la Luiss Guido Carli. Inizia a lavorare in sanità a Londra, subito dopo la laurea, presso diversi ospedali pubblici del NHS, per poi continuare come consulente nel settore healthcare in KPMG. Dal 2013 è consigliere delegato del Gruppo Italcliniche. E’ stata vicepresidente Aiop Giovani Nazionale dal 2018 al 2024 e Presidente Regionale Aiop Giovani Lazio dal 2018 al 2021.

– Foto ufficio stampa Aiop –

(ITALPRESS).

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Alla Festa del Cinema il documentario “Corpo libero” sull’obesità

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ROMA (ITALPRESS) – Iris ha una compagna invadente, da sempre con lei, in ogni fase della sua vita, fin dall’adolescenza: è l’obesità, una prigione da cui riesce ad evadere nel momento in cui impara a volersi bene, a cercare una strada per riprendere in mano la propria vita.
Marco, dopo una carriera sportiva agonistica, comincia a prendere peso, finchè non capisce che quel corpo gli impedisce di vivere la vita che vuole e trova il coraggio di chiedere aiuto e di prendersi cura della sua salute fisica e mentale.
Maria inizia a prendere peso dopo le gravidanze e non riesce più a perderlo; dopo molte diete e molti fallimenti si rivolge a uno specialista, iniziando un percorso di rinascita fatto di sforzi e sacrifici, che la porta nuovamente a stare bene con il suo corpo in salute.
Roberto si rifugia nel cibo quando i suoi genitori si separano: un evento che segna la sua adolescenza portandolo all’isolamento e alla solitudine. Ma quando nasce sua nipote qualcosa scatta dentro di lui: vuole ricominciare a vivere, e ci riesce, grazie a un supporto nutrizionale e psicologico.
Sono le storie di persone con obesità raccontate nel documentario Corpo libero, prodotto da Telomero Produzioni con il patrocinio dell’Associazione pazienti Amici Obesi e realizzato con il contributo non condizionante di Lilly, presentato in anteprima nell’ambito della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma. Corpo libero è il primo documentario che affronta a 360 gradi la patologia obesità, raccontata sia dal punto di vista dei clinici che attraverso il percorso dei pazienti: quattro storie emblematiche di chi, passo dopo passo, si è allontanato dal proprio corpo, perdendo il contatto con il proprio benessere e la salute, per poi ritrovarsi e cercare una nuova connessione con sè stesso, riconquistando la libertà di vivere appieno, oltre le limitazioni che quel corpo un tempo imponeva.
“Conoscere i protagonisti di Corpo libero è stata un’esperienza di grande forza ed emozione – commentano Donatella Romani e Roberto Amato, Autori e Produttori di Telomero Produzioni, che hanno scritto e diretto il documentario – Le loro storie toccano profondamente e sono un esempio di come sia possibile liberarsi dal fardello dell’obesità, un peso che non è solo fisico ma anche legato allo stigma e al pregiudizio della società. Tanti racconti dolorosi, ma anche tante risate e un grande desiderio di condividere le proprie storie per incoraggiare chi ha problemi di peso a chiedere aiuto, a non chiudersi in sè stesso. Raccogliere le parole autentiche e intime di Iris, Marco, Maria e Roberto è stato un grande privilegio di cui li ringraziamo e dal quale portiamo con noi ricordi preziosi”.
Una narrazione che vuole andare al di là dei luoghi comuni associati all’obesità, vera e propria malattia cronica, complessa e multifattoriale, superando i confini della retorica per scrivere una semantica nuova, proiettata verso il domani.
«Collaborare alla realizzazione del documentario Corpo Libero ha significato rimettermi nuovamente in gioco. Era da tanto che non mi raccontavo e ogni volta riaffiorano sensazioni in gran parte negative, che ho chiuso in un cassetto della memoria: non si possono cancellare, ma almeno tentare sì – dichiara Iris Zani, Presidente di Amici Obesi e FIAO – Federazione Italiana Associazioni Obesità – Raccontare un vissuto ormai lontano significa dare speranza a chi, in questo momento, è convinto di non farcela e che nulla cambierà. Non è così. In questi anni ho capito che con “corpo libero” non si intende solo libero dal peso in eccesso, ma libero da pregiudizi, condanne e opinioni non richieste. Libero di non essere necessariamente conforme a tutti gli altri, ma in sintonia con sè stesso.
Ho imparato nel tempo a prendermi cura di questo corpo, a conviverci e a non contrastarlo più.
Un corpo libero. Credo che mettersi a nudo così possa aiutare più di tante parole».
Corpo libero è un racconto corale che vuole superare la grassofobia e incoraggiare le persone a intraprendere un percorso di cura che possa ridurre il rischio di andare incontro alle patologie correlate al sovrappeso e all’obesità e le aiuti a vincere lo stigma, l’isolamento e la paura di non farcela: alle voci dei pazienti si affiancano quelle degli specialisti, la professoressa Annamaria Colao e il dottor Edoardo Mocini, che spiegano i meccanismi biologici alla base dell’obesità e raccontano la grande rivoluzione terapeutica che può aiutare le persone alle prese con questa malattia cronica a ritrovare la propria salute.
Un tassello fondamentale nel percorso di riconoscimento e miglioramento nella gestione della patologia obesità è rappresentato dall’approvazione della Legge, prima nel mondo, che riconosce l’obesità come malattia cronica, progressiva e recidivante, inserendola nei LEA e rintroducendo una serie di misure concrete con l’obiettivo di alleggerire i costi ancora oggi molto elevati per i pazienti e sostenere in particolare le fasce di popolazione economicamente più fragili.
“La legge che riconosce l’obesità come patologia rappresenta un vero traguardo, sia sul piano politico che sociale – afferma la deputata Patrizia Marrocco a margine della proiezione del docufilm Corpo Libero – Come è emerso chiaramente anche oggi, l’obesità ha un impatto profondo sulla vita e sulla salute dei pazienti. Siamo pienamente consapevoli della crescente portata di questa patologia e della complessità della sfida che essa comporta. Per questo, oltre al riconoscimento formale, stiamo già lavorando per rafforzare le risorse previste, che devono necessariamente essere ampliate per rispondere in modo concreto e adeguato alle esigenze dei pazienti, garantendo l’accesso alle cure”.
“Cala il sipario sullo stigma: l’obesità non è più un problema di immagine o di volontà, ma una condizione di salute che merita cura e rispetto – dichiara Federico Villa, Associate Vice President Corporate Affairs & Patient Access Italy HUB di Lilly – La recente approvazione in Italia della prima legge al mondo che riconosce l’obesità come patologie recidivante e refrattaria è il compimento di un percorso già tracciato da anni a livello scientifico, che oggi prende forma anche da un punto di vista istituzionale e regolatorio. Il documentario Corpo Libero si inserisce in questo contesto come un contributo importante al percorso di riconoscimento e sensibilizzazione sulla patologia che stiamo portando avanti insieme a tutti gli attori del sistema salute, con l’obiettivo di promuovere una corretta informazione sull’obesità e favorire una maggiore consapevolezza non solo tra i pazienti, ma nell’opinione pubblica nel suo complesso”.
Lo storytelling del documentario è accompagnato con riflessioni intime e potenti dalla “voce narrante” di Stefania Rocca, attrice icona del cinema italiano. Dopo l’anteprima della Festa del Cinema di Roma, a novembre il documentario Corpo libero sarà disponibile in streaming su La7 e Amazon Prime Video.
-foto ufficio stampa Lilly –
(ITALPRESS).

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Tassa di soggiorno, oltre 1,1 mld nel 2025 per i Comuni

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Miami supera New York con 14 punti di Fontecchio, ok Lakers e San Antonio

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ROMA (ITALPRESS) – Miami a segno nella notte italiana della regular-season dell’Nba. Di fronte ai quasi 20mila spettatori del Kaseya Center, gli Heat superano i New York Knicks per 115-107 nonostante i 37 punti, per il quintetto della ‘Big Applè, di Brunson, top-scorer dell’incontro. Tra i padroni di casa i più prolifici sono Powell (29 punti) e Adebayo (19), ma anche Simone Fontecchio contribuisce alla causa con un’ottima prestazione: la 29enne ala piccola pescarese chiude con un bottino di 14 punti, 4 rimbalzi e 1 assist in 19 minuti di impiego complessivi. Nonostante le assenze pesanti di James e Doncic, i Los Angeles Lakers violano il parquet dei Sacramento Kings per 127-120 con una grande performance di Reaves, autore di 51 punti, il suo miglior score in carriera, e decisivo nei momenti più delicati della sfida. Non delude le attese nemmeno Wembanyama, che si sta rivelando l’arma in più di San Antonio: gli Spurs conquistano infatti il loro terzo successo su altrettante partite per 118-107 contro i Brooklyn Nets, che si arrendono di fronte alla ‘mano caldà dell’ala grande francese, a referto con 31 punti. Affermazioni interne anche per i Detroit Pistons e i Cleveland Cavaliers, che hanno la meglio rispettivamente sui Boston Celtics (119-113), ai quali non bastano i 41 punti timbrati da Brown, e i Milwaukee Bucks (118-113), messi al tappeto nonostante i 40 punti del solito Antetokounmpo. Charlotte Hornets in versione corsara sul campo dei Washington Wizards (139-113 al suono dell’ultima sirena), mentre fanno valore il fattore casalingo i Minnesota Timberwolves (114-110 su Indiana Pacers), i Dallas Mavericks (139-129 sui Toronto Raptors) e i Los Angeles Clippers (114-107 sui Portland Trail Blazers).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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