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Malan argento europeo, Italia doppio oro a squadre

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BUDAPEST (UNGHERIA) (ITALPRESS) – E’ arrivato a Budapest da campione europeo in carica e ha conquistato ancora il podio continentale, arrendendosi soltanto all’ucraino Oleksandr Tovkai. Giorgio Malan ha vinto un preziosissimo argento ai Campionati Europei di Pentathlon Moderno in corso in Ungheria. Il pentatleta torinese, campione nel 2023, si è confermato sul podio al termine di una prova di laser run spettacolare, che lo ha visto duellare con il compagno di squadra Matteo Cicinelli. L’oro è andato a Tovkai, imprendibile con 1535 punti. Malan, partito settimo, è stato protagonista di una bella rimonta terminata con il punteggio di 1525. Bronzo per il tedesco Marvin Faly Dogue (1522). Quinto posto per Cicinelli con 1510 punti, ottavo Federico Alessandro con 1497. Grazie all’ottima gara dei tre azzurri, l’Italia conquista l’oro a squadre con 4532 punti, davanti a Ucraina (4484) e Ungheria (4453).
E sul tetto d’Europa, al mattino, hanno chiuso anche Elena Micheli, Alice Rinaudo e Francesca Tognetti. Le azzurre hanno conquistato la medaglia d’oro a squadre nella finale femminile. L’Italia è stata l’unica squadra a portare tre atlete tra le 18 in finale, e ha terminato con il punteggio complessivo di 4093, precedendo la Gran Bretagna (3920) e l’Ungheria (3866). In finale Elena Micheli ha terminato al settimo posto con 1408 punti, Alice Rinaudo tredicesima a 1365 e Francesca Tognetti diciottesima con 1320. La nuova campionessa europea è la britannica Kerenza Bryson, che ha dominato la prova di laser run chiudendo con 1449 punti,e precedendo sul podio la svizzera Anna Jurt (1431) e la connazionale Emma Whitaker a 1423 punti. “La gara di oggi è stata un pò sofferta, doveva essere di passaggio, di ‘allenamentò, in vista dei Giochi Olimpici, ma quando sei in gara vuoi il massimo. Ci sono riuscita in parte, perchè la scherma inizialmente è stata sottotono, anche perchè erano diversi mesi che non gareggiavo. Mi sono però ripresa e sono stata contenta della reazione. Ovviamente nelle prove tecniche ero ancora un pochino sotto carico, visto che era una gara di passaggio e dovrò essere pronta al 100% tra qualche settimana. Sono molto felice per l’oro a squadre perchè condiviso con Alice e Francesca che durante l’anno hanno espresso molto e meritavano davvero questa medaglia”, ha commentato la due volte campionessa del mondo Elena Micheli. Domani, domenica 14 luglio, la competizione continentale terminerà, come tradizione, con la staffetta mista che vedrà in gara Francesca Tognetti e Daniele Colasanti.
Quelle di Budapest sono state, per molti atleti, le ultime gare con la prova di equitazione che dopo i Giochi Olimpici 2024 saluterà il pentathlon moderno. A Parigi le gare sono in programma all’8 all’11 agosto 2024 tra la North Paris Arena e lo Chateau de Versailles.
– foto ufficio stampa Fipm –
(ITALPRESS).

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La F1 fa tappa in Canada, Vasseur “Hamilton ideale per il vertice”

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MONTRÉAL (CANADA) (ITALPRESS) – Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 fa tappa in Canada. Si esce dall’Europa dopo il trittico Imola-Monaco-Barcellona. Un mese di maggio che ha visto la McLaren confermarsi totale dominatrice del circus. Oscar Piastri e Lando Norris sono sempre apparsi sul podio e hanno vinto una gara a testa. “Mi piace essere il favorito. Vuol dire che sto lavorando bene. La Spagna mi ha dato ulteriore fiducia e voglio continuare così. Siamo su un circuito ricco di insidie. È un cittadino e spesso il meteo fa la differenza. La lotta sarà serrata”, le parole, nel corso del media day, del leader del Mondiale, che guida la classifica piloti con 10 punti di vantaggio sul compagno di scuderia Norris. “Sono state tre settimane intense, ma non perfette. Posso lavorare e migliorare ancora su diversi dettagli. Sia io che Oscar siamo competitivi. Vogliamo batterci a vicenda e vogliamo vincere. È ancora tutto aperto”, sostiene il pilota britannico.

L’unico in grado di spezzare il dominio della scuderia di Woking è stato Max Verstappen, uscito trionfante dal weekend di Imola. “Sono concentrato solo sul futuro. Cercheremo di fare del nostro meglio qui in Canada. Il mio approccio non cambierà. Speriamo di trascorrere un buon weekend”, le dichiarazioni del quattro volte campione del mondo. Due podi nelle ultime tre gare per Charles Leclerc. Il monegasco, nonostante una Ferrari tutt’altro che brillante, ha sfruttato l’aria di casa e una Safety car fortunosa per mettere in cascina un secondo posto a Monaco e una terza posizione a Barcellona. “Amo la Ferrari e amo questo team. Voglio vincere e voglio vincere qui, cercando di riportare la Ferrari al vertice”, afferma Leclerc, che ha risposto alle domande sui rumors nel paddock sul possibile addio del team principal Frederic Vasseur: “Sono voci che non piace mai sentire. Il nostro dovere in questo momento è quello di concentrarci in pista per provare a spegnere questi rumors. Fred crede in me e io credo in lui”.

Anche Lewis Hamilton, reduce da un anonimo sesto posto a Barcellona, si schiera con Vasseur: “Fred è il motivo principale per cui sono qui e gli sono estremamente grato per questo. Al momento le cose non sono perfette, ma credo che sia la persona ideale per portarci al vertice”. Andrea Kimi Antonelli è pronto a reagire alle difficoltà riscontrate nelle ultime gare. Due ritiri, per problemi di affidabilità (Imola, Barcellona), e un 18° posto a Monaco, figlio di una strategia discutibile da parte della Mercedes, i risultati ottenuti dal 18enne di Bologna. Le non elevate temperature di Montréal potrebbero aiutare il classe 2006 romagnolo a ritrovare punti e certezze: “Le ultime tre gare sono state dure. A livello di prestazioni non sono andato benissimo e abbiamo avuto anche diversi problemi. Ho bisogno di un weekend lineare. L’anno scorso qui con temperature basse siamo stati molto competitivi”.

A centro gruppo la Williams, dopo una Spagna in secondo piano, si candida ad essere la quinta forza della griglia. La velocità media elevata e i lunghi rettilinei del circuito canadese dovrebbero permettere a Carlos Sainz e Alexander Albon di tornare saldamente in zona punti. Da non sottovalutare la Racing Bulls di Liam Lawson e Isack Hadjar, che tra i rookie è quello che ha impressionato più di tutti nel primo spicchio di 2025. In un tracciato di motore come quello di Montréal, Haas e Kick Sauber potrebbero competere con Alpine e Aston Martin. Il Gran Premio del Canada seguirà il formato classico del fine settimana di gara. Venerdì sono in programma due sessioni di prove libere, alle 19.30 e 23 ora italiana 18.30 CEST, prima delle qualifiche che si svolgeranno 22. L’edizione numero 54 del Gran Premio del Canada, decima gara della stagione, prenderà il via domenica alle 20. Da percorrere ci sono 70 giri, pari a 305,27 chilometri.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Gattuso resta in pole per il ruolo di Ct, ma le riflessioni continuano

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ROMA (ITALPRESS) – La Formula 1 in questo week-end fa tappa in Canada, ma tra Roma e Coverciano ognuno ha la sua griglia di partenza. Il traguardo è la panchina della Nazionale, rimasta vuota dopo l’esonero di Luciano Spalletti, arrivato il giorno dopo la debacle di Oslo e a 24 ore dal brodino di Reggio Emilia con la Moldova.

Da allora Gabriele Gravina e il suo entourage, sfiorato l’obiettivo Ranieri, lavorano sull’erede dell’uomo di Certaldo. In campo anche il capo delegazione Gigi Buffon, come esperto del mondo Italia e vicino ad alcuni dei candidati della prima ora. Primo fra tutti Gennaro Gattuso ed è proprio lui, Ringhio, a ringhiare dalla pole della griglia di partenza.

E’ probabile che ieri i due si siano incontrati, sicuramente in questi giorni si sono sentiti più volte. L’ex centrocampista e allenatore del Milan convince per la sua capacità di trasmettere la sua proverbiale grinta, per le qualità da leader e l’abitudine a gestire spogliatoi, anche non facili, come per vari motivi gli è capitato nella sua giovane carriera (Sion, Ofi Creta, Pisa, Hajuduk Spalato solo per fare qualche esempio, senza dimenticare club di assoluto prestigio come appunto Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia).

Serve un tecnico capace di mettere in campo una squadra credibile con pochi allenamenti, la strada dei maestri di calcio non è quella percorribile vista la situazione e il momento storico del pallone italico. Gattuso da questo punto di vista è una garanzia e Buffon, così come Gravina e tutti in Figc, ne sono assolutamente convinti. I contatti però non si limitano a Ringhio.

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Ci sono stati e continuano a esserci anche con altri potenziali ct, altri che hanno un passato importante alle spalle, magari con un titolo iridato in bacheca e un presente, oltre che un futuro, da allenatori. I nomi sono sempre quelli: Daniele De Rossi (ancora sotto contratto con la Roma) e Fabio Cannavaro, altri due tecnici campioni del mondo che hanno personalità da vendere e una storia azzurra indelebile oltre che da tramandare.

Ci sarebbero anche Pirlo, Gilardino, Pippo Inzaghi, anche se quest’ultimo sembra a un passo dal Palermo. Potrebbero esserci anche sorprese, magari tecnici senza o con poca esperienza ma dal grande feeling con il mondo della Nazionale e perchè no già inseriti negli staff di Coverciano (Bonucci?). C’è anche la figura del tecnico federale da non trascurare. Le selezioni giovanili stanno facendo benissimo, di conseguenza anche i loro allenatori. Uno come Bollini, per esempio, trasmette competenza e carattere solo a guardarlo e nel passato della Nazionale il tecnico fatto in casa (da Bearzot a Vicini) ha spesso funzionato.

Ci sono anche altre piste. Inesistente quella che porterebbe a Gianni De Biasi che ha esperienze passate da ct (Albania e Azerbaijan), ma che non sembrerebbe rientrare nei piani federali. Non accantonabili le ipotesi che porterebbero a un recente passato.

Roberto Mancini, anche oggi nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha fatto capire che basterebbe una chiamata per riprendere il discorso e cancellare l’onta della mancata qualificazione al Mondiale, coprendola con il pass per il 2026 da regalare agli italiani.

Sarebbe il suo sogno e, secondo lui, il rapporto con Gravina non ostacolerebbe il suo ritorno. Ci sono anche altre affascinanti suggestioni: Josè Mourinho è un nome che circola, conosce bene il calcio italiano, è sotto contratto con il Fenerbahce e costa tanto. Sono tanti gli allenatori liberi o in cerca di occupazione, tra gli ex azzurri c’è anche Raffaele Palladino.

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È un ex azzurro anche Thiago Motta, ma lì torniamo al discorso dei “maestri di calcio” e in questo momento serve altro. “Non abbiamo novità, stiamo studiando. Continuiamo a pensare, abbiamo qualche giorno a disposizione e vogliamo prenderci il tempo necessario perché, al di là dei nomi, vogliamo capire se ci può essere un progetto nuovo che richiede qualche riflessione più approfondita”, diceva ieri Gravina. Così sarà. Messe da parte le griglie di partenza, è questa la sensazione.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Musetti e Berrettini non giocheranno il torneo del Queen’s

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ROMA (ITALPRESS) – Al “Queen’s Club Championships” 2025, lo storico e prestigioso torneo Atp 500, in scena la prossima settimana sull’erba londinese, mancheranno due protagonisti attesi, ovvero i tennisti azzurri Lorenzo Musetti e Matteo Berrettini. Entrambi si sono cancellati dall’entry list per problemi fisici.

Il toscano, lo scorso anno finalista al “Queen’s”, ha dovuto alzare bandiera bianca per via della lesione di primo grado all’adduttore della gamba sinistra rimediata nel corso della semifinale del Roland Garros, persa contro Carlos Alcaraz. Musetti starà fermo nella speranza di recuperare la migliore forma fisica in vista del torneo di Wimbledon, dove nel 2024 si è spinto fino alle semifinali. Per il toscano, neo numero 6 del mondo, best ranking, tanti i punti da difendere, quindi: questa settimana non ha giocato a Stoccarda, perdendo già 90 punti. A ruota perderà i 330 punti della finale del “Queen’s” 2024; infine dovrà difendere i 1230 punti conquistati a Wimbledon lo scorso anno.

Discorso simile per Matteo Berrettini. Il romano non gioca un match ufficiale dagli “Internazionali d’Italia”, dove è stato costretto al ritiro contro Casper Ruud per il riacutizzarsi del “solito” problema ai muscoli addominali. Questa settimana ha dato forfait al torneo di Stoccarda, dove doveva difendere i punti della finale dello scorso anno, persa contro Jack Draper. Adesso salterà il “Queen’s”, vinto nel 2021 e nel 2022. Anche lui, infine, spera di tornare al meglio per l’appuntamento con il Major di Londra, dove nel 2021 si è spinto fino alla finale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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