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Cronaca

Spagna campione d’Europa, Inghilterra battuta 2-1

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BERLINO (GERMANIA) (ITALPRESS) – Nello stadio che 18 anni fa vide l’Italia trionfare ai Mondiali contro la Francia, a Berlino, è la Spagna a fare festa e a portare a casa il titolo di campione d’Europa. Sono Nico Williams e Oyarzabal a mettere la firma nella ripresa sul 2-1 che consegna il trofeo continentale agli iberici. Nel mezzo la rete del momentaneo 1-1 firmata da Palmer.
Poco da segnalare nella prima mezz’ora, se non qualche fiammata di Nico Williams da una parte e di Shaw dall’altra, che non creano però particolari grattacapi alle difese avversarie. Il ritmo è alto da entrambe le parti ma le occasioni latitano. In pieno recupero, poi, Simon blocca un sinistro al volo di Foden da posizione defilata, arrivato dopo un piazzato battuto dalla destra. La prima frazione si chiude sullo 0-0. All’intervallo De La Fuente è costretto a inserire Zubimendi per Rodri, out per infortunio. Le “Furie Rosse” non sembrano risentirne e dopo meno di due minuti dall’inizio di gioco passano in vantaggio.
Yamal riceve sulla destra, rientra e allarga sulla sinistra per Nico Williams, che arriva in corsa con il mancino infilando Pickford nell’angolino lontano. L’esterno dell’Athletic Bilbao è scatenato e poco dopo prende palla sulla tre quarti e serve in area Dani Olmo, che da buona posizione strozza troppo il mancino e calcia a lato. All’11’ è ancora Nico Williams a smarcarsi dai 20 e metri e a calciare con il destro ma la sfera finisce di poco fuori. La prima folata offensiva inglese arriva al 19′, quando Bellingham vince un contrasto di forza e ci prova dal limite con un sinistro potente che esce però alla destra di Simon. Sul capovolgimento di fronte, ci vuole un super intervento di Pickford per neutralizzare un mancino di Yamal scagliato dopo una rapida ripartenza. Gli spagnoli sembrano in controllo ma al 28′ arriva l’1-1. Saka fugge sulla destra e serve al centro Bellingham, che appoggia di prima il pallone all’indietro per il neo entrato Palmer, il quale trafigge Simon con un sinistro millimetrico nell’angolino. Al 37′ ci pensa ancora Pickford a salvare i suoi, nuovamente su un sinistro ravvicinato di Yamal, ben smarcato al termine di un’azione a tutta velocità. Gli uomini di Southgate perdono metri e al 42′ vengono puniti. Cucurella spinge sulla fascia sinistra e mette al centro un rasoterra invitante sul quale si getta il neo entrato Oyazarbal, in campo al posto di Morata, il quale anticipa Pickford con la punta del piede e insacca. Al 45′, infine, Stones incorna da angolo, Simon para e Watkins colpisce, di nuovo testa, trovando però Dani Olmo pronto a salvare di testa sulla linea, con un intervento che vale tanto quanto un gol. Sarà l’ultima occasione del match. Al fischio finale può partire la festa iberica. Grazie a questo trionfo, il quarto nella loro storia, le “Furie Rosse” diventano la Nazionale più titolata di sempre agli Europei.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Tudor “Vogliamo partire bene, sensazioni positive”

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TORINO (ITALPRESS) – “Non vedo l’ora che si parta, vogliamo partire bene, la squadra è motivata. Le sensazioni sono positive”. Così Igor Tudor, allenatore della Juventus, in conferenza stampa, in vista della sfida di domani contro il Parma che segna l’esordio in campionato dei bianconeri. “Koopmeiners è un giocatore importante per noi, sono sicuro che farà una bella stagione – ha sottolineato il tecnico croato -. Sono contento che Locatelli sia con noi, è il capitano, Bremer vice, poi ci sono Yildiz, Thuram e Gatti”. Poi sulla possibilità di vedere in campo fin da subito Bremer: “Conosciamo i suoi valori, è ad un buon livello. Domani giocherà”. La squadra ha lavorato in maniera intensa e bene, Tudor è soddisfatto, ma c’è sempre qualcosa su cui crescere: “C’è mancata un pò di freschezza, dobbiamo andare in avanti come fatto finora con più giocatori possibili, senza prendere contropiedi. In fase difensiva ci sono cose che vanno bene e con il tempo l’intesa è sempre migliore”. Tra i fiori all’occhiello del mercato c’è David: “E’ un buon giocatore, molto concentrato e applicato. In area si muove bene ed è sempre pericoloso. Sono contento di lui. Un ragazzo per bene, un professionista. Kolo Muani? Io sono contento della mia squadra, poi il mercato è ancora aperto ed ho fiducia nel club. La società sa cosa penso. Io penso a lavorare. Ho un gruppo di giocatori e ragazzi per bene. Poi vediamo cosa succede in questa ultima settimana”.
Sul rigorista: “E’ Locatelli, ma è un argomento sul quale non do tanta importanza – ha sottolineato Tudor -. Possono tirare anche Yildiz, Koopmeiners, Cambiasso, Conceicao, David. Abbiamo tanta gente di qualità che può calciarli”. Infine, l’allenatore bianconero ha concluso: “Prevedo un campionato difficile per tutte le squadre, poi la palla è rotonda e può succedere di tutto. Prevedere qualcosa è difficile. Sono tutte parole, si fanno questi giochi su chi è favorita e chi meno. Sono robe finte. Bisogna concentrarsi sul lavoro”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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In Ungheria Marc Marquez vince Sprint Race, 2° Di Giannantonio

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BALATON (UNGHERIA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati) vince la Sprint Race del Gran Premio d’Ungheria, quattordicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP, in scena lungo il circuito del “Balaton Park”. Il leader della classifica iridata, dominatore assoluto di questo Mondiale, precede al traguardo le due Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio e Franco Morbidelli, rispettivamente secondo e terzo classificato.
Ai piedi del podio ci sono, invece, Luca Marini (Honda) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Marco Bezzecchi (Aprilia) termina in settima piazza, davanti ad Alex Marquez. Fuori dalla zona punti lo sconsolato Francesco Bagnaia (Ducati), 13esimo al traguardo.
Cadute per Enea Bastianini (Ktm Tech3), Fabio Quartararo (Ducati) e Johann Zarco (Honda LCR). Domani la gara lunga del Gp d’Ungheria.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nato, Cavo Dragone “Più aiuti militari a Kiev e spero nuove sanzioni alla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli ucraini si dimostrano ottimi combattenti. Un esercito che deve restare dalla nostra parte, un modello per l’Europa. Il nostro pieno sostegno per l’Ucraina non è mai cambiato e non muterà sino a che non ci sarà una pace giusta e duratura”.
In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, ha ribadito con fermezza la linea dell’Alleanza a sostegno di Kiev. Sul futuro degli aiuti, l’ammiraglio ha confermato che l’impegno Nato non solo continuerà, ma sarà rafforzato:
«Intendiamo proseguire gli aiuti militari e anche aumentarli. Ormai è chiaro che gli ucraini cercano il dialogo, ma i russi sono riluttanti e fanno melina per prendere tempo. Spero che vengano inasprite le sanzioni mirate a fare crescere la tensione interna contro Putin. La nostra speranza è permettere all’Ucraina di negoziare da una posizione forte”.
Durante la conferenza del 20 agosto con i vertici militari di 32 Paesi Nato e della “Coalizione dei Volenterosi”, sono stati fatti passi avanti concreti sul coordinamento degli aiuti. Cavo Dragone ha illustrato la nascita del PURL (Prioritized Ukrainian Requirement List), uno strumento che permette di raccogliere le esigenze militari indicate da Kiev, validate dal comando Nato in Europa e soddisfatte rapidamente grazie a un meccanismo di finanziamento condiviso.
“Ad oggi la formula PURL ha inviato armi per un valore di un miliardo e mezzo di dollari», ha spiegato, ricordando che i tre pacchetti già attivati sono stati finanziati da Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Svezia e Germania. Le forniture riguardano principalmente «materiale di difesa aerea contro missili e droni, oltre a munizioni di vario calibro», considerate priorità assolute per Kiev. Nel complesso, secondo l’ammiraglio, «i Paesi Nato hanno dato il 99% degli aiuti militari complessivi. Nel 2024 il loro valore ha toccato i 50 miliardi di dollari. Dal primo gennaio 2025 siamo già a 33 miliardi, ma per la fine dell’anno saremo in linea col dato precedente».
Sul fronte delle prospettive di pace, Cavo Dragone ha chiarito che «questi temi sono parte della politica internazionale e del negoziato con Mosca», ma che in sede Nato «non abbiamo assolutamente parlato di contingenti di terra». La possibilità di future missioni di sicurezza in Ucraina, inclusa la presenza di forze alleate, resta quindi una questione ancora tutta da definire a livello politico.
Quanto alle parole del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, secondo cui Mosca dovrebbe essere coinvolta nelle garanzie di sicurezza, l’ammiraglio ha commentato: «La frase di Lavrov rientra nel gioco delle parti. Invece capisco benissimo gli ucraini. Siamo ancora molto lontani da qualsiasi accordo. Occorre trattare e servirebbe un cessate il fuoco presto per negoziare».

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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