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Cronaca

Monza, operazione “Lama bianca”. Tre arrestati per tentato omicidio

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MONZA (ITALPRESS) – La Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, nelle prime ore della mattinata del 23 luglio ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura coercitiva emessa dal G.I.P. del Tribunale di Monza, richiesta dalla Procura della Repubblica di Monza, a carico di tre giovani ritenuti responsabili del tentato omicidio di un coetaneo la sera del 20 giugno nei pressi dei giardini pubblici del “Nei”, in via Enrico da Monza. L’indagine è nata in seguito all’intervento, in codice rosso, per un giovane del 1998 residente in città, soccorso in via Pesa del Lino a causa di ben 12 coltellate sferrate, tutte in parti vitali, che ne hanno richiesto il ricovero per alcuni giorni. Grazie gli immediati accertamenti condotti fin dalle prime fasi dalle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, era possibile acquisire le prime informazioni anche tramite gli impianti di videosorveglianza attivi nella zona. L’analisi delle immagini e le dichiarazioni dei testimoni hanno permesso di ricostruire dettagliatamente quanto accaduto. Dopo un primo diverbio ed una prima aggressione alla vittima da parte di tre soggetti all’interno del giardino pubblico, verso le ore 20:00, mentre il malcapitato si trovava su via Enrico da Monza, veniva raggiunto dagli stessi tre giovani, uno dei quali, dopo aver recuperato un coltello da uno dei suoi complici, assaliva nuovamente la vittima che riusciva in un primo momento a fuggire verso via Lecco. Qui, tuttavia, veniva raggiunto nuovamente dal principale aggressore che lo colpiva con un primo fendente allo stomaco che lo faceva rovinare a terra. La vittima tentava di rialzarsi, ma veniva colpita alla testa con una bottiglia di birra che si infrangeva. Un colpo sferrato con forza tale da far perdere quasi i sensi all’aggredito che, nella ricostruzione dei fatti resa agli investigatori, non ricordava nemmeno le altre coltellate, ricostruite solo grazie al referto medico. L’azione non portava a conseguenze fatali solo per il sopraggiungere di un amico della vittima che, attirato dalle sue urla, riusciva a far allontanare gli aggressori.
L’ulteriore attività di indagine, condotta con le tecniche tradizionali di analisi delle banche dati, di assunzione di testimonianze e di scambio informativo con le Forze di Polizia del territorio, ha permesso in breve tempo di identificare i tre autori. E’ emerso altresì che, nonostante nessuno dei giovani coinvolti sia affiliato alle famigerate bande di “latinos”, la causa dell’aggressione è riconducibile alla semplice conoscenza da parte della vittima di un altro soggetto appartenente ad una gang rivale dei “latin King” di Cologno Monzese, della quale i tre aggressori si sono detti esponenti. Preoccupante la frase pronunciata dall’accoltellatore mentre infieriva sulla sua vittima: “ho degli ordini, devi morire”. La speditezza delle indagini ed il qualificato tempestivo intervento dell’Autorità Giudiziaria, che non ha mancato di sottolineare come l’azione criminosa sia stata di una “violenza inaudita”, ha portato in brevissimo tempo alla richiesta delle misure cautelari da parte della Procura di Monza ed all’emissione delle stesse da parte del G.I.P. di Monza che ha accolto in toto il quadro probatorio emerso dalle indagini. L’operazione di Polizia è scattata alle prime ore di oggi e ha consentito, oltre che di rintracciare e sottoporre alle misure cautelari i 3 indagati, anche di sequestrare, nelle loro abitazioni, parte dell’abbigliamento da loro indossato il giorno del tentato omicidio.(ITALPRESS).

Foto: Questura di Monza

Cronaca

San Marino ruggisce in Cina, La 500 contro l’Everest dei rally

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – L’eco dell’avventura della Fiat 500 “Lucia” alla Pechino-Parigi continua a risuonare, con la piccola vettura che sta dimostrando la sua tenacia sull’impegnativo percorso di oltre 14.500 chilometri. Nonostante qualche inconveniente, l’equipaggio misto sammarinese e italiano sta affrontando le sfide con determinazione, portando i colori del Titano sul palcoscenico mondiale. La prima settimana di gara ha visto “Lucia”, la Fiat 500 R del 1973, superare le prime difficoltà. A Donhuang, ai margini del deserto del Tenggher, l’auto si è dimostrata affidabile, con il solo intoppo della rottura del motorino d’avviamento, che ora richiede partenze a spinta, spesso facilitate dalla curiosità e disponibilità degli spettatori. Un insabbiamento nel deserto della Mongolia interna, nei campi agricoli di Ordos, ha causato un significativo ritardo e l’applicazione di penalità. Per preservare la piccola 500, l’equipaggio ha scelto di percorrere un itinerario alternativo, evitando due prove speciali su sabbia e sterrati a oltre 3.500 metri di altitudine. L’equipaggio, che combina esperienza e passione, vede alternarsi alla guida il giornalista Roberto Chiodi (con 4 partecipazioni all’attivo) e il chirurgo dentista Fabio Longo (con 3 partecipazioni). A loro si sono affiancati due cittadini della Repubblica di San Marino: il Segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, e l’imprenditore Stiven Muccioli (CEO di BKN301). Un’occasione strategica per San Marino per mostrare tenacia, innovazione e spirito d’iniziativa a livello internazionale. Federico Pedini Amati ha completato la sua “bellissima avventura” nella prima tappa della gara, passando il testimone a Stiven Muccioli per i prossimi chilometri. “Ogni chilometro percorso con ‘Lucià è un inno alla resilienza del nostro piccolo grande Paese,” ha dichiarato Pedini Amati, “e la dimostrazione che con passione e determinazione possiamo superare qualsiasi ostacolo, portando il messaggio di San Marino e il nostro impegno per la solidarietà ben oltre i nostri confini”.
La gara prosegue, e l’attesa è alta per il racconto di Ryan e Isahia Salter, due concorrenti americani con una Datsun del ’75, che sono stati brevemente detenuti con l’accusa di essere entrati in una zona militare proibita in Cina, vicenda risolta grazie all’intervento dell’ambasciata USA e degli organizzatori. “Lucia” non è solo un’auto in gara; è un simbolo del genio italiano e porta con sè un messaggio di responsabilità sociale. L’impresa è infatti legata a una nobile iniziativa di raccolta fondi a favore dell’Associazione Oncologica Pediatrica, in collaborazione con la charity londinese Esharelife. Un modo concreto per trasformare ogni chilometro percorso in speranza e supporto per i bambini che affrontano difficili battaglie.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Parigi-Pechino in 500

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Cronaca

Spacciano droga con la bambina in auto, arrestata una coppia a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Arrestata una coppia, sabato 24 maggio, in via Majorana/E. Fermi a Milano per spaccio di cocaina. Gli agenti della polizia locale avevano notato gli strani andirivieni di una 500 nera che da via Ornato, più volte al giorno, faceva brevissimi spostamenti per poi tornare al punto di partenza con alla guida una donna e, seduta accanto a lei una bambina di 2 anni.

Per questo avevano deciso di controllarla e intorno alle 15 di sabato la vedevano consegnare una bustina bianca a un uomo che in cambio le dava una banconota. Appena si allontanavano gli agenti fermavano l’uomo che consegnava la busta contenente circa 1,5 grammi di cocaina e ammetteva di acquistare droga dalla donna, mediamente a 50 Euro per mezzo grammo.

Intanto un altro uomo, proveniente da via Ornato, si era fermato vicino alla 500 e questa volta la donna gli “consegnava” la bambina. Gli agenti seguivano l’uomo e la piccola che tornavano in via Ornato, dove risulterà vivere insieme alla donna e alla bambina. L’appartamento veniva perquisito con l’unità cinofila e sotto al frigo erano nascosti 37 grammi di cocaina e nel cassetto di un comodino una busta con 10.850 euro in banconote. Quindi gli agenti arrestavano per spaccio di sostanze stupefacenti la donna, L.C. nata a Milano nel 1988, e il compagno D.R. nato a Milano nel 1993. La bambina è stata affidata a un parente.

-Foto ufficio stampa Polizia Milano-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, massiccio attacco aereo russo nella notte. Due bambini uccisi

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ROMA (ITALPRESS) – Questa notte la Russia ha effettuato un massiccio attacco combinato con missili e droni sull’Ucraina, terrorizzando civili ucraini. Finora 8 civili sono stati uccisi, tra loro due bambini e un adolescente, decine sono rimasti feriti.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

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