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Cronaca

Anziana uccisa per errore a Roma, 2 arresti

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ROMA (ITALPRESS) – Gli agenti della Squadra Mobile di Roma, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica capitolina, hanno eseguito l’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un ventiquattrenne di origini rumene e di un ventitreenne di origini peruviane, gravemente indiziati per l’omicidio di Caterina Ciurleo, avvenuto lo scorso 23 maggio a Roma, in via Don Primo Mazzolari, zona Ponte di Nona.
La Ciurleo, ottantunenne, mentre era all’interno dell’automobile di una sua amica, era stata colpita da un proiettile calibro 9 esploso dagli occupanti di una Fiat 500 rossa che si era affiancata, percorrendo un tratto della carreggiata contromano, alla macchina sulla quale viaggiava la vittima. A causa delle ferite riportate la donna era morta al Policlinico Tor Vergata la mattina successiva.
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile avevano da subito fatto emergere che la vittima non era il reale bersaglio dell’agguato. I colpi, almeno 5, erano stati esplosi in direzione di un’altra macchina che si trovava sulla stessa carreggiata percorsa dalla vittima.
Ricostruita la dinamica dell’accaduto, grazie anche all’acquisizione e all’analisi di svariate ore di sistemi di videosorveglianza della zona, “è stato possibile raccogliere gravi indizi in merito alla commissione dell’omicidio da parte dei presunti autori, individuati come gli occupanti della Fiat 500 rossa dalla quale erano stati esplosi i proiettili fatali alla Ciurleo – spiega la Questura in una nota -. Sono in corso ulteriori accertamenti”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

L’Inter risponde al Napoli, batte il Verona e torna a -3

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter risponde presente e rimane a tre punti dal primo posto: i nerazzurri vincono in casa contro il Verona e danno un segnale dopo la vittoria del Napoli nella partita delle 18 contro il Lecce. A San Siro decide la rete di Asllani, che va a segno dopo nove minuti su calcio di rigore per un tocco di mano di Valentini. Come preannunciato, l’Inter scende in campo con una formazione rivoluzionata rispetto all’andata delle semifinali di Champions contro il Barcellona: l’unico superstite della trasferta spagnola è Bisseck, tutti gli altri dieci elementi sono cambiati. Il risultato, come detto, si sblocca quasi subito. Il tocco del difensore gialloblù in un primo momento non viene notato da Manganiello, che però assegna il penalty dopo l’on-field review. Asllani è preciso e spiazza Montipò. Il gol dà ancora più fiducia agli uomini di Farris (in panchina al posto di Inzaghi, squalificato), che prendono il comando delle operazioni gestendo il palleggio. Il Verona, però, non ci sta e prova a reagire con una ripartenza guidata da Tchatchoua e conclusa da Sarr con un diagonale parato da Martinez. Il primo tempo prosegue su ritmi non particolarmente alti: l’Inter prova a costruire occasioni con il fraseggio ma senza creare altre occasioni importanti, mentre il Verona non sembra avere la forza di rendersi pericoloso. Uno squillo importante, però, arriva al 44′, quando Asllani si fa trovare libero all’altezza della lunetta dell’area di rigore ma calcia alto di poco. Nel secondo tempo il copione è lo stesso del primo. L’Inter tiene palla ma con meno convinzione, dando un pò di spazio al Verona per qualche ripartenza potenzialmente pericolosa, portando alle conclusioni senza fortuna di Duda e Suslov. Nei nerazzurri entra qualche titolare come Dimarco, che al 78′ si coordina per un tiro al volo ma manda in rimessa laterale. Zanetti prova il tutto per tutto inserendo gli attaccanti disponibili, ma l’Inter non rischia niente, si porta a casa la vittoria e ora può concentrarsi sulla partita più importante della stagione, il ritorno con il Barcellona. Il Verona, invece, conserva sei punti sulla zona retrocessione, in attesa di vedere cosa farà l’Empoli contro la Lazio.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Verstappen conquista la pole a Miami, Antonelli in seconda fila

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MIAMI (USA) (ITALPRESS) – Max Verstappen in pole position nel Gran Premio di Miami, sesto appuntamento del Mondiale 2025 di F1. Il pilota olandese della Red Bull, neo-papà, riscatta la deludente sprint race e gira in 1’26″204, che vale anche il record della pista. Secondo Lando Norris (McLaren) a soli 0″065. Terzo un super Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) che precede Oscar Piastri (McLaren). Indietro Charles Leclerc, che termina ottavo a 0″550. In mezzo anche George Russell (Mercedes), Carlos Sainz (Williams) e Alexander Albon (Williams). Nono Esteban Ocon (Haas) e decimo Yuki Tsunoda (Red Bull). Lewis Hamilton, con l’altra Rossa, è stato eliminato nel Q2 e scatterà dalla 12esima casella.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Raspadori affonda il Lecce, il Napoli si avvicina allo scudetto

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LECCE (ITALPRESS) – Una vittoria da Scudetto. Il Napoli vince 1-0 in casa del Lecce grazie alla rete di Raspadori e, in attesa di Inter-Verona, va a +6 sui nerazzurri. Tre punti pesanti a tre giornate dal termine, mentre in zona retrocessione resta tutto ancora aperto, coi pugliesi ancora a +1 sul terzultimo posto. Quella del Via del Mare è stata una gara nel ricordo di Graziano Fiorita: nel primo match casalingo a disposizione, i salentini hanno omaggiato il fisioterapista scomparso giovedì scorso con un minuto di silenzio, accanto ai padroni di casa anche Di Lorenzo e compagni, che hanno raggiunto gli avversari vicino alla panchina (il capitano degli azzurri ha consegnato anche un mazzo di fiori). Dopo appena 5 minuti è iniziato un fitto lancio di petardi e fumogeni da parte dei sostenitori leccesi – tanti i cori contro la Lega Serie A per aver rinviato il match di Bergamo di sole 48 ore -, l’episodio ha costretto Davide Massa a sospendere la gara per circa sei minuti (sono stati infatti assegnati 9 minuti aggiuntivi al termine della prima frazione). La gara è iniziata con un gol annullato a Lukaku per un fuorigioco millimetrico ma dopo 24 minuti in cui si è visto davvero poco, Raspadori ha sbloccato il punteggio direttamente da calcio di punizione. Il Lecce si è aggrappato alla voglia di cancellare un momento negativo, la traversa colpita da Gaspar ha scosso la squadra di Conte che fino al termine del primo tempo ha deciso di gestire senza forzare troppo. Nella ripresa i padroni di casa hanno provato ad alzare i giri del motore, Meret ha neutralizzato in corner una conclusione di Helgason deviata da Lobotka, poi costretto ad uscire per un problema alla caviglia. I pugliesi hanno spaventato un Napoli incapace di reagire e di creare occasioni da gol, i salentini non sono riusciti però a trovare lo spazio per pareggiare i conti. Una vittoria, quella di Lukaku e compagni, che di fatto piazza una seria ipoteca sullo Scudetto: i partenopei nel prossimo turno accoglieranno il Genoa (domenica alle 20.45). La squadra di Giampaolo sfiderà invece il Verona, serviranno tre punti per poter ribaltare l’inerzia in zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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