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De Gea “Fiorentina club storico, voglio lasciare un’impronta”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Sono molto contento di essere qui, è per me un orgoglio vestire la maglia viola e rappresentare Firenze, darò tutto per la Fiorentina e i tifosi”. Lo ha detto il portiere David De Gea aprendo con queste parole pronunciate in italiano la sua presentazione come nuovo giocatore della Fiorentina avvenuta quest’oggi al Viola Park a Bagno a Ripoli. L’ex Manchester United
ha sottoscritto un contratto annuale con il club di proprietà di Rocco Commisso, con opzione per una seconda stagione, una firma che permetterà allo spagnolo di tornare in campo dopo un anno di riposo. “Ho avuto tante offerte ma avevo molta voglia di giocare in serie A, la Fiorentina si era messa in contatto con me e i dirigenti viola Daniele Pradè e Alessandro Ferrari hanno reso tutto facile, ho subito pensato che questa fosse la migliore opzione possibile. Quando due parti vogliono che le cose vadano in porto la trattativa diventa velocissima e credo che entrambe le parti siano contente”. De Gea prima di firmare con la Fiorentina era svincolato.
Quello appena trascorso “è stato un anno molto diverso per me – ha raccontato l’estremo difensore spagnolo -. Ho preso la decisione di non giocare ma avevo chiara l’idea che non volevo ritirarmi, quindi mi sono allenato in tutto questo periodo da solo e non è facile, poi quando è arrivata l’opportunità della Fiorentina ho avuto le idee molto chiare. So che è una squadra con una bellissima storia, molto speciale, che Firenze è una città meravigliosa e ha dei tifosi veramente ottimi. Ci sono stati grandi portieri in questo club, ma anche grandi giocatori, importantissimi, quindi spero di fare la storia della Fiorentina e di dare tutto, cercando con la mia esperienza di aiutare i più giovani e di portare una mentalità vincente, aiutando anche la squadra ad arrivare nei posti più in alto della classifica e lasciare un’impronta in questa società”. “Ho già passato tanti anni nel calcio ma vengo qui per dare il 100%, e prometto di allenarmi sempre duramente” perchè “questo è importantissimo”, ha aggiunto De Gea che poi parlando delle sfide che si troverà ad affrontare nel campionato italiano, ha puntualizzato: “La serie A è uno dei tornei migliori del mondo e quindi non vedo l’ora di mettermi la maglia, entrare in campo ed affrontare chiunque”.
Fra i sogni del club viola c’è anche quello che De Gea possa contribuire a far vincere alla Fiorentina la Conference League che ha visto due volte consecutivamente i gigliati perdere in finale. “In Spagna c’è un detto che al terzo tentativo si riesce a ottenere una cosa, quindi speriamo che vada così – ha sottolineato il classe ’90 di Madrid -. La cosa più importante ritengo sia non pensare troppo a lungo termine” ma “alla prossima gara, quella di Parma in campionato, ad iniziare bene, cercare di vincere e andare avanti partita dopo partita e poi sognare di vincere qualche trofeo, Coppa Italia o Conference League, consapevoli però che sarà molto difficile”. De Gea ha anche voluto ‘pararè lo scetticismo sul suo ritorno al calcio giocato visto che la scorsa stagione non ha disputato gare ufficiali. “Non ho giocato ma non sono rimasto fermo, sono stato un anno a Manchester ad allenarmi e poi sono andato a Madrid continuando a fare lo stesso perchè sapevo che sarei tornato un giorno e volevo competere ancora ai massimi livelli. Ho passato dodici anni in un grandissimo club come lo United, è stata la mia casa, il mio cuore sarà sempre a Manchester, ho ricevuto tante offerte ma non avevo la giusta motivazione e ho smesso di giocare”.
Ora però “qui alla Fiorentina ho molta voglia di farlo. Sto molto bene, mi sono allenato anche nell’ultimo week-end al Viola Park, forse nelle prime partite mi ci vorrà un pò di tempo” per essere al top, “ma ho giocato per tanti anni e quindi mi basterà entrare in porta e sarò già apposto. Voglio passare del tempo con i miei nuovi compagni, allenarmi durante con loro e conoscere la squadra. Palladino? Conosco il suo modo di giocare, so cosa chiede ad un portiere, credo che il suo sia un calcio molto bello, è un mister coraggioso” ha concluso De Gea.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Al via candidature volontari Milano-Cortina, Sinner Ambassador

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MILANO (ITALPRESS) – Jannik Sinner, il numero 1 del tennis mondiale, sarà il primo dei volontari dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano-Cortina 2026. L’annuncio è arrivato oggi da parte del Comitato Organizzatore nel corso della presentazione del programma Team26 dedicato alle volontarie e ai volontari che vivranno da protagonisti i Giochi in scena in Italia. I volontari sono l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi e sono una forza indispensabile e imprescindibile per la loro riuscita. Si stima che saranno circa 18.000 le persone che avranno l’opportunità di diventare parte integrante dei Giochi Invernali. I requisiti per candidarsi, attraverso il sito milanocortina2026.org, sono il compiere 18 anni entro il 1° novembre 2025, conoscere l’italiano o l’inglese, partecipare agli eventi di selezione e di formazione e garantire una disponibilità minima di almeno 9 giorni non consecutivi durante i Giochi. Il programma Team26 è aperto a tutti, dall’Italia e dall’estero, e i candidati possono offrire la loro disponibilità anche per una serie di attività che verranno svolte prima dei Giochi Invernali, a cominciare dai test event del 2025.
I ruoli affidati ai volontari saranno variegati e volti principalmente a migliorare la qualità dell’esperienza di tutti coloro che parteciperanno all’evento e ad agevolare l’organizzazione dei Giochi, oltre ad essere una vera e propria occasione di formazione e crescita personale. I volontari saranno coinvolti nei luoghi delle gare e in tutti i siti ufficiali, come, ad esempio, i Villaggi degli atleti, il Main Media Centre, le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. “Non si può fare un Olimpiade senza i volontari. Sono i co protagonisti dei Giochi”, ha affermato il presidente del CONI, Giovanni Malagò. “I volontari rappresentano da sempre l’elemento distintivo di ogni edizione dei Giochi e saranno proprio loro a trasmettere lo spirito italiano, accogliendo persone da tutto il mondo e favorendo la miglior esperienza possibile ai grandi protagonisti delle discipline invernali”, ha aggiunto Malagò.
Sinner si è detto “onorato” di essere Ambassador dei volontari. “Lo sport mi ha fatto sempre capire che persona sono. Far parte di questo programma di volontari vuol dire tanto per me. Puntiamo a fare un bellissimo programma e a regalare un’esperienza indimenticabile a tutti gli atleti in gara”, ha dichiarato l’altoatesino, che da giovane, prima del tennis, era una promessa dello sci alpino. “Ho imparato a sciare quando ero un bambino e da allora l’adrenalina delle discese e il fascino delle montagne innevate mi accompagnano ogni inverno. Le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Milano-Cortina 2026 si terranno in luoghi per me molto speciali, non vedo l’ora di assistere alle gare delle campionesse e dei campioni che arriveranno in Italia da tutte le parti del mondo”, ha aggiunto Sinner, affermando che gli piacerebbe in particolare assistere dal vivo alle gare di discesa libera e di slalom gigante.
L’importanza dei volontari è stata sottolineata anche da Diana Bianchedi, Chief Strategy Planning & Legacy Officer di Fondazione Milano-Cortina 2026. “Il contributo dei volontari è determinante per creare quell’atmosfera così unica che solo i Giochi Olimpici e Paralimpici sanno trasmettere. Senza i volontari qualsiasi edizione dei Giochi non sarebbe possibile. Siamo certi che sapremo distinguerci anche sotto questo aspetto”.
– foto xh7/Italpress –
(ITALPRESS).

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“Un sogno chiamato Parigi 2024”, evento Allianz per celebrare i campioni

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MILANO (ITALPRESS) – Un sogno che non finisce mai, anche a un mese di distanza. Sofia Raffaeli, Thomas Ceccon, Aziz Abbes Mouhiidine, Giorgia Villa, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti e Alice Volpi – i sette ambassador Allianz e Atleti delle Fiamme Oro – sono stati celebrati oggi durante l’evento “Un sogno chiamato Parigi 2024” svolto nella sede Allianz, a Milano. Un evento per raccontare l’avventura dei sette atleti dopo un percorso incredibile condito da 8 medaglie complessive, ovvero 1 oro, 2 argenti e 2 bronzi ai Giochi Olimpici e 2 ori e 1 argento ai Giochi Paralimpici. “I traguardi raggiunti dai campioni italiani in questi Giochi di Parigi 2024 sono stati straordinari – ha dichiarato l’amministratore delegato di Allianz S.p.A. Giacomo Campora -, grazie all’impegno del presidente Malagò e alla regia del Coni e del Cip. Allianz è orgogliosa di essere stata ancora una volta al fianco del grande sport italiano e dei successi dei nostri Ambassador, tutti atleti delle Fiamme Oro. Il nostro impegno per lo sport prosegue con determinazione, guardando all’appuntamento dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026”.
Presente anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, che ha ringraziato Allianz per il significativo sostegno al mondo dello sport italiano e per la capacità di valorizzare nel nostro Paese la partnership internazionale con importanti ricadute sul territorio.
Durante l’evento è intervenuto anche Maurizio Devescovi, direttore generale di Allianz S.p.A.: “Sosteniamo da tempo quelle realtà sportive che hanno un’attenzione particolare ai bacini delle loro giovanili, sviluppando insieme ai nostri partner anche iniziative di integrazione e inclusione sociale con la nostra Fondazione Allianz UMANA MENTE che ha una progettualità dedicata, tra le altre, a persone con disabilità”.
Un sogno olimpico, dunque, che si è concretizzato fuori e dentro i campi di gara, come ribadito dallo stesso Ceccon: “Al di là di tutti i problemi, l’Olimpiade è un evento bellissimo. Molti si sono spostati dal villaggio olimpico, ma essere li è davvero incredibile. Vedi atleti di altissimo livello”. E il messaggio positivo lanciato da Sofia Raffaeli fa capire quanto sia importante la voglia di non mollare mai, nemmeno davanti agli ostacoli più grandi: “Tutti si trovano davanti a ostacoli difficili da affrontare, il fatto di non mollare, porsi degli obiettivi e raggiungerli a qualsiasi costo penso sia l’insegnamento che lo sport dà oltre ogni cosa al mondo”.
– Foto ufficio stampa Allianz –
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Gp Emilia-Romagna, Bagnaia “Misano 2 più competitiva”

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MISANO ADRIATICO (ITALPRESS) – “Proverò a fare di tutto per portare a casa la vittoria. E’ il mio centesimo gran premio e, in caso di primo posto, per la Ducati arriverà anche il centesimo successo in MotoGP. Conosciamo già il setup e quali gomme usare, ma la competitività sarà maggiore rispetto all’ultima volta”. Queste le parole di Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso della conferenza stampa piloti del Gran Premio dell’Emilia-Romagna, sul circuito di Misano. “Già due settimane fa qui a Misano ho provato a vincere, ma non ci sono riuscito nè nella Sprint nè nella gara lunga. Prima Martin, poi Marquez sono stati per me troppo veloci. Nella gara lunga, però, quando ho visto Martin rientrare ho capito che avrei potuto fare parecchi punti”. Il pilota campione del mondo ha poi continuato: “Ora tra me e Martin ci sono sette punti di distacco. La nostra esperienza ci dà la giusta motivazione e la capacità per reggere la pressione. Il campionato certamente si deciderà a Valencia. Rispetto allo scorso anno mi sento fisicamente più preparato”.
Infine, Bagnaia ha commentato i fischi rivolti a Marquez due settimane fa a Misano: “Gli haters ci saranno sempre. Situazioni di questo tipo non succedono solo in Italia. Anch’io a Barcellona sono stato fischiato. E’ proprio una mancanza di rispetto, perchè noi piloti diamo sempre il massimo in pista. Il nostro sport vorrei che fosse più pulito”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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