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Cronaca

La città di Pescina inaugura il busto bronzeo di Ignazio Silone

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PESCINA (L’AQUILA) (ITALPRESS) – La città di Pescina, proprio nel giorno della ricorrenza della scomparsa del grande scrittore Ignazio Silone, lo omaggia con lo svelamento del suo Busto bronzeo: “Un grande evento che aspettavamo da anni – ha dichiarato il sindaco e presidente del “Centro Studi Ignazio Silone”, Mirko Zauri – grazie al sostegno della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, guidata con lungimiranza dal Presidente, Prof.ssa Alessandra Taccone, e prima dal suo mecenate storico, Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele”. “Un grande allestimento – ha proseguito Zauri – grazie alla progettazione dell’architetto Berardino Ruggeri, che ha splendidamente fatto riprodurre nel basamento le copertine delle più famose opere dello scrittore di libri immortali, come Fontamara, aprendo sul mondo una pagina senza tempo. A questo capolavoro “cult”, si sono ispirati anche tanti letterati contemporanei, come Donatella Di Pietrantonio, con le sue opere fino all’ultimo libro, pluripremiato, dal titolo “L’Età Fragile”, a cui oggi pomeriggio verrà conferito il Primo Riconoscimento alla 27^ Edizione del Premio Internazionale Ignazio Silone, dal Presidente della Giunta Regionale dell’Abruzzo, Marco Marsilio e dall’intera Comunità di Pescina. Con tutta la nostra commossa vicinanza, ci confortano i tanti messaggi di felicitazioni ricevuti, in particolare dai vertici della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale di Roma”.
Da sempre vicina alla città di Pescina e al “Premio Internazionale Ignazio Silone” è la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, nelle persone dell’attuale Presidente Alessandra Taccone e di Emmanuele F. M. Emanuele, già storico Presidente della Fondazione stessa. Il professor Emanuele, grande studioso e filantropo siloniano, non a caso è stato insignito lo scorso anno, durante la XXVI edizione della manifestazione, del Premio Internazionale intitolato all’esimio intellettuale, in quanto più di altri, nel corso della sua vicenda umana e professionale, ne ha esaltato negli anni la figura e le idee, consentendo lo splendido restauro della Casa Museo Ignazio Silone e sostenendo una serie di progetti del Centro Studi Ignazio Silone, tra cui il progetto “Cyber Silone”, realizzato con l’Amministrazione comunale e FormAbruzzo, il Docufilm “Il Giovane Silone” (che ha ottenuto diversi riconoscimenti ed apprezzamenti, essendo stato presentato con successo in alcune manifestazioni e festival dedicati alla documentaristica cinematografica) e l’apertura della redazione della rivista “Tempo Presente” – fondata da Silone e Chiaramonte nel 1956, con la quale il professor Emanuele ha collaborato per quarant’anni – proprio a Pescina.
“Sono molto felice che in occasione di questa edizione del Premio venga inaugurato e ufficialmente presentato alla collettività il busto bronzeo di Ignazio Silone nella piazza a lui dedicata – commenta il professor Emanuele, che è anche cittadino onorario di Pescina e presidente Onorario del “Parco Letterario Ignazio Silone” -. Si tratta di un ulteriore importante tributo all’insigne intellettuale e uomo che ha dato lustro alla città di Pescina, e che ho avuto il privilegio di conoscere di persona, condividendone in pieno il pensiero liberal-socialista a cui approdò nella seconda parte della sua vita, e al quale ho dedicato la mia raccolta di scritti “Visioni di un Nuovo Umanesimo”. L’inaugurazione del suo busto nel centro della città rappresenta per me l’ideale coronamento di quell’opera di valorizzazione dell’eredità culturale di Pescina a cui la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, su mio preciso impulso, ha voluto contribuire con costante impegno negli ultimi anni, iniziando dal restauro della casa natìa di Ignazio Silone in via delle Botteghe, che oggi ospita il Museo a lui dedicato”. Aggiunge la presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, professoressa Alessandra Taccone: “Il legame tra la Fondazione Terzo Pilastro e la città di Pescina, attraverso le iniziative culturali che ruotano attorno alla figura di Ignazio Silone, è nato sotto l’illuminata Presidenza del professor Emanuele, e sono onorata di perpetuarlo nel tempo portando avanti l’opera del mio illustre predecessore a favore della comunità pescinese, oltre che del territorio abruzzese in generale. Penso in particolare alla sinergia costante con una realtà di eccellenza quale il Centro Studi Ignazio Silone, che soltanto nell’ultimo biennio ha dato vita, con il nostro sostegno, a progetti editoriali significativi, alla valorizzazione dell’archivio storico siloniano ed infine ad iniziative volte ad attrarre sempre più visitatori nei luoghi simbolo della vita e dell’universo letterario di Silone”. “Plaudo inoltre al tema di quest’anno del Premio Internazionale Ignazio Silone, declinato al femminile, che, prendendo le mosse dall’indagine dell’influenza che esercitarono le compagne dello scrittore nella sua vita e nella sua opera letteraria, si configura come un’edizione di grande attualità”, conclude Taccone.

– foto ufficio stampa Fondazione Terzo Pilastro: da sinistra la Professoressa Taccone, il Professor Emanuele e il busto di Silone –
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Cronaca

Mafia, Mattarella “Sensibilizzare i giovani ai principi costituzionali”

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ROMA (ITALPRESS) – “Pio La Torre e Rosario Di Salvo sono testimonianza dei valori di dedizione nella difesa dei diritti individuali e collettivi posti a fondamento della pacifica convivenza. Nel 43mo anniversario della loro vile uccisione, la Repubblica rende omaggio al loro impegno per la costruzione di una società libera dal giogo mafioso e in cui a prevalere sia la legalità. La Legge, proposta da Pio La Torre, di efficaci misure legislative nella repressione del fenomeno associativo mafioso è diventata una pietra miliare in questa direzione”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente del Centro di studi e iniziative culturali “Pio La Torre”, Emilio Miceli, e al presidente emerito, Vito Lo Monaco.

“L’impegno a estirpare l’intimidazione, l’omertà e le condizioni di assoggettamento poggia anzitutto sulla diffusione di una solida cultura basata sulla sensibilizzazione delle giovani generazioni ai principi costituzionali. Il Progetto Educativo Antimafia, promosso ogni anno dal Centro Studi Pio La Torre, con il prezioso coinvolgimento di studenti e docenti, costituisce, in questo senso, una iniziativa preziosa”, conclude il capo dello Stato.

-Foto: Quirinale-

(ITALPRESS).

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Cronaca

Scoperta una rete di spacciatori via Telegram a Monza, ci sono anche 8 minorenni coinvolti

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MONZA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato ha individuato una rete di spacciatori di sostanze stupefacenti nella piazza virtuale di telegram, coinvolti anche 8 minorenni. L’attività investigativa, condotta con il coordinamento della Procura della Repubblica di Monza e della Procura della Repubblica per i Minorenni di Milano, era stata avviata nel mese di aprile 2024 a seguito del ricovero per sospetto abuso di sostanze alcooliche e stupefacenti all’ospedale San Gerardo di Monza di una diciassettenne, la quale, all’esito dei successivi accertamenti sanitari, era poi risultata positiva ai cannabinoidi e alla cocaina.

Gli immediati sviluppi investigativi hanno consentito in una prima fase delle indagini di identificare il suo fornitore, un 24enne incensurato residente a Monza, e, nel prosieguo, di disvelare l’esistenza di una fitta rete composta da 17 spacciatori italiani, tra cui 9 maggiorenni di età compresa tra i 18 ed i 37 anni, e 8 minorenni tra i 16 e i 17 anni, tutti attivi in Brianza. Questi, attraverso i social network, in particolare “Telegram”, smerciavano quotidianamente cocaina, hashish e droghe sintetiche: anfetamine, ecstasy e ketamina. Quest’ultima sostanza, in particolare, veniva venduta da due minorenni, anche durante rave party organizzati nel nord Italia e in Svizzera, dei quali gli stessi erano assidui frequentatori.

Nel corso dell’indagine, che ha portato a deferire alle competenti Autorità giudiziarie 17 cittadini italiani sono stati eseguiti 3 arresti in flagranza di reato e sequestrati complessivamente un kilogrammo di hashish, circa 200 grammi di ketamina, 50 grammi di Anfetamine, 100 grammi di MDMA e circa 3mila pastiglie di ecstasy per un peso superiore al kilogrammo.

La Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza, al termine dell’indagine denominata “Easy”, con il supporto di personale dei Reparti Prevenzione Crimine Lombardia, Emilia Romagna, unità cinofile e Polizia scientifica, dalle prime ore della mattinata odierna sta dando esecuzione a due ordinanze di applicazione di misura cautelare emesse rispettivamente dal G.I.P. del Tribunale di Monza a carico di 7 maggiorenni, e dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Milano nei confronti di 8 giovanissimi.

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– foto ufficio stampa Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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Lombardia, i biologi entrano in farmacia “Nuovi servizi alle persone”

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MILANO (ITALPRESS) – L’Ordine dei Biologi e Federfarma della Lombardia hanno recentemente firmato un Protocollo d’Intesa che, di fatto, porta i biologi all’interno delle farmacie della regione, integrando le rispettive competenze per l’accesso più ampio da parte dei pazienti a prestazioni di prevenzione e supporto clinico. La collaborazione, in linea con le normative vigenti, si concentrerà su attività congiunte in ambito formativo, scientifico e operativo. Il Protocollo, valido fino al 31 dicembre 2026, prevede l’attivazione di servizi quali consulenze dietetico-nutrizionali, esecuzione di prelievi ematici capillari e tamponi, oltre a iniziative di educazione alla salute. Intervistati da Italpress, Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia, e Rudy Alexander Rossetto, presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, hanno spiegato contenuti, contesto e prospettive future di questa nuova collaborazione. “E’ pò la continuazione della farmacia dei servizi. Le persone sanno che in farmacia ormai non trovano solo farmaci, ma anche tante altre cose – spiega la numero uno dei farmacisti lombardi -. Ormai nei nostri negozi sono arrivate altre figure professionali, cone gli infermieri, e altri servizi come la telecardiologia o la possibilità di leggere il fascicolo sanitario e può quindi di sapere le ricette che il medico ha prescritto, quindi facilitando anche l’accesso alla ricetta medica”. “In questo contesto – aggiunge Annarosa Racca – ecco l’accordo con i biologi che sarà secondo me importante perchè potremo offrire altri servizi, per esempio quello nutrizionale. Ma naturalmente i servizi offerti saranno tanti altri”. “Ringrazio Federfarma perchè il punto di vista è stato comune, unico, condiviso. Che è quello che ogni professionista deve poter mettere a disposizione le proprie professionalità ovunque, che sia in farmacia dei servizi, che sia in un laboratorio polispecialistico, che sia in un ospedale. Il biologo deve fare il biologo in ogni situazione, e questo in farmacia dei servizi può essere utile per tante cose” spiega il presidente dell’Ordine dei Biologi della Lombardia. “Durante il Covid siamo anche stati messi in condizione di vaccinare, magari in futuro poremmo essere utili anche per fare le vaccinazioni anti-influenzali, potrebbe essere un’apertura sicuramente importante” ha detto ancora Rossetto. “Parlando di analisi, chiaramente non ci si vuole sostituire a nessuno e nessuno si sostituirà ai laboratori, stiamo parlando di due cose differenti, però lo screening primario che può essere fatto all’interno di una farmacia di servizi con i POCT questo lo possiamo fare. E questo potrebbe essere un valore aggiunto anche a livello qualitativo. Poi sono altri i tavoli dove si stabilisce cosa si può fare e che si può fare” conclude il numero uno dei biologi lombardi. A proposito di un’eventuale estensione del protocollo a livello nazionale, Annarosa Racca conferma: “Penso che il protocollo sia assolutamente utile e necessario, perchè naturalmente le esigenze dei pazienti e dei malati lombardi sono quelle poi le esigenze di tutta Italia. Noi abbiamo la fortuna di avere un sistema sanitario nazionale universalistico che si occupa della salute di tutti e quindi naturalmente mi auguro che questo possa avere seguito”. Per l’occasione Federfarma sta organizzando dei roadshow con tutti gli stakeholder, con la presenza di rappresentanti dell’Ordine dei Biologi, in tutta la Lombardia per illustrare i contenuti del protocollo d’Intesa. Dopo la prima tappa di Varese, le prossime saranno a Lodi, Bergamo e Milano. Sullo stesso argomento sarà il tour delle province dell’Ordine dei Biologi della Lombardia, Lab Italia che ci sarà il 18 di giugno e la Notte Blu del 7 di novembre.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

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