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Cronaca

Terapie digitali e Intelligenza artificiale nella sanità del futuro

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MILANO (ITALPRESS) – Innovazione continua, sanità digitale e terapie digitali sono i pilastri della sanità del Terzo Millennio, resi più solidi dall’intelligenza artificiale e dalla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati e di apprendere da essi, rivoluzionando il modo in cui medici e ricercatori possono effettuare diagnosi, decidere e ottimizzare trattamenti e gestione delle malattie. Un nuovo mondo della sanità che, per essere reale, deve dotarsi dei presupposti di tipo normativo, regolatorio e organizzativo. Sono questi i temi oggetto degli Stati Generali della Sanità Digitale e DTx, che si svolgono al Politecnico di Milano.
Un confronto tra governo, politici, rappresentanti delle istituzioni scientifiche e imprenditoriali e del mondo universitario per identificare una strategia comune che ponga le terapie digitali e la sanità digitale al vertice dell’agenda politica del paese.
Tre le macro aree: dati in sanità e il ruolo dell’intelligenza artificiale; le terapie digitali in Italia; le competenze e la formazione dei professionisti per lo sviluppo della sanità digitale.
La sanità digitale è al centro di diversi interventi e investimenti nell’ambito del PNRR e, come emerso dalla ricerca dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, la spesa ad essa associata è cresciuta del 22% nel 2023, arrivando a quota 2,2 miliardi di euro. Se la sanità digitale avvierà una nuova stagione nella comunicazione tra il cittadino e le strutture della sanità con la possibilità, per le organizzazioni sanitarie, per i clinici e per il paziente, di disporre di molti servizi – dalla cartella informatizzata e condivisa alla sicurezza completa del dato, dalla prenotazione delle prestazioni al monitoraggio delle condizioni del paziente, oltre a molte prestazioni di tipo specialistico.
Anche l’intelligenza artificiale sta trovando margini di applicazione rilevanti: secondo l’ultima rilevazione svolta dall’osservatorio sanità digitale del Politecnico di Milano, tra i medici specialisti e consolidato l’utilizzo di soluzioni per l’analisi di immagini e segnali, a cui il 19% del campione ha fatto un ricorso almeno una volta nell’ultimo anno.
Inoltre il 29% dei medici specialisti ha utilizzato l’IA Generativa per ricercare informazioni scientifiche, un dato triplicato rispetto alla rilevazione del 2023.
Da parte loro, le terapie digitali rappresentano davvero la nuova era nella quale gli interventi terapeutici per molte patologie sono guidati da software basati su evidenze scientifiche frutto di sperimentazioni cliniche rigorose che, rendendo possibili percorsi di cura basati su interventi cognitivo-comportamentali personalizzati sui singoli pazienti, migliorano enormemente gli esiti clinici relativi ad un ampio spettro di patologie. Dalle malattie croniche come il diabete, all’asma o all’ipertensione, dalle malattie mentali alle dipendenze (che rappresentano ad oggi i veri ambiti di patologia in cui le prime Dx sono state sviluppate, testate ed autorizzate), fino alla possibilità di incidere in modo determinante anche nei percorsi riabilitativi; solo per citare alcuni degli ambiti sanitari nei quali le terapie digitali possono potenziare le risposte terapeutiche. Secondo l’Osservatorio Life Science Innovation del Politecnico di Milano, sono 93 il numero di DTx attualmente disponibili in vari paesi (Germania, Francia, Regno Unito e USA) e le aree terapeutiche maggiormente interessate sono la psichiatria (37%), l’endocrinologia (14%), la reumatologia (10%), e l’oncologia (10%).
Secondo uno studio dell’Osservatorio Lite Science Innovation del Politecnico di Milano è rilevabile un notevole interesse dei pazienti italiani rispetto alle DTx: il 65% si dichiara infatti disposto ad utilizzare una terapia digitale proposta dal medico curante e circa la metà dei medici specialisti e dei medici di medicina generale sarebbe disposto a prescriverle se ne avesse possibilità.
Tra i principali benefici riconosciuti emerge la possibilità di avere a disposizione un maggior numero di dati sia su supporto delle attività di ricerca clinica (68%) Sia per prendere decisioni (65%).
Il ministro della salute Orazio Schillaci ha affermato che “la digitalizzazione deve essere uno strumento per diminuire le differenze, troppe, che ancora ci sono nella nostra Nazione, e non per aumentarle. Al contempo sappiamo di dover assicurare la sostenibilità futura del nostro sistema d’assistenza, anche in relazione al progressivo invecchiamento della popolazione”.
Sul fronte delle opportunità offerte alle terapie digitali, il ministro ha parlato di “rivoluzione culturale”. “E’ importante parlarne, bisogna avere un dibattito sempre più ampio e aperto. Un dibattito che dovrà arrivare a coinvolgere i cittadini, che devono diventare i protagonisti di questa nuova sanità digitale”, ha concluso.
“Dobbiamo riconoscere che ad oggi sanità digitale e terapie digitali mancano ancora di un quadro chiaro di riferimento sul piano delle norme e delle procedure dal punto di vista scientifico e regolatorio – ha sottolineato Simona Loizzo, presidente dell’Intergruppo Parlamentare Sanità Digitale e Terapie Digitali -. E’ quindi compito della politica intervenire per recuperare il ritardo rispetto agli altri paesi che già si stanno muovendo in modo organico. Per questa ragione, come Intergruppo, abbiamo presentato una proposta di legge per definire gli ambiti d’uso delle terapie digitali e istituire organismi di valutazione e monitoraggio”.
Il Politecnico di Milano, attraverso i suoi Dipartimenti, Laboratori e Osservatori, ha costruito in questi ultimi anni un patrimonio di conoscenze, dati e informazioni che saranno determinanti per orientare la sistematizzazione e il miglior sfruttamento di queste discipline in quella che sarà la sanità del Terzo Millennio. Gli esiti dei tavoli di lavoro che hanno visto il confronto degli esperti e gli elementi di proposta emersi nel corso della sessione plenaria confluiranno in un documento di sintesi che sarà consegnato al Ministro della Salute, ai Presidenti del Senato e della Camera, oltre che ai Presidenti delle regioni.

– Foto xh7/Italpress –

(ITALPRESS).

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Buona la 1^ per l’ItalVolley ai Mondiali, 3-0 alla Slovacchia

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italvolley femminile riprende da dove aveva lasciato. Le azzurre, vincitrici a fine luglio della Nations League, hanno cominciato nel migliore dei modi il cammino nei Mondiali, in corso in Thailandia. Le giocatrici allenate da Julio Velasco, al Phuket Municipal Stadium, hanno sconfitto oggi la Slovacchia per 3-0. Questi i parziali del match: 25-20 25-14 25-15.

Per le azzurre, campionesse olimpiche a Parigi2024, prosegue dunque la striscia record di vittorie: in match ufficiali la selezione tricolore è giunta, con quello di oggi, a quota 30 successi consecutivi. Anna Danesi e compagne, impegnate nel gruppo B di questa rassegna iridata, torneranno in scena domenica, alle 12 italiane, contro Cuba, e poi martedì, nuovamente alle 12, contro il Belgio.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Trump “Preferirei non essere presente a incontro Putin-Zelensky”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “Preferirei non esserci”.
Così il presidente degli Stati uniti, Donald Trump, ha commentato un possibile incontro tra i presidenti di Russia e Ucraina, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. “Vedremo se dovrò esserci o no, ma preferirei di no”, ha precisato aggiungendo che vorrebbe “vedere come se la cavano” da soli al tavolo dei negoziati. Trump ha poi paragonato la difficoltà di far incontrare Putin e Zelensky al “mescolare olio e aceto”. Il capo della Casa Bianca ha infine sottolineato che i combattimenti proseguono, “ed è una cosa molto stupida, perchè stanno perdendo 7.000 uomini alla settimana, soprattutto militari”.
(ITALPRESS).
-Foto Ipa Agency-

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Ucraina, Zelensky incontra Rutte “Garantire sicurezza”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Il segretario generale della NATO Mark Rutte è oggi in Ucraina e durante il nostro incontro abbiamo parlato principalmente di quali saranno i nostri prossimi passi congiunti per garantire all’Ucraina e a tutta l’Europa maggiore sicurezza e avvicinare la vera fine della guerra”. Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“La cosa più importante è la nostra diplomazia, le garanzie di sicurezza e le armi per i nostri soldati. In particolare è operativo un programma che ci permette di acquistare armi americane con i soldi dei partner. E ci sono già 1,5 miliardi di dollari dai paesi europei. Questo è significativo. Grazie a tutti i partner. Stiamo lavorando per averne di più. Apprezziamo molto il supporto del segretario generale della NATO”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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