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Politica

La riforma del voto in condotta è legge, alla scuola Primaria tornano giudizi

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria.
“La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. “Ringrazio i gruppi parlamentari di maggioranza per questo importante risultato. Con la riforma, il comportamento degli studenti peserà ai fini della valutazione complessiva del percorso scolastico e dell’ammissione agli esami di Stato. Cambia l’istituto della sospensione, vi sarà più scuola e non meno scuola per lo studente che viola le regole della civile convivenza; per i casi più gravi vi sarà l’impiego in attività di cittadinanza solidale. Il nostro obiettivo è sostenere il lavoro quotidiano dei docenti e di tutto il personale scolastico perchè ai giovani siano chiari non solo i diritti ma anche i doveri che derivano dall’appartenere a una comunità, a iniziare dal dovere del rispetto verso l’altro. Nella scuola Primaria – prosegue Valditara – tornano i giudizi sintetici, da ottimo a insufficiente, molto più comprensibili dei precedenti livelli, miglioriamo così la comunicazione con le famiglie e al tempo stesso l’efficacia della valutazione. La scuola rimane il perno di un’educazione attraverso la quale si può costruire una società migliore. Continuiamo con orgoglio il cammino di riforme intrapreso”. “Con la riforma del voto in condotta – conclude Valditara – si ripristina l’importanza della responsabilità individuale, si dà centralità al rispetto verso le persone e verso i beni pubblici e si ridà autorevolezza ai docenti”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Politica

Papa “Fermare la barbarie della guerra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sia il servizio che l’ascolto non sono sempre facili: richiedono impegno e capacità di rinuncia”. Lo ha detto Papa Leone XIV, nella sua omelia pronunciata nella cattedrale di Albano.

“Facciamo” dei giorni estivi “l’occasione – aggiunge – per prenderci cura gli uni degli altri, facciamolo con coraggio. Promuoveremo, in questo modo, nella solidarietà e nella condivisione della fede e della vita, una cultura di pace, aiutando anche chi ci sta attorno a superare fratture e ostilità e a costruire comunione: tra le persone, tra i popoli, tra le religioni”.

“Chiedo nuovamente che si fermi subito la barbarie della guerra e che si giunga ad una risoluzione pacifica del conflitto”, sottolinea ancora Papa Leone, facendo un appello per lo stop degli attacchi in Medio Oriente. “Alla comunità internazionale rivolgo l’appello a osservare il diritto umanitario – aggiunge – e a rispettare l’obbligo di tutela dei civili, nonchè il divieto di punizione collettiva di uso indiscriminato della forza e lo spostamento forzato della popolazione”, aggiunge.

– Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Tajani “Nessuno vuole lo scontro con le toghe”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nessuno vuole lo scontro. La riforma della giustizia del centrodestra è semplicemente uno dei pilastri della storia di Forza Italia. In breve: giustizia al servizio dei cittadini”. A parlare è il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un’intervista al Corriere della Sera.
“Io sono figlio di un militare – aggiunge -. In famiglia, nessuno di noi ha mai saputo che cosa votasse mio padre. Chi ha incarichi al servizio della collettività dovrebbe astenersi dal manifestare le proprie opinioni politiche”.
“Credo che i magistrati non abbiano motivi di preoccupazione – prosegue Tajani -. La riforma mette sullo stesso piano l’accusa e la difesa ed esalta il ruolo del giudice terzo. E sulla separazione delle carriere anche Giovanni Falcone riteneva che chi accusa non debba essere collega di chi giudica. E il tentativo di abolizione delle correnti che governavano il Csm è sacrosanto”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Schlein “Le mafie cambiano pelle, tenere alta la guardia”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ fondamentale essere qui, non soltanto per la memoria ma per portare avanti l’impegno che serve quotidianamente contro ogni manifestazione del fenomeno mafioso, che purtroppo è ancora vivo e presente nella nostra società”. Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, in via D’Amelio a Palermo per commemorare Paolo Borsellino e gli agenti della scorta uccisi dalla mafia 33 anni fa.

“Basti pensare agli attacchi incendiari che ci sono stati ai beni confiscati in queste settimane in Calabria – ha aggiunto Schlein -. Il Partito Democratico calabrese è andato proprio ieri a fare visita alle cooperative che sono state colpite da attacchi mafiosi. Ogni giorno dobbiamo portare avanti l’impegno in ogni modo contro le mafie, contro la loro infiltrazione nell’economia, nella politica, l’interesse purtroppo è sempre vivo. Cambia pelle il fenomeno mafioso però è ancora presente, e non è che quando non spara o non mette le bombe è meno presente e va sottovalutato. Proprio quando arrivano investimenti bisogna alzare la guardia e tutti gli strumenti di legalità – ha sottolineato la leader dem –. Il contrasto al fenomeno mafioso lo si porta avanti sia supportando il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura che se ne occupa quotidianamente, sia facendo prevenzione, cioè impedendo che la mafia arrivi prima dello Stato e attecchisca dove c’è ingiustizia sociale, dove c’è mancanza di opportunità, per questo è un lavoro di prevenzione da fare con la cultura e a partire dalla scuola”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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