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Cronaca

Ricerca, l’UniSR scala il THE World University Ranking 2025

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MILANO (ITALPRESS) – Straordinario risultato dell’Università Vita-Salute San Raffaele (UniSR) nella prestigiosa classifica THE (Times Higher Education) World University Ranking 2025, dove l’ateneo eccelle, toccando la punta massima di 99.00 punti in totale nella ricerca, distanziandosi in modo sensibile dalla media dei risultati conseguiti dagli altri atenei e attestando la propria leadership. Entrando più nel dettaglio dei dati di performance dell’ateneo, UniSR raggiunge il top score (tra 98.4 e 99.7) in tutti gli indicatori della qualità della ricerca, che nel ranking ricopre il peso maggiore nella ponderazione dei dati (30%), vale a dire impatto delle citazioni, eccellenza della ricerca, forza della ricerca e influenza della ricerca.
Il punto di forza di UniSR, tra le aree chiave di eccellenza valorizzate dal ranking, è, dunque, quello della qualità della ricerca, che ha traghettato l’ateneo al 201-250 posto sui 2092 atenei classificati, e al 4° sulle 55 università italiane in classifica.
Un risultato eccezionale, se si considera, ad esempio, che per calcolare l’impatto delle citazioni, catturando il numero medio di volte in cui il lavoro pubblicato da un’università viene citato da studiosi di tutto il mondo, quest’anno il fornitore di dati bibliometrici, Elsevier, ha fornito più di 157 milioni di citazioni relative a 18 milioni di articoli di riviste, revisioni di articoli, atti di conferenze, libri e capitoli di libri pubblicati negli ultimi cinque anni. I dati includono oltre 30.000 riviste peer-reviewed attive indicizzate nel database Scopus di Elsevier e tutte le pubblicazioni indicizzate tra il 2019 e il 2023.
“Siamo orgogliosi dello straordinario risultato raggiunto da UniSR nel THE, in particolare nella ricerca – ha commentato il professor Enrico Gherlone, Rettore dell’Università Vita-Salute San Raffaele -. Il punteggio di 99.6 nelle citazioni, significativo di quanto la nostra ricerca sia condivisa nella comunità accademica globale, racconta di come il nostro ateneo contribuisca al complesso della conoscenza umana. Anche il parametro della forza della ricerca, che calcola il 75° percentile dell’impatto delle citazioni ponderato sul campo, conferma la solidità della nostra istituzione. L’eccellenza della ricerca, dove possiamo vantare un punteggio pari a 99.7, che esamina il numero di pubblicazioni di ricerca nel top 10% per impatto, nel mondo, delle citazioni, ponderate in base al campo di studio, elegge definitivamente la nostra università come centro di ricerca leader a livello globale”. “Il riconoscimento dell’influenza della nostra ricerca, infine, identifica la nostra università come una delle più influenti al mondo – ha aggiunto -. Il Times Higher Education Ranking pone un sigillo autorevole su UniSR, come istituzione votata alla qualità della ricerca, all’eccellenza della didattica, che ne è imprescindibilmente correlata e, in ultima analisi, al progresso della società basato sulla conoscenza”.
Si evidenzia, infine, che anche nelle aree della didattica, dell’ambiente di ricerca e dell’industria, l’ateneo si posiziona sopra i risultati medi conseguiti dalle altre istituzioni classificate e anche nelle prospettive internazionali il posizionamento in classifica è allineato al dato medio registrato dagli altri atenei. Peraltro, all’interno del pilastro della didattica, l’ateneo raggiunge l’eccellenza nell’ambito dei dottorati, con il punteggio massimo, pari a 100,00.

– foto ufficio stampa Università Vita-Salute San Raffaele –
(ITALPRESS).

Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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