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Prove di fuga per l’Italia, Spalletti “Israele ha qualità”

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UDINE (ITALPRESS) – L’occasione è ghiotta. Domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1 – arbitra lo spagnolo de Burgos) allo Stadio ‘Friulì di Udine la Nazionale affronterà Israele davanti a circa 12.000 spettatori (emessi 11.700 biglietti) con l’obiettivo di allungare in classifica sulle dirette inseguitrici, Francia (-1) e Belgio (-3), una di fronte all’altra a Bruxelles nell’altro incontro del girone della quarta giornata di Nations League. Imbattuta a Udine (7 vittorie e 2 pareggi) e nei confronti con Israele (5 successi e un pari), l’Italia andrà a caccia di quella vittoria che le è sfuggita giovedì a Roma con il Belgio, quando in vantaggio di due reti si è vista raggiungere sul 2-2. Un match, quello con i Diavoli Rossi, dominato dagli Azzurri nei primi 40 minuti e inevitabilmente girato dopo l’espulsione di Pellegrini. “Un aspetto in cui possiamo migliorare – ha spiegato Luciano Spalletti nell’intervista rilasciata a Vivo Azzurro TV – è capire che a volte gli episodi possono buttare all’aria la qualità di gioco, il gioco di squadra e tutto ciò che hai direzionato in maniera corretta. Bisogna sapere che c’è anche questo rischio”. E a proposito di rischi, guai a prendere sotto gamba Israele, fanalino di coda del girone a zero punti, ma capace nella sfida giocata lo scorso 9 settembre a Budapest di creare qualche difficoltà agli Azzurri: “Bisogna essere pronti a quelle che sono le loro qualità – avverte Spalletti – che sono molte. Hanno tecnica in mezzo al campo, hanno dei palleggiatori e il rischio di subire delle ripartenze attraverso la loro qualità è alto”.
Un mese fa l’Italia – che questa mattina a Coverciano ha svolto l’allenamento di rifinitura – si ritrovò a sfidare Israele 72 ore dopo l’exploit con la Francia e Spalletti cambiò cinque undicesimi della formazione vittoriosa al Parco dei Principi. Anche stavolta il gruppo azzurro avrà solo quattro giorni per recuperare dalle tante energie spese con il Belgio: “Grossomodo è una cosa che si fa quella di pensare di essere organizzati per la formazione. Però poi ci sono i tempi ravvicinati tra le partite. Abbiamo ancora più di 24 ore a disposizione, per cui continuiamo a tenere monitorata la situazione”.
A Udine Spalletti ha vissuto una tappa importante della sua carriera da allenatore, guidando la squadra bianconera prima nel 2001 e poi dal 2002 al 2005, un triennio ricco di soddisfazioni che si concluse con la prima storica qualificazione dei friulani in Champions League: “Sono stato benissimo a Udine – ricorda il Ct – mi emozionerò a tornare. E’ stato un posto che mi ha cresciuto sotto tutti gli aspetti, sia dal lato sportivo che umano. E’ una città civilissima, con gente per bene. Ho tantissimi amici che domani saranno a vedere la partita allo stadio”.
Sarà una partita particolare anche per Guglielmo Vicario, che a Udine è nato e cresciuto prima di intraprendere un lungo viaggio che lo ha portato sino a Londra, sponda Tottenham. Per la prima volta entrerà al ‘Friulì con la maglia azzurra: “Dal punto di vista personale – le sue parole al microfono della piattaforma OTT della FIGC – è un grande traguardo. E’ lo stadio dove da bambino-tifoso andavo tutte le domeniche. Domani in tribuna ci saranno la mia famiglia e tanti amici a sostenere la Nazionale. A livello emotivo sarà qualcosa di forte, che mi rende orgoglioso del percorso fatto”.
Contro Israele la parola d’ordine è attenzione: “E’ una squadra molto rapida e tecnica, non danno certezze su quella che può essere l’interpretazione di come stare in campo: cambiano, difendono a quattro o a tre, hanno diverse caratteristiche e peculiarità. Bisogna stare attenti soprattutto alle ripartenze, avendo loro giocatori molto rapidi e tecnici. Dovremo essere concentrati e posizionati bene in campo, sappiamo che dobbiamo fare la partita davanti al nostro pubblico e, come è giusto che sia, l’attenzione deve essere su noi stessi e su come approcceremo il match cercando di fare risultato”.
Una vittoria domani permetterebbe di fare un altro bel passo in avanti verso la qualificazione ai quarti di finale: “L’obiettivo è confermarsi come gruppo, cercando di riportare in campo quello che abbiamo fatto nelle prime tre partite. Confermarsi dal punto di vista del risultato ci darebbe un’ulteriore spinta nell’affrontare le ultime due gare di novembre. Dobbiamo andare chiari e dritti verso l’obiettivo, è una partita importante e difficile e bisogna farsi trovare pronti”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Masters 1000 Parigi, Sonego batte Korda e sfida Musetti. Avanza anche Cobolli

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Buona la prima per Flavio Cobolli nel Rolex Paris Masters, l’ultimo Masters 1000 della stagione sul duro indoor (montepremi 6.128.940 euro). A “La Defense Arena”, a Nanterre, che per la prima volta ospita il torneo tradizionalmente di scena a Bercy, il tennista romano, 23 del ranking mondiale, ha sconfitto il ceco Thomas Machac (34 Atp) con il punteggio di 6-1 6-4. I due si sono affrontati per il secondo torneo di fila: l’azzurro aveva infatti già sconfitto il ceco al primo turno a Vienna, dove aveva ottenuto il primo successo in quattro confronti diretti. Per Cobolli c’è ora la sfida di secondo turno con lo statunitense Ben Shelton, sesto nella classifica Atp e quinta testa di serie.

“Ho preparato al meglio la partita. Sto lavorando molto sul servizio: credo che si sia visto. Da varie settimane che mi trovo bene a battere e, per questo, se posso, decido anche di servire per primo, per prendere fiducia. Mi sono sentito deciso, sono contentissimo, ho risposto bene e la partita contro Machac è sempre difficile. Lui è un tennista molto forte, che temo molto e per questo ho cercato di entrare in campo molto deciso”. Lo ha detto, a fine match, Cobolli, ai microfoni di Sky Sport. “Mi sento più fresco ora che all’inizio della stagione: sono in condizioni fisiche ottime. La partita difficile contro Jannik Sinner a Vienna è stata la prova che sto bene e che posso dire la mia”, ha aggiunto il romano d’adozione, che ora sfida Ben Shelton: “Sarà una partita molto complicata: io gioco bene su questi campi e ho un buon feeling coi miei colpi”.

BERGS PRIMO AVVERSARIO DI SINNER

Sarà Zizou Bergs l’avversario di Jannik Sinner nel match di debutto dell’azzurro nel “Rolex Paris Masters”. Il tennista belga, numero 41 del mondo, ha sconfitto al primo turno lo statunitense Alex Michelsen, 35 del ranking internazionale, col punteggio di 6-3 2-6 6-2. L’altoatesino, numero 2 del mondo e del tabellone, come tutte le prime otto teste di serie, al primo turno ha usufruito di un “bye” e comincerà il torneo direttamente dai sedicesimi di finale. Oggi, intanto, Sinner, reduce dal successo nel torneo di Vienna, ha “assaggiato” i campi parigini, che da quest’anno prendono il posto dell’Arena di Bercy.

SONEGO BATTE KORDA, ORA DERBY CON MUSETTI

Buona la prima per Lorenzo Sonego. Il tennista piemontese, numero 45 del mondo, ha sconfitto al primo turno lo statunitense Sebastian Korda, 54 del ranking internazionale, proveniente dalle qualificazioni, col punteggio di 6-2 6-3. Ai sedicesimi di finale sarà dunque derby azzurro. Sonego sfiderà per un posto negli ottavi di finale il connazionale Lorenzo Musetti, numero 8 del mondo e settima forza del tabellone, che, come tutte le prime otto teste di serie del seeding, al primo turno ha usufruito di un “bye”.

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MUSETTI “ATP FINALS SAREBBERO CILIEGINA SULLA TORTA”

“Sto bene. Sicuramente essere nelle prime otto teste di serie mi permette di avere qualche giorno in più per riposare e per prepararmi al meglio. La mia stagione è stata molto positiva, la mia migliore di gran lunga fino a qui. Le Atp Finals a Torino sarebbero la ciliegina sulla torta”. Così, ai microfoni di Sky Sport, Lorenzo Musetti, in attesa di debuttare al “Rolex Paris Masters”, ultimo torneo Atp 1000 della stagione. L’azzurro è al momento ottavo nella classifica “Race” live ed è a un passo dall’ottenere il pass per le Atp Finals. Musetti può essere ripreso soltanto da Felix Auger Aliassime o (in caso di un suo torneo negativo) da Casper Ruud e (in caso di uscita di scena al primo turno) da Medvedev e Davidovich Fokina. Il norvegese, il russo o lo spagnolo possono scavalcare nella classifica verso Torino l’azzurro solo in caso di vittoria del torneo in corso sul cemento indoor della capitale francese.

DARDERI ELIMINATO

Luciano Darderi esce invece di scena al primo turno. Il tennista italo-argentino, numero 27 del ranking Atp, si è arreso all’esordio al francese Arthur Cazaux, 62esimo della classifica mondiale, con il punteggio di 7-6(5) 7-6(4).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Juventus, ufficiale: esonerato il tecnico Igor Tudor. Brambilla in panchina contro l’Udinese

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TORINO (ITALPRESS) – Si esaurisce l’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus. “Juventus FC comunica di aver sollevato in data odierna Igor Tudor dall’incarico di allenatore della Prima Squadra maschile e con lui il suo staff composto da Ivan Javorcic, Tomislav Rogic e Riccardo Ragnacci”, si legge in una nota del club bianconero.

La società comunica inoltre di aver affidato momentaneamente la guida della prima squadra maschile a Massimiliano Brambilla, che mercoledì sera siederà sulla panchina in occasione del match Juventus-Udinese. “Il Club ringrazia Igor Tudor e tutto il suo staff per la professionalità e la dedizione dimostrate in questi mesi e augura loro il meglio per il futuro professionale”, conclude il comunicato della Juve, sconfitta ieri sera all’Olimpico per 1-0 dalla Lazio e a 12 punti in classifica dopo otto giornate disputate.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Juric “Ci manca un po’ di brillantezza, Milan squadra equilibrata”

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BERGAMO (ITALPRESS) – “Il Milan è già la squadra di Allegri: concentrata, sul pezzo, equilibrata, capace di sfruttare le qualità dei giocatori e di contenere gli avversari”. Così Ivan Juric, tecnico dell’Atalanta, alla vigilia del match di campionato, in casa, contro i rossoneri. Sul periodo del team orobico, poi, l’allenatore ha le idee chiare: “Vedo una squadra che finora ha creato tanto, ma non è riuscita a concretizzare. Bisogna analizzare la situazione in modo chiaro, considerando anche gli infortuni di queste settimane. A Cremona il primo tempo non mi è piaciuto; mentre nella ripresa siamo stati bravi a costruire parecchio. Ci manca solo un pò di brillantezza”.

Sui singoli, invece, Juric ha affermato: “Con Carnesecchi tutto chiarito: sono davvero soddisfatto di quello che sta facendo. A Lookman manca solo il gol. Lo vedo molto dentro la squadra: è sempre disponibile e lavora con grande spirito di sacrificio. Con Scamacca bisogna avere pazienza: vorrei farlo partire dall’inizio, ma bisogna andare per gradi e gestire i tempi di rientro con cautela. Kolasinac sta crescendo: sono contento dei suoi progressi ma non è ancora pronto per giocare”. Infine, chiusura sul collega e amico Igor Tudor, da poco esonerato dalla Juventus: “Mi dispiace molto per lui, perchè è un uomo da Juventus, serio e preparato. Ma, purtroppo, sono cose che fanno parte del nostro mestiere: a volte, anche quando si lavora bene, i risultati non arrivano e tutto diventa più complicato”.

– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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