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Economia

Deloitte Italia continua a crescere, fatturato a oltre 1,5 mld di euro

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MILANO (ITALPRESS) – Per il tredicesimo anno consecutivo il network di Deloitte in Italia registra una crescita del fatturato, che quest’anno (esercizio con termine al 31 maggio 2024) ha superato 1,5 miliardi di euro, segnando un +15% rispetto all’esercizio precedente. Anche l’organico di Deloitte Italia, che oggi conta oltre 13 mila persone, ha registrato un incremento del +10% rispetto allo scorso anno fiscale. Nello specifico, tra i neoassunti il 57% sono uomini e il 43% donne, con un’altissima percentuale di under 30, pari al 78,2%. Il 42% dei nuovi ingressi sono Millennial (nati tra il 1983 e il 1994), mentre il 55,2% appartengono alla GenZ (nati tra il 1995 e il 2005). Un numero di giovani talenti destinato a crescere, con circa 3.500 nuove assunzioni previste entro maggio 2025. “In un contesto globale sempre più competitivo e in rapidissima evoluzione sul fronte tecnologico, il nostro network continua a crescere”, afferma Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia. “Negli ultimi anni abbiamo affrontato sfide complesse e questo ci rende ancora più orgogliosi dei risultati raggiunti grazie al lavoro straordinario delle nostre persone. Ma non ci fermiamo qui: vogliamo continuare a crescere e a favorire un percorso di crescita sostenibile e inclusiva dell’intero sistema Paese, caratterizzato dalla doppia transizione green e digitale – questioni cruciali su cui Deloitte è in prima linea con tante iniziative, tra le quali mi piace sottolineare il ruolo di unico Knowledge Partner del B7 e del W7. L’apertura di tre nuove sedi in Italia nel 2024, così come gli investimenti nel nuovo Centre of Excellence dedicato alla GenAI, testimoniano quanto il mercato italiano sia sempre più strategico nei piani di Deloitte a livello globale. Vogliamo continuare a restituire valore al territorio, generando un impatto positivo nel lungo periodo per le aziende clienti, le istituzioni, le nostre persone e l’intera comunità di stakeholder – in linea con l’impegno assunto con il passaggio a Società Benefit”. Nell’ultimo anno fiscale il network di Deloitte ha investito in maniera significativa sull’Italia, dotandosi di nuove sedi all’avanguardia in termini di innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e well-being. A gennaio sono stati inaugurati i nuovi uffici a Roma in via Vittorio Veneto 89, in un palazzo storico nel cuore della città, già sede dell’Iri e poi di Fintecna. La nuova location, un edificio con tripla certificazione per il benessere e la sostenibilità ambientale, ha riunito in un’unica sede centrale le oltre 2.600 persone operative sulla capitale. Iniziato invece a settembre il trasferimento delle oltre 6 mila persone di Milano nella nuova sede in via Santa Sofia 28, in uno dei primi edifici in Italia a emissioni zero e dotato di oltre mille metri quadri di aree verdi. A giugno 2024, invece, a Bari ha aperto il primo lotto della nuova sede di NextHub presso la Fiera del Levante: situata in Lungomare Starita 4, la sede pugliese raggiungerà la piena capacità – per un totale di 1.200 persone – a partire da ottobre. La sede di Napoli, che conta oltre 600 professionisti, si conferma invece il principale hub del network dedicato ai percorsi formativi con la Lumina Academy, un progetto finalizzato a inserire in Deloitte neolaureati e laureandi di facoltà umanistiche, e la Digita Academy, un percorso formativo sviluppato insieme all’Università Federico II e dedicato alle competenze per la trasformazione digitale. A queste attività si aggiunge la scelta di puntare in maniera decisa sull’Intelligenza Artificiale, con la creazione di un Centre of Excellence dedicato alla GenAI, nato per sviluppare le competenze e il know-how necessari ad accompagnare le imprese in questa trasformazione epocale. Nell’ottica di rafforzare ulteriormente il proprio impegno su questo fronte, per Deloitte Italia nei prossimi tre anni sono previste oltre 500 assunzioni in ambito GenAI/Intelligenza Artificiale. Tra i progetti che hanno caratterizzato l’ultimo anno fiscale, c’è il ruolo di Deloitte come unico Knowledge Partner del B7 Italy 2024 a presidenza Confindustria, chiamato a identificare e indirizzare le priorità dell’agenda economica globale per i Paesi G7 affrontando temi come l’innovazione, la transizione digitale ed ecologica, il commercio. Deloitte è anche l’unico Knowledge Partner del settore privato e main sponsor del Women 7 Italy 2024, il G7 delle Pari Opportunità della società civile e delle organizzazioni non profit internazionali. Inoltre, il Dicastero per l’Evangelizzazione della Santa Sede, responsabile della realizzazione del prossimo Giubileo Ordinario 2025, ha incaricato Deloitte come Advisor Strategico per il periodo maggio 2023-marzo 2026. Invece, nel mondo dello sport Deloitte è Partner di Fondazione Milano Cortina 2026 in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici e ha contribuito al programma Dual Career per sostenere la formazione degli studenti-atleti assieme a CONI e CIP. Inoltre, Deloitte ha promosso una campagna di comunicazione con Sofia Goggia sui valori della sostenibilità ambientale. Infine, insieme a Fondazione Deloitte, il network ha realizzato il Photo Grant di Deloitte, il più ricco concorso fotografico internazionale promosso in Italia. La prima edizione del premio è stata vinta dalla fotografa iraniana Newsha Tavakolian, mentre per la seconda è stato premiato Davide Monteleone con il progetto fotografico “Critical Minerals – Geography of Energy”.

Foto: Ufficio stampa Deloitte

Economia

Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Economia

Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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