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La Lazio a punteggio pieno, in Olanda 2-0 al Twente

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ENSCHEDE (OLANDA) (ITALPRESS) – La Lazio conserva il primo posto in Europa League dopo tre giornate. La squadra di Marco Baroni supera 2-0 il Twente (rimasto in 10 uomini dall’11’) con i gol di Pedro e Isaksen allo Stadion di Enschede (dove gli uomini di Oosting erano rimasti imbattuti nelle ultime dodici partite) e sale a quota 9 punti in classifica, continuando a viaggiare a punteggio pieno. Il modo migliore per lasciarsi alle spalle la sconfitta contro la Juventus, condizionata dall’espulsione di Romagnoli al 24′. Stavolta è la Lazio – in campo con sette titolari diversi rispetto all’ultimo match di campionato – ad approfittare di un rosso in avvio di gara. A punire la difesa alta del Twente è Dia che scatta in posizione regolare e subisce il fallo del portiere Unnerstall, espulso dall’arbitro montenegrino Dabanovic. La partita prende i connotati di un assedio laziale: nel primo tempo la squadra biancoceleste fa registrare il 60% del possesso palla, calcia otto volte verso la porta, colpisce un palo (con un cross di Marusic senza deviazioni al 25′) e segna un gol. Al 35′ Pellegrini premia l’inserimento di Vecino, lucido nel crossare rasoterra dalla linea di fondo per Pedro, che a pochi passi dalla porta batte col destro il portiere neo entrato Tyton: l’arbitro in un primo momento annulla per fuorigioco, ma il Var corregge l’errore e convalida lo 0-1.
Il copione non cambia nella ripresa e al 49′ la Lazio va vicina al raddoppio: Vecino crossa dalla destra, Pellegrini sul secondo palo colpisce al volo e scheggia la traversa. Al 74′ Dabanovic concede un rigore agli ospiti per un contatto tra Hilgers e Castellanos, ma cambia idea dopo la revisione al Var. Per il gol è tutto rinviato all’87’ quando Dele-Bashiru serve ad Isaksen la palla del 2-0: il danese a tu per tu con Tyton non sbaglia col piatto destro. Giovedì 7 novembre la squadra di Baroni sfiderà il Porto all’Olimpico con 9 punti, 9 gol fatti e 1 subìto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’ex Doncic affonda Dallas e porta i Lakers ai playoff

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DALLAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) – L’accoglienza che gli ha riservato il suo vecchio pubblico non lo ha lasciato indifferente, ma una volta entrato in campo ha messo da parte l’emozione e con 45 punti ha regalato ai Lakers vittoria (112-97) e qualificazione ai play-off. Luka Doncic si prende la scena a Dallas, nella sua prima partita da ex davanti ai suoi vecchi tifosi a due mesi dalla trade che lo ha portato in gialloviola.

Lo sloveno eguaglia la sua miglior prestazione stagionale (l’altra in maglia Mavericks) e assieme a LeBron James (27 punti di cui 13 nell’ultimo quarto) mette il timbro su un successo che permette anche di consolidare la terza piazza a Ovest. Dallas si “consola” con l’aritmetica certezza dei play-in visto che i Suns cedono per 125-112 a Oklahoma City: 33 punti di Williams e 22 per Holmgren nelle fila dei Thunder, che si permettono di lasciare a riposo Gilgeous-Alexander, Dort e Hartenstein e blindano anche il primo posto nella Conference.

Grande delusione per Phoenix che, nonostante un roster con Durant, Booker e Beal, fallisce l’accesso ai play-off per la prima volta dal 2020. Resta aperta la lotta per gli ultimi pass diretti: Denver, alla prima uscita dopo l’esonero di coach Malone, batte 124-116 Sacramento (matematicamente ai play-in) con la 32esima tripla doppia stagionale di Nikola Jokic (20 punti, 12 rimbalzi e 11 assist), rimanendo appaiata ai Clippers in quarta posizione.

James Harden (35 punti e 10 assist) trascina i suoi alla sesta vittoria di fila, 134-117 su Houston che intanto può essere certa di chiudere la regular season al secondo posto nella Western Conference, mentre Golden State scivola appena fuori la zona play-off, beffata dalla tripla alla sirena di Harrison Barnes: vince San Antonio 114-111, non bastano 28 punti di Butler e 30 di Curry.

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A Est Orlando batte una Boston rimaneggiata (out Tatum, Brown, Porzingis, White, Holiday e Horford) 96-76 con 23 punti di Franz Wagner e si assicura una settima posizione preziosa in vista dei play-in: se i Magic dovessero perdere la prima partita, avrebbero una seconda chance con la vincente della sfida fra nona e decima. Che al momento sarebbero Chicago e Miami, avversarie nella notte allo United Center: la spuntano i Bulls 119-111, con 28 punti, 16 rimbalzi e 11 assist di Giddey. Chicago sorpassa così Miami e se le cose dovessero restare immutate avrebbe il fattore campo a favore.

Completano il quadro delle gare giocate il 126-96 di Toronto su Charlotte (Mogbo con 17 punti, 11 assist e 10 rimbalzi diventa il primo rookie in tripla doppia in questa stagione), il ritorno al successo dopo 12 sconfitte di fila dei Sixers (122-103 su Washington) e la vittoria all’overtime di Utah su Portland (133-126) che interrompe una serie negativa di 9 partite.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Poker del Barcellona al Dortmund, ipotecata semifinale di Champions

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il Barcellona domina e supera in casa il Borussia Dortmund per 4-0. Sono i gol di Raphinha, Yamal e la doppietta di Lewandowski a regalare una buona fetta di qualificazione in semifinale di Champions alla formazione allenata da Flick.

Nel giro di 5 minuti, Yamal semina il panico nella difesa avversaria, facendosi prima sbarrare la strada da Kobel dopo aver calciato con un sinistro a giro e concludendo poi fuori da posizione defilata dopo una serpentina sulla destra. La pressione blaugrana prosegue al 7′, quando Kobel alza sopra la traversa un tiro centrale di Lewandowski. Il meritato vantaggio arriva al 25′. Cubarsi raccoglie un piazzato dalla destra e tocca d’esterno verso l’angolino, con Raphinha che toglie di fatto il gol al compagno per firmare l’1-0 in scivolata, sul filo del fuorigioco. I gialloneri sciupano l’occasione del pareggio al 36′, quando Guirassy liscia clamorosamente il pallone a pochi passi da Szczesny vanificando un assist a centro area di Gittens.

Il primo tempo si chiude sull’1-0. In avvio di ripresa, i catalani trovano il raddoppio dopo soli 3 minuti. Yamal pennella sul secondo palo dalla destra, Raphinha rimette la palla al centro di testa e per l’ex di turno Lewandowski è un gioco da ragazzi incornare in rete a porta quasi vuota. Al 18′, Fermin Lopez sfiora il 3-0 con un destro millimetrico dal limite che scheggia il palo ed esce sul fondo. Pochi istanti dopo, Kobel interviene a mano aperta su un mancino velenoso di Lewandowski. Il gol è nell’aria e arriva al 21′. Yamal lancia sulla destra Lopez, che mette un pallone a rimorchio in area su cui si avventa il solito Lewandowski, il quale batte Kobel con un destro di prima intenzione. Gli uomini di Kovac lasciano voragini e al 32′ vengono puniti in contropiede. Lewandowski allarga per Raphinha, il quale taglia il campo con un assist mancino lanciando in area Yamal, che con la punta sinistra anticipa l’intervento del difensore e trafigge Kobel nell’angolino per il 4-0.

La prima chance della ripresa per i tedeschi arriva al 39′, quando Sule calcia in acrobazia con il destro ma Szczesny alza in corner. Subito dopo, Araujo si rende protagonista di un doppio salvataggio in scivolata sui tentativi di Reyna e Duranville. Il risultato non cambierà più. Le due squadre torneranno ad affrontarsi tra sei giorni a campi invertiti per la gara di ritorno.
– Foto Ipa Agency –
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Primo round al Psg, Aston Villa battuto in rimonta per 3-1

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Psg si prende il primo atto dei quarti di finale di Champions League, ma l’Aston Villa c’è: al Parco dei Principi finisce 3-1 grazie alle reti strepitose di Douè e Kvaratskhelia, oltre al sigillo di Mendes, che ribaltano il gol iniziale di Rashford.

I due allenatori hanno la rosa completa a disposizione, fatta eccezione per Luis Enrique, che deve fare a meno dello squalificato Marquinhos: ecco, quindi, che al fianco di Pacho c’è Beraldo. I padroni di casa provano a imporre fin da subito un ritmo alto, costringendo gli inglesi a chiudersi davanti a Martinez. Il portiere argentino viene chiamato due volte in causa nei primi minuti, prima da Vitinha e poi da Dembèlè con una parata decisamente più complicata. Al 23′ è lo stesso Vitinha a sfiorare il gol, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio al 35′: McGinn sorprende Mendes e fa partire il contropiede, Rashford serve la sovrapposizione di Tielemans che mette sul secondo palo per il facile appoggio di Rogers. La reazione del Psg è furibonda e si concretizza al 39′ con la splendida rete di Douè, che dal vertice dell’area disegna una traiettoria arcuata che si infila all’incrocio, non lasciando scampo a Martinez.

La partita è divertente e su ritmi altissimi anche nella ripresa, che si apre con l’ingresso di Disasi per Cash nell’Aston Villa. Il nuovo entrato è protagonista in negativo dopo quattro minuti quando finisce gambe all’aria, stordito dalla suolata di destro con cui Kvaratskhelia lo supera per poi fulminare Martinez con un sinistro terribile sotto la traversa. Il possesso è totalmente a favore dei parigini, che sfiorano il doppio vantaggio con il mancino di Hakimi, su cui è ottima la risposta di Martinez. L’argentino è meno efficace sulla rete proprio di Hakimi al 71′, con il pallone che gli passa tra le gambe, ma il terzino marocchino era in fuorigioco. E allora ci provano gli inglesi, ancora dopo un bel recupero di McGinn, ma Rogers calcia male e Donnarumma ringrazia. La squadra di Emery prova a scuotersi con l’ingresso di Watkins, ma la partita si addormenta. La squadra di Birmingham sembra “accontentarsi” di perdere di un solo gol in vista del ritorno, ma ecco che nel recupero Mendes si inventa un grande gol con tanto di sterzata a mandare fuori tempo Konsa e Martinez.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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