Economia
Ancora insufficiente l’alfabetizzazione finanziaria degli italiani
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3 mesi fa-
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Redazione
ROMA (ITALPRESS) – E’ insufficiente il livello di alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani e sono ancora significativi i gap di genere e d’età. E’ quanto emerge dalla terza edizione di Edufin Index, l’Osservatorio sulla consapevolezza e sui comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani.
L’Osservatorio, del quale sono stati illustrati i risultati nel corso di un evento al Senato, mette in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento. I dati del 2024 mettono in luce la necessità di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, ancora insufficiente. Anche quest’anno, la ricerca ha indagato le conoscenze finanziarie e assicurative della popolazione italiana, basandosi su un campione di 4.000 intervistati, con un focus particolare sulla situazione di donne e giovani. “L’educazione finanziaria e assicurativa incide in maniera determinante sul benessere e l’equità sociale del Paese. Solo cittadini adeguatamente preparati, sono in condizione di compiere scelte consapevoli e informate, non influenzate dall’emotività – ha detto Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia -. La terza edizione di Edufin Index conferma la necessità di un’azione corale da parte di operatori privati, istituzioni e associazioni per migliorare l’attuale livello di conoscenza della popolazione così da raggiungere il livello di sufficienza e superare le realtà di fragilità individuate dal nostro Rapporto, giovani e donne in primis. In questo processo, il ruolo di consulente finanziario e assicurativo può essere interpretato al femminile ed essere un fattore decisivo per promuovere l’empowerment finanziario femminile. E’ anche per questo che, in Alleanza, abbiamo deciso di mettere al centro del nostro Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa, proprio le nostre consulenti: sono il 50% della nostra organizzazione e rappresentano il role model per altre donne promosso nel progetto “Donne che parlano alle Donne di Denaro”.
Negli ultimi anni, abbiamo organizzato oltre 6.000 eventi coinvolgendo più di 380.000 persone, metà delle quali donne”. Entrando nel dettaglio del rapporto, curato da Alleanza Assicurazioni, Compagnia di Generali Italia, insieme a Fondazione Mario Gasbarri e con la collaborazione scientifica di SDA Bocconi, si legge che il livello di Edufin Index nel 2024 si attesta a 56, dove il massimo è 100: non riesce quindi a raggiungere la sufficienza (60 su 100). Negli ultimi dodici mesi, in particolare, è aumentato di due punti percentuali il numero di persone che vivono una condizione di analfabetismo finanziario e assicurativo, salendo al 12% della popolazione e tornando ai livelli registrati nel 2022. Dopo il significativo incremento di chi raggiungeva la sufficienza (+7%) registrato nel 2023, l’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa degli italiani si è stabilizzata nell’ultimo anno: oggi solo il 40% della popolazione raggiunge la sufficienza, rispetto al 41% del 2023. In particolare, l’Osservatorio certifica che nel 2024 c’è stata una fisiologica stabilizzazione dopo la crescita del 2023 e, contestualmente, un lieve peggioramento del dato che valuta il comportamento nell’ambito di investimenti e scelte finanziarie. L’eccezionalità del contesto macroeconomico dello scorso anno, con tassi e mutui in costante aumento, aveva spostato l’attenzione dei media su questo tema e reso prioritario per i cittadini rimanere informati e occuparsi delle proprie finanze per evitare il rischio di trovarsi in situazioni di incertezza, se non addirittura di imprevista fragilità economica. Nel dettaglio, secondo la ricerca i risultati migliori si registrano tra gli uomini, tra chi ha 45-64 anni e tra i residenti al Nord-Est. Nel 2024 si conferma un gender gap intorno a 5 punti (uomini 58 vs donne 53) e un gap geografico tra nord e sud intorno a 4 punti; aumenta invece il generation gap che vede i giovanissimi (18-24) con punteggi di circa 7 punti inferiori a quelli degli adulti (35-64).
Per le donne, secondo il report, il ridotto interesse verso l’argomento e la bassa propensione a informarsi rimangono fattori chiave che contribuiscono alla loro minore alfabetizzazione finanziaria e assicurativa rispetto agli uomini. Tuttavia, il gender gap è influenzato anche dalla bassa autonomia decisionale delle donne che trova origine nel contesto e nelle dinamiche familiari. Secondo l’Osservatorio, la donna continua a essere percepita come la principale responsabile della cura domestica, il che riduce il tempo che può dedicare alla propria autonomia finanziaria.
La ricerca 2024 ha voluto mettere in relazione il dato dell’alfabetizzazione proprio con status (single o in coppia) e rilevanza economica delle donne all’interno del proprio nucleo familiare. Ne sono emersi 5 macro-gruppi.
Gruppo 1: Single giovani e indipendenti (18-24 anni, residenti al Nord e Centro, lavoro dipendente e con redditi bassi); Gruppo 2: Neo-single (over 65, maggioranza pensionate e vedove, residenti al Nord, redditi e istruzione bassi) ; Gruppo 3: Donne in coppia dipendenti dal partner (45-64 anni, casalinghe, inoccupate, residenti Sud e Isole, redditi e istruzione bassi); Gruppo 4: Donne in coppia a reddito simile o pari (35-44 anni, prevalenza al Nord, lavoro dipendente e autonomo, redditi medio alti e alti, maggioranza di laureate); Gruppo 5: Donne in coppia con reddito principale (35-44 anni, lavoratrici autonome, con redditi medio alti e laureate)
Il Rapporto ha evidenziato che quando le donne sono single e si trovano in una condizione di necessaria autonomia nella gestione delle proprie finanze (Gruppo 1), raggiungono i medesimi risultati Edufin degli uomini. Al contrario, le donne in coppia tendono a perdere autonomia decisionale. Anche quando sono le principali percettrici di reddito all’interno della coppia e possiedono un alto livello di alfabetizzazione finanziaria, sono portate a condividere le principali scelte economiche con il partner. Analizzando l’attribuzione delle responsabilità e delle incombenze familiari, emerge un quadro sempre sfavorevole per le donne italiane. La ricerca conferma che anche quando le donne guadagnano più del partner (Gruppo 5), nel 60% dei casi si occupano comunque completamente della gestione domestica.
In questo contesto, il Rapporto mette in luce il contributo delle consulenti per avvicinare le donne ai temi finanziari e assicurativi, promuovendo così l’empowerment finanziario femminile. Le consulenti donne sono infatti considerate da tutti almeno pari o meglio dei colleghi uomini sia per preparazione tecnico-finanziaria sia per approccio relazionale.
Anche i giovani (18-24 anni) rimangono tra i gruppi di popolazione che non raggiungono ancora la sufficienza (livello Edufin Index 50), ma rispetto alle precedenti generazioni la Generazione Z ha un più alto livello di socializzazione finanziaria, l’indicatore che racconta come si acquisiscono e sviluppano valori, conoscenze e comportamenti finanziari in famiglia (la Generazione Z registra 5 punti in più rispetto ai Baby Boomers). In particolare, oggi, in confronto al passato, i genitori dedicano più tempo all’insegnamento finanziario verso i figli.
Rispetto alle precedenti generazioni i giovani d’oggi cominciano a gestire prima il denaro, nonostante la maggior parte lo riceva solo nel momento del bisogno. Nella Generazione Z si riduce il gender gap rispetto alle precedenti generazioni, ma rimane ancora bassa la percentuale di ragazze che riceve la “paghetta” regolarmente (20% ragazze Gen Z vs 16% ragazze Baby Boomers).
L’insegnamento dell’educazione finanziaria nelle scuole riveste quindi un’importanza fondamentale per colmare il gap dei giovani, un bisogno che la famiglia da sola non riesce a soddisfare. Per questo Alleanza Assicurazioni, in collaborazione con BVA Doxa, ha condotto un’indagine che ha coinvolto circa 600 genitori e 400 insegnanti per conoscere la loro opinione sulla novità della Legge Capitali che prevede l’introduzione dell’educazione finanziaria nei programmi scolastici di ogni ordine e grado all’interno del programma di educazione civica, a partire dall’anno scolastico in corso. La maggior parte di insegnanti e genitori è molto favorevole a questa novità: 8 genitori su 10 ritengono che l’educazione finanziaria a scuola possa influire positivamente sull’educazione dei propri figli, indipendentemente dall’età. I genitori, inoltre, valutano il livello di preparazione dei docenti nell’insegnamento di queste materie in modo più positivo rispetto agli insegnanti stessi e ritengono che, i temi chiave dell’educazione finanziaria a scuola siano la gestione della paghetta, la protezione dalle truffe e la comprensione del sistema economico.
Nel 2024 l’Edufin Index si arricchisce di una nuova iniziativa volta a riconoscere le “best practice” a livello nazionale sviluppate dalle organizzazioni non profit in Italia per la promozione e divulgazione dei temi finanziari sul pubblico femminile. In una logica di impatto, con il ‘Premio Edufin Index Donnà Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia insieme ad Alleanza Assicurazioni hanno infatti voluto allargare il già ricco partenariato pubblico-privato attivato attorno a Edufin Index e al Terzo Settore, riconoscendone il suo ruolo fondamentale di motore di coesione e innovazione sociale. Durante la presentazione del Rapporto sono salite sul palco le rappresentanti delle organizzazioni vincitrici: Clotilde Rossi e Maria Luciana Scandola per l’Associazione di Carità San Zeno ODV ETS, Catia Feoli e Alessandra Avanzi per CADMI – Casa di Accoglienza delle Donne Maltrattate, Manuela Prandini e Mary Cris Cocjin per Penso a Te – Educazione Finanziaria al Femminile APS.
Grazie a queste iniziative, donne in condizioni di fragilità estrema, migranti e rifugiate e donne vittima di violenza hanno potuto acquisire competenze utili ed entrare in reti di solidarietà in grado di ridurre le loro situazioni di disagio.
Prosegue il “Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa” di Alleanza per diffondere la cultura finanziaria e assicurativa tra gli italiani.
Alleanza Assicurazioni è impegnata sul fronte di una mission che la vede da anni protagonista: quella di accrescere l’educazione finanziaria e assicurativa degli italiani, un importante ruolo sociale in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030.
Alleanza ha avviato dal 2020 un “Programma Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa”, articolato in seminari gratuiti che in questi anni hanno registrato 380.000 partecipanti in 6.200 eventi, suddivisi tra “Protection Day”, “Investment Day” e “Previdenza Day”. Oltre agli eventi territoriali, il piano editoriale che ha coinvolto social media, radio e rubriche dedicate, ha permesso di raggiungere oltre 100 milioni di contatti solo nel 2023. Nel 2024 la Compagnia ha inoltre lanciato il “Tour dell’Educazione Finanziaria”, un viaggio in sette tappe attraverso l’Italia, con la partecipazione delle Consulenti di Alleanza e delle istituzioni locali, per affrontare le differenti situazioni di fragilità finanziaria emerse dall’Osservatorio.
Anche quest’anno, e per il quarto anno consecutivo, la Compagnia aderisce al “Mese dell’Educazione Finanziaria” – organizzato dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria – attraverso una serie di appuntamenti che vengono inaugurati il 30 ottobre a Roma proprio con la presentazione dell’Edufin Index.
– Foto xc3/Italpress –
(ITALPRESS).
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Economia
Inaugurata Sigep World, la più grande edizione di sempre
Pubblicato
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18 Gennaio 2025di
Redazione
RIMINI (ITALPRESS) – Con il taglio del nastro affidato al ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, questa mattina alla fiera di Rimini è stata inaugurata la 46° edizione di SIGEP World – The World Expo for Foodservice Excellence, la grande manifestazione dedicata a Gelateria, Pasticceria, Panificazione, Caffè, Cioccolato e Pizza di Italian Exhibition Group (IEG). La più grande edizione di sempre, a conferma della leadership di SIGEP nel settore foodservice, con una superficie di 138.000 metri quadrati di esposizione, 1.300 brand espositori e la partecipazione di oltre 3.000 buyer internazionali. Il presidente Maurizio Ermeti, nel suo saluto, ha sottolineato la crescita della manifestazione e la sua portata internazionale: “Quarantasei edizioni sono un grande orgoglio per noi, perchè raccontano la storia di come IEG stia evolvendo. SIGEP nasce nel 1980 con lo scopo di sostenere la categoria artigiana per l’attività estiva: allora c’erano 180 espositori e la fiera occupava uno spazio grande quanto uno solo dei nostri padiglioni attuali. Oggi, SIGEP World è una fiera internazionale che pone Rimini al centro di un network globale, un network che abbiamo portato nel mondo grazie alle nostre società: SIGEP Asia a Singapore e SIGEP China a Shenzen. E non ci fermeremo qui. Questa centralità di Rimini è confermata ulteriormente dal nuovo progetto Guest Country, che da quest’anno darà particolare rilievo in ogni edizione a un paese estero con cui sviluppare relazioni e rapporti commerciali. Per questa edizione abbiamo scelto l’Arabia Saudita, presente con una folta delegazione di istituzioni e buyer, che avranno l’opportunità di approfondire l’offerta e l’innovazione delle aziende presenti a SIGEP World. Che non è più soltanto una fiera, ma è anche un hub di cultura professionale e di settore. Con il nostro investimento nell’osservatorio SIGEP Vision, vogliamo sostenere l’intero settore industriale e le sue community, offrendo ricerca e innovazione costanti alle diverse filiere”.
Il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad ha rimarcato il valore di SIGEP: “SIGEP World unisce l’eccellenza dell’artigianato e della creatività italiana con una eccellenza organizzativa, come è IEG, dentro una città che è punto di riferimento ogni giorno dell’anno per ospitalità, servizi, opportunità di svago, divertimento, interesse culturale. La via italiana a una conquista di clientela, di turismo, di promozione fondata sui valori migliori che possiamo mostrare al mondo. Per il settore del food, tra i principali della nostra economia, il SIGEP rappresenta l’occasione per lanciare un messaggio positivo ai mercati e all’esterno: ci siamo, con le nostre capacità migliori”.
“Anche quest’anno – ha aggiunto da parte sua Roberta Frisoni, Assessore al Turismo della Regione Emilia-Romagna – SIGEP World riunisce a Rimini le novità e le eccellenze dell’agroalimentare dell’Emilia-Romagna. Una fiera fondamentale per promuovere e valorizzare anche il lavoro e i prodotti della nostra ‘rete food’ composta da artigiani e operatori del commercio che con i loro saperi fanno della nostra terra qualcosa di unico. Come Regione siamo quindi felici di ospitare questa manifestazione che oltre ad essere un punto di riferimento mondiale in un settore, quello del cibo, identitario e presente nella vita quotidiana di ognuno di noi, sta puntando sempre di più ad attrarre visitatori internazionali investendo anche in collegamenti e servizi dedicati alla clientela straniera”.
Un valore nazionale e internazionale, come ha spiegato Lino Stoppani, Presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE). “SIGEP World rappresenta un momento di straordinaria importanza per l’intero comparto del foodservice. La 46ª edizione, con la sua espansione internazionale e il focus su sostenibilità e innovazione, non è solo una celebrazione delle eccellenze italiane, ma un’opportunità unica per guardare al futuro del nostro settore. Il segmento del dolce, protagonista indiscusso di questa manifestazione, simbolizza uno stile di vita autenticamente italiano. Il gelato, in particolare, è tra le più straordinarie espressioni del Made in Italy, con un mercato che rappresenta il 30% di quello mondiale. SIGEP ci permette di cogliere la complessità e la ricchezza che si celano dietro un gelato o una brioche; prodotti apparentemente semplici, ma che in realtà sono l’esito di un percorso lungo e articolato in cui i pubblici esercizi sono l’ultimo miglio di una filiera produttiva che esprime aziende, persone, competenze, capacità di innovazione e visione commerciale”.
“Il settore dolciario italiano ha raggiunto nel 2023 un fatturato di 9,3 miliardi di euro, con una crescita del 9% rispetto al 2022. In confronto al 2019, siamo saliti del 47%, nonostante le difficoltà legate alla pandemia da Covid. Anche nel 2024 i numeri si confermano positivi: da gennaio a ottobre abbiamo registrato 8,7 miliardi di euro, con un incremento del 14,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’export dell’agroalimentare in particolare rappresenta uno dei settori strategici su cui puntare. Per questo stiamo dando un contributo significativo alla fiera SIGEP, con l’obiettivo di consolidare ed accrescere il suo ruolo come punto di riferimento mondiale per tutte le categorie rappresentate, incluse le tecnologie e i macchinari. L’obiettivo ragionevole è quello di raggiungere i 100 miliardi di euro di esportazioni in pochi anni nel settore agroalimentare, che nel periodo gennaio novembre 2024 cresce del 8,6%. Come Agenzia ICE supportiamo questa crescita e lavoriamo per aiutare gli imprenditori a creare prodotti sempre migliori. Per l’edizione SIGEP di quest’anno ICE ha organizzato l’incoming di 74 buyers provenienti da Paesi considerati strategici per il settore: Australia, Stati Uniti, Canada, Giappone, Cina, Israele, Kuwait, Qatar e di 18 cooperative africane” ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE.
“SIGEP – ha concluso il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida – rappresenta una vetrina d’eccellenza per uno dei settori più dinamici dell’agroalimentare italiano. E’ fondamentale consolidare il percorso di internazionalizzazione che abbiamo intrapreso, rafforzando la nostra presenza sui mercati esteri e individuando nuovi sbocchi commerciali. Proseguiamo con determinazione per potenziare l’export e affermare la leadership dell’Italia in questi settori. Investire nelle eccellenze italiane significa accrescere la competitività delle nostre imprese e promuovere il nostro modello agroalimentare, uno dei pilastri economici del Sistema Italia”.
Un elemento distintivo di questa edizione è la presenza dell’Arabia Saudita in qualità di Guest Country. Il Paese, che ospiterà Expo 2030, sta emergendo come un mercato strategico nel settore dell’hospitality e della ristorazione. Per questo, e grazie alla sua crescita economica e alla domanda di tecnologie innovative, SIGEP World offre alle aziende ospitate e ai propri brand espositori un’opportunità unica per costruire partnership con attori chiave del mercato saudita. Una delegazione di top buyer sauditi, tra cui grandi nomi come Barn’s, catena di coffee shop che annovera oltre 800 punti vendita, Elite Hospitality/Al-Nahla Group, tra le principali aziende dell’hospitality e Al Tazaj, catena di quick service restaurant con più di 120 locali, arricchisce l’evento, aprendo nuove prospettive per l’industria globale del Foodservice.
foto: ufficio stampa Sigep
(ITALPRESS).
Economia
Ita Airways, Eberhart “Compagnia più forte”. Pappalardo “Nuova fase”
Pubblicato
2 giorni fa-
17 Gennaio 2025di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – Si è riunito oggi il nuovo Cda di ITA Airways, nominato dall’assemblea ordinaria degli azionisti tenutasi il 15 gennaio scorso dando corso agli accordi stipulati a giugno 2023 e alla nuova governance aziendale. Il Cda, confermando le indicazioni fornite dall’assemblea, ha attribuito a Sandro Pappalardo la carica di presidente e a Joerg Eberhart l’incarico di amministratore delegato. A seguito dell’acquisizione da parte di Deutsche Lufthansa di una partecipazione del 41% del capitale in ITA Airways, si è sancito l’ingresso ufficiale della Compagnia italiana nel Gruppo Lufthansa.
“Oggi è una giornata importante per ITA Airways e per l’Italia – ha dichiarato Pappalardo – Si apre una fase nuova per la Compagnia, che in poco più di tre anni di operatività e partendo come una start-up è riuscita a raggiungere risultati importanti che hanno convinto un partner industriale così rilevante come Lufthansa a credere nel progetto e ad investire in ITA Airways.
Insieme ai nuovi membri del Cda, a cui auguro un buon lavoro, e al management della Compagnia proseguiremo nel percorso di crescita di ITA Airways con il pieno supporto del Gruppo Lufthansa, per continuare a rappresentare l’Italia nel mondo e rendere i nostri passeggeri sempre più orgogliosi di volare con noi”. “Siamo entusiasti del risultato raggiunto, che rappresenta un momento storico per ITA Airways e per l’intero settore del trasporto aereo in Europa – ha dichiarato Joerg Eberhart – La Compagnia da oggi è più solida e, anche grazie agli ottimi risultati raggiunti finora, pronta ad affrontare nuove sfide in un mercato molto competitivo, soprattutto a livello domestico. Il Gruppo Lufthansa con ITA Airways è ancora più forte e sono sicuro che grazie alle sinergie con gli altri vettori del gruppo potremo cogliere importanti opportunità di crescita, potendo contare su una flotta tra le più giovani ed efficienti in Europa e su professionalità di assoluto valore”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Ita Airways-
Economia
Generali Investments acquisisce la maggioranza in MGG Investment Group
Pubblicato
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17 Gennaio 2025di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Generali Investments, società di asset management globale parte del Gruppo Generali, e MGG Investment Group (MGG) hanno siglato un accordo definitivo in base al quale Conning & Company, la controllata interamente posseduta da Generali Investments, acquisirà una partecipazione di maggioranza in MGG e delle sue affiliate. “L’acquisizione di MGG accelera lo sviluppo strategico delle capacità di credito privato di Generali Investments per soddisfare le esigenze di investimento in evoluzione dei nostri clienti, comprese le nostre compagnie di assicurazione affiliate che diventeranno investitori nelle offerte di MGG”, ha dichiarato Woody Bradford, Ad e direttore generale di Generali Investments. “Il rigoroso processo di sottoscrizione del credito, l’approccio alla strutturazione e il profondo focus su prestiti middle market, non-sponsored di MGG completano la nostra offerta e ci posiziona meglio nel supportare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi di investimento nei prestiti diretti”, ha aggiunto.
MGG continuerà ad essere guidata dal Ceo e Cio Kevin Griffin e dal team esistente, senza cambiamenti nella strategia di investimento, nei processi o nelle operazioni quotidiane.
“La nostra partnership con Generali rappresenta uno stimolante nuovo capitolo che supporterà la crescita futura di MGG e ci permetterà di espandere le nostre capacità di investimento e formazione di capitale”, ha dichiarato Griffin. “Generali Investments è una piattaforma di gestione patrimoniale di livello mondiale con risorse strategiche robuste e una cultura orientata al cliente che è allineata con la nostra filosofia e i nostri valori”, ha aggiunto.
Conning & Company ha firmato un accordo definitivo per acquistare il 77% di MGG per un valore di 320 milioni di dollari con un ulteriore impegno monetario soggetto al raggiungimento di determinati traguardi operativi. Gli attuali azionisti, compresi il management di MGG e McCourt Global, manterranno una quota di minoranza. Si prevede che la transazione si chiuda nel 2025, soggetta alle approvazioni e condizioni di closing. L’impatto stimato sulla Solvency II Ratio del Gruppo Generali è di circa -2 punti percentuali.
(ITALPRESS).
-Foto: Woody Bradford, ufficio stampa Generali-
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