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Politica

Migranti, Piantedosi “Progetto Albania contrasterà flussi irregolari”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il progetto Albania, sul quale abbiamo registrato il forte interesse di 15 Paesi europei e soprattutto della Presidente della Commissione europea, risponde all’obiettivo prioritario del Governo di prevenire e contrastare i flussi migratori irregolari e potrà in futuro svolgere un’importante funzione di deterrenza, con conseguenti benefici che si rifletteranno anche sul lavoro e sui compiti delle Forze di polizia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, nel corso del Question Time in Senato, rispondendo a un’interrogoazione sui 16 migranti trasferiti in Albania, 12 dei quali poi rientrati in Italia dopo un’ordinanza del Tribunale di Roma.
“A mio giudizio, è stata posta una pregiudizievole attenzione rispetto ad una singola operazione di recupero e trasferimento di migranti svolta da assetti navali pubblici, se si tiene conto che i numeri delle operazioni di analogo tipo nell’ultimo decennio evidenziano una media di centinaia di interventi all’anno, con punte di arrivi, in determinati periodi, che hanno gravato in maniera eccezionale sugli oneri a carico della finanza pubblica, nonchè sul sistema dell’accoglienza – ha aggiunto Piantedosi -. Trattasi di un fardello economico (solo nel 2023 circa due miliardi di euro), oltre che gestionale, che il Governo in carica ha ereditato da epoche precedenti di rassegnazione e assenza di ogni qualsivoglia reazione agli arrivi massicci e incontrollati”.
“Segnalo inoltre che il costo reale dell’impegno della nave Libra si è rivelato di 8.400 euro complessivi, al netto delle spese di ordinario esercizio quotidiano della nave; un costo giornaliero ampiamente inferiore a quello che veniva sostenuto in epoca di grande celebrazione di operazioni come Mare Nostrum, che richiedevano oneri per 300.000 euro al giorno. In ogni caso, tutte le azioni ad ampio raggio poste in essere da questo Governo contrappongono il forte calo del numero degli arrivi via mare dei migranti: meno 62 per cento rispetto all’anno scorso e meno 30 per cento rispetto al 2022 – ha proseguito il ministro -. Con il Governo in carica è finita anche la stagione dei tagli indiscriminati alle politiche di sicurezza e del mancato riconoscimento della specificità e della rilevanza dei compiti svolti dalle Forze di polizia. Rassicuro l’onorevole interrogante sul fatto che il taglio del turnover, previsto dal disegno di legge di bilancio per il pubblico impiego in generale, non riguarda le Forze di polizia, proprio in ragione della loro specificità ordinamentale, affermata da altri provvedimenti di questo Governo”.
“Questo Governo, infatti, sin dal suo insediamento ha dedicato importanti risorse a tutto il comparto, a cominciare dal fondo per le assunzioni della legge di bilancio per il 2023, che sta consentendo di ringiovanire e potenziare gli organici. Solo nel 2023 ci sono state 15.000 nuove assunzioni, di cui oltre 3.500 in aggiunta al turnover – ha concluso Piantedosi -. Anche nei recenti provvedimenti finanziari all’esame del Parlamento, a partire dai 100 milioni per lo straordinario delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco, sono stati previsti importanti stanziamenti per l’imminente rinnovo contrattuale e investimenti destinati al rafforzamento e all’ammodernamento di mezzi e strutture”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Ustica, Mattarella “Tragedia tra le più oscure e laceranti del Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “La strage di 45 anni or sono nel cielo di Ustica ha impresso nella storia della Repubblica un segno doloroso e profondo che non potrà mai essere cancellato. Tutti coloro che erano a bordo di quel DC9, partito da Bologna con destinazione Palermo, vi trovarono la morte. Ottantuno persone tra equipaggio e passeggeri: tanti i corpi che non fu possibile ritrovare. E’ stata una tragedia tra le più oscure e laceranti che hanno colpito il nostro Paese”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 45° anniversario della strage di Ustica.

“La memoria rinnova anzitutto i sentimenti di solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime, costretti a uno strazio indicibile, indelebile, inspiegabile – aggiunge -. La Repubblica non abbandona la ricerca della verità e sollecita la collaborazione di tutti coloro che, anche tra i Paesi amici, possono aiutarci a rispondere al bisogno di giustizia, che non si dissolve negli anni perchè è parte del tessuto stesso della democrazia”.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Terzo mandato, Calderoli “Nessun blitz, dialogo solo da FdI”

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MILANO (ITALPRESS) – “Deluso? Assolutamente sì. Amareggiato. Hanno bocciato per la quinta volta la possibilità”. A dirlo il ministro agli Affari regionali e alle Autonomie, Roberto Calderoli, in un’intervista al “Corriere della Sera” dopo la bocciatura in Commissione Affari costituzionali del Senato dell’emendamento della Lega sul terzo mandato dei Governatori.

“Il nostro emendamento come un blitz? Mi sembra di sognare – replica -. Noi lo abbiamo presentato già quattro volte in questa legislatura. Sempre coerenti: nel caso della Campania, di solito prendo io la decisione se c’è da impugnare un provvedimento. In questo caso, ho rimesso la decisione al Consiglio dei ministri. Sul Trentino, la Lega ha votato contro l’impugnazione. Dunque, il parlare di blitz mi pare ridicolo”.

Calderoli era convinto che la partita fosse ancora da giocare. “Tutto si è riaperto dopo la disponibilità a discutere di Fratelli d’Italia e si è formato un tavolo con i delegati dei partiti. Lì ho misurato che la disponibilità di Fratelli d’Italia era una concreta volontà di dialogo”, spiega.

“Al contrario – evidenzia – le condizioni che mi venivano poste da Forza Italia erano inaccettabili. Lo Ius Scholae? Le richieste erano più di una. Su alcune, sarei stato disponibile al dialogo. Altre, erano irricevibili anche per Fratelli d’Italia”.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Terzo mandato, bocciato l’emendamento della Lega. Calderoli “Non ho apprezzato il muro di Forza Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – Non è passato in Commissione Affari Costituzionali in Senato l’emendamento della Lega sul terzo mandato dei presidenti di Regione. La proposta ha ottenuto 5 voti a favore, 15 contrari e 2 astenuti.

“La nostra posizione è assolutamente evidente. E’ la quinta volta che presentiamo l’emendamento, c’era stata anche un’ipotesi di un potenziale accordo che non si è trovato. Con amarezza devo dire che oggi è stato bocciato per la quinta volta”, ha commentato dopo il voto il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.

“Io ritengo che il terzo mandato sia giusto non solo a livello delle Regioni e Province a statuto speciale ma anche di quelle ordinarie“, ha aggiunto Calderoli, che ha spiegato: “Ci sono state due astensioni di Fratelli d’Italia, devo dire che ho apprezzato la disponibilità ad affrontare l’argomento e a trovare delle possibili soluzioni. Non ho apprezzato il muro eretto da Forza Italia. Non è una questione di politica di governo, però non ho apprezzato questo gesto”.

– Foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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