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Cronaca

Parkinson, inaugurato a Milano un nuovo centro di ricerca

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MILANO (ITALPRESS) – Un ‘Clinical Research Center’ monotematico per lo studio della Malattia di Parkinson, con ambulatori specialistici e tecnologie d’avanguardia, per offrire nuovi approcci di ricerca clinica basati sull’analisi del contenuto informativo di dati medici e dallo studio approfondito delle diverse problematiche del paziente in ambulatori specialistici.
E’ stato inaugurato questa mattina, alla presenza del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al presidio ospedaliero CTO, dell’ASST Pini/CTO, in via Bignami 1, a Milano, frutto di un percorso che ha visto la collaborazione tra ASST Gaetano Pini – CTO e Fondazione Pezzoli – ex Fondazione Grigioni – per la Malattia di Parkinson, guidata dal professor Gianni Pezzoli, con il coordinamento del professor Ioannis Ugo Isaias, direttore del Centro Parkinson e Parkinsonismi.
“La Fondazione – ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana – ha finanziato l’acquisto di tutti i dispositivi dei laboratori di ricerca che consentono di curare e prendere in carico i pazienti di grande complessità, provenienti da tutta Italia. Una scelta che sarà, senza dubbio, ripagata perchè i percorsi clinici personalizzati sono possibili solo grazie al progresso scientifico. Ancora una volta il modello lombardo di collaborazione tra pubblico e privato, risulta vincente anche per la funzione strategica di ricerca monotematica, come quella sul Parkinson. E il Pini- CTO, con la numerosità dei casi trattati (una banca dati di 40.000 pazienti), consente sia di trattare la patologia che di indagare, in funzione preventiva, i fattori di rischio e produrre utili studi clinici comparativi. Le patologie neurodegenerative hanno un costo elevato per i sistemi sanitari, concentrarsi su prevenzione e fattori di rischio, è aspetto di grande rilevanza”.
“La nascita del Centro – ha dichiarato il Direttore generale di ASST Gaetano Pini-CTO, Paola Lattuada – testimonia il successo della collaborazione tra pubblico e privato per una causa fondamentale: garantire ai pazienti affetti da Malattia di Parkinson che afferiscono al Centro Parkinson e Parkinsonismi dell’ASST un luogo di cura che fonda assistenza clinica, ricerca e innovazione tecnologica d’avanguardia. In questa importante Giornata, che rientra nelle celebrazioni per il 150º della fondazione dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, desidero ringraziare in particolare il presidente Fontana che è sempre attento alle istanze del mondo sanitario, il professor Pezzoli e il professor Isaias, per aver reso possibile questo nuovo progetto, che aggiunge un tassello significativo all’offerta del presidio ospedaliero CTO, centro di eccellenza a livello regionale e nazionale, e nel quadro complessivo della nostra sanità pubblica”. “Le attività del Centro di Ricerca Clinica consentiranno di fare simulazioni individuali sull’efficacia prevista di particolari interventi e il loro impatto preventivo sullo sviluppo di complicanze. Consentirà, inoltre, un benchmarking individualizzato per il paziente, per valutare e comprendere lo stato individuale della malattia nel suo percorso, per l’operatore sanitario, per controllare la qualità e l’efficacia del paradigma terapeutico scelto e, per la società, per garantire la migliore assistenza medica ai suoi cittadini parkinsoniani e valutarne l’impatto in termini di ritorno degli investimenti” ha spiegato il professor Gianni Pezzoli, presidente della Fondazione Pezzoli per la Malattia di Parkinson già Fondazione Grigioni per il Morbo di Parkinson, che ha assunto la nuova denominazione, prendendo il nome dal suo fondatore, che ha contribuito a renderla un punto di riferimento nella ricerca per la Malattia di Parkinson in Italia.
L’acquisto di tutte le apparecchiature presenti all’interno dei Laboratori di Ricerca del Centro, dai sensori indossabili per il monitoraggio al domicilio, alla strumentazione per l’analisi cinematica del cammino, dai dispositivi per lo studio della disautonomia a innovativi dispositivi per registrazioni elettroencefalografiche ad alta intensità che consentiranno di curare e prendere in carico i pazienti anche di grande complessità, provenienti da tutta Italia, nell’ambito di progetti di ricerca e percorsi clinici personalizzati, è stato reso possibile anche grazie al finanziamento della Fondazione Pezzoli per la Malattia di Parkinson, nata nel 1993 e legata da sempre all’Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP).
“Le ricadute maggiori dell’attività scientifica del Centro di Ricerca Clinica – ha spiegato il professor Ioannis Ugo Isaias, direttore del Centro Parkinson e Parkinsonismi – riguarderanno la comprensione dei meccanismi eziopatologici della Malattia di Parkinson e Io sviluppo di nuovi approcci di medicina di precisione, un potenziamento ulteriore delle attività del Centro Parkinson e Parkinsonismi, che da oltre trent’anni, rappresenta un’eccellenza lombarda nel panorama internazionale per Io studio e la cura della Malattia di Parkinson e dei disturbi del movimento con un numero di pazienti gestiti superiore a 40.000”.
L’obiettivo complessivo, dunque, è quello di garantire una personalizzazione delle cure, e una digitalizzazione dei processi decisionali terapeutici e di monitoraggio per una concreta presa in carico delle esigenze del singolo paziente nel suo contesto familiare e sociale in tutte le fasi della malattia. Queste conoscenze forniranno opzioni terapeutiche nuove, più precise e personalizzate (geniche, farmacologiche infusionali, o di neuromodulazione) per garantire la migliore qualità di vita possibile e sperare in un rallentamento dei sintomi o in una cura.
La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa multisistemica caratterizzata da una combinazione di sintomi motori, come rallentamento motorio, rigidità e tremore, e sintomi non motori. Questi comprendono una serie di disfunzioni cognitive (demenza), neuropsichiatriche (depressione, ansia, psicosi), del sonno, autonomiche e sensoriali (ipotensione ortostatica, urgenza minzionale, stipsi, dolore) con grande impatto sulla qualità di vita dei pazienti e dei loro familiari. La prevalenza della malattia di Parkinson è aumentata del 155% dal 1990 ed è in continua crescita.

– Foto: ufficio stanpa Lombardia Notizie –
(ITALPRESS).

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Renzi “Chi abbandona la ‘tenda riformista’ regala il Paese alla destra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ricevo email di persone con il mal di pancia per gli accordi che vengono fatti anche con la sinistra radicale e i Cinque Stelle. Voglio essere molto chiaro, cari amici. Se crediamo nel bipolarismo è evidente che ci si debba alleare con compagni di strada anche lontani dalle nostre idee. Dall’altra parte, del resto, ci sono Vannacci, leghisti e complottisti vari NoVax lollobrigidiani: sono le regole del bipolarismo. Capisco molto bene chi dice: eh ma rischiamo di annacquare il profilo riformista. Di non contare dentro il centrosinistra. Sì, è un rischio reale. Ma il modo per non farsi ‘annacquarè è solo uno: prendere i voti. Lo dico a chi su Twitter annuncia sfaceli, a chi sui social promette rivoluzioni, a chi nelle chat grida il proprio disgusto”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sue enews. “Se volete incidere, in democrazia, un tweet in meno e un voto in più. Un post in meno e un candidato che prenda voti in più. Uno sfogo in meno e una telefonata all’amico incerto in più. Ve la dico ancora più chiara: gli equilibri della coalizione dipendono dai voti, non dalle chiacchiere”, aggiunge.

“Se i Cinque Stelle e la sinistra radicale prendono il 10% e noi prendiamo l’1%, il problema è nostro, non loro. Se invece riusciamo a fare un buon risultato (come faremo, ne sono certo, non solo in Calabria e Toscana), allora la tenda riformista diventa credibile. E decisiva per la vittoria alle politiche. In democrazia contano i voti. Noi siamo forti e credibili – spiega – perchè quando abbiamo portato il nostro contributo abbiamo fatto la differenza (pensate solo alla differenza nelle elezioni a Genova dopo le regionali in Liguria). Ma adesso ci sono da fare due cose: eleggere consiglieri regionali decisivi e portare le idee dalla Leopolda al Paese. Punto. Tutto il resto è noia. Chi vuole un centrosinistra riformista ci dia una mano. Adesso. Chi abbandona il campo per la presenza di Cinque Stelle e AVS regala il centrosinistra alla sinistra radicale e il Paese alla trimurti Meloni, Salvini, Lollobrigida. E’ chiaro adesso perchè insisto sul fatto che noi siamo decisivi? Se noi facciamo un bel risultato riequilibriamo la coalizione e vinciamo le elezioni. Se noi andiamo male la coalizione scivola a sinistra e perdiamo le elezioni. Tocca a noi. La differenza la fanno i voti, non i tweet”, conclude Renzi.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Assemblea di Mediobanca boccia l’ops su Banca Generali

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MILANO (ITALPRESS) – L’assemblea degli azionisti di Mediobanca ha respinto la proposta del Cda in merito all’autorizzazione per dare esecuzione all’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Generali. I favorevoli sono stati pari al 35% del capitale sociale, rappresentato per il 25% da investitori istituzionali e per il 10% da investitori privati; contrari pari al 10% del capitale sociale, sostanzialmente il Gruppo Caltagirone; astenuti pari al 32% del capitale sociale, di cui il 20% Delfin, 5% Casse Previdenziali italiane (Enasarco, Enpam, Forense), 3% investitori istituzionali (Amundi, Anima, Tages), 2% Edizione Holding, 2% Unicredit.
Mediobanca, preso atto dell’esito dell’assemblea, dichiara decaduta l’offerta su Banca Generali.
Per l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, si tratta di “un’opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell’attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca. Risulta, infatti, evidente dal voto che coloro i quali non si sono trovati in questa posizione si sono espressi a favore (mercato in primis), in linea con le
raccomandazioni dei proxy advisors internazionali. Si tratta chiaramente di un’opportunità, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra Banca e del sistema finanziario italiano. Continueremo ad essere concentrati sull’esecuzione del nostro piano ‘One Brand – One Culturè convinti della superiore generazione di valore rispetto all’alternativa rappresentata dall’offerta di Mps”, conclude Nagel.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Zelensky “La Cina non può essere garante della nostra sicurezza”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – La scorsa notte “l’esercito russo ha stabilito uno dei suoi folli anti-record. Ha preso di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e la nostra popolazione”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social, aggiungendo che “diversi missili sono stati lanciati contro un’azienda di proprietà americana in Transcarpazia. Si trattava di una normale attività civile, sostenuta da investimenti americani, che produceva articoli di uso quotidiano come macchine da caffè. Eppure, era anche un bersaglio per i russi. Questo è molto significativo”, afferma. E sottolinea che “i russi hanno condotto questo attacco come se nulla fosse cambiato, come se non ci fossero sforzi globali per fermare questa guerra. Tutto questo richiede una risposta. Non c’è ancora alcun segnale da parte di Mosca di impegnarsi davvero in negoziati sostanziali e porre fine a questa guerra. E’ necessaria pressione. Sanzioni severe, dazi elevati”.
Parlando con i giornalisti, Zelensky ha indicato Svizzera, Austria o Turchia come possibili sedi per potenziali colloqui di pace con il suo omologo russo Vladimir Putin. No a un possibile ruolo della Cina per garantire la sicurezza dell’Ucraina.
“In primo luogo – ha spiegato Zelensky – la Cina non ci ha aiutato a fermare questa guerra fin dall’inizio. In secondo luogo, la Cina ha aiutato la Russia aprendo il suo mercato dei droni… Non abbiamo bisogno di garanti che non aiutino l’Ucraina e che non l’abbiano aiutata nel momento in cui ne avevamo veramente bisogno”. E l’incontro con Putin, ha concluso Zelensky, sarà possibile “dopo che saranno state concordate garanzie di sicurezza”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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