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Cronaca

IA, Fontana “Priorità fornire a studenti strumenti per uso etico”

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MILANO (ITALPRESS) – L’utilizzo dell’intelligenza artificiale in ambito didattico rappresenta una grande opportunità per studenti e insegnanti. Per essere impiegata al meglio, è necessario che si considerino anche gli aspetti etici, in modo tale che questa tecnologia sia a reale servizio delle persone. E’ stato questo il messaggio emerso nel corso del convegno organizzato a Palazzo Lombardia e intitolato ‘L’arte di imparare. L’intelligenza artificiale nella didatticà. Sono intervenuti il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, gli assessori regionali Simona Tironi (Istruzione, Formazione, Lavoro) e Alessandro Fermi (Università, Ricerca e Innovazione). Al centro del momento di lavoro la presentazione delle linee guida redatte dal board tecnico di esperti istituito da Regione Lombardia per analizzare le implicazioni etiche del ricorso all’intelligenza artificiale in ambito scolastico e fornire indicazioni per un uso consapevole di questa tecnologia in aula. Presenti all’evento anche una serie di rappresentanti di aziende che hanno collaborato all’iniziativa a titolo gratuito.
“Riserviamo un’attenzione prioritaria all’intelligenza artificiale – ha spiegato il presidente Fontana – così come alla transizione digitale nel suo complesso. Questa tecnologia deve entrare nelle scuole per due motivi: da un lato, rendere i giovani più consapevoli dell’evoluzione digitale che può portare e, dall’altro, insegnare agli studenti tutti quegli aspetti etici fondamentali, inerenti, ad esempio, la questione dei dati e, in generale, il rispetto delle normative nazionali ed europee”. “E’ importante – ha detto ancora – iniziare a parlare di questi temi in modo mirato e introdurre i nostri ragazzi a un uso consapevole dell’intelligenza artificiale, fornendo loro limiti e strumenti adeguati per sfruttare al meglio questa tecnologia, che non è più una realtà del futuro, ma è già parte del nostro presente”. “L’intelligenza artificiale – ha dichiarato Valditara – deve essere a servizio degli studenti, e più in generale, della persona. Su questo punto insistiamo molto. E’ fondamentale avere docenti adeguatamente formati, in grado di utilizzare al meglio questo strumento, che non potrà mai sostituire gli insegnanti. Sarà invece un ausilio importante per potenziare la didattica e favorire il successo formativo dei giovani”. Il ministro ha inoltre ribadito come sia stata già avviata una sperimentazione in tre scuole in Lombardia, a Milano, Cologno Monzese e Colico, con l’obiettivo di incrementare il numero degli istituti coinvolti. Valditara ha inoltre evidenziato come in generale questa tecnologia sia in linea con la sua politica di personalizzazione della formazione.
“Siamo la prima regione d’Italia – ha sottolineato l’assessore Tironi – a mettere al centro il tema dell’intelligenza artificiale nelle nostre scuole lombarde, facendo in modo che questo strumento rappresenti una grandissima opportunità e non un rischio per le nostre studentesse e i nostri studenti. Abbiamo coinvolto 10 massimi esperti sul tema che hanno sviluppato delle linee guida aperte, proprio perchè l’intelligenza artificiale è una tecnologia in continua evoluzione e queste regole verranno costantemente aggiornate. Il nostro obiettivo è evidenziare l’importanza di un approccio etico alla questione. Vogliamo promuovere un utilizzo di questa tecnologia che ponga al centro la persona attraverso il coinvolgimento dei nostri docenti”. “Partiremo da una serie di pacchetti formativi – ha chiarito – per portare in modo efficace l’intelligenza artificiale tra i banchi di scuola, perchè vogliamo costruire per i nostri ragazzi una scuola che guardi al futuro e che sappia coniugare innovazione tecnologica e i valori della nostra società con una mente aperta e un cuore etico”. “Ho fortemente voluto creare un board tecnico di esperti – ha aggiunto – che in modo oggettivo ci fornisse un documento utile a trattare questo tema. Regione Lombardia intende fornire a tutti strumenti e supporto per affrontare temi come la trasparenza algoritmica, la privacy, la protezione dei dati e il valore inestimabile del pensiero critico, oggi più urgente che mai”.
“Oltre a questo documento – ha proseguito Tironi – abbiamo aperto e già concluso un bando dedicato a tutte le aziende private che si occupano di formazione dei docenti di poter avere un contributo tecnico specifico di pacchetti formativi online da mettere a disposizione degli insegnanti. Abbiamo avuto un forte riscontro, ne sono fiera, vuol dire che abbiamo toccato il tasto giusto. Regione Lombardia è leader anche per la collaborazione pubblico privato ed anche in questo caso siamo la prima regione che vuole affrontare in modo serio il tema dell’intelligenza artificiale”. Ad affrontare il binomio intelligenza artificiale-università è stato l’assessore Fermi. “Anche il mondo accademico – ha commentato – ha iniziato ad affrontare il tema attraverso l’introduzione di una serie di linee guida e l’istituzione di corsi mirati, ormai presenti in quasi tutte le università lombarde. In alcuni casi è partito addirittura un corso di laurea completo. Ciò fa capire come quella dell’intelligenza artificiale sia una strada segnata per il futuro. Per questo motivo riuscire a creare un primo collegamento sia nell’ambito della formazione professionale sia in quello universitario può essere utile per favorire l’accesso dei giovani al mondo del lavoro”.

– Foto ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Castellanos e Dia rilanciano la Lazio, 2-0 sul Genoa al Ferraris

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GENOVA (ITALPRESS) – Dopo la delusione ai rigori in Europa League contro il Bodo Glimt, la Lazio riparte in campionato con una vittoria per 2-0 contro il Genoa al ‘Ferraris’, trascinata dalla prestazione del Taty Castellanos, che si riscatta dopo l’errore decisivo dagli undici metri di giovedì scorso. L’argentino apre le marcature al 32′ (di Dia la rete del raddoppio), ma soprattutto dà il via all’azione che produce l’episodio chiave di una partita che proietta i biancocelesti a 59 punti in classifica, ad una lunghezza dal Bologna quarto. Al 22′ il centravanti vince un duello con De Winter, aggancia la palla al volo e serve un passaggio in profondità per Zaccagni che prima dell’ingresso in area di rigore viene steso da Otoa. L’arbitro Ayroldi fischia fallo ed espelle il difensore rossoblù, il cui debutto in Serie A dura così poco più di venti minuti. La Lazio alza i ritmi e raccoglie i frutti del suo assedio dieci minuti più tardi: Pellegrini crossa dalla sinistra e pesca in area Castellanos, che si coordina e con una mezza rovesciata non lascia scampo a Leali. Un doppio episodio che cambia così una partita che in avvio di gioco aveva riservato più di un pericolo a Mandas (rimasto anche leggermente stordito a causa dell’esplosione di un petardo intorno al quarto d’ora di gioco), decisivo in due occasioni su Pinamonti (al 10′ e al 13′). Nella ripresa la Lazio raddoppia, ma resta anch’essa in 10. Al 65′ Rovella inventa un filtrante per Dia che col diagonale mancino batte Leali, ma al 73′ il neo entrato Belahyane commette un grave fallo di gioco su Thorsby: Ayroldi estrae il giallo, viene richiamato al Var e trasforma l’ammonizione in espulsione. La Lazio deve gestire il finale di gara senza l’uomo in più e lo fa con ordine, rischiando pochissimo e dando minutaggio anche ad Hysaj e Noslin. Marco Baroni si riavvicina alla zona Champions. Per il Genoa invece slitta l’appuntamento con la salvezza matematica.
– foto Ipa Agency –
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Cagliari-Fiorentina 1-2, decidono Gosens e Beltran

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CAGLIARI (ITALPRESS) – La Fiorentina trema contro il Cagliari, dopo due giorni difficili, ma esce vittoriosa dall’Unipol Domus: 2-1 in rimonta e l’Europa resta vicina. Privi di Kean, tornato a casa nel primo pomeriggio per motivi familiari, i viola schierano un attacco mobile: c’è Beltran con Gudmundsson. L’avvio però è decisamente sorprendente in negativo per i viola, che faticano a costruire gioco e soffrono il possesso dei rivali. Spinge subito il Cagliari con Viola e, dopo sette minuti, ecco il vantaggio sardo. Luvumbo salta Dodò e mette in mezzo, de Gea devia su Piccoli e quest’ultimo è lestissimo nel ribadire in rete: ottimo l’anticipo su Pablo Marì, è 1-0. Nei primi venti minuti ci sono solo gli isolani, che colpiscono anche un palo con Zortea e sfiorano il bis. Questo episodio sveglia la Fiorentina che, spinta dalla grinta di Mandragora, torna prepotentemente in gara. Caprile deve fare gli straordinari su Gudmundsson e i viola sfiorano due volte la rete, prima di trovarla effettivamente al 36′. Su una punizione battuta da Mandragora, Zortea si dimentica Gosens e quest’ultimo incorna in rete l’1-1. Il Cagliari perde Mina per infortunio, si vede negare un rigore su Luvumbo e si distrae nuovamente in avvio di ripresa. Il protagonista in negativo è ancora Zortea, sovrastato da Beltran: al 48′ è 2-1.
Da qui in poi la gara si rasserena e i ritmi si abbassano drasticamente, fino al triplo cambio di Nicola, che stravolge il suo centrocampo. Il Cagliari torna prepotentemente in gioco e sfiora il pari con Razvan Marin, costringendo Palladino a reagire: dentro Folorunsho e Comuzzo per proteggere una preziosissima vittoria. Due mosse che restituiscono il controllo del match alla Fiorentina, che sfiora anche il tris. Zaniolo, subissato di fischi per l’esultanza invernale (giocava nell’Atalanta), viene fermato da Caprile. La Fiorentina sale a 56 punti e la lotta-Champions s’infiamma: cinque squadre in quattro punti dal Bologna quarto (60) ai viola ottavi. Si ferma a quota 30 punti, invece, il Cagliari: sardi a +5 su Empoli e Venezia, ma il Parma li scavalca.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Primo ko per Tudor, Juve sconfitta 1-0 a Parma

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PARMA (ITALPRESS) – Nel recupero della trentatreesima di Serie A, una brutta Juventus cade al Tardini contro il Parma. Con una grande prova di carattere, la formazione emiliana si impone per 1-0, compiendo forse il definitivo balzo salvezza. A prendersi i riflettori è Mateo Pellegrino, autore del gol da tre punti nel recupero del primo tempo. Alla quarta uscita sulla panchina bianconera, arriva così il primo ko per Tudor. Come nella altre tre partite di giornata, prima del fischio d’inizio è stato osservato un minuti di silenzio in ricordo di Papa Francesco. Il pomeriggio del Parma comincia subito in salita, a causa degli infortuni di Vogliacco e Bernabe, sostituiti da Chivu dopo appena dieci minuti di gioco. All’intervallo anche il neoentrato Estevez è costretto al forfait. L’avvio dei bianconeri, invece, sembra promettente: passano trenta secondi, infatti, e Locatelli, dalla distanza, sfiora il palo alla destra di Suzuki. Per lunghi tratti della prima frazione, però, si vede una Juve sotto ritmo e poco incisiva nei metri finali. Nonostante i cambi forzati in zone nevralgiche del campo, il piano di gioco del Parma non ne risente. Bonny è il più proposito dei suoi e tutte le azioni pericolose dei crociati partono dalle sue giocate. Nel recupero del primo tempo la determinazione del Parma viene premiata con la rete del vantaggio, firmata da Pellegrino. L’attaccante argentino svetta di testa su Kelly e devia in porta l’assist al bacio di Valeri. I problemi fisici non attanagliano solo il Parma, ma anche la Juve, costretta per il secondo tempo a fare a meno di Vlahovic, dolorante alla coscia: Tudor inserisce allora Conceicao, seguito pochi minuti più tardi da Yildiz. Nella ripresa gli ospiti provano ad alzare i giri del motore, esponendosi, di conseguenza, alle ripartenze del Parma. A qualche buona iniziativa di Kolo Muani, risponde Sohm al 60′ con un tiro di punta, innocuo per Di Gregorio. Nel finale un Parma stravolto viene schiacciato nella propria metacampo, ma il forcing della Juve crea ben poche occasioni nitide: da segnalare solo un paio di conclusioni insidiose di Conceicao dalla destra dell’area. Una Juve senza idee esce così sconfitta dal Tardini. Con questa sconfitta i ragazzi di Tudor rimangono al quinto posto, a pari punti con la Lazio: il Bologna quarto continua a distare un punto. Successo, invece, di capitale importanza per il Parma, lontano ora sei lunghezze dalla zona retrocessione.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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