Cronaca
Nestlè, entro 2026 volontariato aziendale retribuito per 450 dipendenti
Pubblicato
6 mesi fa-
di
Redazione
ASSAGO (MILANO) (ITALPRESS) – Proseguire con le politiche di inclusione lavorativa di persone svantaggiate e coinvolgere entro il 2026 almeno 450 dipendenti in attività di volontariato aziendale retribuito. Questi sono solo alcuni degli obiettivi che il Gruppo Nestlè in Italia si pone all’interno del suo più ampio impegno per generare un impatto positivo nelle comunità in cui opera. Sforzi che sono sempre più riconosciuti e premiati, come dimostra il recente conferimento a Nestlè della medaglia di benemerenza “Il tempo della gentilezza” della Croce Rossa Italiana, per il supporto fornito all’Associazione durante l’emergenza Covid-19 attraverso una raccolta fondi e la donazione di prodotti alimentari.
Nestlè, spiega una nota, “è convinta che le aziende non siano soltanto soggetti a valenza economica, ma che abbiano la responsabilità e la straordinaria opportunità di poter fare la loro parte per migliorare il benessere e la vita delle proprie persone e delle realtà sociali in cui sono inserite”.
Il report “Il nido che condividiamo”, il primo Studio di Impatto Sociale di Nestlè realizzato in collaborazione con LUISS Business School e SCS Consulting, nasce proprio per misurare concretamente l’impatto sociale positivo creato dal Gruppo nel nostro Paese grazie alle sue attività e iniziative, focalizzandosi su cinque macro-aree: benessere delle persone del Gruppo Nestlè in Italia e delle loro famiglie, supporto alle comunità locali, educazione alimentare, salute e benessere nutrizionale, sicurezza sul lavoro. Dallo studio emerge che, complessivamente, nel 2023 il Gruppo Nestlè in Italia ha destinato oltre 3,5 milioni di euro in progetti e misure a impatto sociale.
“L’attenzione verso l’altro e, in particolare, verso i soggetti più fragili e svantaggiati rappresenta il fondamento dell’impegno sociale di Nestlè, che – continua la nota – punta ad aumentare la platea di volontari fra le sue persone, nella convinzione che donare il proprio tempo lavorativo e offrire supporto a chi ne ha bisogno sia una scelta di valore non solo per i singoli individui, ma anche per l’azienda. Le persone che partecipano a esperienze di volontariato aziendale sviluppano infatti alcune soft skills, quali una maggiore empatia e sensibilità verso l’altro, che le portano a rafforzare la loro capacità di lavorare in gruppo e a ridurre quindi la conflittualità. Allo stesso tempo, le attività di volontariato aziendale contribuiscono ad accrescere la motivazione e il legame tra dipendenti e impresa nella condivisione dei valori solidali, con benefici concreti anche sul business”.
Per questo, sono diverse le iniziative e i progetti di volontariato in vari ambiti che Nestlè sta portando avanti nel nostro Paese attraverso la collaborazione con realtà quali, solo per citarne alcune, Banco Alimentare, LILT, VIDAS e grazie anche al supporto della Emotional Community Volontariato, un gruppo di colleghi e colleghe (di genere, età e ruolo spesso molto diversi fra loro) che si riunisce per promuovere e stimolare le persone Nestlè a partecipare a iniziative, aziendali e non, di volontariato.
Il Gruppo Nestlè supporta anche associazioni ed enti benefici, come Banco Alimentare, attraverso donazioni di prodotti alimentari. Solo nel 2023 queste ultime hanno superato le 2mila tonnellate (+10% rispetto al 2022), pari a 41.610 carrelli della spesa, e si aggiungono alle donazioni di natura monetaria, per un totale (sempre lo scorso anno) di 2,2 milioni di euro (+65% rispetto al 2022).
Il forte impegno per il sociale di Nestlè ha spinto l’azienda anche all’adozione di politiche di inclusione lavorativa di persone con disabilità o rifugiati attraverso percorsi che consentano loro di imparare un mestiere, sviluppare nuove competenze e, allo stesso tempo, agevolare in maniera naturale l’inclusione, nonchè un nuovo modo di stare insieme. Il Gruppo ritiene infatti che “la diversità costituisca un tassello fondamentale per lo sviluppo di un business che sia davvero sostenibile, in grado di incidere positivamente non solo all’interno dell’azienda, ma anche sulla collettività. Per questo, Nestlè mira a responsabilizzare le sue persone sull’importanza del rispetto e dell’inclusione non solo sul luogo di lavoro, ma in ogni contesto sociale”.
“In Nestlè crediamo fermamente che il valore del nostro business non debba essere misurato solo in termini di performance economica, ma anche guardando all’impatto sociale che generiamo sulle comunità in cui siamo presenti. Per questo, ci impegniamo ogni giorno con iniziative concrete che puntano a migliorare la vita delle persone e a spronare i nostri collaboratori a fare la differenza – ha dichiarato Marco Travaglia, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Nestlè in Italia – Siamo convinti che la diversità costituisca un fattore vincente e, pertanto, lavoriamo per garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente da genere, etnia, età e creare un ambiente in cui ogni voce venga ascoltata e valorizzata”.
– foto ufficio stampa Nestlè –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Confcommercio, l’illegalità costa 39,2 mld. Una zavorra per la crescita
-
Ue, Mattarella “Sulla difesa comune siamo in ritardo”
-
Sinner ricevuto da Papa Leone XIV “Internazionali? Siamo in gioco”
-
Ruud sarà l’avversario di Sinner ai quarti, in serata Musetti-Zverev
-
Ue, Mattarella “Sulla difesa comune siamo in ritardo e su competitività progredire senza indugi”
-
Sottoscritto un Protocollo di intesa tra l’Università di Bergamo e la Commissione Parlamentare Ecomafie
Cronaca
Confcommercio, l’illegalità costa 39,2 mld. Una zavorra per la crescita
Pubblicato
35 minuti fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 l’illegalità è costata alle imprese del commercio e dei pubblici esercizi 39,2 miliardi di euro e ha messo a rischio 276 mila posti di lavoro regolari, in leggera crescita rispetto all’anno precedente. L’abusivismo commerciale costa 10,3 miliardi di euro, l’abusivismo nella ristorazione pesa per 7,4 miliardi, la contraffazione per 5,1 miliardi, il taccheggio per 5,4 miliardi. Gli altri costi della criminalità ammontano a 7,1 miliardi e i costi per la cyber criminalità a 3,9 miliardi. E’ quanto emerge dall’indagine Confcommercio sui fenomeni illegali, presentata in occasione della dodicesima edizione della Giornata nazionale “Legalità, ci piace!”. Il 30% delle imprese del terziario di mercato percepisce un peggioramento dei livelli di sicurezza nel 2024. I furti sono il fenomeno criminale percepito in maggior aumento dagli imprenditori (per il 28%, +4,5 punti percentuali rispetto al 2023), seguiti da atti di vandalismo e spaccate (25,4%, +4,3 punti sul 2023) e dalle rapine (25,3%, +6,4 punti in confronto al 2023). L’usura, che negli ultimi anni è stato il crimine segnalato più in crescita, scende al 20,6% (-3,8 punti sul 2023). Il 21,3% degli imprenditori – si legge ancora nell’indagine – dichiara di aver riscontrato episodi criminali legati alla presenza delle baby gang nella zona di operatività dell’impresa e di questi quasi la metà (48%) è preoccupato per la propria attività. Tre imprenditori su dieci temono il fenomeno della mala movida, soprattutto per il degrado urbano (49,5%) e per atti di vandalismo e danneggiamenti alle strutture(45,8%). Il 27,7% degli imprenditori ha avuto notizia di episodi di usura o estorsione nella propria zona di attività e il 25,8% teme il rischio di esposizione a questi fenomeni. Di fronte a questi crimini il 63,1% degli imprenditori ritiene che si dovrebbe sporgere denuncia. Il 60,1% delle imprese del terziario si ritiene penalizzato dall’abusivismo e dalla contraffazione per via soprattutto della concorrenza sleale (50,1%) e della riduzione dei ricavi (23,1%). Più di otto imprese su dieci (82,9%) hanno investito negli ultimi anni in misure per la sicurezza, soprattutto in sistemi di videosorveglianza (64,3%) e di allarmi antifurto (53,4). “Rispetto al passato, c’è una propensione maggiore a denunciare. Questo aumento delle denunce, dunque, è un ottimo segnale che deriva anche da un clima generale a cui ha contribuito certo lo stesso Governo Meloni. Denunciare è infatti un sintomo di fiducia nello Stato e nelle sue possibilità di intervento”, afferma il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli. “La legalità è il rispetto delle regole condivise che garantiscono diritti, doveri e libertà individuali e collettive. E’ il fondamento su cui si basa la convivenza civile e il presupposto perchè ogni cittadino possa sentirsi tutelato e riconosciuto all’interno della comunità. Dall’altra parte, la sicurezza è la condizione che consente a ogni persona di vivere, lavorare, muoversi ed esprimersi in libertà senza timore di subire violenze, soprusi o ingiustizie. Ripeto: stanno insieme, legalità, sicurezza e libertà, ed anche la stessa libertà di impresa. I reati sono anche un costo irragionevole per la nostra economia e una zavorra alla sua potenzialità di crescita”, conclude.
Patrizia Di Dio, Vice Presidente di Confcommercio con delega alla Legalità e alla Sicurezza, spiega quali sono le proposte di Confcommercio: “L’aumento delle varie modalità della Polizia di prossimità; il contrasto all’abusivismo e alla contraffazione tramite un rafforzamento del controllo del territorio da parte delle Amministrazioni locali e delle Forze dell’Ordine; il coinvolgimento delle Associazioni di categoria alle sedute dei comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica; il sostegno alle imprese per i maggiori investimenti che stanno affrontando per prevenire i rischi, dotandosi di nuovi e ulteriori sistemi di sicurezza; infine, il completamento della diffusione del numero unico di soccorso 112 su tutto il territorio nazionale”, spiega.
Infine, il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, ricorda l’impegno “quotidiano e costante da parte del governo e del ministero dell’Interno per rispondere ai bisogni e alle aspettative di sicurezza da parte dei cittadini. C’è una domanda altissima di sicurezza da parte dei cittadini e c’è una risposta altrettanto importante attraverso il rafforzamento delle forze di Polizia, la difesa dei presidi di sicurezza, attraverso la videosorveglianza. Il ministero dell’Interno sta mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per garantire sicurezza ai territori e alle comunità. Il decreto sicurezza, tanto osteggiato da alcuni, è un tassello fondamentale in questo percorso di costruzione della sicurezza che il governo sta mettendo in campo. C’è soprattutto il problema della criminalità giovanile che diventa minorile e, in alcuni casi baby gang. Servono tre tipi di risposte: sanzionatoria e punitiva, utilizzo di misure di prevenzione amministrativa e la prevenzione sociale”, conclude.
– Foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
Ue, Mattarella “Sulla difesa comune siamo in ritardo”
Pubblicato
35 minuti fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
COIMBRA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – “Occorre mettere in campo misure efficaci e allo stesso tempo ambiziose. Ne cito una, che nella sua attualità e urgenza ben esemplifica le conseguenze dell’inazione e delle ingiustificate ritrosie a procedere lungo il cammino dell’integrazione. La Difesa comune europea. Gli Stati membri ne discutono da oltre settant’anni. Non è difficile immaginare quale sarebbe oggi la condizione dell’Unione, di fronte al mutato contesto geopolitico, se avessimo scelto a suo tempo di compiere quel salto di qualità politico nel processo di integrazione”.
Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Simposio Cotec Europa, a Coimbra, in Portogallo. “Oggi siamo in ritardo, in rincorsa rispetto agli eventi e dobbiamo, di conseguenza, avvertirne l’urgenza”, ha aggiunto.
“Le iniziative avviate in materia dalla Commissione europea sono un primo fondamentale passo e testimoniano piena consapevolezza della posta in gioco. Rappresentano anche una dimostrazione di concretezza, volendo porre a fattor comune strumenti e vantaggi di scala propri di un ordinamento sovranazionale che già in passato ha dimostrato capacità di adattamento a diversi shock esogeni”, ha sottolineato il capo dello Stato.
Per Mattarella “è necessario rafforzare la capacità europea di crescere, generare opportunità e benefici economici, creando le condizioni affinchè ciascun cittadino possa accedervi secondo equità. Questo vuol dire lavorare, con unità d’intenti tra Stati Membri, per migliorare quelli che sono i nostri punti di forza, a cominciare dal Mercato Unico Europeo. Esso contribuisce già in maniera significativa al prodotto interno lordo dell’Unione, ponendola tra i principali attori dell’economia mondiale”.
“Il rapporto Letta ha presentato proposte valide per estendere il mercato unico a settori che in passato ne sono stati esclusi. Tra questi: la finanza, l’energia, le telecomunicazioni. Ma anche – ed è questo un aspetto fondamentale – la ricerca, l’innovazione e l’istruzione”, ha aggiunto il presidente.
Per il capo dello Stato su questi temi “l’Europa non può rischiare di restare al palo. Abbiamo innanzitutto bisogno di abbondante capitale umano, competente e adeguatamente formato. Occorre anche che esso trovi terreno fertile in ecosistemi di ricerca e innovazione di dimensione europea, che sappiano attrarre e trattenere talenti, grazie anche a nuovi investimenti in infrastrutture e programmi sperimentali comuni”.
“La competitività compare in cima all’agenda dei governi europei e in quella delle istituzioni comunitarie. Progredire senza indugi e con efficacia in quest’ambito è largamente considerata condizione indispensabile all’approfondimento ulteriore del progetto d’integrazione continentale, al rilancio strategico dell’Unione Europea e alla preservazione di un’economia prospera per i suoi Stati Membri e per i suoi cittadini – ha detto ancora Mattarella -. Un’Europa rinnovata, più competitiva, più resiliente, più presente nello scacchiere internazionale. E’ una sfida epocale per il nostro continente, tanto più urgente se raffrontata a recenti evoluzioni negli equilibri mondiali”.
– Foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).
Cronaca
Sinner ricevuto da Papa Leone XIV “Internazionali? Siamo in gioco”
Pubblicato
35 minuti fa-
14 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – In attesa di scoprire il suo avversario ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia (Ruud o Munar), Jannik Sinner ha fatto visita a Papa Leone XIV insieme al papà Hanspeter e alla madre Siglinde. In Vaticano presente anche Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel. Dopo i saluti iniziali (“Piacere, onorato”), il numero uno del mondo ha presentato i suoi genitori a Prevost, che ha chiesto se parlassero in tedesco. “Si, noi parliamo tedesco in casa”, la conferma di Sinner. Leone XIV si è poi complimentato per la vittoria di ieri contro Francisco Cerundolo: “Hai vinto”, ha detto il Pontefice. Il tre volte campione Slam ha poi regalato una sua racchetta al Papa proponendogli di fare due scambi: “Vuole giocare un pò?”, la scherzosa richiesta di Sinner, “Lasciamo stare, qui meglio di no. A Wimbledon mi lascerebbero”, la risposta altrettanto scherzosa del Pontefice, che ha ricevuto in dono da Binaghi la tessera della Fitp. Leone XIV ha domandato a Sinner come si trovasse agli Internazionali: “A Roma come ti vedi, adesso che sei tornato?”. “Adesso siamo in gioco. A inizio torneo è stato un pò difficile, ma con tre partite abbiamo preso un pò di ritmo”, la replica dell’altoatesino. Incontro che si è chiuso con le foto di rito con papà Hanspeter e mamma Siglinde. Sullo sfondo i trofei di Coppa Davis e Billie Jean King Cup vinti dagli azzurri lo scorso anno a Malaga. “L’incontro con il Santo Padre è stato molto emozionante. Per me, Jannik e tutta la Federazione è stata un grandissimo onore. Non dimenticheremo mai questa giornata. Abbiamo respirato tutta la passione che Leone XIV ha per il nostro sport. Speriamo di poterlo riabbracciare al più presto, magari su un campo da tennis”, le parole di Binaghi.
Un clima disteso e scherzoso nel corso di tutto la visita a Leone XIV, grande appassionato di sport, ma soprattutto di tennis. Una passione coltivata sin dalle missioni agostiniane in Sud America: “Mi considero un discreto giocatore dilettante di tennis. Da quando ho lasciato il Perù (1985, ndr), ho avuto poche occasioni per allenarmi e per andare in campo. Non vedo l’ora di tornare in campo. Finora non ho avuto molto tempo. Mi piace molto leggere, fare lunghe passeggiate e viaggiare”, aveva detto Robert Francis Prevost, quando non sapeva ancora che sarebbe diventato Leone XIV, in un’intervista del 2023, dopo che Bergoglio lo aveva creato cardinale diacono di Santa Monica. Tra un mese esatto il Papa presiederà la messa in occasione del Giubileo dello Sport, oggi intanto l’incontro con Sinner, che questa sera andrà allo Stadio Olimpico di Roma per seguire il suo Milan impegnato nella finale di Coppa Italia contro il Bologna.
– credit foto VATICAN MEDIA / CPP / IPA –
(ITALPRESS).


Confcommercio, l’illegalità costa 39,2 mld. Una zavorra per la crescita

Ue, Mattarella “Sulla difesa comune siamo in ritardo”

Sinner ricevuto da Papa Leone XIV “Internazionali? Siamo in gioco”

Ruud sarà l’avversario di Sinner ai quarti, in serata Musetti-Zverev

Ue, Mattarella “Sulla difesa comune siamo in ritardo e su competitività progredire senza indugi”

Sottoscritto un Protocollo di intesa tra l’Università di Bergamo e la Commissione Parlamentare Ecomafie
ZONA LOMBARDIA – 14 MAGGIO 2025

Credito al consumo, al via le domande sul portale di Irfis FinSicilia

Papa “Tacciano le armi, Chiesa non si stancherà di ripeterlo”

La metà degli italiani vuole viaggiare in Svizzera per Uefa Women’s Euro

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

Tajani “In Europa non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze”
1 MINUTO DIVINO – ITALIA PROTAGONISTA ALLA PROWEIN 2025

McTominay decisivo a Monza, il Napoli aggancia l’Inter

La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti

Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

Squalificate in Cina le Ferrari di Leclerc e Hamilton

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Vlasic regala i tre punti al Toro, Empoli piegato 1-0

Banca Generali, al Museo del 900 talk sul valore dell’arte contemporanea
ZONA LOMBARDIA – 14 MAGGIO 2025
FOCUS SALUTE MAGAZINE ITALPRESS – 13 MAGGIO
TG GIOVANI ITALPRESS – 11 MAGGIO
SORSI DI BENESSERE – 11 MAGGIO
MOTORI MAGAZINE – 11 MAGGIO
TG AMBIENTE ITALPRESS – 11 MAGGIO
LA VOCE PAVESE – BAMBINFESTIVAL, DAL 16 AL 25 MAGGIO LA 16^ EDIZIONE
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 14 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 14 MAGGIO 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 14 MAGGIO 2025
Primo piano
-
Economia21 ore fa
A2A, nel primo trimestre ricavi +16% a 3,9 miliardi. Mazzoncini “Risultati confermano la solidità”
-
Cronaca19 ore fa
Energia nucleare tra vantaggi e criticità, dibattito a Roma
-
Economia23 ore fa
Donnarumma “La Cooperazione europea è fondamentale per lo sviluppo ferroviario”
-
Cronaca19 ore fa
TG NEWS ITALPRESS – 13 MAGGIO 2025
-
Altre notizie24 ore fa
Tg News 13/05/2025
-
Cronaca19 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 14 MAGGIO 2025
-
Economia21 ore fa
Cresce il partenariato Italia- Giappone, export al +2,5%
-
Altre notizie11 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 14 MAGGIO 2025