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Azzurre in semifinale alla BJK Cup, Giappone battuto 2-1

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis femminile approda in semifinale alle Billie Jean King Cup Finals, in svolgimento sul veloce della Martin Carpena Arena di Malaga (Spagna). Le azzurre, al loro debutto nella manifestazione, hanno superato nei quarti il Giappone per 2-1: decisivo il punto del doppio, che ha visto le campionesse olimpiche in carica Sara Errani e Jasmine Paolini superare per 6-3 6-4, in un’ora e 17 minuti di gioco, le nipponiche Shuko Aoyama e Eri Hozumi. Dopo i due singolari, la sfida era in perfetta parità: Elisabetta Cocciaretto si era arresa per 3-6 6-4 6-4 a Ena Shibahara, Jasmine Paolini aveva poi battuto per 6-3 6-4 Moyuka Uchijima nel match tra le numero uno. Per un posto in finale le ragazze della capitana Tathiana Garbin sfideranno una tra Polonia e Repubblica Ceca.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pio Esposito tra U.21, Spezia e Stabia “Momento bellissimo”

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TIRRENIA (ITALPRESS) – Neanche una settimana fa, Pio Esposito ha giocato e segnato a casa sua, con un’altra maglia. Potrebbe succedere ancora martedì, perchè Pio giocherà di nuovo in quella che è diventata casa sua, con un’altra maglia. Sono giorni di emozioni forti per l’attaccante della Nazionale Under 21 e dello Spezia, entrato ieri a partita in corso nell’amichevole contro la Francia e che si prepara per il secondo test di questa finestra di novembre, in programma martedì contro l’Ucraina allo stadio ‘Alberto Piccò alle 18.15 con diretta su Rai 2. “Quella contro la Francia è stata una partita difficile, contro un avversario forte fisicamente e tecnicamente – sottolinea Esposito a figc.it dal ritiro di Tirrenia -. Ma abbiamo giocato a viso aperto, dimostrando di essere anche noi a un ottimo livello”. Lo stesso raggiunto dal terzo dei fratelli Esposito in questo inizio di stagione: sei gol in Serie B, già il doppio di tutti quelli segnati lo scorso anno, più quattro nel 7-0 di Latina a San Marino. “Meglio di così sarebbe stato difficile iniziare: è un momento bellissimo, ma non smetto di lavorare ogni giorno”. Emozioni forti, dunque, perchè oltre a quelle vissute in campo con la maglia dello Spezia e dell’Italia, lunedì nella sua Castellammare di Stabia (nel rione Cicerone) Salvatore e Sebastiano hanno inaugurato il nuovo campetto ristrutturato proprio dai fratelli Esposito, quello dove i tre ragazzi sono cresciuti. Pio non c’era, perchè in ritiro con l’Under 21, ma è come se ci fosse. “Ero in videochiamata con mia cugina – racconta -, quindi non mi sono perso un momento di quella giornata. Per poco non mi scappava la lacrima: è stato molto emozionante anche a distanza. Vedere tutta la gente del rione, i miei familiari, tutti uniti sul nostro campetto, quello che ci ha visti crescere. Abbiamo voluto lanciare il messaggio che non bisogna mai dimenticarsi delle proprie origini, se queste ti hanno dato tutto. Crescendo in quel campetto abbiamo imparato tanto: i valori dello sport e della vita, gli ideali, lo spirito di aggregazione, l’amicizia, lo stare insieme, il rispetto dei più grandi. Era un campetto in cui non c’erano regole: chi arrivava, giocava. E chi non giocava, aspettava il proprio turno”. Pio, il più piccolo dei fratelli Esposito, aspettava, ma quando era il suo momento se la cavava già bene. “Giocare con i più grandi già al campetto mi ha insegnato tanto, mi portava a dover andare al doppio degli altri e la cosa si è ripetuta negli anni. Dalla Primavera dell’Inter, al Mondiale Under 20, all’Europeo Under 19, e ora con l’Under 21 e in Serie B. Ma ho sempre avuto un grande rispetto di chi è più grande di me”. Sebastiano e Salvatore compresi: “Passavo i weekend a vedere le loro partite e mi sono ispirato a loro. Avere due calciatori professionisti così vicini, mi permette di poter avere consigli, soprattutto quando le cose non vanno. Perchè quando le cose vanno bene c’è poco da dire e poco da aggiustare”.
Quella scorsa è stata una domenica surreale: lo Spezia, terzo in Serie B, ha vinto 3-0 a Castellammare. Primo gol di Pio Esposito, secondo di Salvatore Esposito. “Segnare lì è stata un’emozione stranissima – ammette -. Per un attimo, quando la palla è entrata, ho fatto fatica a capire cosa stesse succedendo. Dentro di me ero contento, ma il gelo dello stadio l’ho sentito. E’ stato quasi un farsi male da soli, per uno come me che anche da lontano ha fatto l’abbonamento per vedere le partite della Juve Stabia in ogni categoria e che piangeva quando perdeva. Per me era la prima volta al ‘Mentì: Salvatore ci aveva giocato, ma a porte chiuse. Siamo stati felicissimi che il pubblico di Castellammare ci abbia accolti così: hanno capito tutti che in campo siamo dei professionisti e diamo il massimo per la maglia che si indossa, quella dello Spezia”.
Uno Spezia che sta dando diversi giovani alle Nazionali: non solo Esposito, ma anche Bertola in Under 21 e Candelari in Under 20. “Sono molto contento per Nicolò che mi ha raggiunto in Under 21 e per Pietro che è riuscito a trovare spazio in Under 20. Ha delle grandi potenzialità. Le cose a La Spezia stanno andando bene, quindi è più facile esprimersi sia per i singoli che per la squadra. Lo scorso anno si faceva fatica, quest’anno abbiamo iniziato meglio”.
Prima di tornare a ospitare lo Spezia, il Picco si prepara a ospitare l’Under 21. “Sarà un’altra emozione particolare, strana ma bellissima, anche perchè La Spezia è la città di tante mie prime volte e a cui mi sono affezionato tantissimo – dice -. La prima squadra tra i professionisti, le prime partite da professionista, i primi gol da professionista, la città dove ho preso la patente e anche quella in cui sono andato a vivere per la prima volta da solo”. E a proposito di prime volte, sarà la prima partita con l’arco montato sopra la curva Ferrovia, e che dovrà sorreggere la copertura del ‘cuorè della tifoseria spezzina: “Non vediamo l’ora di tornare a giocare con la gente in curva, spiega Esposito, che poi apre virtualmente le porte della casa della sua famiglia, a Brescia. Lì c’è una collezione infinita di maglie e palloni, con Pio che ha portato lì la maglia di Italia-San Marino, quella del poker. “Abbiamo perso il conto delle maglie che ci sono – scherza -. Ora siamo in tre a contribuire. Quella a cui tengo di più? Una di Morata, presa da Seba, che nell’anno di Serie A è riuscito a portarne a casa tante”.
– Foto Ipa Agency –
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Tyson sconfitto ai punti dallo YouTuber Paul

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ARLINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Jake Paul ha battuto Mike
Tyson ai punti nell’attesissimo match dell’AT&T Stadium di
Arlington, in Texas, che si è svolto nella notte italiana. L’unico ko è stato quello della piattaforma Netflix, che si era assicurata la diretta della sfida ma che, secondo quanto riportato dal “New York Times”, ha avuto diversi problemi tecnici. Migliaia di utenti, infatti, hanno segnalato il “crash” del live streaming durante il match. Chi, invece, è riuscito a godersi lo spettacolo, ha assistito alla sconfitta della leggenda dei pesi massimi, 58 anni e fermo da 5, arrivata, però, soltanto ai punti (80-72, 79-73 e 79-73), contro il 27enne youtuber. Un match acceso nelle prime fasi che poi ha perso intensità. “Iron Mike” non affrontava un combattimento professionistico dal giugno 2005 e dalla sconfitta contro l’irlandese Kevin McBride. Jake Paul, giovane YouTuber convertitosi in pugile dal 2020, dieci incontri alle spalle, ha provato a divertirsi in un duello ridotto a 8 round da 2 minuti (invece dei soliti 3).
“Sono felice, non ho niente da dimostrare a nessuno tranne che a me stesso “, ha dichiarato Tyson al termine di una serata che ha visto i 72.000 dell’AT&T Stadium urlare costantemente il suo nome e continuare ad applaudirlo senza sosta dopo la sconfitta. E lui li ha ripagati promettendo: “Non credo che questo sarà il mio ultimo incontro”. Intanto Tyson potrà “consolarsi” con i 20 milioni di dollari (19 milioni di euro) che ricaverà dalla sfida, mentre a Jake Paul andranno ben 40 milioni di dollari.
– Foto Ipa Agency –
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Accordo per risolvere il contratto, Juve e Pogba si separano

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TORINO (ITALPRESS) – Paul Pogba non tornerà a vestire la maglia della Juventus: com’era nell’aria da alcune settimane, le parti hanno deciso di separarsi sebbene lo scorso 7 ottobre il Tas abbia ridotto la squalifica per doping del centrocampista francese. “Juventus Football Club e Paul Pogba comunicano di aver concordato di comune intesa la risoluzione del contratto di prestazione sportiva, a partire dal 30 novembre 2024 – si legge in una breve nota del club bianconero – La società desidera augurare a Paul il meglio per il suo futuro professionale”.
Delizia nella sua prima avventura juventina dal 2012 al 2016, Pogba era diventato una croce al suo ritorno a Torino nel 2022 causa una lesione ad un menisco laterale seguita da un’errata gestione dell’infortunio e da susseguenti ricadute, quindi la positività al testosterone in un controllo effettuato dopo la partita vinta in trasferta dalla Juventus contro l’Udinese il 20 agosto 2023, in occasione della prima giornata di campionato. Squalificato per 4 anni, Pogba si era visto ridurre lo stop dal Tas a 18 mesi, con la possibilità di rientrare in campo dal prossimo 11 marzo, alla soglia del suo 32esimo compleanno. Lo farà ma con una maglia diversa da quella bianconera. “Ci sono momenti in cui le cose non vanno come vorremmo, ma una cosa è certa: il legame che ho con voi, cari tifosi, resterà indimenticabile – si congeda Pogba via social – Mi avete dato tanto, più di quanto possa esprimere a parole, e porterò sempre con me tutto l’affetto che mi avete donato. Sarete per sempre nel mio cuore. In bocca al lupo Juventus”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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