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Cronaca

Neonatologia, Agosti “Dare la stessa dignità di nascita in tutta Italia”

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MILANO (ITALPRESS) – Coinvolgere sempre di più i genitori in terapia intensiva neonatale, avere un progetto di uguaglianza nelle cure neonatali in tutta la Penisola, continuità assistenziale dopo le dimissioni dall’ospedale e sostenere il latte materno per i prematuri. Sono questi i principali obiettivi su cui Massimo Agosti, presidente eletto della Società Italiana di Neonatologia, intende concentrarsi nel corso del suo mandato. Intervistato dall’Agenzia di Stampa Italpress, Agosti ha voluto fare il punto della situazione sulle nascite premature in Italia e nel mondo. “Abbiamo appena celebrato il 17 novembre, come tutti gli anni dal 2008, la Giornata Mondiale della Prematurità. In questo giorno vogliamo ricordare che la prematurità è una condizione che può capitare a tutti. Sono 13 milioni l’anno i neonati prematuri in tutto il mondo, 25mila in Italia. Un numero più che ragguardevole e che presenta una condizione di maggior fragilità perchè il neonato prematuro, a seconda di quanto nasce prematuro, può essere più fragile e aver bisogno anche di cure intensive. Noi abbiamo dei reparti che si chiamano reparti di terapia intensiva neonatale. I miglioramenti sono stati tantissimi nel corso degli ultimi decenni in questa branca della medicina che è nata oltre 60 anni fa – ha commentato -. In questo periodo, in cui abbiamo raggiunto grandi risultati con grandi sforzi tecnologici, scientifici e terapeutici, quello su cui ci concetriamo di più è la parte umanistica. Ovvero dobbiamo avere il coinvolgimento dei genitori. I genitori in terapia intensiva neonatale accanto ai loro figli, fanno la differenza, diventano non dei visitatori, ma degli alleati terapeutici”. Il presidente eletto Agosti ha voluto sottolineare l’importanza di avere una parità di cure anche nella neonatologia in tutta Italia. “Noi abbiamo degli ottimi risultati in termini di nascite premature, visto che in Italia il 96% dei bambini nati prima del termine sopravvive, ma questa è una media. Non è raggiunto ugualmente in tutte le regioni e in tutti i posti. Noi dobbiamo compiere più sforzi per avere più personale qualificato, medico e infermieristico, e quindi ci rendiamo disponibili come società scientifica, come partner con le regioni e le istituzioni, per raggiungere questo livello perchè dobbiamo razionalizzare le cure perinatali. Non dobbiamo avere centri troppo piccoli perchè lì l’attitudine clinica può diminuire, ma dobbiamo sostenere magari quei posti molto disagiati in cui non è possibile andare a partorire in grossi centri che sono troppo lontani. Dobbiamo pianificare e razionalizzare le cure perinatali per arrivare a dare la stessa dignità di nascita per tutti i neonati che nascono in Italia”. Infine Agosti sottolinea l’importanza del latte materno e della continuità per le cure per i bambini prematuri: “E’ importantissimo, come lo è il latte di banca umano donato, frutto della generosità di quelle mamme che ne hanno un pò di più, per aiutare quelle che non ne hanno abbastanza. Ultimo, ma non ultimo voglio ricordare la continuità delle cure assistenziali, ovvero l’importanza di seguire questi bambini più fragili degli altri anche dopo le dimissioni dall’ospedale, attraverso una continuità assistenziale con i pediatri del territorio”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Cronaca

SCONTRO IN CONSIGLIO COMUNALE A PAVIA SU PONTE NAVIGLIO CHIUSO

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Il Ponte sul Naviglio di viale Ludovico il Moro a Pavia è chiuso da 9 mesi e in Consiglio Comunale si è consumato uno scontro quando il capogruppo di Forza Italia, Antonio Bobbio Pallavicini ha chiesto alla vice sindaca e assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi di indicare quando inizieranno i lavori e lei ha risposto di non essere in grado di indicare una data precisa. Pallavicini allora ha ricordato come, quando l’amministrazione leghista Fracassi era impegnata nella realizzazione del vicino ponte Ghisoni, l’allora consigliera di opposizione Alice Moggi sottolineasse a più riprese i ritardi, “mentre ora non è in grado di fornire una data”. Quel che fa rabbia ai pavesi è che i lavori sono stati assegnati all’impresa Fratelli Marotta srl con sede legale in via Capo Santa Maria a Rotondi (Avellino) lo scorso 18 marzo per un ammontare dell’appalto di 234.600 euro oltre agli oneri di sicurezza pari a 22.034 euro e all’Iva. Di fatto il ponte è stato chiuso il 22 luglio 2024 e ancora oggi non si vedono materialmente operai al lavoro.

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Cronaca

ANDREA SEMPIO: “NON HO NULLA DA TEMERE E SONO TRANQUILLO”

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“Sono tranquillo e non ho nulla da temere”. E’ quello che va ripetendo Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia nella nuova indagine sul delitto di Chiara Poggi, a Massimo Lovati, il legale che lo difende con Angela Taccia.
Sempio, come ha riferito Lovati, “ha fiducia nella magistratura” ed è “sereno” in quanto non ha alcuna responsabilità nell’omicidio per cui oggi, davanti al gip Daniela Garlaschelli, si è aperto l’incidente probatorio: “c’è stato un colpo di scena – ha aggiunto – perché i pm hanno ricusato il perito, il professor Emiliano Giardina. La giudice si è riservata, ma quasi certamente ne nominerà uno nuovo”.

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DELITTO GARLASCO, NO DELLA PROCURA A RICHIESTA STASI DI SEMILIBERTÀ

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La procura generale di Milano ha chiesto il «rigetto» della richiesta della
semilibertà avanzata da Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio dell’ex fidanzata Chiara Poggi. E, «in subordine», ha chiesto un rinvio del procedimento per valutare le «circostanze» della sua ultima intervista a «Le Iene» del 30 marzo, che non è stata autorizzata. Davanti ai giudici di sorveglianza, nell’udienza a porte chiuse, la sostituta procuratrice generale di Milano, Valeria Marino, ha espresso in aula un parere solo «parzialmente positivo» sulla richiesta di Stasi. La decisione dei giudici è attesa entro cinque giorni. Stasi non si è presentato in udienza.

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