Cronaca
Salone del Mobile.Milano a Miami per Settimana dell’arte mondiale in Usa
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12 mesi fa-
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Redazione
MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dopo gli eventi di New York, Shanghai, Hong Kong e Monaco di Baviera, il Salone del Mobile.Milano inizia il Road show internazionale negli Stati Uniti da Miami con l’obiettivo di presentare le principali novità della prossima edizione della Manifestazione punto di riferimento internazionale per il mondo del design, a Milano, dall’8 al 13 aprile 2025.
Da anni, a dicembre (dal 2 all’8), Miami è al centro dell’attenzione mondiale di buyer e collezionisti del mondo dell’arte e del design. Con oltre 20 manifestazioni – tra queste Art Basel e Art Miami – secondo le previsioni degli organizzatori, si batterà ogni record di affluenza.
Una settimana speciale anche per Salone del Mobile.Milano, che – per il secondo anno consecutivo – torna in Florida per dare il via al Tour Internazionale, che anticipa l’edizione numero 63 della Manifestazione, che nel 2024 ha visto gli Stati Uniti, sesto Paese di provenienza nella Top Ten degli operatori dall’estero (su un totale di 370.824 presenze). Un risultato, realizzato grazie al supporto costante di ITA – Italian Trade Agency.
Primo appuntamento a Miami: 4 dicembre. Per raccontare gli highlight 2025, Salone del Mobile.Milano – insieme a ITA – Italian Trade Agency, al Consolato Generale, all’Istituto Italiano di Cultura e alle principali associazioni americane di architetti, designer e costruttori – ha organizzato una serata nella cornice esclusiva della Soho House a Miami Beach, alla presenza di oltre 200 studi di architettura di Miami, della Florida e statunitensi, a cui è stata presentata la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, attesa a Milano, in occasione del Salone 2025, il 10 e 11 aprile. Una due giorni di conversazioni e tavole rotonde, con relatori di primissimo piano come DRIFT, A.J. Weissbard e Marjan van Aubel per indagare la luce come materia imprescindibile di progetto, in spazi pubblici e privati.
Il 5 dicembre, presso la nuovissima sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Coral Gables, Salone del Mobile.Milano e Art Basel protagonisti di una conversazione tra Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, e Vincenzo De Bellis, Direttore delle Fiere e delle Piattaforme Espositive di Art Basel. Tema del confronto: come i confini tra arte e design siano sempre più sfumati, in una reciproca contaminazione di ricerca, linguaggi visioni. Un tema chiave per Salone – che in 62 edizioni – ha ideato e prodotto oltre 90 grandi progetti espositivi, affidati a curatori, architetti, registi di respiro internazionale.
Gli incontri di Miami hanno rappresentato un’opportunità unica per il Salone per promuovere tutti i contenuti della 63ª edizione della Manifestazione e delle sue iniziative collaterali.
“Un contesto unico per la promozione del Made in Italy dell’arredo e del design ad un pubblico autorevole – afferma Matteo Zoppas, Presidente Agenzia Ice -. Art Basel e il talk con il Salone del Mobile sarà l’occasione per avvicinare il Made in Italy all’arte, raccontandone creatività e originalità in una chiave ancora più elevata. Il Salone del mobile è un appuntamento riconosciuto a livello globale, dimostrandosi un vero polo di attrazione anche all’estero nelle sue attività di internazionalizzazione. L’importanza di intercettare gli operatori non solo in italia ma anche all’estero è una strategia oggi premiante. Agenzia ICE sta lavorando molto sulla promozione del Salone a partire da tre mercati focus: Usa, Cina e India. Questo di Miami è l’ottavo evento di presentazione negli Stati Uniti. Obiettivo dell’edizione 2025 favorire sempre più la partecipazione alla manifestazione degli operatori target. Verranno invitati circa 190 giornalisti chiave dei principali mercati e oltre 160 buyers esteri selezionati tra i più importanti studi di architettura, interior design, real estate e developers”.
Per Carlo Angelo Bocchi, Direttore dell’Agenzia Ice Miami “anche il 2024, sarà un nuovo anno record di vendite per il Made in Italy negli Stati Uniti (dovremmo superare i 73 mld di usd del 2023). Il design italiano contribuisce a questo ennesimo grande traguardo per circa 4 miliardi di dollari, (arredo ed edilizia). La scelta di far partire il Road show americano del Salone del Mobile.Milano per la seconda volta da Miami non è solo perchè gli US sono il primo mercato extra UE (in coerenza con la passione per l’Italia di studi di architettura, designer, costruttori e società di ingegneria americani), ma perchè la Florida e Miami (con New York) sono il centro degli investimenti americani in residential, hospitality e corporate (vi sono più di 30 cantieri di grattacieli con una stima di oltre 3 miliardi di dollari di investimenti diretti e solo per il 2024). Inoltre, le più importanti aziende italiane che espongono al Salone hanno costruito e continuano ad ampliare importanti canali di distribuzione che passano dai flagshisp ai negozi specializzati in prodotti italiani, tutti a New York, e ora anche tutti a Miami”.
“Siamo soddisfatti di ritornare a Miami come prima tappa americana del nuovo Road Show che vedrà Salone del Mobile.Milano toccare numerose altre destinazioni per raccontare la prossima edizione di questo evento in grado di valorizzare la qualità e l’heritage delle aziende del design italiano e di tutti i nostri espositori – sottolinea Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano -. Miami si sta affermando quale capitale dell’arte contemporanea. Arte e design sono sempre più in dialogo tra loro, in un rapporto di reciproca contaminazione, che offre nuove chiavi di lettura del nostro settore. Siamo anche felici di tornare negli USA: un mercato con un altissimo interesse verso il Made in Italy, dove la reputazione del “fare italiano” e quella dei prodotti di design è eccellente, grazie anche al ruolo fondamentale dei canali di distribuzione, non solo negozi monomarca e specializzati, ma anche studi di architettura design e ingegneria, società di costruzione. Gli USA sono un luogo di sperimentazione, un mercato di riferimento per il settore del contract e dei grandi progetti, sia in ambito residenziale sia in quello dell’hospitality, a cui le imprese del design italiano si rivolgono sempre con grande interesse”.
Dopo Miami, sempre sotto il coordinamento di ITA – Italian Trade Agency con la partnership tecnica del magazine Interior Design, il Road Show americano continua e sarà a New York (21 gennaio, doppio evento per press e trade) e Los Angeles (20 febbraio) per portare in US l’informazione e la cultura del Salone, ispiratore di relazioni creative e professionali sempre più intrecciate e solide nel tempo. Il Salone del Mobile.Milano è una realtà multiforme e in continuo progress: laboratorio di sperimentazione e contaminazione, luogo di incontro e generatore di nuove opportunità per riflettere sul mondo del design e del progetto, nonchè portavoce dei prodotti del design Made in Italy e grande custode e promotore della cultura del progetto.
– Foto GP Communications North America Inc. –
(ITALPRESS).
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Cronaca
E’ morta Ornella Vanoni, leggenda della musica italiana
Pubblicato
39 minuti fa-
22 Novembre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – E’ morta, all’età di 91 anni, Ornella Vanoni. “Con profondo dolore riceviamo la notizia della scomparsa di Ornella Vanoni. Grazie per tutto quello che ci hai regalato Ornella, lo terremo sempre nel nostro cuore” si legge sul profilo X di “Che tempo che fa”, programma in cui era stata spesso ospite.
Nata a Milano, considerata tra le maggiori interpreti della musica leggera italiana, è stata una delle artiste italiane dalla carriera più longeva. Inizia a lavorare nel 1956 (come attrice in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello dopo avere studiato all’Accademia di arte drammatica” del Piccolo Teatro di Giorgio Strehler del quale è diventata allieva prediletta e compagna). Nel 1957 il debutto canoro con le “canzoni della mala”, brani che traggono spunto da antiche ballate dialettali e raccontano storie di poliziotti e malfattori. Dopo gli esordi, il suo stile interpretativo unico e sofisticato le consente di attraversare un repertorio che comprende il pop d’autore, la bossa nova (da ricordare l’album “La voglia la pazzia l’incoscienza l’allegria” realizzato con Toquinho e Vinicius de Moraes) e il jazz che la porta a collaborare con musicisti del calibro di George Benson, Michael Brecker e Randy Brecker, solo per citarne alcuni. E a vendere oltre 55 milioni di dischi con i suoi 112 lavori pubblicati, tra album, EP e raccolte, con autori che portano il nome di Dario Fo, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Lucio Dalla, Franco Califano, Mogol, Renato Zero e Riccardo Cocciante.
Nel 1960 Vanoni incontra Gino Paoli con il quale nasce un’intensa stria d’amore che va di pari passo con la collaborazione artistica: basti citare l’indimenticabile “Senza fine”. Nonostante l’amore per Paoli, la cantante sposa l’impresario teatrale Lucio Ardenzi da cui si separa ancor prima che nasca il figlio Cristiano. Non a caso, il suo primo 45 giri di grande successo commerciali è “Cercami” dedicata proprio a Paoli. Mentre prosegue anche l’impegno teatrale (tra gli altri, è Rosetta in “Rugantino” di Garinei e Giovannini), arriva la prima (di otto) partecipazione al Festival di Sanremo: nel 1965, con “Abbracciami forte”. Seguono quelle nel 1966 (“Io ti darò di più”), nel 1967 (“La musica è finita”), nel 1968 (“Casa bianca”), nel 1970 (“Eternità”), nel 1989 (“Io come farò”), nel 1999 (“Alberi”, con Enzo Gragnaniello) e nel 2018 (“Imparare ad amarsi”, con Bungaro e Pacifico). Nonostante tutti i Festival, i suoi maggiori successi discografici sono altri: “Una ragione di più” (1969), “L’appuntamento” (1970), “Domani è un altro giorno” (1971), “Più” (1976, con Gepy).
Poi c’è la televisione, che vede la Vanoni impegnata negli anni come conduttrice, prima donna o ospite fissa: da “Giardino d’inverno” a “Studio Uno”, da “Senza rete” a “Serata d’onore”, da Fatti e fattacci” a “Risatissima”. E’ anche giudice in “Star Academy” e “Amici Celebrities”. Nella carriera sessantennale non manca nemmeno il cinema dal primo “Romolo e Remo” di Sergio Corbucci del 1961 all’ultimo “7 donne e un mistero” di Alessandro Genovesi del 2021. L’abbiamo vista anche nello sceneggiato “Il mulino del Po” di Sandro Bolchi e, in un cameo, nella fiction di Rai1 “La Compagnia del Cigno” di Ivan Cotroneo. Tra i premi assegnati a Ornella Vanoni ce ne sono tre del Club Tenco (due Premi e una Targa) e due volte il Premio Lunezia.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).
Cronaca
L’Italia di Davis batte il Belgio 2-0 e vola in finale
Pubblicato
2 ore fa-
22 Novembre 2025di
Redazione
BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vola in finale in Coppa Davis. La nazionale capitanata da Filippo Volandri soffre ma batte il Belgio per 2-0, senza passare dal doppio decisivo. Bastano i due singolari agli azzurri nella prima semifinale delle Finals, in scena sul cemento indoor di Bologna. Dopo la vittoria di Matteo Berrettini contro Raphael Collignon (6-3 6-4), il punto del successo l’ha firmato Flavio Cobolli (22 del mondo), battendo Zizou Bergs (numero 43 del ranking Atp) col punteggio di 6-3 6-7 (5) 7-6 (15), dopo poco più di tre ore di autentica battaglia. L’azzurro ha annullato ben sette match point all’avversario. Di contro Cobolli ha chiuso la partita al settimo match point in suo favore (dopo che Bergs gli aveva annullato sei “punti match”).
Dopo la finale del 2023, vinta contro l’Australia, e quella dello scorso anno, vinta contro l’Olanda, l’Italia per il terzo anno consecutivo (prima volta nella storia) giocherà l’ultimo atto della Coppa Davis. L’ultima Nazione a giocare tre finali di fila è stata l’Australia, fra il 1999 e il 2001.
Si estende a 12 successi la striscia positiva dell’Italia nei match di Coppa Davis. L’ultimo ko risale al 2023, contro il Canada. Non riesce ad approdare alla finale di Davis, invece, il Belgio, ancora a secco di insalatiere e giunto alle Final Eight di Bologna attraverso le qualificazioni.
Domenica gli azzurri affronteranno nel match decisivo per la difesa del titolo la vincente dell’incontro tra Germania e Spagna, che si scontreranno domani, a partire dalle 12.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Cronaca
Cina, think tank evidenzia progressi nella protezione e governance di fiumi
Pubblicato
5 ore fa-
21 Novembre 2025di
Redazione
NANCHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – La foto mostra copie del rapporto del think tank intitolato “Sfruttare i fiumi per la prosperità nazionale e il benessere pubblico – Uno studio sulla strategia fluviale della nuova era”. Il rapporto è stato pubblicato venerdì dal National High-Level Think Tank dell’Agenzia di Stampa Xinhua e dal China Institute of Water Resources and Hydropower Research del Ministero delle Risorse Idriche, a Nanchino, nella provincia cinese orientale di Jiangsu.
(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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