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PAVIA PREMIA I BENEMERITI CON IL PREMIO SAN SIRO

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LA VOCE PAVESE – PAVIA PREMIA I BENEMERITI CON IL PREMIO SAN SIRO
Oggi 9 dicembre 2024, in occasione della festività di San Siro, patrono di Pavia, sono state conferite le Civiche Benemerenze a dodici personalità e associazioni che hanno contribuito significativamente al prestigio della città. La cerimonia si è svolta nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri.
Ecco l’elenco completo dei premiati:
• Mario Fabrizio Fracassi: ex sindaco di Pavia, riconosciuto per il suo servizio alla comunità.
• Corrado Ferri (alla memoria): docente di Giurisprudenza e avvocato, ricordato per il suo contributo accademico e professionale.
• Giorgio Ciampi (alla memoria): maestro di judo, commemorato per la sua dedizione allo sport e all’educazione dei giovani.
• Vittorio Vaccari: presidente dell’associazione "Bel San Michele", premiato per il suo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale locale.
• Associazione "Gli Sdraiati": riconosciuta per il suo impegno sociale nella comunità pavese.
• Mauro Repetto: co-fondatore degli 883, premiato per aver portato il nome di Pavia in Italia con il suo spettacolo "Alla ricerca dell’uomo ragno".
• Francesco Svelto: rettore dell’Università di Pavia, insignito per il suo contributo all’istruzione superiore e alla ricerca.
• Luisa Trumellini: presidente nazionale del Movimento Federalista Europeo, riconosciuta per il suo impegno politico e sociale.
• Greta Riccardi: campionessa di ginnastica ritmica, premiata per i suoi successi sportivi.
• Lina Fortunato: regista nel teatro sociale, riconosciuta per il suo contributo culturale.
• Antonella Campagna: figura centrale della biblioteca universitaria, premiata per il suo servizio nel campo dell’istruzione e della cultura.
• Luigi Ponzio: riconosciuto per il suo impegno nella comunità.
Questi riconoscimenti celebrano l’impegno e la dedizione di individui e associazioni che hanno contribuito in modo significativo alla crescita e al prestigio di Pavia. La giornata in onore di San Siro termina questa sera al teatro Fraschini, con un concerto benefico promosso dalla fondazione Monte di Lombardia. In scena i Solisti di Pavia e due ospiti d’eccezione: la primo violino alla Scala, Laura Marzadori e il violista ucraino britannico Maxim Rysanov.

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 FEBBRAIO

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Le previsioni del tempo in Lombardia, sempre aggiornate con Arpa Lombardia sul nostro sito prontometeo.it.

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI

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LA RIPARTENZA DELL’OLTREPÒ PAVESE È UMBERTO CALLEGARI
Il nuovo software installato da Umberto Callegari, CEO di Terre d’Oltrepò, continua a dare frutti. Lui è stato l’artefice del cambio di paradigma e di modello strategico sia all’interno dell’azienda che su scala territoriale tra meritocrazia, competenza e riorganizzazione generale. L’obiettivo? Creare valore, sostenibilità economica e nuovi mercati. Il “reset” di Callegari è stato di respiro territoriale, sebbene pesino ancora le scelte sbagliate e i conti da pagare per gli scivoloni del passato. Il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese il 20 febbraio ha approvato due riforme decisive che segnano un punto di svolta dopo anni di divisioni interne. Dopo lunghe controversie tra cooperative e cantine private, nonché tra i vari attori della filiera, è stato adottato un nuovo statuto che ridefinisce il sistema di rappresentanza all’interno del Consorzio. In particolare, la nuova normativa prevede che ogni socio abbia diritto a un minimo di 10 voti, indipendentemente dalla propria capacità produttiva, al fine di dare maggior peso ai piccoli produttori, numericamente più numerosi ma tradizionalmente con minor influenza decisionale, senza però compromettere il criterio di proporzionalità basato sui dati produttivi. Parallelamente è stato introdotto un nuovo disciplinare per lo spumante Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG, che si chiamerà “Classese” per evidenziare la sua identità storica e la qualità distintiva. Le modifiche sono state accolte con grande consenso: lo statuto ha ottenuto il voto favorevole di oltre il 98% dei presenti, mentre il nuovo disciplinare ha visto l’approvazione di oltre il 93% dei partecipanti. Queste riforme non solo mirano a valorizzare il prodotto di punta della denominazione, ma rappresentano anche un passo fondamentale per rilanciare l’intera filiera produttiva dell’Oltrepò Pavese, un territorio rinomato per la coltivazione del Pinot nero e altre importanti varietà come Croatina, Riesling e Pinot grigio. In sostanza, grazie a queste innovazioni, il Consorzio si prepara a un futuro più armonizzato e competitivo, superando le tradizionali divisioni interne e promuovendo una filiera unificata e maggiormente rappresentativa.

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TURISMO, LA REGIA CHE MANCA

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LA VOCE PAVESE – TURISMO, LA REGIA CHE MANCA
L’Oltrepò Pavese potrebbe offrire un contesto unico, in cui il turismo diventerebbe un motore di sviluppo integrato. Se si puntasse su questo settore, le eccellenze locali – dal patrimonio enogastronomico ai paesaggi naturali e culturali – verrebbero valorizzate attraverso la creazione di una rete collaborativa e di una regia centralizzata. Tale approccio consentirebbe di coordinare risorse, competenze e iniziative, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e sostenendo una crescita economica duratura nel territorio. Da dove partire? L’Amministrazione Provinciale di Pavia ci sta provando e questo è un buon segnale ma…

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