Economia
Piano Strategico Fs 2025-2029, 100 mld di investimenti in 5 anni
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – Oltre 100 miliardi di euro di investimenti in cinque anni e una profonda trasformazione dell’azienda per contribuire in maniera concreta allo sviluppo del Paese e confermare l’Europa come proprio mercato domestico. E’ il Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane stato presentato oggi a Roma dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma. Alla presentazione sono intervenuti il Presidente di Ferrovie dello Stato Italiane, Tommaso Tanzilli, e il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Attraverso un approccio industriale e un piano di azioni qualificato con circa 250 indicatori di performance da raggiungere nei prossimi cinque anni, il Gruppo FS punta a rafforzare la resilienza della rete ferroviaria e stradale, migliorare la qualità del servizio, supportare il completamento delle infrastrutture e a promuovere una mobilità sempre più sostenibile. Una crescita sostanziale, quella che si prospetta da qui al 2029, determinata da un miglioramento di tutti i principali indicatori economici, con un incremento dei ricavi a oltre 20 miliardi di euro, dell’EBITDA a più di 3,5 miliardi di euro e del risultato netto a oltre 500 milioni. “Il Piano Strategico che ci accompagnerà nei prossimi cinque anni avrà un impatto decisivo sull’assetto del Gruppo FS, mettendoci in condizione di superare le sfide attuali e quelle future”, ha sottolineato il Presidente, Tommaso Tanzilli. “Sfide che potremo vincere solamente grazie a un programma certo di investimenti a livello infrastrutturale e tecnologico e all’apporto fondamentale delle persone del Gruppo che, quotidianamente, si impegnano per garantire un servizio all’altezza delle aspettative in tutti gli ambiti in cui operiamo. Il Piano Strategico inciderà in maniera determinante anche sul Sistema Paese, portando connettività, servizi e quel valore aggiunto che può fare la differenza”, conclude. Secondo l’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Stefano Antonio Donnarumma, “il Gruppo FS si prepara ad avviare una fase di trasformazione ambiziosa, mirata non solo a innovare i processi operativi, ma anche a migliorare sensibilmente i servizi offerti. Ho l’onore di guidare un’azienda solida e radicata nel tessuto socioeconomico del Paese con un forte bisogno di rilancio attraverso una roadmap di dettaglio, supportata da adeguati investimenti. Questo Piano, che mira a imprimere una netta discontinuità, risponde alle esigenze di una società proiettata verso il futuro, riconoscendo nella mobilità integrata un pilastro fondamentale per lo sviluppo. L’obiettivo – prosegue – è affrontare con maggiore efficacia le sfide economico-finanziarie e potenziare ulteriormente le infrastrutture e la qualità del servizio. La nuova organizzazione punta, inoltre, a rafforzare il ruolo internazionale del Gruppo, per posizionarlo come leader nel settore della mobilità”. Il Piano di rilancio del Gruppo FS Italiane è stato sviluppato con l’obiettivo di rispondere in maniera efficace alle crescenti sfide del mercato e, allo stesso tempo, potenziare il posizionamento dell’azienda nel settore dei trasporti. Sono otto le linee guida strategiche che accompagneranno questo percorso di rinnovamento, a cominciare dall’impegno del Gruppo a potenziare le infrastrutture del Paese. L’obiettivo è attivare nuove linee ferroviarie AV che permettano di collegare territori finora non serviti, così da aumentare del 30% le persone raggiunte dal sistema Alta Velocità in Italia. Questo sarà realizzato elevando il Gruppo FS a frontiera dell’eccellenza, con il raggiungimento della miglior performance di sempre attraverso il recupero della puntualità per oltre 50mila treni all’anno. A tutto ciò si aggiunge un’esperienza di viaggio calibrata sulla persona, con l’incremento della soddisfazione dei passeggeri. Non meno determinante il presidio internazionale, per cui si stima un incremento del volume dei passeggeri del 40%. La disciplina operativa, grazie anche agli ingenti investimenti, punta ad efficientare del 5% i costi operativi aggredibili. Inoltre, sul fronte della sostenibilità, si profila oltre un Gigawatt di fotovoltaico installato entro il 2029 e, per quanto riguarda innovazione e sicurezza, è stato fissato il raggiungimento del 100% della rete Core Extended coperta dal sistema ERTMS da qui al 2040. Completa le linee strategiche una netta accelerazione del business, con l’attrazione di nuove competenze e risorse finanziarie necessarie per garantire il proseguimento degli investimenti. Per accompagnare il percorso evolutivo del Gruppo FS sono stati individuati cinque programmi trasformativi che hanno un impatto su tutti gli ambiti di business. Sicurezza per i passeggeri, gli asset e i lavoratori ovunque essi si trovino, con l’obiettivo “zero infortuni”. Verranno messe a disposizione 125mila giornate di formazione tramite FS Security Academy. Risorse Umane con persone e competenze al centro, in un’ottica di una sempre maggiore identità, inclusione e collaborazione. Tecnologia, con un ruolo determinante, con oltre due miliardi di euro di investimenti digitali in dieci anni. Sostenibilità, con un occhio ancora più attento alla mobilità sostenibile e maggiore attenzione al benessere delle persone per incrementare il livello di soddisfazione dei dipendenti. Risorse finanziarie per una piena valorizzazione dei business del Gruppo, così da massimizzare le opportunità di crescita. Per potenziare la qualità del servizio della rete saranno investiti più di 50 miliardi di euro nei prossimi dieci anni. Una quota che, da qui al 2034, concorrerà all’attivazione di nuovi standard tecnologici e all’evoluzione dei modelli manutentivi. Sono inoltre previsti la razionalizzazione del modello di esercizio con i volumi corrispondenti e il potenziamento dell’accessibilità delle stazioni e dei servizi dedicati. Nello stesso arco temporale verrà messa in atto una vera e propria trasformazione della rete, grazie a un investimento di 60 miliardi di euro. Il Gruppo FS gestisce attraverso Anas 32mila chilometri di strade, con più di otto milioni di veicoli quotidianamente in circolazione. In dieci anni sono previsti oltre 40 miliardi di euro di investimenti, di cui 25 destinati alle nuove opere stradali sul perimetro nazionale e 15 finalizzati al miglioramento della qualità del servizio. Tra gli obiettivi del Piano Strategico 2025-2029 c’è anche l’ampliamento dell’offerta commerciale, così da rendere possibile un’evoluzione del perimetro dei passeggeri trasportati. In cinque anni le persone che sceglieranno di spostarsi a bordo dei treni di Trenitalia cresceranno di oltre 100 milioni, mentre aumenteranno di oltre 95 milioni i passeggeri di Busitalia. Per garantire un servizio moderno, innovativo e sostenibile occorre una trasformazione della flotta di treni e bus. A cominciare dalla messa in circolazione di 46 nuovi treni Alta Velocità Frecciarossa 1000, 145 treni del Regionale e più di 1.260 bus a basso impatto di CO2 nei prossimi dieci anni. I passeggeri che in Europa usufruiranno dell’Alta Velocità supereranno i 14 milioni, quelli dell’Urban Mobility i 140 milioni mentre quelli del business regolato europeo i 150 milioni.
-foto xb1 Italpress-
(ITALPRESS).
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Economia
ITA Airways, nominato il nuovo Cda. Pappalardo presidente, Eberhart AD
Pubblicato
11 ore fa-
15 Gennaio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è riunita l’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Italia Trasporto Aereo Spa, che ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione della Compagnia, composto da cinque membri, nello specifico Antonella Ballone, Joerg Eberhart, Lorenza Maggio, Sandro Pappalardo e Efrem Angelo Valeriani, e il nuovo Collegio Sindacale, nelle persone di Paolo Ciabattoni, Angela Florio e Federico Testa.
L’Assemblea ha indicato Sandro Pappalardo come Presidente del Consiglio di Amministrazione e Joerg Eberhart come Amministratore Delegato di ITA Airways; Angela Florio è stata nominata Presidente del Collegio Sindacale.
“Sono orgoglioso e onorato di essere stato indicato per questo prestigioso incarico – ha dichiarato Joerg Eberhart, Amministratore Delegato di ITA Airways – Dopo oltre due anni di duro lavoro, questa nuova fase della storia della Compagnia ci consentirà di rafforzare la nostra posizione e di sviluppare sinergie strategiche che valorizzeranno la crescita e la solidità di ITA Airways come vettore italiano di riferimento, pronto a garantire al Paese una maggiore connettività e ai passeggeri una più ampia scelta di destinazioni, con una rinnovata visione di sviluppo, innovazione e sostenibilità”.
L’Assemblea ha ringraziato il Presidente uscente Antonino Turicchi, unitamente a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale uscenti, “per il lavoro svolto durante il loro mandato”.
– Foto ufficio stampa ITA Airways –
(ITALPRESS).
Economia
In edicola “Prima” con allegato il Grande Libro dell’Informazione 2024-2025
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1 giorno fa-
14 Gennaio 2025di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – “Spero che quando questo numero di Prima sarà nelle mani dei nostri lettori Cecilia Sala sarà stata liberata dalla prigione iraniana dove è rinchiusa dal 19 dicembre”.
Inizia così l’editoriale che introduce il nuovo numero di Prima Comunicazione in edicola. L’8 gennaio è arrivata la notizia della liberazione della giornalista, sei giorni prima dell’arrivo in edicola del mensile, in cui Cecilia Sala viene portata come esempio che, malgrado tutte le previsioni catastrofiche sulla fine dell’informazione, il giornalismo è vivo.
Considerazioni che trovano riscontro nello speciale Il Grande Libro dell’Informazione stampa e online, allegato a questo numero di Prima, più di 300 pagine dedicate al racconto delle storie delle testate d’informazione, dai grandi quotidiani ai periodici e ai siti online (un totale di 271 testate, di cui 125 quotidiani, 47 settimanali e 99 mensili, 120 editori e 64 concessionarie di pubblicità, i profili professionali di tutte le direttrici e i direttori). Storie che vale la pena di leggere per capire che patrimonio della storia, della cultura e della politica italiana sono i prodotti d’informazione e come sia veramente stupido pensare che basti saltellare su Facebook o su Instagram “per essere informati”.
Questi i punti salienti del menu di Prima Comunicazione n. 553, disponibile in edicola e sul digitale.
Per rendersi conto di che cosa può significare l’informazione gestita dai social serve leggere a pagina 58 l’intervista di Michele Mezza, che usa il termine ‘algoritmizzazione’ per indicare come il lavoro intellettuale sia sempre più mediato e organizzato da algoritmi.
Un’altra finestra sulle storture da social media la apre Andrea Barchiesi, il rubrichista ingegnere informatico filosofo, con il caso della beatificazione in corso negli Usa di Luigi Mangione che, accusato dell’omicidio del ceo di un’importante società assicurativa, è diventato un eroe popolare e non solo sui social.
Prima cerca di raccontare il mondo della comunicazione con storie che dimostrano creatività e intelligenza. Così in questo numero sono in copertina due storie di editori un po’ anomali rispetto alla tradizione. Cronache di spogliatoio, media company per la generazione Z, fortissima sui social, i cui editori Giulio Incagli e Stefano Bagnasco sono dei veri cultori della buona informazione; e quella di Urban Vision, famosa azienda specializzata in comunicazione visiva (i suoi grandi schermi popolano e ravvivano le città), il cui ad Gianluca De Marchi racconta perché hanno acquistato due testate, Rolling Stone e ARTnews, per debuttare con l’informazione sugli schermi digitali per strada. E che dire di Gaspare Borsellino, fondatore ed editore dell’agenzia Italpress, sempre più impegnato sul fronte internazionale che, dopo aver aperto uffici a Malta, in Marocco, Serbia e Romania, è sbarcato in Arabia Saudita firmando un accordo con la Saudi Press Agency. Diventata ormai un’abitudine l’intervista di fine anno a Massimo Beduschi, gran capo di GroupM e presidente di Wpp, in questa edizione si presenta particolarmente interessante visto lo scenario in gran sommovimento del mondo delle compagnie di consulenza in comunicazione e marketing con l’improvvisa acquisizione di Interpublic da parte Omnicom, ma anche per gli aggiustamenti nei rapporti con le piattaforme Google, Meta, Amazon, che continuano a farla da padrone. Beduschi racconta, forte delle stime generate dalla sua organizzazione, che oggi in Italia, in un mercato pubblicitario dal valore di circa 11 miliardi, il digitale ne rappresenta sei e vale per oltre il 50% del mercato. L’85% delle revenue del digitale sono appannaggio di Google, Meta, Amazon e TikTok. Agli editori che si affannano a investire sui propri siti e piattaforme rimangono briciole.
L’Agcom (presidente Giacomo Lasorella), che con il suo Osservatorio sulla Comunicazione ha sott’occhio l’andamento di tutti i settori e ha chiarissima la crisi della stampa, ha deciso che è arrivato il momento di mettere a punto una nuova legge di sistema che faccia i conti con le rivoluzioni che hanno sconvolto il mondo dell’informazione, fermo a regole del secolo scorso.
Si muove veloce invece la comunicazione nel mondo dell’economia e sono sempre più numerose storie molto interessanti in cui la comunicazione si intreccia allo sviluppo delle strategie aziendali di successo. E questo numero di Prima lo testimonia.
Lionello Cadorin racconta, ad esempio, che il 2025 sarà l’anno del rilancio strategico di Bancomat, dove il nuovo ad Francesco Burlando ha deciso di seguire le indicazioni del gruppo di consulenza Landor nell’adeguare il racconto della nuova realtà impegnata nella digitalizzazione per facilitare e implementare i servizi per il cliente.
Parlando con Alessandro Medici, il direttore Comunicazione di Coop Alleanza 3.0, si scopre un sistema con un totale di 345 punti vendita nei territori che vanno dal Friuli alla Puglia e soprattutto in Emilia-Romagna, e che deve il suo successo al principio che i soci della cooperativa sono anche proprietari.
Medici racconta questa macchina anomala fondata sulla partecipazione di 2.200.000 persone “per cui bisogna gestire la comunicazione in modo integrato superando corporativismi e diversità”.
Chi non conosce Ferrari Trentodoc, il brand più famoso in Italia per le bollicine? Il campione degli spumanti, sei milioni di bollicine vendute all’anno, che il Gruppo Lunelli ha portato in vetta alla classifica mondiale. Camilla Lunelli, responsabile Comunicazione, spiega le strategie di un gruppo proprietà familiare ormai multi brand.
Atm, Azienda Trasporti Milanese, oltre a saper far funzionare tram, bus e cinque linee metropolitane, nella sua storia di più di 80 anni, ha dimostrato una particolare disposizione per la comunicazione. Lo dimostrano manifesti, fotografie, libri, video, social media, campagne pubblicitarie, che la direzione Comunicazione di Laura La Ferla ha organizzato in una ricca mostra al Museo del Design, dalle vecchie foto delle bigliettaie ad alcune coraggiose campagne contro la violenza sulle donne, o per promuovere l’inclusione sociale, da cui si capisce lo stretto rapporto tra l’azienda e la città.
Fiore all’occhiello della comunità milanese è Sda Bocconi, al centro del rebranding voluto da Stefano Caselli, dean dell’istituzione del sistema formativo del management che ha compiuto 53 anni, che racconta a Prima a il senso del lancio di una campagna di comunicazione internazionale e anche di una nuova identità visiva che punta sul colore giallo.
Si chiama Best Secret la piattaforma di vendite online tedesca che con clienti in 27 Paesi si posiziona come la principale destinazione online europea per sconti premium e di lusso su marchi prestigiosi. Il ceo Moritz Hahn svela la decisione di aprire una sede milanese. Un intero piano di elegante accoglienza, simbolo dell’interesse per la città e per i diversi brand da conquistare alla piattaforma dove l’accesso è esclusivo, gestito solo con inviti.
– foto Prima Comunicazione –
(ITALPRESS).
Economia
Accordo Confindustria e Intesa Sanpaolo per la crescita delle imprese
Pubblicato
2 giorni fa-
14 Gennaio 2025di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Un nuovo accordo quadriennale per la
crescita delle imprese italiane. E’ quello siglato dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e il consigliere delegato
e Ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, con il quale vengono messi a disposizione 200 miliardi da qui al 2028 per dare nuovo slancio al sistema produttivo nazionale. Ma anche cogliere le opportunità di strumenti come Transizione 5.0 e I.A., integrando così le risorse già stanziate dalla banca per la realizzazione
degli obiettivi del Pnrr. L’accordo rafforza le azioni già attivate a sostegno dell’economia reale, a partire dagli
investimenti in ricerca e sviluppo e dalla valorizzazione del sistema delle filiere. Le novità riguardano i processi di trasformazione sostenibile in linea con il Piano Transizione 5.0; gli investimenti in nuovi modelli produttivi evoluti ad alto potenziale con particolare attenzione ad aerospazio, robotica, intelligenza artificiale e scienze della vita; l’accelerazione della transizione sostenibile, dell’economia circolare e di processi innovativi ad alto contenuto tecnologico; piano per l’abitare sostenibile, per favorire la mobilità e l’attrazione dei talenti nell’industria italiana.
I contenuti e gli strumenti strategici dell’accordo saranno declinati e presentati agli associati di Confindustria ed ai clienti Intesa Sanpaolo sul territorio nazionale, con una serie di incontri e iniziative locali e settoriali che coinvolgeranno le rispettive strutture territoriali.
“Oggi rinnoviamo la lunga collaborazione di carattere strategico con Confindustria”, ha spiegato Carlo Messina. “In un arco di 15 anni ha sostenuto il sistema produttivo italiano erogando 450 miliardi e creando una relazione di fiducia basata sulla capacità delle imprese di adattarsi e guardare a nuove prospettive. In questo percorso – ha aggiunto – il nostro Gruppo è stato un soggetto chiave per individuare, in ogni congiuntura, le soluzioni ideali per la crescita delle imprese italiane, le quali si sono rafforzate tanto da affermarsi come leader a livello
globale. Quello che presentiamo oggi è il Pnrr di Intesa Sanpaolo per le imprese: mettiamo a disposizione ulteriori 200 miliardi al 2028 per accompagnare il tessuto imprenditoriale del
Paese nel realizzare obiettivi di crescita e competitività, investendo sul futuro e sulle sfide che ci attendono, con un modello di relazione virtuoso e costruttivo”, ha concluso il Ceo.
“Questo accordo rappresenta uno strumento essenziale a supporto della nostra visione di politica industriale di medio-lungo periodo”, ha sottolineato Emanuele Orsini. “Con Intesa Sanpaolo abbiamo accompagnato l’evoluzione delle nostre aziende nel mutevole scenario degli anni passati attraverso soluzioni innovative. Oggi guardiamo a un orizzonte in cui le imprese
saranno impegnate in molteplici transizioni per le quali dovranno mettere in campo sforzi enormi. La crisi della produttività in atto – ha aggiunto – impone di puntare al rilancio degli investimenti. Per questo è cruciale la semplificazione di transizione 5.0 e l’attuazione puntuale del Pnrr. Attraverso questo accordo vogliamo promuovere un metodo di lavoro partecipato e inclusivo, che coinvolga tutti gli attori economici. Il 2025 sarà un anno cruciale per la nostra economia e dobbiamo lavorare insieme su alcuni capitoli chiave: il rafforzamento delle filiere strategiche; la riduzione del prezzo dell’energia e la diversificazione delle fonti energetiche; la revisione del green deal con a cuore il principio della neutralità tecnologica per evitare che si traduca nella desertificazione dell’industria europea; l’attenzione al benessere e all’equità sociale, da perseguire anche attraverso il piano per l’abitare sostenibile proposto da Confindustria”, ha concluso il numero uno degli industriali.
(ITALPRESS).
-Foto: xm4/Italpress-
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