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Politica

Tajani “Ancora nessun capo di imputazione per Cecilia Sala”

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ROMA (ITALPRESS) – “Stamane la nostra ambasciatrice a Teheran Paola Amadei ha incontrato il viceministro degli Esteri iraniano, il quale ha detto che ancora non è stato formulato il capo di imputazione. Appena la giustizia iraniana lo comunicherà agli Esteri verrà detto per quali motivi Cecilia Sala è stata arrestata”. Lo ha detto Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, in collegamento telefonico con Zona Bianca su Rete4, in merito alla giornalista italiana detenuta dal 19 dicembre in Iran.
“I tempi sono quelli che sono, ma abbiamo notato una certa disponibilità soprattutto per quanto riguarda il trattamento di Cecilia Sala, la nostra ambasciatrice si è prodigata affinchè venga trattata nel modo migliore possibile – ha aggiunto -. Il dialogo è aperto, stiamo lavorando in tutti i modi per cercare di riportarla a casa il prima possibile. E’ una situazione molto delicata, abbastanza intricata, ma il Governo sta facendo il massimo, siamo tutti impegnati per cercare di risolvere il problema”.
La tempistica per la liberazione della giornalista “non è ipotizzabile, la trattativa è molto delicata, non è facile – ha spiegato il ministro degli Esteri -. Facciamo tutto il possibile perchè i tempi siano brevi, però non dipende dalle autorità italiane. La situazione è abbastanza complicata, ecco perchè abbiamo chiesto a tutti quanti il massimo riserbo, di non enfatizzare la situazione, di lasciar lavorare chi in questo momento è operativo, la nostra ambasciata a Teheran e il nostro consolato, perchè possano svolgere nel modo migliore la propria attività a favore di Cecilia Sala”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Politica

Giubileo dei Giovani, Papa Leone XIV arrivato a Tor Vergata. Ora la veglia di preghiera

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ROMA (ITALPRESS) – Papa Leone XIV, a bordo di un elicottero dell’Aeronautica Militare, è appena atterrato nella spianata di Tor Vergata dove si sta svolgendo la veglia di preghiera, che durerà tutta la notte, dei giovani giunti per il Giubileo. Intanto continua ad aumentare in modo continuo e incessante l’afflusso dei giovani, con le previsioni degli organizzatori che parlano di un milione di presenze.

Il Papa è salito sulla papa-mobile e sta attraversando il tragitto tra la folla per raggiungere il palco allestito per ospitare la messa finale da lui presieduta.

MELONI “GIORNATA STORICA / VIDEO”

UNA DICIOTTENNE MUORE LUNGO IL TRAGITTO IN PULLMAN

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Gaza, Conte “Da Herzog falsità insostenibili e insopportabili”

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ROMA (ITALPRESS) – “Poco fa in ospedale 13 famiglie piangevano i propri cari uccisi mentre cercavano di procurarsi il cibo. Lacrime e dolore, come ogni giorno. L’Unicef ha contato 18mila bambini sin qui uccisi, 28 al giorno. E mentre l’esercito israeliano e il governo criminale di Netanyahu compiono un genocidio di palestinesi a Gaza, riconosciuto anche dallo scrittore David Grossman, noi dobbiamo sorbirci le lezioni di ‘lucidità morale’ che il presidente israeliano Herzog fa al nostro presidente Mattarella, colpevole di essersi schierato contro questa mattanza. Il tentativo di stravolgere la realtà è sorprendente: gli atti di sterminio vengono degradati a ‘errori che accadono in guerra’ e i crimini contro l’umanità diventano azioni ‘secondo il diritto internazionale’”. Così, in un post su Facebook, il presidente del M5S, Giuseppe Conte.

“Sono falsità insostenibili, insopportabili. E l’atteggiamento dell’Italia e dell’Europa è di tragica complicità. Come spiegheremo che i nostri governanti per mesi e mesi non hanno osato sanzionare e isolare il governo israeliano, bloccando le forniture militari, le intese, ogni tipo di rapporto e di collaborazione? Hanno steso il tappeto rosso all’arroganza, alla violenza, alla fine del diritto, alla distruzione dell’umanità”, conclude Conte.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

45 anni fa la strage di Bologna, Mattarella “Fu una spietata strategia eversiva neofascista”

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ROMA (ITALPRESS) – La strage della Stazione di Bologna ha impresso sull’identità dell’Italia un segno indelebile di disumanità da parte di una spietata strategia eversiva neofascista che mirava a colpire i valori costituzionali, le conquiste sociali e, con essi, la nostra stessa convivenza civile. Il 2 agosto di quarantacinque anni fa, con i corpi straziati, i tanti morti innocenti, la immane sofferenza dei familiari, lo sconvolgimento di una città e, con essa, dell’intera comunità nazionale, è nella memoria del Paese”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Bologna, l’Emilia-Romagna, l’Italia, risposero con prontezza e fermezza – prosegue -, esprimendo tutta la solidarietà di cui sono capaci, respingendo il disegno destabilizzante, le complicità presenti anche in apparati dello Stato, le trame di chi guidava le mani stragiste. Nel giorno dell’anniversario, si rinnovano alle famiglie delle vittime i sentimenti di vicinanza. Espressione di una comunità coesa che aderisce a quei principi democratici, che gli artefici della strage volevano cancellare, generando paura per minare le istituzioni, cercando di spingere il Paese verso derive autoritarie, con responsabilità accertate grazie al tenace lavoro di Magistrati e servitori dello Stato. Merita la gratitudine della Repubblica la testimonianza dell’Associazione dei familiari delle vittime, che ha sempre tenuto accesa la luce sul percorso che ha portato a svelare esecutori e mandanti, prezioso esempio di fedeltà ai valori costituzionali, specie per i giovani”, conclude il capo dello Stato.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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