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Politica

Vertice di governo per Cecilia Sala, impegno per la liberazione immediata

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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta questo pomeriggio a Palazzo Chigi una riunione convocata dal Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in relazione al trattenimento in Iran della giornalista italiana Cecilia Sala. Alla riunione hanno preso parte il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e il Consigliere diplomatico del Presidente, Fabrizio Saggio. E’ quanto riferisce una nota di Palazzo Chigi.
All’esito dell’incontro, il Governo conferma l’impegno presso le autorità iraniane per l’immediata liberazione di Cecilia Sala, e, in attesa di essa, per un trattamento rispettoso della dignità umana.
Per quanto riguarda Mohammad Abedini, che è al momento in stato di detenzione cautelare su richiesta delle autorità degli Stati Uniti, il Governo ribadisce che a tutti i detenuti è garantita parità di trattamento nel rispetto delle leggi italiane e delle convenzioni internazionali.
Il Sottosegretario Mantovano, in veste di Autorità delegata, venendo incontro alle richieste delle opposizioni, ha dato immediata disponibilità al Presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, Lorenzo Guerini, a riferire al COPASIR già domani mattina, e quindi per suo tramite al Parlamento.
Nel corso del pomeriggio, inoltre, il Presidente Meloni ha avuto un colloquio telefonico con Renato Sala, padre di Cecilia, e ha incontrato a Palazzo Chigi la madre, Elisabetta Vernoni.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Politica

M5s, Conte “Alleanza con Pd se obiettivi ben condivisi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Lavoriamo per costruire un progetto politico forte e alternativo a questa destra: la mia comunità non ha detto ‘Abbraccia il PD domani mattina e chiudiamo la partita, perchè sennò non si vincè. Si può fare un’alleanza, ma solo con un progetto chiaro e con obiettivi ben condivisi. Nel dna del Movimento 5 Stelle non c’è la presa del potere: a volte voi giornalisti dite che io sono ossessionato da Chigi, ma non ci penso proprio. Penso a un progetto serio per cambiare la società e lavoriamo per questo: se ci saranno le condizioni, lo valuteremo”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a “Porta a porta” in onda questa sera su Raiuno.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Migranti, Meloni “La gestione dei flussi terreno fertile per criminali”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’inchiesta della DDA di Salerno, che ha portato a 36 indagati e svelato oltre 2mila richieste false di permessi di soggiorno, conferma ancora una volta quanto denunciato dal Governo: per anni, la gestione dei flussi migratori è stata terreno fertile per criminali senza scrupoli”. Così su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
“Un sistema che speculava sull’immigrazione, sfruttando cittadini stranieri disposti a pagare pur di ottenere un permesso di soggiorno e alimentando un giro d’affari illecito da milioni di euro – prosegue -. Non a caso, abbiamo deciso di rafforzare i controlli per impedire che le quote di ingresso regolare finiscano nelle mani di chi sfrutta l’immigrazione per fare affari. E non a caso, ho presentato un esposto all’Antimafia per fare luce sulle troppe anomalie di questo sistema. L’immigrazione non può essere lasciata in balìa della criminalità. Continueremo a lavorare per ristabilire regole serie e legalità”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Schlein “La destra non si batte inseguendola sul suo terreno”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Europa è a un bivio: o è in grado di fare un passo avanti sull’unità, o sarà cancellata. Perchè non è un dato di fatto, va curata ogni giorno, e per affrontare un’offensiva cui non è affatto preparata la prima cosa che deve fare è superare il potere di veto e la regola dell’unanimità”. Lo dice la segretaria del Pd Elly Schlein in un’intervista al quotidiano La Repubblica.
Per Schlein “invece di subire la guerra commerciale dei dazi, dovremmo anticipare le mosse americane rilanciando un grande piano di investimenti comuni europeo. Il Next generation Eu spalmava 700 miliardi su quattro anni. Ci vorrebbe almeno ogni anno il doppio di quella cifra da investire in innovazione, per accompagnare la conversione digitale ed ecologica, con una vera politica industriale europea per sostenere la competizione energetica in alcuni settori”, prosegue.
“Se Meloni vuole aiutare l’Italia deve aiutare l’Europa a cambiare le regole, abbattere i veti e restare unita – aggiunge -. E’ invece rischioso far valere con Trump relazioni bilaterali. Se ogni Paese comincia a trattare per sè, è l’inizio della fine della forza che hal’Unione. Si fa presto a passare da prima della classe a strumento funzionale a un disegno di disgregazione”.
“A cena con gli altri leader progressisti ho posto questo problema: o reagiamo uniti, evitando di lasciare l’internazionalismo ai nazionalisti, o non potremo competere con gli uomini più ricchi del mondo che entrano con pesanti ingerenze nella politica europea. Quel che dobbiamo capire è che non sono imbattibili – spiega la leader del Pd -. In Italia lo abbiamo provato l’anno scorso in tre Regioni. Certo, non li battiamo rincorrendoli sul loro terreno, copiando le posizioni della destra sull’immigrazione o sulla sicurezza. Vinciamo quando li trasciniamo sul terreno su cui stanno più scomodi: la grande questione sociale. Salari bassi, precarietà alta, liste d’attesa lunghe in sanità, casa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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