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L’Udinese non sfonda, arriva il primo pari per il Verona
Pubblicato
10 mesi fa-
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RedazioneVERONA (ITALPRESS) – Arriva proprio nell’ultima giornata del girone d’andata il primo pareggio stagionale dell’Hellas Verona. Gli scaligeri, in dieci dal 71′, fermano sullo 0-0 un’Udinese troppo arruffona nella manovra offensiva. Runjaic lancia subito tra i titolari il neoacquisto invernale Solet in difesa e gli assegna anche compiti offensivi: l’ex Salisburgo, da braccetto, sarà il migliore in campo. Di fronte il tridente scaligero: c’è Suslov alle spalle di Tengstedt e Sarr nel 3-4-1-2. Spinge in avvio l’Hellas coi suoi giocatori offensivi, ma i friulani resistono e rischiano di colpire in mischia: è proprio Solet a sfiorare la rete. Col passare dei minuti torna davanti l’Hellas che, seppur col 40% di possesso palla, fa più movimento e più pressing dei rivali. Thauvin prova a colpire il Verona in ripartenza in un finale dal grande nervosismo, ma Montipò c’è: è 0-0 al riposo. La ripresa si apre con un’immediata chance per il Verona, che colpisce con Tengstedt e trova la risposta della difesa rivale. Lovric reclama un rigore e l’Udinese, dal 60′ in poi, domina nella zona offensiva. Montipò salva sullo sloveno e su Lucca, Verona poco preciso e capace di farsi del male da solo. Ne sa qualcosa Tengstedt che, di fatto, sventa un gol fatto da Mosquera. L’Hellas regge il colpo ma, al 71′, ecco la potenziale svolta: Suat Serdar, già ammonito, si fa espellere per doppia ammonizione. Zanetti corre ai ripari inserendo Belahyane per Tengstedt, ma i suoi ballano: l’Udinese sfiora due volte la rete. Entra anche Sanchez e Runjaic passa al tridente, con una clamorosa doppia chance all’86’: sassata di Atta che colpisce la traversa, poi Ekkelenkamp manca il tap-in a due passi da Montipò. Nel finale gli scaligeri si limitano a difendersi, con Mosquera unico baluardo offensivo e una granitica difesa a cinque con Magnani-Daniliuc esterni. Una mossa che funziona, visto che nel recupero l’Hellas non rischia nulla. Punto d’oro per Zanetti che, nei giorni che precederanno il closing con Presidio Investors (nuova proprietaria in pectore del club per 120-130 mln), sale a 19 punti e +5 sulla zona rossa. Nono posto a quota 25, invece, per un’Udinese che sta faticando maggiormente rispetto alle prime giornate. – foto Image – (ITALPRESS).
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Fernandez vince in Australia, Di Giannantonio e Bezzecchi sul podio
Pubblicato
1 ora fa-
19 Ottobre 2025di
Redazione
PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Raul Fernandez, in sella all’Aprilia griffata Trackhouse, vince il Gran Premio d’Australia, diciannovesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Primo successo in top class per il pilota spagnolo, che precede al traguardo Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46), risalito dalla decima posizione con una grande rimonta. Nonostante i due long lap penalty scontati, Marco Bezzecchi (Aprilia) riesce ad agguantare il gradino più basso del podio. Termina quarto Alex Marquez (Ducati Gresini) davanti a Pedro Acosta (Ktm). Luca Marini (Honda) è sesto, mentre Enea Bastianini (Ktm) riemerge dalla 20^ casella chiudendo nono. A punti anche Franco Morbidelli (Ducati VR46), 15°. Caduta al 23esimo giro per Francesco Bagnaia (Ducati). Michele Pirro (Ducati), in pista in sostituzione dell’infortunato Marc Marquez, è 18° e ultimo dei piloti classificati.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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Verstappen show ad Austin, Ferrari in crescita
Pubblicato
9 ore fa-
19 Ottobre 2025di
Redazione
AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Max Verstappen è il protagonista assoluto del sabato di Austin. Il quattro volte campione del mondo prima vince la sprint, poi concede il bis in qualifica andandosi a prendere la pole position (la 47esima in carriera, la settima stagionale) anche per la gara di domenica del Gran Premio degli Stati Uniti, 19esimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno. Mastica amaro la McLaren, segnali incoraggianti dalla Ferrari.
Nella sprint, andata in scena nella tarda mattinata texana, il pilota della Red Bull conquista un successo prezioso in chiave titolo scattando dalla prima casella sulla griglia di partenza, regolando George Russell (Mercedes) dopo anche un breve e intenso corpo a corpo. Verstappen guadagna così otto punti sulle McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris, usciti di scena alla prima curva in una carambola che ha coinvolto anche Nico Hulkenberg (Kick Sauber) ma giudicata come semplice incidente di gara dai commissari. A completare il podio Carlos Sainz su Williams, davanti alle due Ferrari di Lewis Hamilton e Charles Leclerc, rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Qualche ora più tardi, nelle qualifiche, Verstappen si ripete: 1’32″510 il tempo nel Q3, nel primo e unico tentativo, che gli permette di conquistare un’altra pole. Al suo fianco ci sarà Lando Norris, che prova a salvare la giornata della McLaren: il britannico accusa però quasi tre decimi da Verstappen anche se per appena sei millesimi nega la prima fila a un ritrovato Leclerc. Terzo crono per il ferrarista che precede Russell e il compagno di squadra Hamilton, quinto davanti a un Piastri forse ancora condizionato da quanto accaduto nella sprint e più lento di 0″574 rispetto a Verstappen. Buon settimo tempo per Andrea Kimi Antonelli, già a punti nella sprint (ottava posizione) mentre Hulkenberg (Kick Sauber) non ripete l’exploit di venerdì e finisce in sesta fila.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Sport
L’Inter vince in casa della Roma, Bonny firma l’aggancio in vetta
Pubblicato
11 ore fa-
19 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nel giorno della sconfitta del Napoli contro il Torino, l’Inter manda un messaggio al campionato battendo la Roma all’Olimpico e agganciando giallorossi e partenopei in vetta alla classifica a quota 15 punti. L’1-0 targato Bonny è però anche un assist al Milan, che domani sera contro la Fiorentina avrà la chance di prendersi il primo posto in solitaria. Senza l’infortunato Thuram, è proprio il suo sostituto a regalare ai nerazzurri il primo big match della settima giornata. Dopo sei minuti, su lancio di Barella, Bonny punisce la difesa altissima della Roma, presentandosi a tu per tu con Svilar e bucando il portiere giallorosso, che fin qui aveva subìto solamente due reti in Serie A. La reazione romanista è timida (colpo di testa del solito Cristante sugli sviluppi di un corner) e l’Inter sfiora il raddoppio al 14′: Bastoni scippa palla a Ndicka in zona pericolosa e serve l’ex di turno Mkhitaryan che si fa largo in area ma perde un tempo di gioco, alzando troppo la traiettoria di tiro. Nel secondo tempo i ritmi si alzano. Ad aprire le danze è l’ennesimo attacco nerazzurro della profondità: Bastoni rinvia e premia lo scatto di Dumfries che calcia in diagonale e trova la respinta di Svilar.
Poi però la Roma si accende e costruisce più occasioni in quindici minuti che nell’intero primo tempo: al 50′ Dybala ha la palla dell’1-1, ma Sommer chiude bene la porta. L’estremo difensore nerazzurro si ripete anche su un colpo di testa di Hermoso e su un calcio di punizione dal limite del solito Dybala. Al 59′ invece è Acerbi a deviare sul più bello il destro a botta sicura in area di Celik, mentre sul corner successivo la combina grossa il neo entrato Dovbyk che spreca una torre di Soulè e da due passi non punisce l’uscita errata di Sommer. Chivu capisce il momento e si gioca un doppio cambio: fuori Calhanoglu e Lautaro, dentro Frattesi ed Esposito. Al 69′ scatta l’ora anche di Sucic al posto di Bonny. L’Inter è più robusta. La Roma invece si sbilancia: fuori Hermoso e Dybala, dentro Baldanzi e Bailey, che fa il suo debutto in giallorosso dopo il lungo stop per la lesione rimediata nel suo primo allenamento a Trigoria. Qualche spunto e poco altro per il giamaicano, che deve ritrovare la forma migliore. A sorridere alla fine è Chivu che espugna quello che fu il suo stadio e vince la quarta partita consecutiva in campionato in vista dello scontro diretto contro il Napoli del prossimo turno.
IL TABELLINO
ROMA (3-4-2-1): Svilar 5.5; Hermoso 6 (28’st Baldanzi sv), Mancini 6, Ndicka 5 (10’st Ziolkowski 6); Celik 6, Cristante 6.5, Kone 6, Wesley 6.5; Soulé 5.5 (35’st Ferguson sv), Pellegrini 5.5 (10’st Dovbyk 4.5); Dybala 6 (28’st Bailey sv). In panchina: Vasquez, Gollini, Rensch, Tsimikas, Sangaré, Ghilardi, El Aynaoui, Pisilli, El Shaarawy. Allenatore: Gasperini 6.
INTER (3-5-2): Sommer 6.5; Akanji 6.5, Acerbi 7, Bastoni 7; Dumfries 6, Barella 6.5 (37’st Zielinski sv), Calhanoglu 6 (16’st Frattesi 6), Mkhitaryan 6, Dimarco 6.5 (37’st Carlos Augusto sv); Lautaro 6 (1’st Esposito 6.5), Bonny 7.5 (24’st Sucic 6). In panchina: Martinez, Calligaris, De Vrij, Bisseck, Palacios, Luis Enrique, Diouf. Allenatore: Chivu 6.5.
ARBITRO: Massa di Imperia 6.
RETI: 6’pt Bonny.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Lautaro, Ndicka, Ziolkowski, Hermoso, Mkhitaryan, Sucic, Baldanzi. Angoli: 4-5. Recupero: 1′ pt, 5′ st.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


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Tg Giovani – 19/10/2025
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