Politica
Visita a sorpresa di Mattarella a Caivano, messa nel Parco Verde
Pubblicato
5 mesi fa-
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Redazione
NAPOLI (ITALPRESS) – Visita a sorpresa a Caivano per il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: il capo di Stato italiano si è presentato intorno alle 12 nella chiesa del Parco Verde dove don Maurizio Patriciello stava celebrando la santa messa domenicale. Al termine della funzione, Mattarella ha preso brevemente la parola ringraziando proprio il parroco per il suo lavoro al servizio della comunità caivanese. Infine la foto di rito con il sacerdote dinanzi all’altare. Dovrebbe essere questa l’ultima tappa della visita privata del Presidente della Repubblica all’ombra del Vesuvio. Dal 2 gennaio Mattarella, accompagnato da famiglia stretta e qualche amico, è a Napoli dove ha soggiornato nella residenza presidenziale di Villa Rosebery a Posillipo. Ieri il tour tra le bellezze del centro storico e la visita nella basilica di Santa Chiara prima di un passaggio nel quartiere collinare Vomero per contemplare i dipinti e i celebri presepi del Museo di San Martino. Previsto in giornata il rientro a Roma.
foto: Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).
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Politica
Meloni “Se remiamo tutti nella stessa direzione, l’Italia è più coesa e forte”
Pubblicato
11 minuti fa-
9 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La filiera del largo consumo è un settore strategico, che ha nel suo dna l’attenzione per la persona e il benessere della società. Il Governo ha potuto contare sulla vostra collaborazione per aiutare le famiglie italiane ad affrontare il caro prezzi e difendere il loro potere d’acquisto, in tempi di alta inflazione”, perchè “facciamo parte di una grande comunità, che non lascia indietro nessuno e che sa occuparsi di difendere i più fragili”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio all’assemblea Centromarca in corso a Milano.
La premier ha sottolineato come ci sono “tanti tasselli di un’azione comune, che contribuisce a fondare il nostro tessuto produttivo sul profitto ma anche e soprattutto sulla capacità di creare valore sociale. Di essere attenti ai bisogni delle famiglie e dei lavoratori, di valorizzare il capitale umano, di portare ricchezza nei territori dove opera e di guardare allo sviluppo della Nazione a 360 gradi. E’ un tesoro di cui dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi, e che dobbiamo essere in grado di accrescere e valorizzare. Perchè solo se ci teniamo per mano e remiamo tutti nella stessa direzione, possiamo difendere il bene comune e costruire un’Italia più coesa, più forte, più giusta”, ha concluso Meloni.
-Foto: Palazzo Chigi-
(ITALPRESS).
Politica
Referendum, seggi aperti in tutta Italia sino alle 15
Pubblicato
6 ore fa-
9 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Sono stati riaperti questa mattina alle 7, e resteranno attivi fino alle 15, i seggi per la seconda giornata di voto sui cinque quesiti referendari su lavoro e cittadinanza. Urne aperte fino alla stessa ora anche nei 13 Comuni, sopra i 15mila abitanti, dove si vota per i ballottaggi e nei 7 Comuni al primo turno in Sardegna.
Alla chiusura di ieri sera alle 23, appare lontana l’ipotesi di raggiungere il quorum, visto che aveva votato il 27,3% degli aventi diritto, secondo i dati ufficiali dal sito Eligendo del ministero dell’Interno.
Per le amministrative, invece, il dato sull’affluenza alle 23 di ieri sera si è fermato al 37,36% rispetto al 45,81% del primo turno, mentre per le comunali in Sardegna il dato è 43,89% rispetto al precedente, sempre alle stessa ora, che era stato del 45,16%.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Politica
Schifani “No alla riforma del Terzo mandato alla vigilia del voto”
Pubblicato
6 ore fa-
9 Giugno 2025di
Redazione
PALERMO (ITALPRESS) – “Il tema non è da conferenza delle regioni, dove possono prevalere interessi e posizioni personali, ma squisitamente politico, e merita una ampia riflessione alla quale il mio partito si è dichiarato pronto, ma con rigore e senso di responsabilità”. Così, in una intervista a il Giornale, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla questione del terzo mandato tornata di stretta attualità con l’inattesa apertura di Fratelli d’Italia.
“Dubito che dalla conferenza delle regioni possa emergere un pronunciamento unanime – aggiunge -, ma come ho affermato, non possono essere i presidenti di regione a condizionare una scelta strutturale del nostro sistema istituzionale, perchè legati da potenziale conflitto di interessi”. “Sicuramente la continuità della buona amministrazione – sottolinea Schifani – costituisce un principio irrinunciabile e di buon senso, ma esso deve bilanciarsi con l’esigenza di evitare concentrazioni di potere in capo ad una medesima persona per troppi anni. Da ciò infatti discende il divieto di terzo mandato nei confronti dei sindaci di comuni con popolazione superiore ai quindicimila abitanti. La logica è proprio quella di favorire il ricambio istituzionale nel tempo. E mi sovviene a questo punto un interrogativo: perchè non rimuovere il limite del terzo mandato nel settore degli enti locali? Ecco perchè ritengo che l’ipotetica riforma vada ben approfondita evitando magari di realizzarla alla vigilia di competizioni elettorali cui dovrebbe applicarsi”.
“Il mio partito – puntualizza il Governatore della Sicilia – ha assunto una posizione di rigorosa riflessione sul tema, e sicuramente si confronterà serenamente con gli alleati con i quali si è trovata sempre una sintesi unitaria. Sono certo che sarà così anche questa volta”.
Ed alla domanda su come si supera la mancanza di omogeneità tra regioni a statuto ordinario e regioni a statuto speciale sul terzo mandato, risponde: “Questa mancanza di omogeneità va superata con l’unico strumento possibile sotto il profilo legislativo: modificare le norme delle regioni a statuto speciale attraverso la modifica di questi ultimi attraverso una norma di rango costituzionale. Non vedo altre soluzioni”.
“E’ evidente – aggiunge – che sotto il profilo temporale un emendamento ad un provvedimento già in itinere costituisca una efficace scorciatoia, ma mi chiedo se una riforma così delicata non meriti un provvedimento specifico che assicuri un articolato dibattito. Si tratterebbe di un fatto tattico e non strategico, ma mi chiedo personalmente perchè non procedere eventualmente con un disegno di legge specifico. E non vedrei in ciò problemi di tempo perchè il parlamento ha sempre dimostrato che, quando vuole andare spedito, ci riesce”.
– foto ufficio stampa Regione Siciliana –
(ITALPRESS).

Tg News 09/06/2025

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