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Cronaca

Autonomia, Calderoli “Governo al lavoro sul ddl delega per i Lep”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Corte ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune disposizioni dell’articolo 3 della legge n. 86 del 2024, in particolare con riguardo alla genericità dei principi e criteri direttivi della delega per la determinazione dei LEP. Essa non ha tuttavia in alcun modo specificato la necessità della fonte primaria per la determinazione dei LEP (anzi richiamando casi già presenti nell’ordinamento di LEP definiti con fonte secondaria, a partire dai LEA), e ha piuttosto censurato l’ipotesi della contemporanea applicabilità di una fonte primaria e di una secondaria”. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali e l’Autonomia, Roberto Calderoli, nel corso del Question Time al Senato.
“La Corte inoltre non ha in alcun modo condizionato l’attribuzione di forme e condizioni particolari di autonomia su singole materie alla previa determinazione (o persino finanziamento) dei LEP in tutte le materie – ha aggiunto -. La Corte, invece, nel confermare la necessità di subordinare nelle materie LEP l’attribuzione di funzioni alle Regioni richiedenti alla previa determinazione dei relativi livelli essenziali delle prestazioni, si è limitata a specificare che, nel momento in cui il legislatore qualifichi una materia come “no-LEP”, i relativi trasferimenti non potranno riguardare funzioni che attengano a prestazioni concernenti diritti civili e sociali”.
“Confermo che il Governo è al lavoro per la definizione di un disegno di legge delega per la determinazione dei LEP, che, sulla base delle indicazioni della Corte, tenga conto delle peculiarità delle singole materie, attraverso la individuazione di specifici principi e criteri direttivi. Come sottolineato anche dalla Corte, di particolare ausilio è a tal fine l’attività istruttoria svolta dal CLEP, che ha concluso i propri lavori lo scorso 31 dicembre – ha aggiunto il ministro -. Quanto poi alle materie non-LEP, la disciplina risultante dall’intervento della Corte risulta invece coerente e pienamente applicabile, senza la necessità di ulteriori interventi legislativi. Non sfuggirà infatti agli interroganti il ricorso da parte della Consulta alla tecnica, da tempo nota e utilizzata, delle sentenze additive o manipolative, attraverso cui la disposizione illegittima viene direttamente sostituita o integrata con altra disposizione conforme a Costituzione. La sentenza non produce quindi effetti ostativi al proseguimento dei negoziati già avviati, con riguardo alle funzioni relative alle materie non LEP, negoziati che naturalmente proseguiranno nel solco delle indicazioni fornite dalla sentenza. Come già detto, in ogni caso mi impegno a non sottoporre al Consiglio dei ministri eventuali schemi di intesa preliminare prima della conclusione della vicenda referendaria”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sanremo, nella top 5 Giorgia, Cristicchi, Brunori, Corsi e Lauro

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SANREMO (ITALPRESS) – Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi, Achille Lauro si aggiudicano la top 5 delle preferenze della sala stampa tv e web del festival di Sanremo. Non sono state rese note, come previsto dal regolamento, le loro posizioni in questa classifica provvisoria.
Ad aprire la prima serata è la voce di Ezio Bosso che risuona, come nel 2016, insieme alle note di Following a bird mentre dice: “Ricordatevi sempre: la musica come la vita si può fare solo in un modo, insieme”. A sorpresa arriva il videomessaggio di papa Francesco per la musica che “può aprire il cuore all’armonia e alla gioia di stare insieme” prima dell’esibizione dell’israeliana Noa e della palestinese Mira Awad che cantano Imagine e fanno un appello alla pace tra i loro Paesi. E ancora: i ringraziamenti di Carlo Conti, conduttore e direttore artistico, a Baglioni e Amadeus, e anche a Mike Bongiorno e a Pippo Baudo, “il papà del Festival come lo conosciamo ora”. Un tributo a Fabrizio Frizzi “che avrei voluto qui”, la performance del superospite Jovanotti e l’annuncio di Gianmarco Tamberi che continuerà a gareggiare fino a Los Angeles 2028. Il Festival di Sanremo numero 75, il quarto di Carlo Conti, raccoglie senza apparenti scossoni (ma la riprova sarà negli ascolti di domani) la pesante eredità degli ascolti di Amadeus, sulla quale ha scherzato Jovanotti: “Bisogna sempre alzare l’asticella: a te Amadeus l’ha messa bella alta. Ma siamo qui col beneplacito di Ama e di Fiore, me lo hanno detto”. Con Carlo Conti sul palco i primi due dei dodici co-conduttori: Gerry Scotti, “prestato” da Mediaset, e Antonella Clerici. A inaugurare la gara è stata Gaia, in abito crema, con “Chiamo io chiami tu”, seguita da Francesco Gabbani, in completo nero con applicazioni di strass e fiore bianco all’occhiello, con “Viva la vita”. Rkomi, in total white, giacca monopetto e torso nudo, in gara con “Il ritmo delle cose”, è stato accolto da Gerry Scotti che ha ironizzato: “Mia mamma mi diceva sempre di mettere la maglietta della salute”. Noemi, in abito nero a sirena con strascico bianco, ha presentato “Se t’innamori muori”. Simone Cristicchi, emozionatissimo, ha ricevuto un lungo applauso dopo “Quando sarai piccola”, mentre Marcella Bella, in tuta pantalone nera, ha cantato “Pelle diamante”. Achille Lauro, in frac nero, panciotto bianco e papillon di seta in tinta, ha portato sul palco il brano autobiografico “Incoscienti giovani”. Giorgia, in un lungo abito elegante, ha conquistato l’Ariston con “La cura per me”, mentre Rose Villain, in rosso, ha presentato “Fuorilegge”. Accoglienza calorosa per Olly con “Balorda nostalgia”, seguito da Elodie, fasciata in un abito scollato color argento, con “Dimenticarsi alle 7”. Shablo con Guè, Joshua e Tormento, con atmosfere tra soul e Anni ’90, ha portato sul palco “La mia parola”, mentre Massimo Ranieri ha cantato “Tra le mani un cuore”. Willie Peyote ha presentato “Grazie ma no grazie”, mentre Tony Effe si è esibito con “Damme na mano”. Serena Brancale ha portato “Anema e corè, seguita da Brunori Sas con “L’albero delle noci”. Dopo Raf che, al Suzuki Stage, ha festeggiato i 40 anni di “Self Control”, si avvicendano i Modà con “Non ti dimentico”, Clara con “Febbre”, Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, Fedez con “Battito”, Bresh con “La tana del granchio”, Sarah Toscano con ‘Amarcord’, Joan Thiele con ‘Ecò, Rocco Hunt con “Mille vote ancora”, Francesca Michielin con “Fango in Paradiso” e i The Kolors con “Tu con chi fai l’amore”.
-foto Ipa Agency-
(ITALPRESS).

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Cronaca

La Juve vince il primo round, battuto il Psv 2-1

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TORINO (ITALPRESS) – E’ andata in archivio con una vittoria della Juventus la gara di andata del playoff di Champions League tra i bianconeri di Thiago Motta e il PSV Eindhoven di Peter Bosz. All’Allianz Stadium di Torino il confronto è terminato 2-1. Ritorno tra otto giorni al Philips Stadion di Eindhoven. Dopo una prima fase piuttosto soporifera, di tanto in tanto interrotta da qualche acuto che però non aveva sortito grosse preoccupazioni sia da una parte sia dall’altra, è stata la Juventus a sbloccare la sfida con il terzo gol in questa edizione della Champions League di McKennie. Al 34′, sugli sviluppi di un rilancio corto di Veerman recuperato da Gatti e messo in messo in mezzo dal difensore bianconero, è stato Ledezma ad anticipare Yildiz, con Kolo Muani che da pochi passi ha cercato la deviazione trovando la risposta di Benitez, ma lo stesso Gatti ha messo palla all’indietro per l’americano di Little Elm che di prima intenzione ha fatto partire una conclusione potente che si è insaccata sotto la traversa. McKennie aveva fra l’altro già segnato contro il Psv nella sfida dello scorso 17 settembre. In avvio di ripresa la Juventus ha sfiorato il raddoppio con il neo entrato Mbangula la cui conclusione è stata salvata sulla linea da Flamingo, mentre all’11’ è stato l’ex interista Perisic a trovare il pari: sulla prima conclusione di Lang è stato Locatelli ad opporsi di testa, la palla è finita nella zona del croato che con una finta di destro si è sbarazzato di Kelly e con il mancino ha fulminato Di Gregorio sul primo palo. Juventus di nuovo in vantaggio a otto minuti dal termine con un’apertura di Dougas Luiz per Conceicao, bravo ad affondare sulla destra e a superare in velocità Mauro Junior prima di mettere in mezzo un pallone rasoterra la cui respinta di Benitez è finita sui piedi di Mbangula, lesto a sua volta a trovare il tap-in vincente e a segnare così il suo primo gol in Champios League.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tamberi va avanti “Ci vediamo a Los Angeles 2028”

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L’annuncio del campione olimpico da Sanremo “Ho paura, ma voglio riprovarci”
SANREMO (ITALPRESS) – “Mi rendo conto, riguardando un pò la mia carriera, che quello che ha fatto la differenza non sono state le vittorie, ma la volontà di riprovarci, anche quando quelle difficoltà sono insormontabili. Oggi ho tantissima paura, ma è molto di più la voglia di riprovarci. Ci rivediamo a Los Angeles 2028”. Ad annunciarlo Gianmarco Tamberi, campione olimpico di salto in alto a Tokyo 2020, dal palco dell’Ariston, ospite del Festival di Sanremo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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