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Politica

Pichetto “L’Italia è pronta per il nucleare, scelta cruciale”

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“L’Italia è pronta a rientrare nel nucleare che rappresenta una scelta cruciale che non andrà a sostituire le rinnovabili ma le completerà assicurandoci un mix energetico equilibrato e sostenibile. È una mossa che non possiamo più rimandare e ho sentito la responsabilità di dotare il Paese degli strumenti affinché l’Italia non sprechi l’occasione di giocare da protagonista una partita che nei prossimi decenni sarà fondamentale per la decarbonizzazione e la sicurezza degli approvvigionamenti”. Così, in un’intervista al Il Sole 24 Ore, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Poi, spiega che “il testo unico rappresenta la sistematizzazione complessiva dell’intera materia e andrà in parallelo con la definizione di un programma nazionale finalizzato allo sviluppo della produzione di energia da fonte nucleare che concorra alla strategia di raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica al 2050. È un percorso a tappe che credo arriverà a traguardo per la fine del 2027. Bisognerà informare bene e avere il consenso in Parlamento e nel Paese. E sono fiducioso”. Sulla tipologia di impianti “in questo momento il dibattito è aperto e vogliamo garantirci un margine ampio d’azione. Per cui spetterà ai decreti attuativi dettagliare le strade da intraprendere man mano che emergeranno i contorni delle sperimentazioni in corso”, osserva il ministro. Quanto al tema dei costi “è possibile che, almeno nella fase di spinta iniziale al mercato, possano essere necessari degli incentivi a sostegno. Ma tutto ciò non impone che questi sostegni debbano andare in bolletta”. Per l’individuazione dei luoghi in cui si potranno realizzare gli impianti “spetterà ai decreti attuativi definire le condizioni per l’identificazione dei siti che, come recita anche lo schema di Ddl, potranno essere anche quelli che ospitano i vecchi impianti nucleari”, aggiunge Pichetto. Infine sulla copertura minima in termini di produzione di energia al 2050, il ministro sottolinea che “nel Pniec ipotizziamo di arrivare sino al 22% del nostro mix energetico. Si tratta di uno scenario di previsione che confermo, anche alla luce del percorso che stiamo avviando con la legge delega e che tiene dentro anche un’ipotesi di apporto dalla fusione nucleare, i cui tempi affinché diventi un’alternativa commercialmente valida risultano più lunghi di quelli della scissione”.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

Politica

Piantedosi “Prima o poi arriverà il turno di sgomberare CasaPound”

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RIMINI (ITALPRESS) – Nell’elenco dei centri da sgomberare “rientra anche CasaPound”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine del Meeting di Rimini.Sono stato dal prefetto di Roma, colui che l’ha inserito nell’elenco dei centri che sono da sgomberare. Prima o poi arriverà anche il suo turno”, ha detto.

A chi fa notare che ieri il ministro della Cultura Alessandro Giuli, sempre dal Meeting, aveva detto che l’immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato, Piantedosi ha specificato: “Credo abbia detto che se si legalizza in qualche modo potrebbe non essere sgomberato. È successo già ad altri centri, il Comune di Roma ha comprato addirittura delle strutture per legalizzarli, è successo anche in altre città”.

VIDEO ALMASRI “ATTRIBUITO A MOLTI ANNI FA” 

“L’ho visto, le ricostruzioni sembrano attribuire quel video a molti anni fa”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a proposito del video in cui Almasri sembrerebbe uccidere con le proprie mani un uomo. “Nessuno ha mai pensato che quel personaggio fosse meritevole di qualche considerazione. Io ho firmato un decreto di espulsione che si fondava in quota parte anche sugli elementi di pericolosità del soggetto. Sono stato anche un po’discusso per questo. Fa parte di considerazioni di giustizia tutelare l’interesse degli italiani in Italia e all’estero. Questa è la condizione di giustizia maggiore che possiamo perseguire e che abbiamo voluto perseguire”, ha aggiunto Piantedosi.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Regionali, Calenda “Nessun sostegno al PD se cede a programmi M5S”

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ROMA (ITALPRESS) – “Come già più volte ripetuto, non ci saranno liste di Azione a sostegno di candidati dei 5S alle elezioni regionali. Allo stesso modo Azione non sosterrà candidati del PD che si piegano ai programmi imposti dai 5S. Il Paese ha bisogno di sviluppo, concorrenza, infrastrutture e efficienza nella spesa pubblica. Lo spettacolo a cui stiamo assistendo, in preparazione di queste elezioni, rappresenta invece la quintessenza del trasformismo e della mancanza di programmi e idee per migliorare il funzionamento delle regioni”. Così il leader di Azione, Carlo Calenda.

“Tutto è ridotto, a destra come a sinistra, a scambi di poltrone e percorsi di carriera personali. Il Partito Democratico oscilla tra la prostrazione davanti ai cinquestelle e la sottomissione ai cacicchi locali. Due tendenze che spesso si saldano. Ogni traccia di riformismo è svanita”, aggiunge.

“Ancora una volta alle prossime elezioni regionali vincerà l’astensione e trionferà il voto clientelare. La degenerazione del regionalismo è una malattia contro cui Azione ha sempre combattuto. Il nostro impegno rimane quello di non sottostare ai ricatti del bipopulismo e tirare dritto verso la costruzione di un forte fronte liberale alle prossime elezioni politiche”, conclude Calenda.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Politica

Papa Leone XIV “Abbiamo bisogno di una politica della speranza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi, una vita prospera viene spesso confusa con una vita materialmente ricca o con una vita di illimitata autonomia individuale e piacere. Il cosiddetto futuro ideale che ci viene presentato è spesso caratterizzato da comodità tecnologica e soddisfazione del consumatore. Eppure sappiamo che questo non è sufficiente. Lo vediamo nelle società del benessere, dove molte persone lottano contro la solitudine, la disperazione e un senso di inutilità. L’autentica fioritura umana deriva da ciò che la Chiesa chiama sviluppo umano integrale, ovvero il pieno sviluppo di una persona in tutte le sue dimensioni: fisica, sociale, culturale, morale e spirituale”. Così Papa Leone XIV rivolgendosi ai partecipanti alla sedicesima riunione annuale della rete internazionale dei legislatori cattolici.

“Questa visione della persona umana – ha aggiunto – è radicata nella legge naturale, l’ordine morale che Dio ha scritto nel cuore umano, le cui verità più profonde sono illuminate dal Vangelo di Cristo. A questo proposito, l’autentica fioritura umana si vede quando gli individui vivono virtuosamente, quando vivono in comunità sane, godendo non solo di ciò che hanno , di ciò che possiedono, ma anche di ciò che sono come figli di Dio”.

Per il Santo Padre “le sfide sono immense, ma la grazia di Dio all’opera nei cuori umani è ancora più potente. Il mio venerato predecessore ha sottolineato la necessità di quella che ha definito una ‘diplomazia della speranza’. Vorrei aggiungere che abbiamo anche bisogno di una ‘politica della speranza’, di ‘un’economia della speranza’, ancorata alla convinzione che anche ora, attraverso la grazia di Cristo, possiamo riflettere la sua luce nella città terrena”, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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