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FMSI-Ambasciata Londra, simposio sulla prevenzione della morte cardiaca

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Un simposio medico-scientifico dal titolo “Italy and UK pre-participation screening programme from elite to amateur: a common effort to prevent sudden cardiac death in the young”. E’ quello che si è svolto presso l’ambasciata d’Italia a Londra, co-organizzato con la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), con la diretta collaborazione di Lord Polak, Membro della Camera dei Lords, che ha visto cardiologi e medici sportivi italiani e britannici confrontarsi sul tema dei programmi di screening del rischio di morte cardiaca improvvisa nei giovani atleti, a partire dall’esperienza del modello italiano di Medicina dello Sport. “Questo evento testimonia il valore del modello italiano di Medicina dello Sport riconosciuto in tutto il mondo. L’Italia è l’unico Paese ad avere delle leggi nazionali per la certificazione di idoneità alla pratica sportiva e, nel caso di quella agonistica, viene rilasciata esclusivamente dallo specialista in medicina dello sport, che valuta il rischio sportivo specifico in gara e in allenamento. Accanto alle leggi in materia di salute dei praticanti l’attività sportiva, l’Italia vanta delle specifiche linee-guida elaborate dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, unica Società Scientifica di Medicina dello Sport in Italia, in collaborazione con le società cardiologiche” sottolinea il Presidente FMSI, Maurizio Casasco.
“Come dimostra una ricerca pubblicata su Jama l’introduzione del modello italiano di screening – aggiunge Casasco – ha permesso una riduzione delle morti improvvise da sport (MIS) dell’89% rispetto alla popolazione generale, con una curva che scende perfino al di sotto di coloro che non fanno alcuna attività, tanto che oggi le MIS nel nostro Paese rispetto al resto del mondo sono in un rapporto di 1 a 1 milione e mezzo versus 1 a centomila”. Il modello italiano diventa importante oggi più che mai, visto il valore, riconosciuto a livello globale, dell’attività sportiva per la prevenzione primaria, secondaria e terziaria nella lotta alle principali patologie non trasmissibili (cardiovascolari, neurodegenerative, oncologiche, metaboliche, etc.) e la cui prescrizione richiede una specifica competenza.
“La certificazione di idoneità alla pratica sportiva ha un grande valore in chiave di prevenzione perchè – spiega Casasco – permette di individuare potenziali fattori di rischio o patologie minori, anche non contrindicanti la pratica sportiva, ma la cui diagnosi tempestiva porta a evidenti benefici per lo stato di salute e la qualità della vita del singolo e a un conseguente risparmio per il Servizio Sanitario Nazionale e il sistema assicurativo”.
Il Simposio si inserisce nel quadro del Memorandum of Understanding di collaborazione bilaterale sottoscritto da Italia e Regno Unito nel 2023 e che incoraggia il dialogo tra personale medico dei due Paesi. “Credo molto nel valore della diplomazia scientifica, a maggior ragione quando, come quest’oggi, essa abbia una finalità così nobile quale quella di salvare più vite tra i giovani sportivi. Sono quindi orgoglioso che l’Ambasciata a Londra abbia fattivamente contribuito a organizzare questo proficuo scambio di esperienze tra luminari della cardiologia e della medicina sportiva, e alla valorizzazione del modello di screening italiano – un’altra delle nostre tante eccellenze a livello mondiale”, ha evidenziato l’Ambasciatore Inigo Lambertini.
– foto uff stampa FMSI –
(ITALPRESS).

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Juve ko allo Stadium col Benfica, ora i play-off

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TORINO (ITALPRESS) – Nell’ottava e ultima giornata della prima fase di Champions League la Juventus è stata sconfitta 2-0 all’Allianz Stadium di Torino da un Benfica che doveva a tutti i costi vincere per essere sicuro della qualificazione ai playoff. Playoff già raggiunti dai bianconeri matematicamente al turno precedente, ma che con questa sconfitta hanno ulteriormente peggiorato la loro posizione in classifica. Uomini di Thiago Motta travolti da bordate di fischi al termine della gara. Al 16′ del primo tempo è stato il Benfica a passare in vantaggio dopo una serie di schermaglie in avvio: tentativo di ripartenza bianconera interrotta e palla ai portoghesi, pallone stoppato da Bah dietro la linea difensiva della Juventus e appoggio a Pavlidis che tutto solo davanti a Perin è stato bravo a non sbagliare. Quasi nulla la reazione dei padroni di casa – che sullo 0-0 avevano perso per infortunio Kalulu, con Locatelli adattato a centrale – che dopo aver subito il gol non sono mai riusciti concretamente a creare delle situazioni pericolose alla retroguardia della squadra di Lisbona. Sornione, il Benfica ha invece sfiorato clamorosamente il raddoppio in pieno recupero di primo tempo quando, su un disimpegno sbagliato di Gatti, è stato Aursnes a rubare palla e a servire ancora Pavilidis che però stavolta ha trovato le mani di Perin che è riuscito a deviare sopra la traversa con grande istinto. Juventus più dinamica ed energica nella ripresa alla ricerca del pareggio, seppur con scarsa concretezza sotto porta. Al 30′ è stato però un tocco involontario di Otamendi a chiamare alla parata a terra Trubin, azione più pericolosa fino a quel momento dei bianconeri e ciò la dice lunga sull’inconsistenza del reparto offensivo bianconero in questa partita. A dieci minuti dal termine della sfida, un altro acuto improvviso ha regalato invece al Benfica il raddoppio: con grande rapidità Kokcu si è infilato tra le maglie della retroguardia bianconera e dalla distanza ha lasciato partire un gran destro rasoterra che si è infilato alle spalle di Perin chiudendo di fatto la gara.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sporting Lisbona-Bologna 1-1, Harder risponde a Pobega

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LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Il Bologna onora l’impegno, gioca alla grande per oltre un’ora, ma non riesce a congedarsi in bellezza dalla Champions League. Sul campo dell’Alvalade, i ragazzi di Italiano salutano la massima competizione, pareggiando per 1-1 contro lo Sporting Lisbona (che va ai playoff). Alla rete del primo tempo di Pobega, ha risposto nella ripresa Harder, in campo al posto della stella Gyokeres, fuori per infortunio. Una partita che rappresenta la sintesi del percorso europeo degli emiliani: ottime prestazioni, ma tanta inesperienza, oltre che sfortuna. Il Bologna non ha nulla da perdere e parte subito fortissimo, divertendosi e facendo soffrire terribilmente lo Sporting per tutto il primo tempo. Passano appena quattro minuiti e l’incornata di testa di Beukema, su sviluppo di corner, si stampa sulla traversa a Israel battuto. L’uscita dal campo al 10′ di Ferguson (per un problema muscolare) non intacca lo spirito della formazione ospite, nettamente più intensa e organizzata dei portoghesi. Il gol è nell’aria e arriva al 21′ grazie al colpo di testa di Pobega. La fragilità dei padroni di casa sui calci piazzati viene dunque punita proprio dall’ex Milan, lesto a deviare da pochi passi il tentativo di Beukema. Nel finale di frazione lo Sporting prova a scuotersi, centrando lo specchio della porta prima con Harder poi con Hjulmand: su entrambi i tiri Ravaglia ci mette i guantoni. Nella ripresa, sotto una pioggia sempre più battente, il primo squillo è ancora di Pobega, che costringe Israel al grande intervento con un potente destro. Alla lunga, però, i Leoes aumentano la propria pressione anche a causa della contemporanea vittoria del City che significherebbe eliminazione. Il Bologna avverte inevitabilmente la stanchezza e, alla prima disattenzione viene punito: su cross di Quenda dalla sinistra si avventa Harder che, sotto porta, anticipa Casale e da due passi timbra l’1-1. Tanta amarezza, dunque, per i rossoblù che, al 80′, sprecano in contropiede con Ndoye il possibile nuovo vantaggio. Un risultato che non soddisfa la compagine di Italiano che avrebbe certamente meritato la vittoria.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Harakiri a Zagabria, Milan solo ai play-off di Champions

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ZAGABRIA (CROAZIA) (ITALPRESS) – Due clamorose ingenuità individuali commesse nel primo tempo condannano il Milan, che viene sconfitto per 2-1 sul campo della Dinamo Zagabria e dice addio alla qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions. La partita si sblocca al 19′. Gabbia si rende protagonista un incredibile errore in impostazione e spiana la strada a Baturina, che si invola verso Maignan e lo trafigge con il piatto destro. Gli ospiti accusano il colpo e non riescono a reagire. A complicare le cose ci pensa Musah, che al 39′ si prende il secondo giallo personale per una trattenuta al limite dell’area ai danni di Stojkovic, lasciando i suoi in 10. In pieno recupero, Kulenovic grazia Maignan calciando fuori da posizione più che favorevole, gettando al vendo un assist al bacio di Baturina. Il primo tempo si chiude sull’1-0. Conceicao mette subito dentro Chukwueze e Terracciano al posto di Morata e Gabbia. La partenza, nonostante l’inferiorità numerica, è di quelle giuste e all’8′ arriva l’1-1. Tomori serve al centro Pulisic, che si gira e calcia sul palo del portiere, ingannando Nevistic che si fa passare la palla sotto i guantoni. Il pareggio, però, è illusorio. Al quarto d’ora, Pierre-Gabriel serve a centro area una palla dalla sinistra trovando Pjaca, che addomestica la sfera, anticipa Tomori e batte in diagonale Maignan con il mancino per il 2-1 definitivo. Pochi istanti dopo, Pulisic verticalizza in area per Leao, che viene abbattuto in area da Nevistic e l’arbitro assegna il rigore. Dopo la revisione al Var, Letexier cambia la sua decisione per un presunto fallo commesso dallo stesso portoghese nel tentativo di liberarsi di un difensore poco prima del suo atterramento. Leao ci riprova con un destro dal limite al 27′, ma Nevistic devia in angolo. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente la squadra allenata da Fabio Cannavaro e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva un ko doloroso che lo condanna a passare dai playoff per sperare di raggiungere gli ottavi. I rossoneri scopriranno la loro avversaria dopo il sorteggio di venerdì.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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