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Economia

MCC cede a Banca del Fucino l’85,3% di Cassa di Risparmio di Orvieto

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ROMA (ITALPRESS) – Mediocredito Centrale e Banca del Fucino annunciano di aver sottoscritto, presso la sede di Invitalia, il contratto di compravendita per la cessione della partecipazione dell’85,3% detenuta da MCC in Cassa di Risparmio di Orvieto per un controvalore pari a 90,4 milioni di euro. E’ quanto si legge in una nota. Al 30 settembre 2024 CRO presenta un totale attivo pari a 1,6 miliardi, un patrimonio netto pari a 105 milioni, impieghi verso la clientela pari a 1,3 miliardi, una raccolta totale da clientela pari a 1,7 miliardi e un numero di clienti pari a 63 mila.
L’operazione “valorizza la crescita intrapresa dal Gruppo MCC nel 2020 e rappresenta un passaggio cruciale nel proprio percorso strategico”.
BdF grazie all’operazione, continua la nota, “avrà l’opportunità di ampliare la propria base clienti, rafforzare la propria rete territoriale e migliorare l’offerta di servizi bancari e finanziari sul territorio, consolidando, in linea con la propria visione strategica di lungo periodo, la propria presenza sui territori del Centro Italia. L’ingresso di CRO nel Gruppo BdF, entrambe istituzioni con una lunga tradizione nell’accompagnare lo sviluppo economico locale, apre la strada a un nuovo polo bancario in grado di rispondere con efficacia alle esigenze di famiglie e imprese. Il perfezionamento dell’operazione di acquisizione di CRO da parte di Banca del Fucino porterà infatti alla creazione del primo gruppo bancario LSI a capitale privato del Centro Sud Italia per prodotto bancario aggregato, realizzando importanti sinergie tra le sue componenti, grazie alla loro contiguità geografica e alla loro forte complementarità in termini di prodotti e di clientela di riferimento”.
In tale contesto, BdF “garantirà l’autonomia operativa di CRO, promuovendone lo sviluppo e rafforzandone il posizionamento attraverso la valorizzazione del suo marchio storico, il mantenimento della sede a Orvieto e la preservazione di un forte presidio strategico nei territori dell’Umbria e del Lazio. Inoltre, massima attenzione verrà rivolta al mantenimento dei livelli occupazionali del personale dipendente di CRO, nonchè ai relativi trattamenti economici e normativi, e alla collaborazione attiva e costante con le istituzioni locali con l’obiettivo di promuovere iniziative sinergiche a beneficio del territorio”, si legge ancora.
L’accordo raggiunto “evidenzia un’importante valorizzazione della Cassa di Risparmio ed è il risultato di un processo competitivo trasparente, avviato da MCC nel 2024, al termine del quale è stata concessa a BdF un’esclusiva per negoziare i dettagli dell’Operazione. Il perfezionamento dell’Operazione è previsto entro il primo semestre del 2025, subordinatamente al soddisfacimento di tutte le condizioni sospensive previste nell’accordo e all’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità regolatorie competenti, tra cui Banca d’Italia e la Banca Centrale Europea e potrà determinare un rafforzamento patrimoniale per MCC pari a ca. +160 bps sul CET1 ratio consolidato”.
Per l’operazione Invitalia è stata affiancata dall’Advisor Prometeia, Mediocredito Centrale dall’Advisor Vitale & Co e per gli aspetti legali dallo Studio Legale Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners.
Banca del Fucino è stata assistita da Intesa Sanpaolo S.p.A. Divisione IMI Corporate & Investment Banking (FIG Origination Corporate Finance & Advisory) e da KPMG Advisory S.p.A., divisione Corporate Finance, in qualità di advisor finanziari. La due diligence fiscale, finanziaria e regolamentare è stata curata da KPMG S.p.A.. Advisor legali sono stati lo Studio legale Avv. Prof. Mario Cera e Lener & Partners Studio Legale.

– foto ufficio stampa Mediocredito Centrale –
(ITALPRESS).

Economia

Automotive, Von der Leyen “Target CO2 2025 saranno valutati su 3 anni”

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “C’è una chiara richiesta di maggiore flessibilità sugli obiettivi di CO2. Il principio chiave qui è l’equilibrio”. Lo ha affermato la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, parlando ai giornalisti al termine di una riunione del dialogo strategico con il settore automotive, in vista della presentazione della strategia in programma mercoledì.

“Da un lato, abbiamo bisogno di prevedibilità ed equità per i “pionieri”, coloro che hanno fatto i compiti a casa con successo. Ciò significa che dobbiamo attenerci agli obiettivi concordati – ha spiegato Von der Leyen -. Dall’altro, dobbiamo ascoltare le voci degli stakeholder che chiedono più pragmatismo in questi tempi difficili e neutralità tecnologica, soprattutto quando si tratta degli obiettivi del 2025 e delle relative sanzioni in caso di inadempienza. Per affrontare questo tema in modo equilibrato, questo mese proporrò un emendamento mirato al regolamento sugli standard di CO2. Invece della conformità annuale, le aziende avranno tre anni”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Cresce ancora la pressione fiscale, nel 2024 tocca il 42,6%

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2024 la pressione fiscale complessiva (ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil) è risultata pari al 42,6%, in aumento rispetto all’anno precedente (41,4%), per effetto di una crescita delle entrate fiscali e contributive (+5,7%) superiore a quella del Pil a prezzi correnti (+2,9%). Lo rende noto l’Istat.

Nel 2024 l’economia italiana ha registrato una crescita del Pil in volume dello 0,7%, pari a quella del 2023. Il Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato è stato pari a 2.192.182 milioni di euro correnti, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente. Lo comunica l’Istat, spiegando che “lo sviluppo è stato stimolato sia da un contributo positivo della domanda nazionale al netto delle scorte (+0,5%) sia della domanda estera netta (+0,4%), mentre è stato lievemente negativo il contributo della variazione delle scorte (-0,1%). Dal lato dell’offerta di beni e servizi, il valore aggiunto ha segnato
crescite in agricoltura (+2,0%), nei servizi (+0,6%) e, in misura inferiore, nel complesso dell’industria (+0,2%)”. La crescita dell’attività produttiva è stata accompagnata da una
espansione dell’input di lavoro e dei redditi.

– Foto Ufficio stampa Istat –
(ITALPRESS).

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Economia

Q8 Italia, sottoscritto preliminare d’acquisto Agriferr e ArMa

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ROMA (ITALPRESS) – Q8 Italia ha sottoscritto il contratto preliminare d’acquisto del 100% delle quote di Agriferr e ArMa, società attive nel settore della produzione di Biogas/Biometano e BioGNL, un accordo in linea con la visione di Q8 per una transizione energetica che coniughi l’impatto positivo sull’ambiente e la sicurezza energetica del sistema paese.  Agriferr è un’azienda proprietaria di un impianto per la produzione di BioGNL – operativo da fine 2023 con una produzione di 2,5 milioni di standard metri cubi annui – attiva da anni nella produzione di Biogas da sottoprodotti agricoli con un impianto che sarà convertito nella produzione di Biometano – con un potenziale di 2,1 milioni di standard metri cubi annui-.
ArMa gestisce un impianto di produzione di Biogas, da scarti e residui agricoli, che sarà anch’esso oggetto di riconversione per la produzione di Biometano, raggiungendo un output annuale di 2,1 milioni di standard metri cubi annui.
L’integrazione della filiera agricola con quella energetica per la produzione di Biometano e BioGNL rappresenta una dei passaggi fondamentali di un percorso verso modelli di mobilità sempre più sostenibile in un’ottica di economia circolare. In questo contesto, infatti, gli scarti agricoli, anzichè essere considerati rifiuti, diventano una risorsa per la produzione di energia rinnovabile, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo ad una drastica riduzione delle emissioni di CO2. La sinergia tra la filiera agricola e la produzione di bioenergie promuove congiuntamente la sostenibilità del settore energetico e la concreta decarbonizzazione dei trasporti, valorizzando il calcolo delle emissioni dei carburanti nell’intero ciclo di vita del prodotto – dalla fonte di energia alla distribuzione, fino all’uso finale – permettendo così di valutarne il reale beneficio per l’ambiente. Un accordo, quello siglato oggi, che consentirà alla Società di entrare direttamente nella filiera produttiva di Biometano e BioGNL, che potranno così essere distribuiti sulla rete di vendita Q8 di oltre 2800 impianti diffusi su tutto il territorio italiano, nella quale l’Azienda continua ad investire realizzando un moderno network multi-energy e multi-service.
L’operazione odierna è perfettamente coerente con la recente acquisizione del 50% delle quote di Eco Fox, azienda attiva nel mercato dei carburanti di origine biogenica, che ha segnato l’ingresso del gruppo Q8 nella produzione dei biocarburanti avanzati e sostenibili.
“L’accordo per l’acquisto delle due aziende di Biogas/Biometano e BioGNL – ha dichiarato Bashar Alawadhi, Amministratore Delegato di Q8 Italia – è pienamente in linea con la strategia di garantire una mobilità sostenibile e un mix energetico diversificato. Grazie alla fiducia che gli azionisti ripongono nel mercato italiano ed europeo, Q8 continua a rafforzare il proprio impegno a lungo termine nella transizione energetica, – ha proseguito Bashar Alawadhi – sostenendo la crescita dell’economia circolare e delle energie sostenibili come il Biogas/Biometano e il BioGNL in grado di dare da subito un contributo fondamentale nella decarbonizzazione dei trasporti”.
-foto ufficio stampa Q8 Italia-
(ITALPRESS).

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