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Cronaca

Arte, cultura e multimedialità per i 500 anni della Battaglia di Pavia

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PAVIA (ITALPRESS) – Si presenta ricco di appuntamenti tra arte, musica, folklore, multimedialità e con un rilievo nazionale il calendario di eventi organizzati in occasione del Cinquecentenario della Battaglia di Pavia, un evento epocale che ha segnato la storia d’Europa. La prima battaglia in cui le armi da fuoco furono decisive per l’esito finale e che aprì un nuovo capitolo nelle vicende dell’Italia e del Vecchio Continente.
Il programma presentato oggi e creato da Comune di Pavia, Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Fondazione Monte di Lombardia con Intesa Sanpaolo come main partner, e l’Università di Pavia a supporto come membro del Comitato Promotore e di Alto Coordinamento, analizza e rievoca l’evento storico da molteplici punti di vista con un approfondimento che va oltre i confini della provincia di Pavia.
Dalla mostra multimediale sulla battaglia, alla rievocazione storica con 500 persone da tutta Europa, al concerto con la Banda dell’Esercito Italiano, ad un grande convegno di studi ad una mostra speciale con straordinari arazzi del 1500 che raffigurano la battaglia, Pavia si prepara ad offrire all’Italia una visione inedita su un evento che stimola a considerare le analogie con le sfide geopolitiche contemporanee.
Gli eventi principali del programma includono: il 6 febbraio ore 19.30 al Cine-teatro Politeama di Pavia si terrà il talk: un evento epocale nella storia d’Europa seguito dalla proiezione del film di Ermanno Olmi “Il mestiere delle armi”. Il 14 febbraio, ore 18:00, inaugurazione della mostra multimediale “La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini”, al Castello Visconteo di Pavia, che offrirà un’immersione multimediale nel contesto storico della battaglia. La mostra aprirà al pubblico dal 15 febbraio alle ore 10:00. Il progetto espositivo avrà come fulcro l’opera di Mario Acerbi “L’assedio di Pavia” (1932) proveniente dal patrimonio artistico del Gruppo Intesa Sanpaolo. Il dipinto, unica opera esposta dal vivo, contribuirà in modo significativo a una più profonda comprensione e a un più ampio apprezzamento dell’impatto della battaglia, compresi i suoi echi nell’arte europea.
Venerdì 21 febbraio, ore 18, al Cine-teatro Politeama, anteprima pubblica del primo episodio del documentario ‘La Battaglia di Pavia e altre storie. Duemila anni di vita di una capitale” che sarà trasmesso alle 21.15 da Sky Arte il 24 febbraio, anniversario della battaglia.
Il 23 febbraio 2025, ore 14:30: Rievocazione Storica al Castello di Mirabello, con la partecipazione di oltre 500 figuranti provenienti da tutta Europa. A partire dal 21 febbraio e fino al 23 febbraio sarà possibile visitare l’accampamento montato dai rievocatori nel parco intorno al Castello di Mirabello.
Il 24 febbraio al Teatro Fraschini alle ore 21 il Concerto per il Cinquecentenario con la Banda dell’Esercito Italiano.
Il 30 marzo 2025: Corri Battaglia di Pavia, una gara podistica che attraverserà i luoghi storici della battaglia.
Il 7-9 aprile 2025: Convegno scientifico internazionale ‘Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambià, presso l’Università di Pavia e i Collegi Universitari, con la partecipazione di storici e studiosi di fama mondiale.
Da aprile a giugno 2025 con possibilità di proroga in Santa Maria Gualtieri, mostra documentale “La miseranda Citade. Pavia assediata 1522-1527” a cura dell’Archivio Storico Civico in collaborazione con la biblioteca civica Carlo Bonetta.
La mostra presenta un crescendo di avvenimenti a partire dal 1522, con il suo apice nel 1525 e l’epilogo del sacco di Pavia del 1527. Si racconta, attraverso le testimonianze dirette della gente comune, la vita quotidiana dei Pavesi. Si espone un piccolo saggio delle tipologie documentarie conservate nel fondo dell’Archivio storico del Comune di Pavia.
Dal 18 settembre 2025 la mostra ‘Pavia 1525: la città, le arti, la battaglià sempre al Castello Visconteo che sorprenderà il visitatore con una esposizione di opere d’arte che offriranno una prestigiosa testimonianza della splendida fioritura artistica e culturale che la città di Pavia conobbe nel Rinascimento e con la raffigurazione della battaglia, concepita e realizzata pochissimi anni dopo, negli spettacolari arazzi del Museo di Capodimonte, eccezionalmente concessi in prestito per il Cinquecentenario, tessuti negli anni 1530-1532 dalla manifattura fiamminga di Jan e Willem Dermoyen su disegni di Bernard von Orley.
Ottobre 2025: Convegno organizzato da ASPEN Institute Alla conferenza hanno partecipato il Sindaco di Pavia, Michele Lissia, Giovanni Merlino, Vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Mario Cera, Presidente della Fondazione Monte di Lombardia, componenti del Comitato Promotore per le celebrazioni del Cinquecentenario. Presente in rappresentanza del Rettore dell’Università di Pavia il Prorettore Vicario Giampaolo Azzoni.
Il Sindaco di Pavia, Michele Lissia ha sottolineato che ‘il Comune di Pavia è fortemente impegnato, insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del Cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futurò.
Il Presidente della Fondazione Monte di Lombardia, Mario Cera ha dichiarato che ‘l’evento e tutte le iniziative che sono state programmate per il 2025 costituiscono un’occasione, più unica che rara, di un rilancio a livello nazionale e internazionale della città di Pavia, della sua storia e della sua cultura. Fondazione Monte di Lombardia si è fatta carico di oneri significativi proprio nella prospettiva, ancor prima sociale che culturale, di consentire questa ribalta che avrà riflessi importanti nel futuro, almeno così si spera, per la Comunità pavese anche in una visione di micro-sistema delle rappresentanze socio-economichè. Il Vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Giovanni Merlino, ha messo in evidenza che ‘per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa, in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavesè.
Il Rettore dell’Università di Pavia, Francesco Svelto, ha ricordato che ‘la battaglia di Pavia rappresenta un vero spartiacque della storia moderna. A 500 anni dalla sua ricorrenza, il programma di eventi offre senz’altro un’occasione per far conoscere Pavia e per ricordare i molteplici aspetti politici, artistici, sociali e culturali che dalla battaglia derivarono. Ringrazio quindi il Presidente dell’Alto Comitato Promotore Giulio Tremonti e tutti i membri, per avere colto l’opportunità di questo importante anniversario per avviare una riflessione comune su un evento storico di portata rivoluzionaria. Un evento che ci permette di ricordare che, pur subendo la città di Pavia numerosi saccheggi prima e dopo la battaglia, l’Università diede prova di una grande resilienza e seppe rilanciarsi come centro di studi in grado di attrarre giovani anche d’oltralpe”.

– foto ufficio stampa Esclapon & Co
(da sinistra: Prorettore Vicario Università di Pavia, Giampaolo Azzoni; Mario Cera, Presidente della Fondazione Monte di Lombardia; Sindaco di Pavia, Michele Lissia; Giovanni Merlino, Vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia) –
(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 31 GENNAIO 2025

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In questa edizione: Morta a 15 anni a Cremona investita da bus mentre va a scuola – Rapina a farmacia Pedotti Pavia, arrestato 50enne – Lavori in via Aselli a Pavia, i tempi si allungano – Arrestato con droga e soldi tra Landriano e Siziano – 16enne partorisce in casa, vicenda passa al pm dei minori – Procuratore Milano: 2 miliardi in 3 anni da indagini fiscali” – Non pagano cartelle esattoriali per 2,5 milioni, denunciati – Trascina giù da auto e prende a calci e pugni prete 89enne – Guasto sulla ferrovia Milano-Genova, ritardo treni fino a 90 minuti – Giuseppe Pasini eletto presidente Confindustria Lombardia – A Milano domenica Milan-Inter, anche derby solidarietà – Cimitero chiuso da oltre un secolo si trasforma in museo – ProntoMeteo Lombardia per il 1 Febbraio.

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Giuseppe Pasini eletto presidente di Confindustria Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Il Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia ha eletto oggi Giuseppe Pasini presidente per il quadriennio 2025-29, confermando l’indicazione dei saggi di Confindustria Lombardia. Nel corso delle consultazioni effettuate tra i componenti del Consiglio dalla Commissione di designazione, composta dagli ultimi tre past president di Confindustria Lombardia, il nome di Pasini era stato individuato come candidato unico. L’ufficialità dell’elezione di Pasini alla guida degli industriali lombardi è arrivata a seguito del Consiglio di Presidenza di Confindustria Lombardia, riunitosi in seduta privata a Milano presso la Fondazione Feltrinelli. Al termine della votazione si è svolto un evento pubblico di presentazione del nuovo Presidente di Confindustria Lombardia al quale hanno partecipato istituzioni regionali e nazionali, stakeholder, imprenditori e rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali. Nel discorso pubblico di insediamento, il neo eletto Presidente di Confindustria Lombardia, Giuseppe Pasini, ha dichiarato: “L’ascolto delle idee e delle proposte di ognuna delle associazioni territoriali è la via attraverso la quale la voce di Confindustria Lombardia emerge in modo collegiale, mettendo al centro le istanze di una Regione che produce il 23% del PIL nazionale”. “La Lombardia – ha aggiunto – è la prima regione manifatturiera d’Italia, la seconda in Europa, e rappresenta oltre un quarto dell’export nazionale grazie anche al contributo delle PMI che sono la dorsale della nostra imprenditoria. Da qui dobbiamo partire, guardando alle nostre eccellenze in un contesto economico internazionale mutevole, che vede l’Europa troppo ideologica, troppo poco pragmatica e debole, stretta tra USA e Cina, orfana tanto di una politica industriale quanto energetica. Per supportare la competitività delle nostre imprese urge intervenire a livello Ue e nazionale sul fronte dell’energia, della semplificazione, della digitalizzazione, della formazione e dell’inclusione. Confindustria Lombardia continuerà ad essere propositiva e collaborativa per liberare tutto il potenziale del nostro territorio anche grazie alle forti sinergie con Regione Lombardia”. L’evento in Fondazione Feltrinelli è stato introdotto dal Presidente uscente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella il quale, passando il testimone al suo successore, ha colto l’occasione per salutare e ringraziare i colleghi imprenditori e gli stakeholder tracciando un bilancio della sua presidenza. All’incontro sono intervenuti poi il Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il Presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Nato a Odolo (Bs), classe 1961, Giuseppe Pasini nel 1982 entra nell’azienda di famiglia, la Feralpi Spa, di cui diviene Consigliere Delegato nel 1983 e Presidente nel 2007. Feralpi Group oggi è presente con stabilimenti anche in Germania, Francia, Repubblica Ceca, Ungheria, Spagna e Algeria. E’ uno dei maggiori produttori di acciaio europei, una realtà industriale che ha nella siderurgia al servizio dell’edilizia il proprio core business e che negli anni ha esteso la propria attività anche agli acciai per la meccanica, all’ambiente, all’ecologia, alla finanza e all’itticoltura. Diverse le cariche istituzionali ricoperte: dal 2001 al 2012 Pasini è stato Presidente di Federacciai, dal 2017 al 2021 Presidente di AIB (oggi Confindustria Brescia), nell’ottobre 2022 entra nel Consiglio generale di Confindustria Lecco e Sondrio, dal 2004 è membro della Giunta di Confindustria. (ITALPRESS).

Foto: Confindustria Lombardia

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Milano, al Pirelli Hangar Bicocca mostra “Icarus” di Yukinori Yanagi

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MILANO (ITALPRESS) – Dal 27 marzo al 27 luglio 2025 Pirelli HangarBicocca presenta “Icarus”,la prima grande antologica in Europa dedicata alla pratica artistica di Yukinori Yanagi: un’ampia selezione di opere iconiche risalenti agli anni novanta e duemila insieme a lavori più recenti. I visitatori potranno percorrere le traiettorie imprevedibili create dall’opera dell’artista giapponese. Yanagi ricontestualizzerà alcune delle sue installazioni più significative e monumentali negli spazi ex industriali di Pirelli HangarBicocca innescando una riflessione, più che mai attuale, sui temi del nazionalismo, delle dinamiche governative e sugli aspetti paradossali delle società contemporanee. “Icarus” è il titolo della mostra di Yukinori Yanagi a cura di Vicente Todolì con Fiammetta Griccioli che raggruppa un corpus di lavori che ripercorrono la carriera dell’artista nelle Navate e nel Cubo di Pirelli HangarBicocca.Il titolo rievoca il mito greco di Icaro e Dedalo che funge come avvertimento e invito a riflettere sull’arroganza umana nata dall’eccessiva fiducia riposta nella tecnologia. La narrativa espositiva presenta continue dualità, creando un dialogo tra passato e presente, distruzione e rinascita, realtà e fantasia, materia e simbolismo, movimento e permanenza. L’idea di trascendere i confini fisici rappresentati da elementi come container, barili ed altri oggetti utilizzati per i sistemi di trasporto, diventa una metafora per l’interconnessione globale. Alcune delle opere provocatorie multimediali di Yanagi sono state ispirate da icone pop che hanno influenzato l’immaginario collettivo e la coscienza globale negli anni sessanta. I personaggi Godzilla e Ultraman, emblema della fusione tra cultura popolare e industria, sono protagonisti di opere come Banzai Container (2025) esposta nella mostra di Pirelli HangarBicocca. La mostra si apre con l’opera Project God-zilla 2025 – The Revenant from ” El Mare Pacificum” (2025). Al centro di un accumulo di detriti e oggetti di scarto, pezzi di acciaio, di legno, componenti di macchine e sacchi di sabbia, viene proiettato il grande occhio di Godzilla, mostro creato e potenziato dall’energia nucleare. Richiamando il personaggio pop del cinema giapponese, l’opera fa riferimento all’impatto ambientale causato dall’utilizzo di armi nucleari creando uno scenario post-apocalittico, che evoca un senso di distruzione di massa e sottolinea la vulnerabilità della natura e dell’uomo. L’opera monumentale sarà in dialogo con Article 9 (1994), composta da diverse strutture neon disperse nell’ambiente espositivo che si accendono e spengono a intermittenza. I visitatori sono invitati a mettere insieme parole, frasi e frammenti in giapponese dal colore rosso luminoso che, quando riposti nell’ordine corretto, recitano il testo dell’articolo 9 della costituzione giapponese. Nella clausola, aspirando a una pace internazionale, viene fatta rinuncia per sempre alla guerra e all’uso della forza per risolvere le controversie con altre nazioni. Lo spazio centrale delle Navate sarà riempito dal monumentale labirinto di Icarus Container 2025 (2025), composto da diversi moduli di container e connesso a una torre posizionata fuori dall’edificio che permetterà alla luce naturale di entrare. I visitatori potranno addentrarsi in questo dedalo incontrando lungo il percorso versi del poema “Icarus” estratto dal saggio autobiografico del celebre poeta Yukio Mishima intitolato “Sole e acciaio” (1968), incisi su specchi che creano un gioco di riflessi costanti. Ispirandosi al mito di Icaro e Dedalo dell’Antica Grecia, come il titolo della mostra, l’esperienza immersiva esplora le conseguenze della hybris umana e dell’ossessione per l’avanzamento tecnologico, suscitando un senso di disorientamento nel visitatore. Il percorso espositivo continua con Hinomaru Illumination 2025 (2025), un’installazione neon della bandiera giapponese che si riflette in uno specchio d’acqua. Il simbolo dell’hinomaru, letteralmente “cerchio del sole”, si disperde nel liquido. In questo modo, l’artista inserisce, ancora una volta, una componente dinamica e mutevole per contestare la stabilità del simbolo stesso. Infine, il Cubo ospiterà il celebre lavoro The World Flag Ant Farm 2025 (2025), che ha ottenuto un riconoscimento internazionale vincendo il premio “Aperto 93” in occasione della 45. Biennale di Venezia. L’opera è composta da duecento bandiere che rappresentano i 193 Stati riconosciuti dalle Nazioni Unite e 7 stati che non sono membri delle Nazioni Unite come Taiwan, Tibet e Palestina. Le bandiere sono realizzate con sabbia colorata meticolosamente collocata in scatole trasparenti di Plexiglas. Le scatole sono collegate da tubi di plastica in cui migliaia di formiche creano percorsi trasportando granelli di sabbia da un box all’altro e dissolvendo lentamente i confini e le bandiere, simboli di identità nazionale. Il percorso delle formiche sottolinea ironicamente la fragilità di questi simboli trasformando le forme statiche in un’immensa e attiva “fattoria di formiche”, come suggerisce il titolo dell’opera. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Pirelli Hangar Bicocca

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