Cronaca
Università di Verona, Malagò e Montezemolo laureati ad honorem
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3 mesi fa-
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Redazione
VERONA (ITALPRESS) – “L’Università di Verona è un luogo di continua crescita della conoscenza, dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico. E’ il risultato di un progetto culturale per tutte le persone che studiano e lavorano in Univr e di un progetto sociale per la comunità di riferimento che oggi trova nell’Ateneo un luogo aperto all’ascolto e al dialogo sui grandi temi della contemporaneità. Oggi, Verona, è ‘Città universitarià grazie alla presenza di un ateneo aperto, radicato nel territorio e capace di integrarsi con la sua comunità”.
Così il magnifico rettore Pier Francesco Nocini ha aperto l’inaugurazione del 42esimo anno accademico dell’università di Verona, l’ultima del suo mandato da rettore, che si è tenuta questa mattina nell’aula magna del polo Zanotto. Numerosi gli ospiti intervenuti tra cui Roberto Vecchioni, Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò. Presenti anche le icone dello sport italiano e mondiale Federica Pellegrini e Sara Simeoni cui il rettore ha consegnato il sigillo di ateneo e l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio.
Nella sua relazione il rettore Nocini ha ripercorso le tappe del progetto di sviluppo dell’ateneo di questi anni: ‘Grazie al prezioso supporto del Vescovo di Verona Pompili e alla preziosa disponibilità del Comune di Verona, del sindaco Tommasi e della vicesindaca Bissoli, alla collaborazione del collegio di merito don Mazza e all’impegno continuo dell’Esu, in particolare del presidente Claudio Valente e del direttore Giorgio Gugole, i posti letto per la nostra comunità studentesca sono sensibilmente aumentati: da 430 nel 2021 ai 540 di oggi e arriveranno a 670 entro il prossimo anno e mi auguro che continuino ad aumentarè. ‘Abbiamo favorito l’accesso al diritto allo studio al maggior numero possibile di studentesse e studenti ampliando notevolmente la No Tax Area, da 22 a 27mila euro di Isee – ha detto ancora -. Soprattutto grazie a questa azione, in questi anni di mandato 11.399 universitari sono stati esentati dal pagamento della tassa annuale di iscrizione. Dall’anno accademico 2019/2020 a oggi abbiamo assunto, inclusa la copertura del turno over, 359 tra docenti, ricercatrici e ricercatori; 240 tra collaboratori, funzionari tecnici amministrativi e lettori. I corsi di studio, compresi i corsi di dottorato, le scuole di specializzazione e i master sono passati da 153 a 190 di cui 37 corsi di laurea. Portando la nostra comunità studentesca a una importante crescita: i 25.771 iscritti del 19/20 sono diventati oggi 29.875 (+ 4.104 studenti). Il nostro Ateneo si presenta virtuoso anche dal punto di vista economico finanziario. Disponiamo di un patrimonio netto di circa 27 milioni di euro al 31.12.2024″.
Nocini ha anche ricordato i traguardi che saranno raggiunti entro settembre 2025 tra cui l’avvio dei lavori di ristrutturazione del secondo Asilo nido di Ateneo, in collaborazione con l’amministrazione comunale e in particolare con l’assessora La Paglia; il progetto della nuova sede di Vicenza per i corsi di laurea sanitaria e stiamo lavorando con il sindaco Possamai e Adamo Dalla Fontana Presidente della Fondazione Studi di Vicenza; il completamento del Biologico 3 nel polo di Borgo Roma che inaugurerò prima della fine del mio mandato.
Il rettore ha poi anticipato la volontà di dare il via al progetto tanto sognato del Campus dell’Università di Verona. “Con la collaborazione dell’imprenditore Leonardo Del Vecchio Grazie alla lungimiranza di Leonardo Maria Del Vecchio, alla volontà di sostenere la conoscenza prodotta nella nostra università, la formazione delle nostre ragazze e ragazzi e la piena fiducia nel sistema pubblico dell’alta formazione – caratteristiche queste che contraddistinguono lo spirito del filantropo – il progetto del Campus dell’Università di Verona, da tutti noi sognato, potrebbe prendere forma, con il suo fondamentale supporto e con la collaborazione dell’ESU e del Comune di Verona a Borgo Roma, all’interno in un terreno dell’ateneo adiacente a Cà Vignal e al futuro Biologico 3”.
Dopo il Gaudeamus igitur e l’Inno di Mameli eseguiti dal Coro universitario accompagnato dall’Orchestra di ateneo, è stata la volta dei saluti dei rappresentanti della comunità Univr, Irene Lupi, neoeletta presidente del Consiglio studentesco. “Il diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, resta spesso disatteso – ha detto -. Lo ribadiamo ogni anno in questo contesto e non solo. Sono ancora 786 le persone che dall’anno scorso stanno aspettando di ricevere la borsa di studio, a cui hanno diritto. 1322 invece, che la aspettano quest’anno. Mancanze strutturali colpiscono non solo chi studia, ma anche chi in Università lavora: perchè la ricerca è lavoro. Eppure, dottorandi e ricercatori sono sempre più condannati alla precarietà, con contratti insicuri, stipendi inadeguati, nessuna tutela”.
E a seguire, citando Vecchioni ha aggiunto “Sogna, ragazzo, sogna, ma in queste condizioni come facciamo a sognare? Non ci rappresenta la retorica per la quale i giovani non hanno voglia di fare la propria parte: perchè noi siamo qui, di fronte a voi e ci assumiamo la responsabilità del presente e del futuro che abbiamo davanti. La sfida che ci attende è complessa, ma decisiva. E l’Università, in questa, deve presentarsi come una comunità unita. Una forza viva e propulsiva. Ringraziamo il Rettore per la collaborazione dimostrata in questi anni, con l’auspicio di poter proseguire insieme a questa Governance e alla futura, il percorso congiunto per dare centralità all’Università e alla comunità studentesca”.
A seguire Elisabetta Guidi, rappresentante del personale tecnico amministrativo, che ha sottolineato: “Non è solo l’inizio di un nuovo anno ricco di impegni ma è anche l’ultimo anno accademico sotto la guida del Magnifico Rettore, Professor Pier Francesco Nocini. Questo sessennio è stato un periodo di grande espansione per la nostra Università. La visione strategica e l’impegno di questa governance hanno permesso all’Ateneo di crescere e consolidare il proprio ruolo come istituzione fondamentale per la diffusione della cultura e come punto di riferimento per il territorio”.
Ha, dunque, preso la parola Valeria Mantovan, assessore all’Istruzione e formazione della Regione Veneto: “Verona e il suo territorio vantano un’elevata capacità attrattiva, perfettamente riflessa nel dinamismo della sua Università dove istruzione, ricerca e formazione hanno un ruolo centrale per il progresso del Veneto e dell’intera nazione. Questo ateneo rappresenta una realtà strategica, un ponte tra il mondo accademico, il territorio e il sistema produttivo. L’Università di Verona si distingue come un polo di eccellenza nella formazione universitaria, un punto di riferimento che la Regione del Veneto è orgogliosa di seguire con attenzione e riconoscenza per il suo prezioso contributo allo sviluppo culturale ed economico”.
Il sindaco Damiano Tommasi ha sottolineato: “Crediamo che essere una città universitaria, con una popolazione studentesca di circa 30 mila studenti e studentesse che scelgono Verona per una parte della loro vita, rappresenti una ricchezza straordinaria per il nostro territorio, un’opportunità su cui investire per diventare sempre più città d’eccellenza nei vari settori che ci contraddistinguono, dall’imprenditoria alla cultura, dagli spettacoli allo sport, e i Giochi Olimpici inverali Milano Cortina 2026 certificano il nostro essere all’altezza. I genitori devono sapere che mandare i loro figli a studiare a Verona vuol dire mandarli in una città che è pronta a fare squadra e a cogliere nuove sfide per crescere e migliorare. Tra queste c’è senza dubbio quella di dare risposte concrete in tema di alloggi per gli studenti e le studentesse a prezzi accessibili, una sfida che ci vede uniti all’Università e alla Diocesi e che renderà Verona ancora più attrattiva non solo per studiarvi ma anche per viverci”.
E’ stato il vescovo di Verona Domenico Pompili, dopo un breve saluto, a leggere il messaggio di augurio di Papa Francesco indirizzato al rettore e alla comunità universitaria di Verona.
Ospite d’eccezione il cantautore, scrittore e insegnante Roberto Vecchioni. Dall’Inferno di Dante citando Prometeo per arrivare al racconto di aneddoti della sua storia famigliare Vecchioni ha raccontato “Un grande futuro dietro di noi”, la grande eredità dei maestri del passato su cui si fondano solide radici per il futuro.
A seguire il rettore Nocini ha consegnato a Vecchioni la benemerenza con menzione d’onore per “la sua vicinanza continuativa alle generazioni nuove, con cui ha intessuto un rapporto inscindibile di permanenza di confronto. Vecchioni ha saputo rappresentare le loro problematiche e le loro aspirazioni più profonde, contribuendo così in maniera significativa, nell’evolversi dei tempi, allo sviluppo complessivo, sia culturale che sociale, della realtà”.
Ha, quindi, preso la parola Luca Cordero di Montezemolo, con la lectio “Il coraggio di osare, la rivoluzione dell’alta velocita” cui è stata consegna la laurea honoris causa in “Management e strategia d’impresa”. Montezemolo ha fatto il punto sulla storia di Italo, una storia imprenditoriale di successo. Montezemolo si è soffermato soprattutto sulla più grande liberalizzazione in Italia dopo quella della televisione: l’Alta velocità con i treni Italo, caso unico in Europa, studiato da tutti i paesi che vogliono liberalizzare il sistema dei trasporti ferroviari Av. Così la concorrenza ha fatto scendere i prezzi. Italo, infatti, non solo ha sconfitto un monopolio secolare (quello delle Ferrovie dello Stato) ma ha anche introdotto in Italia un nuovo modo di viaggiare, il cui principio cardine è stata l’attenzione al viaggiatore. Se si considera che progetto sull’Av è partito da uno schizzo su un foglio di carta nel 2006 e oggi il mondo Italo (treni più bus) trasporta 25 milioni di passeggeri, si ha la portata del successo raggiunto in pochi anni. Oggi, con l’ingresso di Msc, Italo è diventato il primo gruppo intermodale in Europa. Montezemolo ha poi citato la sua storia in Ferrari, i successi sportivi e commerciali. E parlando di ricerca si è soffermato su Telethon di cui è presidente che ha definito un “affare” di cuore. “Filo conduttore della mia grande esperienza imprenditoriale è stata l’attenzione al capitale umano. E su Verona e il territorio regionale Montezemolo ha aggiunto: “Se c’è una Regione con una vera imprenditorialità diffusa dove la famiglia imprenditoriale ha ritrovato un ruolo dopo essersi inebriata nella finanza, quella è la Regione Veneto”. Alle studentesse e agli studenti ha detto: “Sognate per realizzare i vostri sogni con capacità, perchè vince il più capace, ma il mio auspicio è che ci sia un Paese capace di credere nei vostri sogni”.
A seguire Giovanni Malagò, presidente del Coni, che ha tenuto la lectio magistralis “Lo sport come paradigma di crescita sostenibile nel segno dell’innovazione” è stato insignito della laurea honoris causa in “Management delle attività sportive, innovative e sostenibili”, primo laureato del nuovo corsi di studi che aveva presentato con il rettore nell’ottobre 2023, sottolineandone l’importanza strategica ai fini del consolidamento di un modello che considera lo sport un elemento nevralgico di sviluppo. La specificità che lo connota si propone di trasferire competenze strategiche e gestionali ai futuri manager del settore, nel solco di quei parametri che oggi costituiscono la stella polare da seguire. L’università di Verona ha saputo intercettare, in modo lungimirante, la possibilità di dare forma e contenuto a questo assioma, forte anche dei riflessi e delle ricadute garantite da Milano Cortina 2026 ormai alle porte, con la città al centro della scena e teatro della cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e di quella di apertura dei Giochi Paralimpici. La visione dell’Ateneo dà profondità alle progettualità più ambiziose e riesce a sintetizzare anche i principali contenuti del cammino personale all’interno del sistema”.
E sul ruolo di Verona a Milano Cortina, Malagò ha detto ‘Una grande vittoria, una grande legacy che Milano Cortina lascerà alla città scaligera che trova nell’Arena di Verona uno stadio funzionante di una bellezza straordinaria, sinonimo di inclusione, bellezza e funzionalità sportiva e socialè.
Alle studentesse e agli studenti ha detto “Vi consiglio di poter fare quello che ho fatto: io per terra, ali aperte. Se avrete la fortuna di occuparvi di qualcosa che per voi è sinonimo di passione sarete stati bravi, se non lo avete trovato continuate a cercarlo”.
Le motivazioni delle due lauree conferite dal rettore Nocini sono state lette da Chiara Leardini, direttrice del dipartimento di Management di ateneo.
A seguire sul paco l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio che ha ricevuto la benemerenza con menzione d’onore dal rettore Nocini. “Questo è solo l’inizio di un percorso che faremo assieme – ha detto – e per questo ringrazio il magnifico rettore e amico Pier Francesco. Il mio compito sarà quello di lavorare insieme a voi perchè il sogno del Campus dell’università di Verona possa prendere forma à. Un campus che risponda alle esigenze delle studentesse e degli studenti e che dia a loro la possibilità di vivere appieno la parentesi universitaria, con un’attenzione speciale alle famiglie in maggior difficoltà che vedono nel percorso degli studi universitari l’opportunità di offrire il miglior futuro ai propri figli”.
Tra i contributi anche i video messaggi di Martine Rothblatt, biotecnologa e fondatrice di United Therapeutics e di Andrea Orcel, amministratore del gruppo Unicredit, ospiti attesi prossimamente all’università di Verona. Rothblatt sarà in ateneo per ricevere la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia. Il riconoscimento le sarà attribuito per il suo straordinario contributo alla ricerca e allo sviluppo di terapie innovative per malattie orfane, quali l’ipertensione polmonare primitiva, la fibrosi polmonare idiopatica e il neuroblastoma infantile. Mentre Orcel, in primavera, incontrerà studentesse e studenti in un dibattito aperto su diversi temi, tra cui l’innovazione e la situazione del settore finanziario.
Il Rettore ha voluto chiudere la Cerimonia con il conferimento degli attestati di Benemerenze al merito, delle medaglie e dei sigilli di ateneo a docenti e ospiti per ricordarne l’impegno per la crescita dell’ateneo, a sostegno delle sue studentesse e dei suoi studenti e di tutta la comunità universitaria. A seguire le consegna degli attestati al professore onorario Tiziano Villa e ai docenti emeriti Alfredo Guglielmi e Leonard Peter Bos.
– foto ufficio stampa Università di Verona –
(ITALPRESS).
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Trionfo Bologna: 1-0 al Milan e terza Coppa Italia in bacheca
Pubblicato
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15 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Bologna guidato da Vincenzo Italiano rende indelebile la propria stagione, vincendo la Coppa Italia contro il Milan, la terza della sua storia. All’Olimpico di Roma, a siglare l’1-0 finale ci pensa Dan Ndoye, autore di uno splendido gol in apertura di secondo tempo. A differenza di un Milan a tratti senza nè capo nè coda, la formazione romagnola gioca con maggiore ordine ed equilibrio tattico, soprattutto nella ripresa. Dopo le tre finali perse alla guida della Fiorentina, Italiano può finalmente godersi il primo trofeo della carriera. Il Bologna, invece, non vinceva un trofeo dalla stagione 1973-74. Nei primi minuti il Milan parte subito forte, sfondando specialmente sulla fascia sinistra, grazie alle accelerazioni di Leao. La migliore occasione per i rossoneri arriva al 10′, quando Skorupski compie un provvidenziale doppio intervento prima sul quasi autogol di Beukema, poi sulla ribattuta ravvicinata di Jovic. Dopo un inizio contratto, il Bologna prende le misure degli avversari, giocando con la consueta personalità. Agli emiliani, però, manca il guizzo finale per chiudere le proprie azioni offensive, oltre che un pizzico di cattiveria in più: i ragazzi di Italiano, infatti, non puniscono i tanti errori commessi dal Milan in costruzione.
Nelle ultime battute del primo tempo si alzano i toni agonistici di una partita già molto frizzante e nervosa: entrambe le panchine protestano energicamente all’indirizzo di Mariani, a seguito di alcune decisioni arbitrali mal digerite.
Nella ripresa, invece, è il Bologna ad entrare in campo con maggiore ferocia. Gli sforzi degli emiliani vengono premiati al 52′, quando Ndoye realizza la rete dell’1-0, facendo esplodere di gioia i propri tifosi. Dopo una serie di rimpalli in area, la sfera arriva all’esterno svizzero che calcia potente e angolato, non lasciando scampo a Maignan. Dopo il gol subito, Conceicao stravolge il Milan, inserendo subito Joao Felix, Gimenez e Walker. Gli assalti del Milan, però, sono disordinati e troppo frenetici e, di fatto, non producono alcun pericolo degno di nota nell’area avversaria. Gli emiliani con una strenua difesa respinge tutti i cross diretti verso la propria porta. Il Bologna conduce così la nave in porto, regalando ai suoi tifosi una notte indimenticabile. Al quarto tentativo Italiano riesce a vincere una finale: indipendentemente dalla posizione in Serie A, i suoi ragazzi sono certi di giocarsi l’anno prossimo almeno l’Europa League.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Bimbi palestinesi bisognosi di cure in Italia con due voli speciali della Difesa
Pubblicato
7 ore fa-
15 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Due velivoli C-130J dell’Aeronautica Militare sono decollati questa sera e sono attualmente in volo per l’Italia con a bordo 14 bambini provenienti dalla Striscia di Gaza e bisognosi di cure mediche, accompagnati dai loro familiari. I pazienti saranno accolti in strutture ospedaliere italiane dove riceveranno l’assistenza sanitaria necessaria.
“In scenari di crisi come quello della Striscia di Gaza, la solidarietà si misura con atti concreti. Questa operazione rappresenta non solo un intervento umanitario, ma un gesto di responsabilità e vicinanza verso chi ha perso tutto. Salvare vite e offrire un futuro a chi soffre è il dono più grande che possiamo fare e di cui sono orgoglioso come ministro e come padre. Un’operazione resa possibile grazie all’impegno congiunto del personale della Difesa, del MAECI, del Ministero dell’Interno, del Ministero della Salute, della Protezione Civile e degli operatori sanitari. A tutti va il mio ringraziamento”, ha dichiarato il Ministro della Difesa, Guido Crosetto.
L’attività si inserisce nel quadro degli interventi umanitari promossi dal Governo italiano in risposta alla grave crisi in Medio Oriente. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, si legge in una nota, la Difesa ha condotto numerose operazioni umanitarie, tra cui attività di evacuazione sanitaria di civili palestinesi verso le strutture ospedaliere in Italia, la partecipazione attiva alla missione internazionale EUBAM-Rafah, per coordinare e facilitare il transito giornaliero di feriti e malati al valico di Rafah, il trasporto di aiuti umanitari via aerea e marittima quali l’operazione congiunta con la Giordania denominata “Un ponte per Gaza” e l’invio di aiuti umanitari attraverso il corridoio marittimo di Cipro, oltre all’assistenza sanitaria fornita da Nave Vulcano della Marina Militare.
– foto ufficio stampa Ministero della Difesa –
(ITALPRESS).
Cronaca
Webuild, nuovi ordini per 5 mld, pipeline commerciale di 162 mld
Pubblicato
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14 Maggio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Il totale dei nuovi ordini di Webuild da inizio anno ammonta a 5 miliardi di euro, di cui 220 milioni sono già stati formalmente assegnati, mentre la restante parte è composta da contratti in fase avanzata di finalizzazione in cui il gruppo è miglior offerente o ben posizionato per l’assegnazione del contratto. Gli ordini riguardano mercati a basso profilo di rischio, tra cui Italia, Australia, Arabia Saudita e Nord America. Grazie al significativo portafoglio ordini, che garantisce visibilità per l’intero 2025 e per il prossimo Business Plan, e alla solida pipeline commerciale di breve termine di 162 miliardi, il Gruppo “continua a mantenere un approccio selettivo dei progetti con un focus costante alla marginalità e alla generazione di cassa”.
I progetti acquisiti, continua la nota, includono l’ampliamento dell’area destinata alla manutenzione e riparazione dei treni lungo la linea metropolitana C di Roma, e servizi di progettazione per l’impianto idroelettrico (di tipo pumped storage) di Salt River, in Arizona (USA). A questi si aggiungono i contratti in fase avanzata di finalizzazione che, all’estero, riguardano principalmente linee metropolitane urbane e infrastrutture ospedaliere, tra cui il Women and Babies Hospital di Perth, in Australia, confermando il posizionamento del Gruppo in settori strategici per la mobilità sostenibile e i servizi essenziali. In Italia, Webuild mantiene una posizione favorevole per la formalizzazione, nei prossimi mesi, di ulteriori incarichi, per il potenziamento della mobilità urbana e dell’alta velocità ferroviaria.
Nel corso dei primi mesi dell’anno sono stati registrati, inoltre, significativi avanzamenti sui progetti in corso di realizzazione, sia in Italia che all’estero. Sul fronte dell’Alta Velocità in Italia, sono stati completati i lavori di scavo in sotterraneo sulla tratta Verona-Bivio Vicenza della linea Verona-Padova e sono stati posati i primi 2 chilometri di binari sul lotto Napoli-Cancello della linea Napoli – Bari. Sempre in Italia è stato posato il settimo cassone della Nuova Diga Foranea di Genova, mentre all’estero sono terminati i lavori sull’Interstate 275 in Florida ed è stato completato il primo tratto di scavi in sotterraneo del North East Link, a Melbourne, in Australia.
Rimane costante il commitment del Gruppo in tema di sostenibilità. Webuild si è confermata, infatti, leader per la sostenibilità con Rating “A-” nel programma Climate Change 2024 di CDP (ex Carbon Disclosure Project). Webuild ha inoltre ottenuto la valutazione “B” nella sezione “Water Security”, con un riconoscimento per la gestione attenta e responsabile della risorsa idrica focalizzata sulla diminuzione dei prelievi di acqua dolce e sul ricorso sempre più frequente a forme di riutilizzo.
Webuild conferma, inoltre, “la strategia di de-risking anche attraverso l’acquisizione di ordini con nuove formule contrattuali, soprattutto in Nord America, che consentono di ridurre i rischi esecutivi nella fase di costruzione, grazie ad una stretta collaborazione con il cliente fin dalle fasi iniziali di studio. La pipeline commerciale di breve termine del Gruppo ammonta a 162 miliardi e include gare presentate e in attesa di aggiudicazione per oltre 34 miliardi”.
Il Gruppo, si legge ancora, “continua a monitorare attentamente le opportunità su mercati strategici come Europa, Australia, Nord America e Medio Oriente, dove gode di un forte posizionamento competitivo e dove la domanda di infrastrutture è sostenuta da rilevanti programmi di investimento”.
In Europa, sono previsti ingenti investimenti, alimentati non solo da iniziative come Next Generation EU e Connecting Europe Facility, ma anche dalla volontà dei diversi governi nazionali di ammodernare le infrastrutture dei propri Paesi dando così nuovo impulso all’economia. In Italia, oltre al PNRR, sono previsti ulteriori investimenti per il potenziamento del sistema ferroviario ad alta velocità, delle metropolitane urbane, dell’energia idroelettrica, della gestione delle acque, e per la riqualificazione di stadi e ospedali.
In Australia, la crescita è spinta dal settore energy, con progetti nell’idroelettrico e nuove linee di trasmissione, e water, con impianti di desalinizzazione, oltre che dagli investimenti in ospedali. Importanti opportunità derivano dallo sviluppo dell’area di Brisbane in vista dei Giochi Olimpici 2032.
Negli Stati Uniti ci si attende un forte impulso dalle iniziative in partnership pubblico-privato (PPP) per strade, ponti e impianti idroelettrici, mentre in Canada l’attenzione si concentra sia sui segmenti energy e water, sia su metropolitane e trasporto ferroviario leggero.
In Medio Oriente, in particolare in Arabia Saudita, gli investimenti in grandi progetti infrastrutturali è prevedibile continuino ad essere alimentati dal piano “Saudi Vision 2030”, oltre che dai Mondiali FIFA 2034 e dall’Expo 2030, con focus su metropolitane, ferrovie, stadi, aeroporti e altre infrastrutture.
Oltre ai mercati principali, Webuild monitora anche altre aree dove può sfruttare l’esperienza acquisita per raggiungere un adeguato bilanciamento tra rischio e rendimento.
“L’evoluzione dell’attività commerciale e del business nei primi mesi dell’anno, nonchè l’ammontare e la qualità del backlog ordini, consentono di confermare la guidance finanziaria per il 2025, che prevede un bookto-bill maggiore di 1,0X e un ulteriore rafforzamento dei risultati, con ricavisuperiori a 12,5 miliardi ed EBITDA maggiore di 1,1 miliardi. Il Gruppo – conclude la nota – continuerà a focalizzarsi sulla generazione di cassa, mantenendo una solida posizione di cassa netta, attesa superiore a 700 milioni di euro”.
– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

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