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Cronaca

Università di Verona, Malagò e Montezemolo laureati ad honorem

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VERONA (ITALPRESS) – “L’Università di Verona è un luogo di continua crescita della conoscenza, dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico. E’ il risultato di un progetto culturale per tutte le persone che studiano e lavorano in Univr e di un progetto sociale per la comunità di riferimento che oggi trova nell’Ateneo un luogo aperto all’ascolto e al dialogo sui grandi temi della contemporaneità. Oggi, Verona, è ‘Città universitarià grazie alla presenza di un ateneo aperto, radicato nel territorio e capace di integrarsi con la sua comunità”.
Così il magnifico rettore Pier Francesco Nocini ha aperto l’inaugurazione del 42esimo anno accademico dell’università di Verona, l’ultima del suo mandato da rettore, che si è tenuta questa mattina nell’aula magna del polo Zanotto. Numerosi gli ospiti intervenuti tra cui Roberto Vecchioni, Luca Cordero di Montezemolo e Giovanni Malagò. Presenti anche le icone dello sport italiano e mondiale Federica Pellegrini e Sara Simeoni cui il rettore ha consegnato il sigillo di ateneo e l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio.
Nella sua relazione il rettore Nocini ha ripercorso le tappe del progetto di sviluppo dell’ateneo di questi anni: ‘Grazie al prezioso supporto del Vescovo di Verona Pompili e alla preziosa disponibilità del Comune di Verona, del sindaco Tommasi e della vicesindaca Bissoli, alla collaborazione del collegio di merito don Mazza e all’impegno continuo dell’Esu, in particolare del presidente Claudio Valente e del direttore Giorgio Gugole, i posti letto per la nostra comunità studentesca sono sensibilmente aumentati: da 430 nel 2021 ai 540 di oggi e arriveranno a 670 entro il prossimo anno e mi auguro che continuino ad aumentarè. ‘Abbiamo favorito l’accesso al diritto allo studio al maggior numero possibile di studentesse e studenti ampliando notevolmente la No Tax Area, da 22 a 27mila euro di Isee – ha detto ancora -. Soprattutto grazie a questa azione, in questi anni di mandato 11.399 universitari sono stati esentati dal pagamento della tassa annuale di iscrizione. Dall’anno accademico 2019/2020 a oggi abbiamo assunto, inclusa la copertura del turno over, 359 tra docenti, ricercatrici e ricercatori; 240 tra collaboratori, funzionari tecnici amministrativi e lettori. I corsi di studio, compresi i corsi di dottorato, le scuole di specializzazione e i master sono passati da 153 a 190 di cui 37 corsi di laurea. Portando la nostra comunità studentesca a una importante crescita: i 25.771 iscritti del 19/20 sono diventati oggi 29.875 (+ 4.104 studenti). Il nostro Ateneo si presenta virtuoso anche dal punto di vista economico finanziario. Disponiamo di un patrimonio netto di circa 27 milioni di euro al 31.12.2024″.
Nocini ha anche ricordato i traguardi che saranno raggiunti entro settembre 2025 tra cui l’avvio dei lavori di ristrutturazione del secondo Asilo nido di Ateneo, in collaborazione con l’amministrazione comunale e in particolare con l’assessora La Paglia; il progetto della nuova sede di Vicenza per i corsi di laurea sanitaria e stiamo lavorando con il sindaco Possamai e Adamo Dalla Fontana Presidente della Fondazione Studi di Vicenza; il completamento del Biologico 3 nel polo di Borgo Roma che inaugurerò prima della fine del mio mandato.
Il rettore ha poi anticipato la volontà di dare il via al progetto tanto sognato del Campus dell’Università di Verona. “Con la collaborazione dell’imprenditore Leonardo Del Vecchio Grazie alla lungimiranza di Leonardo Maria Del Vecchio, alla volontà di sostenere la conoscenza prodotta nella nostra università, la formazione delle nostre ragazze e ragazzi e la piena fiducia nel sistema pubblico dell’alta formazione – caratteristiche queste che contraddistinguono lo spirito del filantropo – il progetto del Campus dell’Università di Verona, da tutti noi sognato, potrebbe prendere forma, con il suo fondamentale supporto e con la collaborazione dell’ESU e del Comune di Verona a Borgo Roma, all’interno in un terreno dell’ateneo adiacente a Cà Vignal e al futuro Biologico 3”.
Dopo il Gaudeamus igitur e l’Inno di Mameli eseguiti dal Coro universitario accompagnato dall’Orchestra di ateneo, è stata la volta dei saluti dei rappresentanti della comunità Univr, Irene Lupi, neoeletta presidente del Consiglio studentesco. “Il diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione, resta spesso disatteso – ha detto -. Lo ribadiamo ogni anno in questo contesto e non solo. Sono ancora 786 le persone che dall’anno scorso stanno aspettando di ricevere la borsa di studio, a cui hanno diritto. 1322 invece, che la aspettano quest’anno. Mancanze strutturali colpiscono non solo chi studia, ma anche chi in Università lavora: perchè la ricerca è lavoro. Eppure, dottorandi e ricercatori sono sempre più condannati alla precarietà, con contratti insicuri, stipendi inadeguati, nessuna tutela”.
E a seguire, citando Vecchioni ha aggiunto “Sogna, ragazzo, sogna, ma in queste condizioni come facciamo a sognare? Non ci rappresenta la retorica per la quale i giovani non hanno voglia di fare la propria parte: perchè noi siamo qui, di fronte a voi e ci assumiamo la responsabilità del presente e del futuro che abbiamo davanti. La sfida che ci attende è complessa, ma decisiva. E l’Università, in questa, deve presentarsi come una comunità unita. Una forza viva e propulsiva. Ringraziamo il Rettore per la collaborazione dimostrata in questi anni, con l’auspicio di poter proseguire insieme a questa Governance e alla futura, il percorso congiunto per dare centralità all’Università e alla comunità studentesca”.
A seguire Elisabetta Guidi, rappresentante del personale tecnico amministrativo, che ha sottolineato: “Non è solo l’inizio di un nuovo anno ricco di impegni ma è anche l’ultimo anno accademico sotto la guida del Magnifico Rettore, Professor Pier Francesco Nocini. Questo sessennio è stato un periodo di grande espansione per la nostra Università. La visione strategica e l’impegno di questa governance hanno permesso all’Ateneo di crescere e consolidare il proprio ruolo come istituzione fondamentale per la diffusione della cultura e come punto di riferimento per il territorio”.
Ha, dunque, preso la parola Valeria Mantovan, assessore all’Istruzione e formazione della Regione Veneto: “Verona e il suo territorio vantano un’elevata capacità attrattiva, perfettamente riflessa nel dinamismo della sua Università dove istruzione, ricerca e formazione hanno un ruolo centrale per il progresso del Veneto e dell’intera nazione. Questo ateneo rappresenta una realtà strategica, un ponte tra il mondo accademico, il territorio e il sistema produttivo. L’Università di Verona si distingue come un polo di eccellenza nella formazione universitaria, un punto di riferimento che la Regione del Veneto è orgogliosa di seguire con attenzione e riconoscenza per il suo prezioso contributo allo sviluppo culturale ed economico”.
Il sindaco Damiano Tommasi ha sottolineato: “Crediamo che essere una città universitaria, con una popolazione studentesca di circa 30 mila studenti e studentesse che scelgono Verona per una parte della loro vita, rappresenti una ricchezza straordinaria per il nostro territorio, un’opportunità su cui investire per diventare sempre più città d’eccellenza nei vari settori che ci contraddistinguono, dall’imprenditoria alla cultura, dagli spettacoli allo sport, e i Giochi Olimpici inverali Milano Cortina 2026 certificano il nostro essere all’altezza. I genitori devono sapere che mandare i loro figli a studiare a Verona vuol dire mandarli in una città che è pronta a fare squadra e a cogliere nuove sfide per crescere e migliorare. Tra queste c’è senza dubbio quella di dare risposte concrete in tema di alloggi per gli studenti e le studentesse a prezzi accessibili, una sfida che ci vede uniti all’Università e alla Diocesi e che renderà Verona ancora più attrattiva non solo per studiarvi ma anche per viverci”.
E’ stato il vescovo di Verona Domenico Pompili, dopo un breve saluto, a leggere il messaggio di augurio di Papa Francesco indirizzato al rettore e alla comunità universitaria di Verona.
Ospite d’eccezione il cantautore, scrittore e insegnante Roberto Vecchioni. Dall’Inferno di Dante citando Prometeo per arrivare al racconto di aneddoti della sua storia famigliare Vecchioni ha raccontato “Un grande futuro dietro di noi”, la grande eredità dei maestri del passato su cui si fondano solide radici per il futuro.
A seguire il rettore Nocini ha consegnato a Vecchioni la benemerenza con menzione d’onore per “la sua vicinanza continuativa alle generazioni nuove, con cui ha intessuto un rapporto inscindibile di permanenza di confronto. Vecchioni ha saputo rappresentare le loro problematiche e le loro aspirazioni più profonde, contribuendo così in maniera significativa, nell’evolversi dei tempi, allo sviluppo complessivo, sia culturale che sociale, della realtà”.
Ha, quindi, preso la parola Luca Cordero di Montezemolo, con la lectio “Il coraggio di osare, la rivoluzione dell’alta velocita” cui è stata consegna la laurea honoris causa in “Management e strategia d’impresa”. Montezemolo ha fatto il punto sulla storia di Italo, una storia imprenditoriale di successo. Montezemolo si è soffermato soprattutto sulla più grande liberalizzazione in Italia dopo quella della televisione: l’Alta velocità con i treni Italo, caso unico in Europa, studiato da tutti i paesi che vogliono liberalizzare il sistema dei trasporti ferroviari Av. Così la concorrenza ha fatto scendere i prezzi. Italo, infatti, non solo ha sconfitto un monopolio secolare (quello delle Ferrovie dello Stato) ma ha anche introdotto in Italia un nuovo modo di viaggiare, il cui principio cardine è stata l’attenzione al viaggiatore. Se si considera che progetto sull’Av è partito da uno schizzo su un foglio di carta nel 2006 e oggi il mondo Italo (treni più bus) trasporta 25 milioni di passeggeri, si ha la portata del successo raggiunto in pochi anni. Oggi, con l’ingresso di Msc, Italo è diventato il primo gruppo intermodale in Europa. Montezemolo ha poi citato la sua storia in Ferrari, i successi sportivi e commerciali. E parlando di ricerca si è soffermato su Telethon di cui è presidente che ha definito un “affare” di cuore. “Filo conduttore della mia grande esperienza imprenditoriale è stata l’attenzione al capitale umano. E su Verona e il territorio regionale Montezemolo ha aggiunto: “Se c’è una Regione con una vera imprenditorialità diffusa dove la famiglia imprenditoriale ha ritrovato un ruolo dopo essersi inebriata nella finanza, quella è la Regione Veneto”. Alle studentesse e agli studenti ha detto: “Sognate per realizzare i vostri sogni con capacità, perchè vince il più capace, ma il mio auspicio è che ci sia un Paese capace di credere nei vostri sogni”.
A seguire Giovanni Malagò, presidente del Coni, che ha tenuto la lectio magistralis “Lo sport come paradigma di crescita sostenibile nel segno dell’innovazione” è stato insignito della laurea honoris causa in “Management delle attività sportive, innovative e sostenibili”, primo laureato del nuovo corsi di studi che aveva presentato con il rettore nell’ottobre 2023, sottolineandone l’importanza strategica ai fini del consolidamento di un modello che considera lo sport un elemento nevralgico di sviluppo. La specificità che lo connota si propone di trasferire competenze strategiche e gestionali ai futuri manager del settore, nel solco di quei parametri che oggi costituiscono la stella polare da seguire. L’università di Verona ha saputo intercettare, in modo lungimirante, la possibilità di dare forma e contenuto a questo assioma, forte anche dei riflessi e delle ricadute garantite da Milano Cortina 2026 ormai alle porte, con la città al centro della scena e teatro della cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici e di quella di apertura dei Giochi Paralimpici. La visione dell’Ateneo dà profondità alle progettualità più ambiziose e riesce a sintetizzare anche i principali contenuti del cammino personale all’interno del sistema”.
E sul ruolo di Verona a Milano Cortina, Malagò ha detto ‘Una grande vittoria, una grande legacy che Milano Cortina lascerà alla città scaligera che trova nell’Arena di Verona uno stadio funzionante di una bellezza straordinaria, sinonimo di inclusione, bellezza e funzionalità sportiva e socialè.
Alle studentesse e agli studenti ha detto “Vi consiglio di poter fare quello che ho fatto: io per terra, ali aperte. Se avrete la fortuna di occuparvi di qualcosa che per voi è sinonimo di passione sarete stati bravi, se non lo avete trovato continuate a cercarlo”.
Le motivazioni delle due lauree conferite dal rettore Nocini sono state lette da Chiara Leardini, direttrice del dipartimento di Management di ateneo.
A seguire sul paco l’imprenditore Leonardo Maria Del Vecchio che ha ricevuto la benemerenza con menzione d’onore dal rettore Nocini. “Questo è solo l’inizio di un percorso che faremo assieme – ha detto – e per questo ringrazio il magnifico rettore e amico Pier Francesco. Il mio compito sarà quello di lavorare insieme a voi perchè il sogno del Campus dell’università di Verona possa prendere forma à. Un campus che risponda alle esigenze delle studentesse e degli studenti e che dia a loro la possibilità di vivere appieno la parentesi universitaria, con un’attenzione speciale alle famiglie in maggior difficoltà che vedono nel percorso degli studi universitari l’opportunità di offrire il miglior futuro ai propri figli”.
Tra i contributi anche i video messaggi di Martine Rothblatt, biotecnologa e fondatrice di United Therapeutics e di Andrea Orcel, amministratore del gruppo Unicredit, ospiti attesi prossimamente all’università di Verona. Rothblatt sarà in ateneo per ricevere la laurea honoris causa in Medicina e Chirurgia. Il riconoscimento le sarà attribuito per il suo straordinario contributo alla ricerca e allo sviluppo di terapie innovative per malattie orfane, quali l’ipertensione polmonare primitiva, la fibrosi polmonare idiopatica e il neuroblastoma infantile. Mentre Orcel, in primavera, incontrerà studentesse e studenti in un dibattito aperto su diversi temi, tra cui l’innovazione e la situazione del settore finanziario.
Il Rettore ha voluto chiudere la Cerimonia con il conferimento degli attestati di Benemerenze al merito, delle medaglie e dei sigilli di ateneo a docenti e ospiti per ricordarne l’impegno per la crescita dell’ateneo, a sostegno delle sue studentesse e dei suoi studenti e di tutta la comunità universitaria. A seguire le consegna degli attestati al professore onorario Tiziano Villa e ai docenti emeriti Alfredo Guglielmi e Leonard Peter Bos.

– foto ufficio stampa Università di Verona –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 28 GIUGNO 025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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TG NEWS ITALPRESS – 27 GIUGNO 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Ius Soli negli Usa, vittoria per Trump – Da Corte d’Appello greca ok ad estradizione Kaufmann – Modena, violentata in strada da sconosciuto – Corpo carbonizzato nelle campagne del Salento – Cassazione: su decreto sicurezza ci sono criticità – Caso plusvalenze, ex vertici Juve chiedono patteggiamento – Mattarella: “Su Ustica cercare la verità” – Euromed, Italpress e Fondazione Med-Or rinnovano la collaborazione- Previsioni 3B Meteo 28 Giugno.

Anche sui nostri siti paviaunotv.itlombardialive24.ititinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.

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Anas, cerimonia di apertura per il nuovo tunnel di Tenda

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TORINO (ITALPRESS) – Si è svolta venerdì 27 giugno la cerimonia che anticipa l’apertura al transito del nuovo tunnel di Tenda, lungo la strada statale 20 “del Colle di Tenda e di Valle Roja”.
Il nuovo tunnel sarà aperto al traffico nella giornata di sabato 28 giugno, dalle 12:00 alle 21:00. Domenica 29 apertura al traffico 06:00-21:00 e tutti i week end successivi.
Nei giorni feriali le aperture saranno previste nelle seguenti fasce orarie: dalle 06:00 alle 09:00; dalle 12:30 alle 14:30; dalle 18:00 alle 22:00. Il 16/17 luglio nuovo tavolo con i francesi per l’estensione dal 18 luglio dell’orario 06:00-21:00 per tutta l’estate.
Il transito all’interno del nuovo tunnel sarà regolato a senso unico alternato. Fino a settembre 2025 è previsto il divieto di transito ai veicoli con peso superiore a 3,5 tonnellate. Questa interdizione è disposta in via precauzionale e sarà eliminata una volta che tutte le installazioni della galleria – già realizzate e collaudate – saranno gestite dal programma centralizzato della galleria.
L’ultimazione degli interventi è prevista per la primavera 2026.
L’evento si è svolto alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del Ministro dei Trasporti francese Philippe Tabarot. Presenti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e della Regione Liguria Marco Bucci e il Prefetto di Cuneo Mario Savastano.
Hanno partecipato alla cerimonia i membri delle delegazioni italiana e francese della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e degli Enti locali regionali e provinciali e i primi cittadini del territorio, in particolare il Sindaco di Limone Piemonte, Massimo Riberi, e di Tenda, Jean-Pierre Vassallo. Presenti il Commissario di Governo, Nicola Prisco, e i rappresentanti dell’Impresa Consorzio Stabile Edilmaco. Hanno partecipato per Anas (società del Gruppo FS Italiane) l’Amministratore Delegato Claudio Andrea Gemme, il Presidente Giuseppe Pecoraro, il Responsabile della Struttura Territoriale del Piemonte e della Valle d’Aosta Angelo Gemelli.
L’apertura al traffico del nuovo tunnel di Tenda ripristinerà il collegamento tra Italia e Francia attraverso le valli Vermenagna e Roja, interrotto nell’autunno del 2020 dalla devastazione provocata dalla tempesta Alex. L’apertura ha ricadute positive su ampi territori poichè ristabilisce il collegamento più breve tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra.
La nuova galleria è lunga 3.200 metri con una carreggiata larga complessivamente 6,5 metri che ospita una corsia di marcia di 3,5 metri, una corsia di emergenza di 2,7 metri e una banchina di 0,3 metri. Il tunnel è dotato degli impianti più moderni in termini di dotazioni di sicurezza con specifiche installazioni per la rilevazione degli incendi e sensori per la rilevazione dei gas e del particolato nell’aria. Gli impianti comunicano con la Sala Operativa Territoriale Anas di Torino e con le altre dotazioni del tunnel come i pannelli a messaggio variabile per la diffusione in tempo reale di messaggi di servizio.
In seguito all’alluvione del 2020 si è reso necessario attivare, sotto l’egida della Conferenza Intergovernativa Italia-Francia, la progettazione e la costruzione di opere non previste rispetto al progetto originario del nuovo tunnel, compreso il ponte sul rio della Cà, a breve distanza dall’imbocco francese. La nuova infrastruttura, progettata e costruita dopo il crollo del viadotto storico durante gli eventi alluvionali, è lunga 66 metri ed è realizzata in acciaio.
A partire dal 2023 l’impulso nelle lavorazioni ha dato una svolta all’avanzamento degli interventi che si è concretizzato con lo sfondo del diaframma, il completamento dei rivestimenti della nuova galleria compresa la deviazione dell’imbocco sul versante francese e la costruzione del ponte lato Francia.
L’investimento complessivo per la realizzazione dei lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda, compresi gli interventi post-alluvione e le opere esterne lato Italia e lato Francia, ammonta a circa 210 milioni di euro.

– News in collaborazione con Anas –
– Foto ufficio stampa Anas –

(ITALPRESS).

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