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Marc Marquez si ripete, è il più veloce in test Buriram

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BURIRAM (THAILANDIA) (ITALPRESS) – L’anno in Gresini gli è servito come apprendistato, ora Marc Marquez si sente perfettamente a suo agio sulla Ducati e da Buriram manda un messaggio chiaro: per il titolo mondiale bisognerà fare i conti col Cabroncito. Già autore ieri del miglior tempo, Marquez è il più veloce in sella alla Ducati ufficiale anche nella seconda e ultima giornata di test sul circuito thailandese che fra due settimane inaugurerà il Mondiale 2025: 1’28″855 il crono di riferimento, oltre tre decimi sotto rispetto a ieri e circa un decimo e mezzo più lento del primato firmato nel 2024 dal suo attuale compagno di squadra, Francesco Bagnaia, nello scorso Gran Premio della Thailandia. L’italiano ha chiuso la due giorni di test in quinta piazza, a mezzo secondo dallo spagnolo. “La cosa più importante è aver completato tutta la lunghissima lista di prove che avevamo all’inizio di questi cinque giorni di test – commenta Marquez – Sono contento, ho la confidenza che volevo sulla moto e abbiamo lavorato tanto e bene con il team. Ho anche fatto una simulazione di long run e siamo competitivi anche dopo 23 giri fatti con il caldo delle tre del pomeriggio”.
Bagnaia, che Marquez ha indicato come il principale rivale per il titolo, ammette che il nove volte campione del mondo in questo momento gli è davanti ma può dirsi contento. “Il bilancio è positivo, siamo convinti delle nostre decisioni a livello tecnico e siamo pronti per la gara. Alla fine ho riprovato il time attack, non è stato perfetto, ma va bene così. Ho perfezionato l’assetto per il GP, non vedo l’ora, siamo competitivi e la squadra ha lavorato davvero bene”. E in ottica sviluppo, dal box della coppia in rosso il team manager Davide Tardozzi ha affermato che nel primo round della stagione le GP25 saranno aggiornate solo nell’elettronica e nelle sospensioni. Motore, telaio e aerodinamica saranno quelli del 2024. Ma ad andare bene non sono solo le due Ducati ufficiali visto che il secondo crono lo firma Alex Marquez con la Desmosedici del team Gresini, a 179 millesimi dal fratello (“siamo stati veloci e costanti nei tempi anche se la simulazione di gara non è stata all’altezza”) mentre si piazza settimo Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team). “Abbiamo fatto una simulazione di gara positiva che ci ha permesso di raccogliere dei dati interessanti. La performance è stata promettente sin dall’inizio, sono felice di quello che stiamo facendo, mi sento pronto per l’inizio della stagione”.
Sorrisi in casa Aprilia dove, aspettando il ritorno di Jorge Martin, Marco Bezzecchi si prende il terzo tempo nella combinata: nessuno su una RS-GP aveva mai girato in 1’29″060 come fatto da lui. Ha inoltre convinto nella simulazione di una sprint: niente male, visto che è passato al marchio di Noale da pochissimo. “In questi due giorni di test ho capito tante cose su come far funzionare al meglio la RS-GP25: siamo cresciuti molto, la moto è competitiva e il motore 2025 va molto bene ovunque”, assicura. Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing) ha chiuso nella scia di Bezzecchi, mentre il compagno di squadra Brad Binder non è andato oltre il dodicesimo crono. Nei primi dieci (nono riscontro) Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech3), per il quale la RC16 è tutta da scoprire. Più opaco l’altro alfiere del team francese, Enea Bastianini (15°). La Honda ha piazzato Joan Mir in sesta posizione, con un giro mai così veloce da parte di una RC213V. E nella simulazione della sprint, inoltre, ha girato ai livelli di alcuni piloti Aprilia e KTM. Passo indietro rispetto a Sepang per la Yamaha. “Siamo ancora lontani dagli altri”, confessa Fabio Quartararo, ottavo a 731 millesimi da Marquez e il migliore dei piloti della casa giapponese.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Paris terzo nel Super-G di Crans Montana, vince Odermatt

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CRANS MONTANA (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Marco Odermatt si prende il super-G di Crans Montana, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino 2024/2025. 1’21″53 il tempo dello svizzero, che batte i 28 centesimi il connazionale Alexis Monney. C’è un ottimo Dominik Paris in terza posizione. Miglior risultato stagionale per l’azzurro, che termina a 0″39 da Odermatt. Ai piedi del podio Raphael Haaser, quarto a 0″51, appena davanti a Mattia Casse, quinto a 0″58. Miglior risultato stagionale eguagliato per Christof Innerhofer, che è 12^ a 0″93. A punti anche Florian Schieder, 23^ a 1″44, e Matteo Franzoso, 30^ a 1″57. Niente da fare per Nicolò Molteni, 36^ a 1″75, e Giovanni Franzoni, 40^ a 2″05. Uscite per James Crawford, Fredrik Moeller, Lars Roesti e l’italiano Jacques Benjamin Alliod.
“Nel complesso è stata una buona giornata. Oggi ho sciato meglio di ieri. Sono riuscito a fare bene, nonostante le condizioni non fossero ottimali – ha commentato Paris ai microfoni di Rai Sport -. C’era poca luce nella parte alta, mentre in fondo si poteva fare bene. Lì ho commesso un piccolo errore. Gli svizzeri al momento sono più forti, spero di migliorarmi ancora a Kvitfjell”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bulega dominatore in Australia, vince anche Superpole Race e Gara 2

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PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Nicolò Bulega (Aruba.it Racing – Ducati) semplicemente perfetto al Phillip Island Grand Prix Circuit: nel Round d’Australia che apre il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike centra la sua prima tripletta nel WorldSBK vincendo anche Superpole Race – davanti a un ottimo Andrea Iannone (Team Pata Go Eleven) – e gara 2 con due secondi e sei decimi di margine su Alvaro Bautista. E’ una domenica da dimenticare per il campione del mondo Toprak Razgatlioglu (ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team) che in gara 2 fa fatica fin dal via. Bulega si regala un’altra giornata spettacolare e in Gara 2 precede il compagno di box Bautista (Aruba.it Racing – Ducati), scattato dall’11^ casella dopo l’ultima posizione in Tissot Superpole Race. Secondo podio del weekend per Iannone (Team Pata Go Eleven), partito secondo.
Scott Redding (MGM Bonovo Racing) in Gara 2 ha il suo bel da fare con Danilo Petrucci (Barni Spark Racing Team) che alla fine chiude alle spalle dell’inglese: il ternano si mette dietro per soli 88 millesimi Sam Lowes (ELF Marc VDS Racing Team).
Andrea Locatelli (Pata Maxus Yamaha) conquista un altro settimo posto e si mette dietro la Bimota di Alex Lowes (bimota by Kawasaki Racing Team) e la Ducati Indipendente di Yari Montella (Barni Spark Racing Team). Decimo posto per Axel Bassani (bimota by Kawasaki Racing Team).
Xavi Vierge (Honda HRC) è 11° mentre il compagno di box Tetsuta Nagashima (Honda HRC) – sostituto di Iker Lecuona, infortunatosi sabato – chiude 18°. Dominique Aegerter (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) termina 12° a 35 millesimi da Vierge e davanti a Garrett Gerloff (Kawasaki Racing Team). 14^ piazza per Michael van der Mark (ROKiT BMW Motorrad Racing Team); l’ultimo in zona punti è Ryan Vickers (Motocorsa Racing) che precede Bahattin Sofuoglu (Yamaha Motoxracing WorldSBK Team), Tito Rabat e Tetsuta Nagashima.
Toprak Razgatlioglu stava spingendo in sella alla sua M 1000 RR ma ha fatto fatica dall’inizio e dopo un’uscita di pista in una curva nel corso del 12° giro è rientrato ai box per la seconda volta e si è ritirato. In precedenza in curva 6 era caduto Tarran Mackenzie (PETRONAS MIE Honda Racing Team) mentre Remy Gardner (GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team) è finito a terra a quattro giri dal termine in uscita dalla Gardner Straight, chiamata così in onore di suo padre Wayne.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Lautaro trascina l’Inter, Genoa piegato per 1-0

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MILANO (ITALPRESS) – L’Inter vince 1-0 nel match contro il Genoa grazie alla rete di capitan Lautaro Martinez. I tre punti permettono ai nerazzurri di superare momentaneamente il Napoli e portarsi dunque in testa alla classifica, a +1 dalla squadra allenata da Conte (domani impegnata a Como nel lunch match). Nel prossimo turno ci sarà lo scontro diretto, il Genoa accoglierà l’Empoli. Dodicesimo posto per i genoani, a +9 sulla zona retrocessione. Simone Inzaghi, senza Marcus Thuram, ha mandato in campo la coppia Lautaro-Correa. In porta spazio a Martinez, Yann Sommer molto probabilmente resterà fermo un mese a causa della frattura del pollice della mano destra (nei giorni scorsi il giocatore è stato sottoposto a intervento chirurgico). Vieira ha schierato il solito 4-2-3-1 con Miretti sulla trequarti e Pinamonti unica punta: nel primo tempo i liguri hanno gestito la gara senza troppi patemi, l’Inter non è riuscita a trovare spazi in fase offensiva. Nella ripresa i nerazzurri hanno alzato i ritmi, la prima occasione è capitata a Dumfries, ma il tiro è terminato alto sopra la traversa rossoblù. La squadra di Inzaghi ha preso maggior fiducia col passare dei minuti, in mischia Pavard ha cercato la rovesciata, ma Leali ha intercettato la conclusione. Al 25′ Barella ci ha provato con tiro violento dal limite terminato sull’incrocio dei pali, sei minuti più tardi Ekuban ha sprecato un’occasione colossale, dopo un rimpallo il classe ’94 ha tentato il colpo di testa in area piccola, ma Josep Martinez si è opposto coprendo tutto lo specchio della porta. Due minuti più tardi, al 33′, l’Inter ha sbloccato il match da calcio d’angolo: cross millimetrico di Calhanoglu, Lautaro di testa ha anticipato Bani segnando di testa l’1-0 (decisiva la deviazione di Masini). Nel recupero l’argentino ha avuto due occasioni per poter chiudere definitivamente il match: prima il tiro è stato rimpallato dalla difesa ligure, poi Leali ha intercettato la conclusione ravvicinata.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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