Cronaca
Sanremo, nella top 5 della seconda serata Giorgia, Cristicchi, Fedez, Lauro e Corsi
Pubblicato
8 mesi fa-
di
Redazione
SANREMO (ITALPRESS) – Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro e Lucio Corsi entrano nella top 5 della seconda serata del festival di Sanremo, stando alle preferenze del televoto e della giuria delle radio.
“Grazie, grazie, grazie”: così Carlo Conti ringrazia spettatori e pubblico in sala all’inizio della serata, ricevendo in cambio il coro “Sei bellissimo”. I tempi sono più distesi: solo 15 cantanti in gara, rispetto ai 29 di ieri. Prima del via ufficiale, spazio alla prima parte della gara delle Nuove Proposte: accedono alla finale Alex Wyse con “Rockstar” e Settembre con “Vertebre”, che domani si contenderanno la vittoria nel concorso ripristinato da Carlo Conti. Vale LP e Lil Jolie, nuove aderenti a “Una nessuna centomila”, fanno in tempo a mostrare il cartello “Tu non puoi se io non voglio”. Ad aprire di fatto la seconda serata è Damiano David: guanto in velo ricamato, abito scuro, camicia con pistagna chiusa da un alamaro nero. La sua interpretazione di “Felicità” di Lucio Dalla è intensa, un omaggio al cantautore bolognese e alle sue pagine uniche della musica italiana, valorizzato dall’orchestra di Sanremo. Più tardi tornerà sul palco con il suo singolo da solista, “Born with a broken heart”. A rompere il ghiaccio nella gara dei Big è Rocco Hunt con “Mille vote ancora”. L’immagine che resterà impressa di questa serata, probabilmente, è la prima discesa dalle scale di Bianca Balti: non nasconde la calvizie dovuta alle terapie contro il tumore ovarico che l’ha colpita, mostra la cicatrice sulla pancia con l’ultimo abito ed è elegantissima in un abito di chiffon di seta, con profonda scollatura davanti e dietro e lungo strascico di piume. “Una donna, una mamma e una guerriera”, la presenta Conti. “Grazie di avermi fatto uscire prima di Malgioglio, così si saprà che le piume le ha copiate da me”, scherza la top model, che nello stesso momento posta su Instagram: “Ogni show ha il suo momento perfetto, ogni rinascita ha la sua eleganza. Oggi la bellezza prende forma in un abito che celebra la grazia e la forza di un nuovo capitolo”. Non è la sua prima volta a Sanremo: nel 2013 era stata all’Ariston con Fabio Fazio. “Io non mi ero divertita con Fabio, sono sicura che quest’anno mi divertirò”, commenta. Dopo Elodie con “Dimenticarsi alle 7”, accompagnata da quattro ballerine e in scena con un abito attillato bordeaux con profondo spacco e una sciarpa di piume, arriva Cristiano Malgioglio, altro co-conduttore della serata, che come sempre fa dell’eccesso la sua cifra stilistica. “Sono tranquillo con attacchi di tachicardia. Me la sto facendo addosso!”, ammette tra il serio e il faceto. Poi aggiunge: “Mi batte il cuore, Malgioglio è a Sanremo. E’ talmente bello. In 50 anni di carriera ho avuto la fortuna di lavorare coi più grandi, forse questo me lo meritavo”. La poetica “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, sul palco con una maglietta di Gatto Silvestro, riporta tutto al proprio posto. Surreale l’ingresso del terzo co-conduttore della serata, Nino Frassica, pettinato come Malgioglio ma con ciuffo nero e capelli bianchi. Esordisce con la gag: “Il vincitore del Festival di Sanremo è…”, subito interrotto da Carlo Conti. Ironizza sulle celebrazioni: “Oggi è l’anniversario del mio debutto in Rai: 39 anni, 9 mesi e 18 giorni fa esordivo a ‘Quelli della nottè”. Poi Frassica propone un’esilarante biografia di Malgioglio: “da questo libro saranno tratti un film, una maglietta, un profumo e
un liquore”.
Tra The Kolors con “Tu chi fai l’amore”, Serena Brancale con “Anema e core” e Fedez, che con “Battito” ottiene un prolungato applauso dall’Ariston, arriva il piccolo Alessandro Gervasi. Sei anni, interprete di “Champagne”, film di Cinzia TH Torrini sulla vita di Peppino Di Capri: su un pianoforte più grande di lui esegue l’omonimo brano. Con lui anche Francesco Del Gaudio, altro attore-musicista che nel film interpreta Di Capri da grande. Bianca Balti cambia abito, sempre più elegante. “Noi donne siamo sempre un grande esempio per gli uomini”, dice, prima di presentare Francesca Michielin con “Fango in paradiso”. Ancora dolorante dopo una caduta dalle scale durante le prove, la cantante scoppia in lacrime a fine esibizione. Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola” conquista la standing ovation dell’Ariston. Canta anche Marcella Bella con “Pelle diamante”. Nino Frassica torna sul palco con uno dei pacchi di ‘Affari tuoì e un pezzo ironico sulla tv del dolore: “Un disgraziato plurivedovo musicista che il papà voleva farmacista”. Tra Bresh con “La tana del granchio”, un elegantissimo Achille Lauro con “Incoscienti giovani” e Giorgia con “La cura per me”, si inserisce il cast di “Follemente”, nuovo film di Paolo Genovese in sala dal 20 febbraio. Dopo il Tg e altre gag di Malgioglio (con spazzolone) e Frassica che dedica a Malgioglio il “Lippro di Grisdiano”, arrivano Rkomi con “Il ritmo delle cose”, Rose Villain con “Fuorilegge” e, in chiusura, Willie Peyote con “Grazie, ma no grazie”. Intervento anche di Carolina Kostner, testimonial delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Nel Lazio triplicate in 8 anni Pmi con un livello di welfare elevato
-
Mercato audiovisivo da record, 16.3 miliardi nel 2024 e balzo del +9%
-
Meloni “Il piano di pace proposto da Trump apre più di uno spiraglio, l’Italia c’è”
-
Consorzi Cobat, riciclate 154 mila tonnellate di prodotti a fine vita
-
Saverio Romano “Il centro dei valori non si baratta. La coerenza ripaga sempre”
-
Scompenso cardiaco, presentato il paper con le nuove linee di azione
Cronaca
Nel Lazio triplicate in 8 anni Pmi con un livello di welfare elevato
Pubblicato
36 minuti fa-
7 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuta, a Roma, la tappa del roadshow 2025 dedicato al territorio per diffondere e promuovere la cultura del welfare aziendale tra le aziende di piccole e medie dimensioni, con la presentazione del Rapporto Welfare Index PMI Lazio. Welfare Index PMI è l’indice che valuta il livello di welfare aziendale nelle piccole e medie imprese ed è promosso da Generali con la partecipazione delle principali Confederazioni italiane: Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio.
Massimo Monacelli, General Manager di Generali Italia ha dichiarato: “Generali è un grande produttore, fornitore e promotore di welfare operando su tre direttrici: iniziative per i 14 mila dipendenti in Italia; soluzioni personalizzate per le imprese assicurate; progetti dedicati allo sviluppo della cultura del welfare nelle piccole e medie imprese, come Welfare Index PMI che, negli ultimi anni, si è evoluto in una nuova fase che prevede un roadshow di approfondimento sulle realtà locali e di incontro con le autorità e con le imprese dei territori. Grazie alla nostra struttura Health&Welfare, a Generali Welion, la società del Gruppo dedicata al welfare integrato, e alla consulenza di valore dei nostri agenti su tutto il territorio italiano, siamo impegnati tutti i giorni nel dare il nostro contributo alle imprese e alla crescita economica del sistema Paese”.
La partecipazione delle imprese laziali a Welfare Index PMI è molto attiva: 406 imprese di questa regione hanno partecipato all’ultima edizione, e 1.721 dall’inizio del progetto nel 2016 a oggi. Molte hanno garantito un’adesione continua, partecipando a più edizioni. Sono laziali diverse best practice di welfare aziendale: 6 delle 142 imprese italiane classificate nel 2024 come Welfare Champion, il livello più elevato secondo l’Indice Welfare Index PMI, e 37 delle 816 Welfare Leader, il livello immediatamente successivo. Il sistema economico e produttivo del Lazio è caratterizzato da una forte concentrazione di imprese e attività economiche nella Città metropolitana di Roma, dove predominano il terziario e la Pubblica Amministrazione, mentre le province circostanti presentano una struttura produttiva più rarefatta e a prevalente vocazione industriale e rurale. La regione produce l’11,2% del PIL italiano e contribuisce in modo significativo a quasi tutti i settori produttivi, offrendo un contributo elevato alla generazione di valore soprattutto nei macrosettori dell’amministrazione pubblica, sanità, assistenza sociale e attività artistiche e di intrattenimento, ma il suo apporto è importante anche nelle attività finanziarie, nelle attività immobiliari, alloggio e ristorazione, oltre che nel settore delle costruzioni. Nel Lazio sono presenti in regione 466 mila imprese (di cui il 72% a Roma), con una concentrazione di 81,6 imprese ogni mille abitanti: questa diffusione nel territorio è un valore sociale oltre che economico, poichè determina la capacità di impatto del welfare aziendale nelle comunità locali.
Le famiglie con almeno un familiare dipendente del settore privato nel Lazio sono 1,2 milioni, su un totale di 2,6 milioni di nuclei familiari: le aziende della regione sono in grado di raggiungere, con i loro programmi di welfare, il 47,6% delle famiglie di tutti i livelli sociali. Per quanto riguarda gli indicatori di produttività, il Lazio è sopra la media nazionale in un contesto di grande divario tra i sistemi produttivi del Nord e del Mezzogiorno; inoltre, anche il tasso di occupazione è superiore rispetto alla media nazionale: di 5 punti percentuali nel settore privato (53%vs. 48%) e di 2 punti percentuali rispetto all’occupazione femminile (55%vs. 53%).
Le imprese che raggiungono un livello elevato, ovvero alto e molto alto di welfare aziendale, sono nel Lazio il 36% del totale: una quota maggiore rispetto alla media nazionale (33%). Negli ultimi otto anni, da quando la Legge di Stabilità 2016 ha introdotto un nuovo quadro normativo con robusti incentivi per il welfare aziendale, l’evoluzione è stata veloce e continua: le imprese laziali con livello di welfare elevato sono triplicate, passando dal 12% nel 2016 al 36% nel 2024, mentre quelle al livello iniziale si sono dimezzate, dal 48,6% al 24,4%. Nel Lazio quasi otto imprese su dieci (75,6%) hanno raggiunto un livello di welfare almeno medio.
La distribuzione dei livelli di welfare aziendale nelle province laziali presenta una maggiore concentrazione nella città metropolitana di Roma. Quest’ultima raggiunge, difatti, una quota di imprese con livello di welfare alto o molto alto del 37%, mentre i restanti territori aggregati presentano una quota leggermente inferiore, il 34%. Nel Lazio, tutti i settori hanno maturato esperienze significative, con differenze motivate dalle dimensioni organizzative e dalla vocazione delle imprese: il Terzo Settore, ovvero gli enti non profit, a cui appartengono molte strutture che per statuto si propongono obiettivi di interesse sociale, presentano il livello di welfare più
elevato, con il 65% di imprese ad alti livelli di welfare. Livelli alti di welfare si riscontrano anche nel settore degli studi e servizi professionali con il 46% di imprese e la quota raggiunta dall’agricoltura (34%), tenendo conto che si tratta di un settore prevalentemente costituito da piccole e piccolissime attività.
La dimensione aziendale è fortemente correlata al livello di welfare: le imprese che raggiungono un livello elevato sono una vasta maggioranza tra le più grandi: superano l’80% fra quelle con oltre i 250 addetti e il 70% fra quelle da 101 a 250. Si tratta, in effetti, delle aziende che dispongono delle maggiori capacità economiche, di strutture professionali dedicate alla gestione delle risorse umane e di ampie platee di lavoratori beneficiari delle iniziative. Tra le imprese da 10 a 50 addetti il 54% raggiungono un livello di welfare elevato, e tra quelle con meno di 10 addetti il 41%: una consapevolezza acquisita, anche nelle realtà minori, del ruolo sociale dell’impresa e dell’importanza del welfare come leva di gestione del business.
Le imprese con politiche di welfare evolute, nel Lazio come nel resto del paese, ottengono performance superiori di produttività del lavoro e redditività aziendale, e contribuiscono più della media alla crescita dell’occupazione. Da un’analisi dei bilanci, emerge infatti che le aziende che hanno un livello di welfare elevato hanno raggiunto nel 2023 un margine operativo lordo per addetto di 40 mila euro: quasi tre volte quello delle imprese a livello medio (16 mila euro) e quattro volte quello delle imprese a livello iniziale (10 mila euro). Inoltre, le PMI del Lazio hanno registrato una crescita raggiungendo un livello di redditività del 9,5% nel 2023; le imprese con livello di welfare elevato hanno riscontrato una crescita maggiore, raggiungendo nel 2023 una redditività del 13%. Un valore più che doppio di quello delle imprese a livello iniziale, 5,2%. Esse ottengono poi risultati molto migliori nella media, soprattutto in termini di impatto sociale, come testimoniato da diversi indicatori: ampiezza e del grado di utilizzo delle misure di welfare di ogni area, valore dei sostegni economici erogati dall’azienda, pari opportunità della quota di donne che raggiungono posizioni di responsabilità, sicurezza e frequenza di infortuni sul lavoro, responsabilità verso consumatori e fornitori, esistenza di certificazioni e la verifica delle condizioni di lavoro presso i fornitori, welfare di comunità e ammontare dei sostegni offerti dall’azienda alle iniziative sociali nel territorio.
-foto ufficio stampa Generali –
(ITALPRESS).

ROMA (ITALPRESS) – Eurocamera, immunità a Ilaria Salis salva per un voto – Scontro Salvini-Tajani dopo il voto a Strasburgo – Gaza, positivo il primo round dei negoziati – Arrestato a Foggia il latitante Leonardo Gesualdo – Italiana morta a Formentera, autopsia esclude morte violenta – Papa Leone, primo viaggio in Turchia e Libano dal 27 Novembre – Istat, quasi una famiglia su tre limita spesa alimentare – Salis, Procaccini: “Voto umilia l’Italia”, Orlando: “Schiaffo a Orban” – Previsioni 3B Meteo 8 Ottobre.
Anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24.it, itinerarinews.it, oltre alle pagine social, troverete le ultime notizie e le rubriche quotidiane di Agenzia Italpress con articoli veloci da leggere e in continuo aggiornamento.
Più informazione, più qualità, più contenuti su Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, le tv per tutti: da vedere, da ascoltare e da leggere. Ampliamo gli orizzonti del nostro territorio con il sistema crossmediale di CreativaMente Editore: www.agenziacreativamente.it.
Cronaca
Consorzi Cobat, riciclate 154 mila tonnellate di prodotti a fine vita
Pubblicato
3 ore fa-
7 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Tre filiere integrate, una base sociale in crescita e un contributo concreto all’economia circolare. Questi i risultati presentati a Roma nell’evento a Palazzo Grazioli, organizzato con il supporto di Globe Italia.
“I Consorzi Cobat sono un sistema virtuoso e i sistemi consortili sono strutture fondamentali per lo sviluppo dell’economia circolare”, ha affermato Laura D’Aprile Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE.
Un modello, quello dei consorzi, che contribuisce in modo significativo ai risultati raggiunti dall’Italia che è tra i Paesi leader in Europa per il recupero e il riciclo dei rifiuti. Secondo i dati Eurostat, registra un tasso di uso circolare dei materiali – cioè la quota di materiali riciclati reinseriti nei cicli produttivi – pari al 20,8%, quasi il doppio della media europea. A questo si aggiunge il dato evidenziato dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, secondo cui l’Italia guida la classifica UE con l’85,6% di rifiuti riciclati sul totale dei rifiuti trattati. Numeri che testimoniano l’eccellenza del settore, ma che non esauriscono le sfide: allinearsi alle direttive europee, incrementare la raccolta, rafforzare la tracciabilità delle filiere e ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini.
In questo contesto, si inserisce l’azione dei Consorzi Cobat, che oggi hanno presentato a Roma, presso la Sala della Stampa Estera di Palazzo Grazioli, i Bilanci di Sostenibilità 2024. L’evento ha offerto per la prima volta una lettura integrata delle tre filiere Cobat: RIPA (pile e accumulatori), RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e TYRE (pneumatici fuori uso).
L’evento, organizzato insieme a Globe Italia – Associazione Nazionale per il clima, ha visto la partecipazione di Michele Zilla, Presidente di Consorzi Cobat, Michele Priori, Direttore Generale di Consorzi Cobat, Camilla Colucci, CEO di Circularity – Sustainability Partner che ha supportato la redazione dei report, David Viva, Direttore Generale di Cobat RIPA, Valentina Negri, Direttore Generale di Cobat RAEE e Francesco Massaro, Direttore Generale di Cobat TYRE.
Inoltre, sul tema “Sostenibilità come volano di sviluppo: il valore dei consorzi”, sono intervenuti Fabrizio Penna, Capo Dipartimento Unità di missione per il PNRR del MASE; Laura D’Aprile, Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE e il Senatore Luca De Carlo, Presidente della 9 a Commissione permanente del Senato.
I risultati raccontano di un sistema in crescita: nel 2024 sono state raccolte e avviate a trattamento oltre 154 mila tonnellate di prodotti giunti a fine vita, mentre i soci dei tre consorzi sono aumentati significativamente negli ultimi tre anni: +22% RIPA, +21% RAEE, +33% TYRE.
“Il nostro primo Bilancio di Sostenibilità integrato non è solo un esercizio di trasparenza, ma il punto di partenza di un percorso condiviso”, spiega Michele Priori, Direttore Generale di Consorzi Cobat. “Per la prima volta Consorzi Cobat racconta la propria identità e la propria visione all’interno di una narrazione unica e integrata. E’ il segno di un sistema consortile che cresce, che affronta le sfide come stimolo al cambiamento e che guarda al futuro con l’ambizione di guidare la transizione verso un’economia circolare più giusta, innovativa e inclusiva. Ogni risultato raggiunto è il frutto di un impegno collettivo: dei nostri soci, delle istituzioni, dei partner e di tutte le persone che insieme a noi credono che la sostenibilità sia una responsabilità concreta e quotidiana” ha sottolineato Michele Priori.
“Il bilancio di sostenibilità è uno strumento importante, perchè ci consente di delineare l’attività’ dei consorzi come strutture fondamentali per lo sviluppo delle filiere circolari, attraverso numeri e dati. I sistemi consortili sono la prima forma di partnership tra pubblico e privato nel settore dell’economia circolare, in cui crediamo molto e che abbiamo scelto di vigilare sempre più attentamente, attraverso l’istituzione di un organismo di vigilanza e controllo dei consorzi e dei sistemi autonomi che nel tempo monitora le attività e applica misure correttive, ove necessario, per garantire un sistema sano e competitivo. I Consorzi Cobat sono un esempio di sistema virtuoso” ha dichiarato Laura D’Aprile Capo Dipartimento Sviluppo Sostenibile del MASE.
Fra i dati del 2024, spiccano i principali risultati raggiunti: – Cobat RIPA ha raccolto 88.627 tonnellate di pile e accumulatori esausti, con una crescita del +35% rispetto al 2023. La raccolta ha riguardato in particolare 51.379 tonnellate di batterie per veicoli e 33.075 tonnellate di batterie industriali, cui si aggiungono 4.174 tonnellate di batterie portatili. Parallelamente, i soci del Consorzio hanno immesso sul mercato 236.853 tonnellate di pile e accumulatori, un dato leggermente inferiore rispetto al 2023, ma superiore al 2022.
“Questi risultati confermano la centralità della filiera RIPA per il recupero di materie critiche e per la sicurezza ambientale”, ha commentato David Viva, Direttore Generale di Cobat RIPA.
– Cobat RAEE ha raccolto 27.591 tonnellate di rifiuti elettronici, a fronte di una crescita dell’immesso al consumo, passato da 149.218 t nel 2022 a 195.935,55 t nel 2024. La raccolta dei RAEE domestici è aumentata di oltre 2.500 tonnellate rispetto al 2023, con i raggruppamenti “freddo e clima” (R1) ed “elettronica di consumo” (R4) protagonisti: più di 7.000 tonnellate ciascuno.
“La sfida dei RAEE è accompagnare l’innovazione tecnologica riducendo l’impatto ambientale e valorizzando metalli preziosi da reimmettere nei cicli produttivi”, ha osservato Valentina Negri, Direttore Generale di Cobat RAEE.
Cobat TYRE ha raccolto 38.377 tonnellate di pneumatici fuori uso, corrispondente al 111,36% rispetto al target. La Lombardia si conferma la regione con il maggior volume (4.266,40 tonnellate), ma ottime performance sono arrivate anche dal Sud, a dimostrazione di una rete logistica solida e capillare.
“Abbiamo superato i target ministeriali e dimostrato che la filiera PFU può diventare un motore di innovazione e sostenibilità, anche grazie a nuove applicazioni industriali della gomma riciclata”, ha dichiarato Francesco Massaro, Direttore Generale di Cobat TYRE.
“Questo Bilancio di Sostenibilità è la prova che i Consorzi Cobat sanno trasformare responsabilità in opportunità, unendo imprese e istituzioni in un progetto comune di futuro circolare per il Paese. Le nuove normative europee, l’evoluzione dei mercati, la necessità di rafforzare la tracciabilità e il recupero delle materie prime critiche sono solo alcuni dei fronti su cui siamo chiamati a misurarci. Siamo convinti che proprio in queste sfide risieda la possibilità di costruire un sistema più avanzato e più giusto, capace di generare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale. Il nostro obiettivo, oggi più che mai, è guidare la transizione verso un modello sostenibile di sviluppo, mettendo al centro l’interesse collettivo e il futuro del Paese” ha concluso Michele Zilla, Presidente di Consorzi Cobat.
-foto ufficio stampa Consorzi Cobat –
(ITALPRESS).

PRONTO METEO LOMBARDIA – PREVISIONI PER 8 OTTOBRE

Nel Lazio triplicate in 8 anni Pmi con un livello di welfare elevato
TG ECONOMIA ITALPRESS – 7 OTTOBRE
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 7 OTTOBRE
TG SPORT ITALPRESS – 7 OTTOBRE

TG NEWS ITALPRESS – 7 OTTOBRE 2025

Mercato audiovisivo da record, 16.3 miliardi nel 2024 e balzo del +9%

Meloni “Il piano di pace proposto da Trump apre più di uno spiraglio, l’Italia c’è”

Consorzi Cobat, riciclate 154 mila tonnellate di prodotti a fine vita

Saverio Romano “Il centro dei valori non si baratta. La coerenza ripaga sempre”

Carburanti, Mimit “Prezzi ai minimi dall’estate 2021”

Usb “Voli con armi da Malpensa a Israele”, Leonardo “Segnalazione senza fondamento”

Inflazione in aumento a luglio dello 0,4%, +1,7% su base annua

Mediobanca, via libera dalla BCE ad acquisire il controllo di Banca Generali

Intesa Sanpaolo conferma il posizionamento ai vertici per impatto sociale

Sinner “Un po’ di riposo prima di tornare al lavoro”
ZONA LOMBARDIA – 12 AGOSTO 2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 25/8/2025
ZONA LOMBARDIA – 27 AGOSTO 2025
VIGEVANO, IMPRENDITORE DERUBATO ONLINE DI 43MILA EURO
PRONTO METEO LOMBARDIA – PREVISIONI PER 8 OTTOBRE
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 7 OTTOBRE
TG ECONOMIA ITALPRESS – 7 OTTOBRE
TG SPORT ITALPRESS – 7 OTTOBRE
TG NEWS 07/10/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA 7/10/2025
TG ECONOMIA ITALPRESS – 3 OTTOBRE
TG ECONOMIA ITALPRESS – 6 OTTOBRE
ZONA LOMBARDIA – 7 OTTOBRE 2025
CORRIPAVIA 2025, MANIFESTAZIONE CHE CRESCE E UNISCE
Primo piano
-
Politica24 ore fa
La Calabria resta al centrodestra, bis di Occhiuto “Orgoglioso” / Video. Tridico staccato di 18 punti
-
Altre notizie24 ore fa
SKINLONGEVITY MAGAZINE – 6 OTTOBRE
-
Politica24 ore fa
7 ottobre, Piantedosi “No all’apologia di terrorismo, vigileremo”
-
Economia7 ore fa
La Consob semplifica il processo di quotazione in Italia dei fondi d’investimento
-
Politica22 ore fa
La Calabria resta al centrodestra, bis di Occhiuto “Orgoglioso” / Video. Tridico staccato di 16 punti
-
Economia7 ore fa
A Poste Italiane il premio internazionale “Liberi di crescere”
-
Economia5 ore fa
Inaugurata a Roma la Space Smart Factory di Thales Alenia Space
-
Altre notizie14 ore fa
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 7 OTTOBRE 2025