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Cronaca

Dal 2020 recuperati dalla Corte dei conti oltre 407 milioni

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ROMA (ITALPRESS) – Oltre 407 milioni recuperati tra il 2020 e il 2024, oltre 21mila complessi provvedimenti delle amministrazioni centrali esaminati nel 2024, di cui circa 1.600 relativi al Pnrr. Sono i dati dell’attività della magistratura contabile, illustrati nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e delle più alte cariche dello Stato. “In un contesto caratterizzato da ampi e delicati confronti politico-economici a livello globale e interno, l’incerta evoluzione del quadro macroeconomico e l’incalzare di emergenze geopolitiche richiamano la necessità di rispondere, con tempestività, alle sfide sul fronte dell’economia e della gestione dei conti pubblici”, ha sottolineato il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino. “Siamo tutti chiamati a proseguire, con fermezza, sulla strada dell’efficiente ed efficace attuazione delle riforme e degli investimenti, previsti dai programmi di rilancio dell’economia produttiva e del lavoro post pandemici e, soprattutto, dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Ciò consentirà di eliminare ostacoli e intervenire sulle difficoltà strutturali della nostra economia”, ha aggiunto.
Carlino ha quindi ricordato che la Corte “è il cuore della legalità finanziaria, e la sua presenza sul territorio è la bussola che orienta le regioni e gli enti locali verso la rotta migliore, contrastando deviazioni che porterebbero a sprechi o inefficienze”. E “nonostante l’incremento degli atti pervenuti al controllo, il tempo medio impiegato per il relativo esame è stato pari a circa ventidue giorni, ben al di sotto dei sessanta previsti dalla legge”. Il presidente della Corte dei conti si dice convinto che “eventuali modifiche al regime della responsabilità erariale dovrebbero sempre rispettare un approccio misurato, limitando la portata delle esclusioni di responsabilità a contesti straordinari e ben definiti, come ha ribadito di recente la Corte Costituzionale nella sentenza n. 132/2024”.
A parlare di risultati e numeri è il procuratore generale, Pio Silvestri: “Nel 2024 è assai significativo, e in crescita sul 2023, il dato delle somme recuperate all’erario, che si attesta a 133.013.470,96 euro. Nel quinquennio 2020/2024 le somme recuperate ammontano complessivamente a 407.682.310,83 euro”.
L’attività istruttoria delle Procure regionali, “condizionata dalla perdurante vigenza del cosiddetto ‘scudo erarialè”, è sfociata nell’instaurazione di 986 giudizi in materia di responsabilità, oltre a 832 istanze per resa di conto. In relazione alla tutela del credito delle Amministrazioni pubbliche, le Procure regionali hanno richiesto 28 sequestri conservativi e formulato 6 reclami. Silvestri ha sottolineato che “anche la magistratura contabile deve recuperare credito e fiducia nel rapporto con i cittadini e lo può fare solo lavorando sempre con scienza e coscienza in modo da assicurare il rispetto assoluto del canone dell’imparzialità”.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Corte dei conti-

Cronaca

Lombardia, oltre 148 mila studenti ammessi al contributo Dote Scuola

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MILANO (ITALPRESS) – Anche quest’anno Regione Lombardia conferma il proprio impegno a sostegno del Diritto allo Studio con la misura Dote Scuola – componente Materiale Didattico, destinata agli studenti delle Scuole secondarie di primo e secondo Grado. Per l’edizione 2025/2026, sono state 102.036 le domande pervenute per ricevere le risorse messe a disposizione dal bando, coinvolti 149.146 studenti. Al termine delle verifiche, risultano 148.435 studenti ammessi al contributo.

A partire da oggi, 7 agosto, la società Edenred (incaricata dell’erogazione delle risorse) procederà all’invio delle istruzioni per utilizzare il buono. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 34.416.860 euro, così suddivisi: – 15.346.000 euro da risorse autonome regionali; – 14.934.996 euro da risorse statali per i libri di testo; – 4.135.864 euro di risorse statali per le borse di Studio.

Nel dettaglio, 130.608 studenti sono stati ammessi al contributo della Dote Scuola – componente Materiale Didattico, per un valore totale erogato pari a 30.301.056 euro. Il contributo, che su base individuale si attesta a 232 euro, potrà essere utilizzato fino al 31 gennaio 2026 per l’acquisto di libri di testo, dotazioni tecnologiche e altro materiale utile alla didattica.

“Attraverso Dote Scuola – Materiale Didattico – commenta Simona Tironi, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia – sosteniamo concretamente le famiglie lombarde nel garantire ai propri figli l’accesso equo e dignitoso all’istruzione. Il nostro obiettivo è assicurare pari opportunità, senza lasciare indietro nessuno, soprattutto in un contesto economico ancora complesso. Il numero elevato di studenti ammessi conferma quanto la misura sia fondamentale e quanto la Regione creda nel valore dell’Istruzione come leva strategica per il futuro”.

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La misura rientra nel più ampio pacchetto di interventi di Regione Lombardia per il sostegno al percorso scolastico di bambini e ragazzi, con un’attenzione particolare alle famiglie in condizioni economiche fragili.

Oltre al contributo per il materiale didattico, la Regione Lombardia eroga anche Borse di Studio statali. I destinatari sono gli studenti, fino a 21 anni non compiuti, residenti in Lombardia, che frequentano scuole secondarie di secondo grado (statali o paritarie), con sede in Lombardia o nelle Regioni confinanti (purché lo studente rientri ogni giorno alla propria residenza), con ISEE 2024 inferiore o uguale a 15.748,78 euro. Per l’anno 2025/2026 gli studenti ammessi anche alla borsa di studio statale sono 17.827, per un importo complessivo di 4.135.864 euro.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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AQP, donne in crescita e sempre più in ruoli di responsabilità

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BARI (ITALPRESS) – La presenza femminile in Acquedotto Pugliese (AQP) continua a crescere e a incidere. Aumentano in generale le donne in azienda, sono 483 e rappresentano il 21,1% della forza lavoro, il 9% in più rispetto al 1999 e il 3% in più rispetto alla media nazionale di un settore storicamente al maschile. Ma soprattutto, aumentano i ruoli di responsabilità: cresce ancora, seguendo un trend consolidato, la quota di donne sia nella categoria dirigenti (ora sono il 18%) sia in quella quadro (28%). Si conferma, inoltre, l’assenza di gender pay gap a parità di qualifica. Sono i principali dati che emergono dal Bilancio di genere 2024 di AQP, il documento di monitoraggio dei principali indicatori sulla parità di genere e delle azioni realizzate.
“La nostra rivoluzione gentile continua – spiega Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP e promotrice del Bilancio di genere – ed è fatta di azioni costanti, come policy e procedure aziendali, formazione, sensibilizzazione e gestione di casi specifici. Un impegno coerente con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite sottoscritti nel 2021 e con i Women’s Empowerment Principles firmati nel 2022, che nel 2023 ci ha portato all’acquisizione della certificazione per la parità di genere UNI/PdR125:2022, recentemente confermata con un miglioramento del punteggio. Ci rincuora apprendere che già oggi abbiamo prestazioni in alcuni casi superiori al settore. Ma il Bilancio di genere, coerente con gli obiettivi dell’Agenda 2030 a cui ci ispiriamo, non è un punto d’arrivo, anzi. La redazione di questo report, giunto alla terza edizione e realizzato su base volontaria, senza imposizioni di legge, vuole essere uno strumento per capire cosa abbiamo fatto e quanto c’è ancora da fare. Ad oggi abbiamo raggiunto il 73% degli obiettivi del Piano di azione per la parità di genere e continueremo a lavorare per migliorare le performance”.
In un’Italia che, secondo il Global Gender Gap Report 2025, è ancora all’85° posto nel mondo e ultima in Europa per la parità di genere, esperienze come quella di AQP dimostrano che anche nei contesti tecnici, storicamente indietro nelle politiche di genere, emergono trend di cambiamento misurabile e concreto.
“Cresce in particolare – evidenzia Rossella Falcone, componente del consiglio d’amministrazione di Acquedotto Pugliese – la fiducia nella leadership femminile. Il 43% delle persone che riportano direttamente al vertice aziendale e il 34% di quelle con incarichi di responsabilità sono donne. Aumenta anche la quota di acquedottiste con delega sul budget di spesa, sono il 18%. Segnali positivi che si riflettono in un indicatore chiave, il Glass Ceiling Index, che misura le possibilità per le donne di infrangere il cosiddetto soffitto di cristallo e raggiungere ruoli apicali. In AQP è passato da 1,80 del 2023 a 1,69 del 2024, con il valore 1 che indica pari possibilità fra i generi. Un dato in costante miglioramento che racconta un’organizzazione sempre più aperta alla crescita femminile”.
Sul fronte della governance, AQP è tra le realtà più avanzate del settore: il Consiglio di Amministrazione è oggi composto al 50% da donne (con Rossella Falcone, ci sono Tina De Francesco, Lucio Lonoce e il presidente Domenico Laforgia), un dato che riflette non solo il rispetto delle quote, ma anche una consapevole valorizzazione delle competenze femminili nei ruoli strategici.
Per sostenere il cambiamento, Acquedotto Pugliese ha puntato anche su leve esterne. Durante l’anno ha partecipato a eventi e job meeting rivolti specificamente alle donne, con particolare attenzione alle laureate in discipline STEM. Il dato sulle candidature fotografa ancora ampi spazi di miglioramento: nel 2024 le domande presentate da donne sono state il 21%, segnale che per il raggiungimento della parità di genere è indispensabile un impegno coordinato e organico che attraversi le fasi di formazione, orientamento e lavoro.

– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Zelensky chiede incontro con Putin “E’ una mia priorità”

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ROMA (ITALPRESS) – Incontrare Vladimir Putin è “una delle chiare priorità” per il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per porre fine alla guerra. “Noi in Ucraina abbiamo ripetutamente affermato che trovare soluzioni concrete può essere davvero efficace a livello di leader – ha scritto Zelensky su X all’indomani della visita dell’inviato statunitense Steve Witkoff a Mosca -. E’ necessario stabilire i tempi per tale formato e la gamma di questioni da affrontare”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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