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Shai Gilgeous-Alexander trascina i Thunder, Pistons avanti tutta

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – I Rockets se la giocano testa a testa, senza timori reverenziali, ma alla fine devono arrendersi allo strapotere fisico e tecnico di Shai Gilgeous-Alexander. E’ lui il trascinatore di Oklahoma, è lui a prendere per mano i Thunder e a portarli al successo per 137-128 su Houston. La prima della classe della Western Conference conquista la 50esima vittoria su 61 incontri e il numero 2 chiude il match con 51 punti (ma anche 5 rimbalzi e 7 assist messi a disposizione della squadra) e una prestazione da star. Bene anche Jalen Williams con i suoi 24 punti, ne fa 14 dalla panchina Cason Wallace, chiudono con 11 a testa Chet Holmegren (per lui anche 11 rimbalzi) e Luguentz Dort. Houston c’è e, nonostante qualche assenza importante, tiene testa ai padroni di casa mandandone sei in doppia cifra. Il migliore è Cam Whitmore che mette a referto una doppia doppia da 27 punti e 11 rimbalzi, mentre ne fa 25 Reed Sheppard, a seguire 18 Green, 14 Holiday, 11 Smith Jr e 10 Dante.
A spiccare tra le 7 gare della notte Nba, il successo dei Pistons che vincono 134-106 sul parquet dei Jazz, portando a casa la decima vittoria nelle ultime 11 partite.
Un ruolino di marcia che vale il sesto posto in classifica a Est. Tra i protagonisti dell’affermazione su Utah anche Simone Fontecchio. L’azzurro sfodera un’ottima prestazione da ex ed è l’unico ad andare in doppia cifra dalla panchina chiudendo con 10 punti, 4 rimbalzi e 1 assist in 22 minuti. Il migliore dei suoi è Cade Cunningham con 29 punti e 9 assist, ne fa 17 Thompson, c’è la doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi di Jalen Duren, sono 15 quelli di Beasley, ne fra 13 Hardaway Jr. Dall’altra parte Kyle Filipowski ne fa 25 dalla panchina, sono 16 quelli di Sexton, mentre Kessler sfiora la doppia doppia chiudendo con 14 punti e 9 rimbalzi, ma non basta per fermare l’ottimo momento di Detroit.
Nelle altre gare della notte vittorie per Golden State (119-101 sugli Hornets con 21 punti e 10 assist per Curry), Portland (119-102 contro i Sixers con 34 punti per Simons), Miami (106-90 sui Wizards con 19 punti e 15 rimbalzi per Adebayo), Atlanta (132-130 sui Grizzlies, ko nonostante la tripla doppia da 35 punti, 10 rimbalzi a altrettanti assist di Bane) e Sacramento (122-98 sui Mavericks con 22 punti per LaVine).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Taekwondo, l’Italia trionfa al Bulgaria Open con otto medaglie

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ROMA (ITALPRESS) – L’eleganza delle forme e l’energia del freestyle si tingono d’azzurro al Bulgaria Open, dove la Nazionale Italiana si impone con una prestazione da protagonista, conquistando otto medagliecinque ori, un argento e due bronzi. Un risultato di prestigio che conferma l’Italia tra le nazioni più forti del panorama europeo nelle specialità tecniche del Taekwondo.

L’Italia ha raggiunto il gradino più alto del podio per ben cinque volte con i successi di Nicolas Achilli nella categoria Individuale Poomsae Junior Maschile, Luca Ferella, Nicolò Botrugno e Francesco De Marco nella Poomsae Team Under 30 Maschile, Valentina Arlotti nel Freestyle Individuale Over 17 Femminile, Luca Matellini nel Freestyle Individuale Over 17 Maschile, e infine Luca Matellini e Valentina Arlotti nel Freestyle Misto Over 17.

A completare il medagliere azzurro, l’argento di Beatrice Coradeschi nel Freestyle Individuale Over 17 Femminile, e due bronzi con Claudia Cianci nella categoria Individuale Poomsae Under 30 Femminile e il trio Gao He Li, Giada Bronzetti e Beatrice Cradeschi nel Trio Femminile Poomsae Under 30.

Questo risultato non solo evidenzia il talento degli atleti italiani, ma dimostra anche come la crescita del movimento sia stata trainata dalla creazione del Ciao Team, la squadra federale di taekwondo freestyle voluta dal Presidente Angelo Cito e oggi campione del mondo. Un progetto che ha elevato il livello tecnico della disciplina in Italia, rendendola sempre più competitiva ai massimi livelli internazionali.

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– foto ufficio stampa FITA –

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Olivi (Gemelli) “Zeman stabile, c’è un lieve miglioramento”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il quadro clinico di Zeman, al momento, è stabile, con un lieve miglioramento riguardante alcuni aspetti della sua capacità di esprimere linguaggio. Ha avuto un’ulteriore ischemia, ma non è in sofferenza e abbiamo notato un lieve miglioramento. Oggi faremo una risonanza magnetica per capire il decorso di questo nuovo evento ischemico. Ma l’importante è che non sia in peggioramento, anzi”. Così il professor Alessandro Olivi, direttore dell’unità operativa complessa di neurochirurgia e del dipartimento di neuroscienze dell’ospedale Gemelli, a “La Politica nel pallone” su Radio Rai Gr Parlamento riguardo le condizioni di Zdenek Zeman. L’ex tecnico boemo, ricoverato presso l’ospedale romano, “avrà bisogno di una fisioterapia per la parte motoria”, ha concluso Olivi.

-foto Ipa Agency-
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Sci, Brignone “Io portabandiera a Milano-Cortina? Mi manca un’emozione del genere”

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ROMA(ITALPRESS) – “È stata la ciliegina sulla torta del weekend. Sono state tre gare molto positive, nelle due discese sono andata molto vicina al podio in una pista dove pensavo di poter fare abbastanza bene, ma consideravo il podio qualcosa di speciale. Ieri invece è stata tosta, tutte abbiamo fatto degli errori, io sono arrivata giù scuotendo la testa. A fine gara ho cacciato un urlo di frustrazione, perché alcuni passaggi volevo farli in un certo modo e non avevo fatto il mio top. Ma il superG ieri aveva una tracciatura talmente complessa, con dossi molto difficili, che nessuno è riuscito a fare la manche perfetta. Pensavo di aver buttato via la gara e invece è stato difficile per tutti”. Così ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’, su Rai Radio 1, la campionessa di sci Federica Brignone, sempre più in testa in classifica generale dopo il trionfo nel SuperG di ieri a Kvitfjell, in Norvegia. Ora i punti di vantaggio sulla svizzera Lara Gut-Behrami sono 251.

“Sono un’appassionata di sport, sul calcio sono da sempre milanista, come tutta la mia famiglia – ha confessato la fuoriclasse valdostana, che ai recenti Mondiali di Saalbach ha conquistato due medaglie – Ma non siamo malati, siamo tifosi e simpatizzanti. Il mio giocatore preferito è sempre stato Maldini. La crisi del Milan? Non saprei, faccio uno sport individuale, è molto difficile immedesimarsi in uno di squadra”.

Alberto Tomba è nel mirino, mancano otto podi per raggiungerlo: “Sarebbe qualcosa di incredibile. Lui ha fatto solo gigante e slalom e ha 50 vittorie, per me rimarrà sempre il migliore, non dipenderà dai numeri”. Quanto sarebbe bello e importante chiudere il discorso Coppa del mondo in casa a La Thuile è presto detto: “L’appuntamento a La Thuile sarà per me una delle cose più emozionanti, è veramente casa mia, è a un quarto d’ora da casa. Ho tutti i miei amici che faranno parte dello staff e dell’organizzazione. Abbiamo tre gare, due superG e una discesa, spero di riuscire a tenere a bada l’inevitabile emozione. Quest’anno sono stata molto brava in queste occasioni: a Cortina, dove avevo sempre patito, ai Mondiali e a Sestriere, ma è comunque la cosa più difficile da fare, riuscire ad esprimersi in gara al 100% e in questo sport se non lo fai non vinci le gare”.

Brignone potrebbe essere portabandiera azzurra ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026: “Manca alla mia carriera sportiva provare un’emozione del genere. Mi merito una candidatura, ma ci sono tantissimi altri sportivi che hanno vinto medaglie olimpiche e mondiali, per cui so di essere in una buona compagnia. Al momento sono concentrata su questa stagione – ha concluso Brignone – a Milano-Cortina penserò l’anno prossimo”.

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-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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