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A Rotterdam decidono Thuram e Lautaro, l’Inter ipoteca i quarti

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ROTTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – A differenza di quanto accaduto appena due settimane fa, questa volta l’Olanda non riserva brutte sorprese per il calcio italiano. Nell’andata degli ottavi di Champions, infatti, l’Inter si impone per 2-0 contro il Feyenoord, ipotecando la qualificazione ai quarti. Al De Kuip, a cavallo tra i due tempi, Thuram e Lautaro segnano le due reti decisive: nella ripresa Zielinski ha fallito il calcio di rigore del possibile 3-0.

Dopo una prima fase di studio, la squadra di Inzaghi riesce a prendere le redini della partita, spegnendo l’ardore della formazione olandese. I nerazzurri si presentano a Rotterdam in totale emergenza sulle corsie laterali con Dumfries come unico esterno di ruolo a disposizione: sono dunque Bastoni e Dumfries ad intercambiarsi sulla fascia sinistra per sopperire all’emergenza. Non se la passa meglio il Feyenoord, privo di un paio di titolari, tra cui Timber, Stengs, Trauner e Milambo.

Solo in avvio di partita l’Inter soffre l’aggressività dei padroni di casa e pecca di frenesia quando in possesso di palla. Già dopo tre minuti Martinez deve sporcare i guanti, parando il tentativo dalla sinistra di Osman, uno dei più pimpanti tra le fila degli olandesi. Col passare dei minuti, però, i ragazzi di Inzaghi prendono le misure degli avversari, chiudendo la prima frazione in crescendo. L’Inter ha il merito di sbloccare il risultato alla prima vera occasione del match: al 38′, infatti, su cross di Barella, Thuram sigla l’1-0 in acrobazia, spedendo la palla sotto l’incrocio.

Nel finale di tempo Lautaro sfiora il raddoppio, trovando la pronta risposta di Wellenreuther che devia in angolo. Il gol dell’argentino è però parte del copione della serata e arriva al 50′ dopo un’azione insistita dei nerazzurri. Grazie ad una potente botta sotto l’incrocio da dentro l’area, Lautaro entra nella storia del club, diventando il miglior marcatore di tutti i tempi dell’Inter nella massima competizione. I padroni di casa cercano di reagire al 56′, scheggiando la traversa con Moder.

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L’Inter, però, si riorganizza subito e al 63′ il Var richiama l’attenzione di Eskas per un contatto falloso di Mitchell su Thuram. Il fischietto norvegese assegna così il rigore, ma dal dischetto Zielinski fallisce la rete della sicurezza, facendosi ipnotizzare da Wellenreuther. Ospiti vicini al tris anche con Dumfries al 66′, il cui diagonale termina di poco a lato. Il finale è di pura gestione e non riserva particolari squilli nè da una parte nè dall’altra. Il ritorno è in programma martedì prossimo a San Siro alle ore 21.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Brignone ritrova gli sci: “È un punto di partenza, ma c’è ancora tanto da fare”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ stata una giornata perfetta per andare a sciare, con condizioni invernali e vicina a casa”. A distanza di 237 giorni dalla caduta rimediata agli Assoluti dello scorso 3 aprile che le provocò la frattura del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, Federica Brignone ha iniziato il lavoro in pista. Per la campionessa valdostana due giorni sulla neve di Cervinia che hanno segnato il suo ritorno sugli sci, ulteriore step verso la guarigione completa.

“Sono molto contenta di avere rimesso gli sci, ci sono tante cose positive ma c’è ancora tanto da fare – racconta ai canali Fisi la due volte vincitrice della Coppa del Mondo di sci alpino – Diciamo che è un primo assaggio, non un punto di arrivo ma di partenza. All’inizio ero un po’ ingessata, giro dopo giro ho trovato un buon feeling, mi è sembrato di non avere mai smesso di sciare, ho sentito la gamba reagire, il contatto con la neve e lo scivolamento è stata una bella sensazione. E’ qualcosa di bello tornare sul mio attrezzo a questo punto, dopo quasi otto mesi, anche se sappiamo che dobbiamo crescere ulteriormente. Fra qualche giorno torneremo nuovamente in pista per esplorare, sciare è tutta un’altra cosa rispetto al lavoro in palestra, soprattutto se consideriamo gli angoli, le torsioni e le pressioni di cui abbiamo bisogno per sciare ad alto livello, cercheremo di andare a pari passo con la preparazione atletica”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Boston piega Detroit, Oklahoma infila la decima di fila: il resoconto della notte Nba

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ROMA (ITALPRESS) – Nove partite nella notte italiana per la regular season di Nba. Successo casalingo per Boston (9-8), che piega Detroit (15-3) 117-114 mettendo fine alla serie di 13 vittorie consecutive dei Pistons. Dominano Jaylen Brown (33 punti, 10 rimbalzi e 5 assist) e Derrick White (27 punti e 7 rimbalzi). Non bastano a Detroit, capolista a Est, i 42 punti di Cade Cunningham per evitare il terzo ko stagionale su 18 partite.

Decima vittoria in fila per Oklahoma (18-1), che batte Minnesota (10-8) in casa 113-105. Quaranta punti per l’Mvp del 2025 Shai Gilgeous-Alexander. Timberwolves ko nonostante i 31 punti e gli 8 rimbalzi di Anthony Edwards.

I New York Knicks (11-6) passano sul parquet di Charlotte (4-14) 129-101. Sono 33 per Jalen Brunson e 19 con 10 rimbalzi per Karl-Anthony Towns. Vittorie esterne per Houston (11-4) e San Antonio (11-5), che sconfiggono Golden State (10-9) e Portland (8-10). Non si arresta la crisi di Indiana (2-16), che si arrende 97-95 a Toronto (14-5), trascinata dai 50 punti combinati tra Brandon Ingram e Scottie Barnes.

Miami (13-6) vince la sesta in fila e la spunta 106-103 su Milwaukee davanti ai propri tifosi: 29 punti, 5 rimbalzi e 7 assist per Tyler Herro, alla seconda partita stagionale, e doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi per Bam Adebayo. Solamente 7 minuti in campo per Simone Fontecchio, che mette a referto 2 punti, 2 rimbalzi e 2 assist. Bucks (8-11), orfani di Antetokounmpo, all’ottava sconfitta nelle ultime dieci partite.

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Sacramento (5-14) ko in casa con Phoenix (12-7) 112-100, mentre Memphis (7-12), nonostante l’assenza di Ja Morant, si salva all’overtime sul parquet di New Orleans (3-16) 133-128.

-Foto IPA Agency-
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Inter beffata nel recupero in Champions, l’Atletico Madrid vince 2-1

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Cade l’imbattibilità stagionale in Champions League dell’Inter. Dopo il derby perso contro il Milan in campionato, la squadra di Chivu viene sconfitta 2-1 al Metropolitano dall’Atletico Madrid di Diego Simeone, che trova il gol vittoria con Gimenez al 93’, in risposta al momentaneo pareggio di Zielinski, dopo il vantaggio iniziale dei padroni di casa, firmato Alvarez. Una beffa per i nerazzurri che restano a 12 punti nel gruppo d’alta classifica in compagnia di Psg, Bayern Monaco e Real Madrid, alle spalle solo dell’Arsenal capolista (15). La lunga scia di rimpianti è accompagnata dalle tante occasioni costruite da Bonny e compagni. Le prime chance sono infatti dell’Inter. Al 3’ doppia occasione per Dimarco che prima ci prova su punizione dalla destra (sfera respinta da Musso) e poi con un rasoterra da posizione defilata che termina di poco fuori. Alla prima vera chance, però, passa l’Atletico. Al 9’ un cross dalla destra del figlio d’arte Giuliano Simeone, leggermente deviato, porta ad una carambola in area che favorisce il tocco vincente in rete di Alvarez. L’arbitro Letexier annulla inizialmente l’1-0 per un presunto tocco col braccio di Baena nel rimpallo con Carlos Augusto, ma il Var lo richiama e al monitor il direttore di gara sceglie di convalidare quella che è la decima rete in quattordici presenze europee con i colchoneros del bomber argentino.

Anche nel secondo tempo è l’Inter ad approcciare meglio. Bastoni pesca l’inserimento in area di Barella che fa tutto bene, ma manca di fortuna: aggancio perfetto e pallonetto che si stampa sulla traversa. Al 50’ altra chance: Lautaro premia il taglio sulla sinistra di Dimarco che viene murato da Musso in uscita. Più preciso è Zielinski che al 54’ scambia con Bonny e si presenta a tu per tu con l’ex portiere dell’Udinese, superandolo con un destro preciso. Negli ultimi venti minuti Simeone inserisce l’artiglieria pesante con Sorloth e Griezmann. A realizzare il 2-1 è però il difensore centrale Gimenez che in pieno recupero, sugli sviluppi di un corner, salta più in alto di tutti e di testa batte Sommer. Per l’Inter è un passo falso che fa male in vista dei prossimi big match: Liverpool (9 dicembre) e Arsenal (20 gennaio) in casa, poi il Borussia Dortmund (28 gennaio) in trasferta.

IL TABELLINO

ATLETICO MADRID (4-4-2): Musso 6.5; Molina 6 (14′ st Nico Gonzalez 6), Gimenez 7, Hancko 6, Ruggeri 6 (23′ st Sorloth 6); G. Simeone 6, Barrios 6, Cardoso 6 (14′ st Pubill 6), Gallagher 6 (14′ st Koke 6); Alvarez 7, Baena 6 (23′ st Griezmann 5.5). In panchina: Esquivel, De Luis, Almada, Carlos Martin, Lenglet, Galan, Raspadori. Allenatore: D. Simeone 6.5.

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6, Bisseck 6, Bastoni 6; Augusto 5.5, Barella 6, Calhanoglu 6 (27′ st Frattesi 6), Zielinski 7 (20′ st Sucic 6), Dimarco 6.5 (34′ st Luis Henrique sv); Lautaro 6 (27′ st Esposito 5.5), Bonny 7 (20′ st Thuram 5.5). In panchina: J. Martinez, Taho, De Vrij, Acerbi, Diouf, Cocchi, Alexiou. Allenatore: Chivu 5.5.

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ARBITRO: Letexier (FRA) 6.

RETI: 9′ pt Alvarez; 9′ st Zielinski, 48′ st Gimenez.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Dimarco, D. Simeone. Angoli: 7-6 per l’Atletico Madrid. Recupero: 3′; 4′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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