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Cronaca

Censis-Unpli, Pro Loco motore di coesione e sviluppo del territorio

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ROMA (ITALPRESS) – Motore per la valorizzazione del territorio e motivo di coesione sociale. Le Pro Loco in Italia, oltre 6.400 quelle rappresentate dall’UNPLI, sono un punto di riferimento essenziale per la promozione turistica dei territori, oltre che per la crescita culturale e sociale del Paese. I dati del rapporto Censis, realizzato in collaborazione con UNPLI e presentato presso la Sala Nassiriya del Senato della Repubblica in mattinata sulle attività delle Pro Loco in Italia nel 2024, parlano chiaro.
Il 75,1% della popolazione italiana vive in Comuni che ospitano almeno una Pro Loco, associazioni considerate linfa vitale imprescindibile, soprattutto nei piccoli centri. A testimoniare il valore all’interno della società è il numero che riguarda la frequenza con cui gli italiani sentono nominare le Pro Loco: è il 62,6% dei residenti nei Comuni con meno di 10 mila abitanti, il 34,2%, invece, nei paesi tra i 100 mila e 500 mila abitanti. Nel 2023 sono quasi il 60% gli italiani che hanno partecipato ad almeno un evento organizzato dalla Pro Loco, mentre il 43,5% ha vissuto uno di questi appuntamenti durante un viaggio di piacere e il 97,9% delle Pro Loco ha organizzato eventi nel 2023.
Un lavoro importante, capillare e continuativo (il 37,5% delle Pro Loco dichiara di non interrompere mai la propria attività) portato avanti non senza problematiche. Secondo lo studio le sfide maggiori riguardano la difficoltà a reperire finanziamenti (nel 59,3% dei casi), a far fronte alle pratiche burocratiche (nel 49,9% dei casi), a trovare volontari (nel 32,4%) ma anche a dover gestire i nuovi mezzi di comunicazione per promuoversi e farsi conoscere (2%) e le problematiche legate ad eventi calamitosi (1,5%).
Una macchina che per funzionare trova fondamentale il sostegno dell’UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia). Nell’89,1% delle pro loco italiane, infatti, vengono valutati molto o abbastanza utili i servizi offerti da UNPLI, sia per quanto riguarda la formazione sia per quanto riguarda il supporto amministrativo, nell’ottica di rafforzare la rete e le capacità organizzative degli enti locali.
“Siamo molto orgogliosi dei dati che rappresentano in modo straordinario la grande vitalità delle nostre Pro Loco e il grande ruolo che occupano nel tessuto sociale, sia in ambito turistico sia culturale, promuovendo la destagionalizzazione e muovendo l’economia locale con un’intensa attività svolta durante tutti i periodi dell’anno – ha dichiarato il presidente di UNPLI, Antonino La Spina -. Il 97,9% delle Pro Loco ha organizzato degli eventi durante l’anno e ha dato la possibilità ad oltre il 60% degli italiani di partecipare ad un evento da loro promosso. Siamo molto soddisfatti che oltre l’89,1% delle Pro Loco valuti il lavoro di UNPLI come determinante a supporto delle proprie attività”.
In un’intervista all’Italpress, La Spina ha anche sottolineato “il valore delle Pro Loco per la coesione sociale, contro lo spopolamento e in aiuto dei piccoli centri. Il grande lavoro che viene fatto attraverso i nostri volontari tiene unite le comunità e genera diverse potenzialità”, innanzitutto “dal punto di vista turistico. Le nostre Pro Loco per il 98% lavorano tutto l’anno e riescono a dare impulso alla destagionalizzazione del turismo”.
“Il 60% della popolazione ha partecipato a un evento delle nostre Pro loco, di questi il 43% erano turisti: questo ovviamente supporta l’offerta turistica nei piccoli centri nelle zone turistiche, ma soprattutto nelle aree interne” dove “genera un impatto economico fortissimo, veicolando circa 88-90 milioni di visitatori. Questi dati ci danno la consapevolezza” di quanto sia importante “il lavoro fatto nei territori e l’impegno dei volontari per concretizzare tutto questo”, ha spiegato.
Anche per la promozione dell’agroalimentare le Pro Loco rappresentano “un volano fortissimo, con oltre 20.000 sagre di cui molte sagre di qualità, grazie al riconoscimento che abbiamo dato loro con il nostro marchio”. In questo modo “valorizziamo il prodotto tipico locale, stimoliamo le comunità alla commercializzazione e alla vendita e anche a creare dei momenti di valorizzazione del prodotto del territorio”, ha aggiunto La Spina.
Le Pro Loco – oltre ad avere un ruolo fondamentale nella promozione e valorizzazione dell’offerta turistica, culturale ed enogastronomica italiana, proponendo eventi attrattivi durante tutto l’anno nell’ottica anche di incentivare la destagionalizzazione – sono fondamentali per animare le comunità e favorire un contesto sociale sempre più sinergico e vitale.
“Nel rapporto del CENSIS Le Pro Loco: motore della valorizzazione territoriale e della coesione sociale ci sono elementi di studio molto interessanti. Il 90% degli italiani riconosce il ruolo centrale delle Pro Loco nella promozione del territorio e, ancora, il 60% dei cittadini nel 2023 ha partecipato, almeno una volta, ad un evento delle Pro Loco. Sono numeri eloquenti. Le Pro Loco, spesso, nei territori, diventano il braccio operativo delle amministrazioni nella creazione di eventi per la promozione e valorizzazione della cultura locale. Tutto questo non sarebbe possibile oggi, se non ci fosse l’impegno, la gratuità e l’amore per il proprio territorio da parte dei volontari, che a me piace definire le sentinelle delle nostre tradizioni. Mi auguro che questo studio sia un impulso per tutto il Parlamento per lo sprint finale necessario a tagliare il traguardo del disegno di legge, oggi in discussione in Prima Commissione. L’Italia e gli italiani riconoscono il ruolo dei volontari delle Pro Loco. Ora tocca a noi, in Parlamento, fare lo stesso”, ha commentato il senatore Antonio De Poli.
“Le Pro Loco sono un autentico motore di valorizzazione e coesione sociale. Grazie al loro impegno, le tradizioni vengono custodite e le comunità rafforzano il proprio senso di appartenenza. I dati del rapporto presentato oggi confermano la loro straordinaria vitalità, segno di una partecipazione diffusa e instancabile. UNPLI è anche vicina ai giovani e noi, come Governo, a nostra volta siamo al loro fianco, offrendo ai ragazzi opportunità di crescita sana, favorendo l’ascolto e investendo in progetti concreti di inclusione sociale”, ha dichiarato il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci.
“I dati presentati oggi – afferma il sottosegretario sottosegretario di Stato al ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Luigi D’Eramo – raccontano di quanto le attività delle Pro Loco siano importanti nella promozione e valorizzazione dei territori, soprattutto per le comunità dei piccoli Comuni, e contribuiscano anche alla coesione sociale. Un lavoro che promuove la cultura locale e l’offerta turistica, valorizzando un patrimonio enogastronomico forte di tante tipicità e tradizioni culinarie”.
“Le Pro Loco rappresentano un’applicazione pratica del principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione e rivestono una funzione essenziale nel contrastare lo spopolamento, mantenendo vive le piccole comunità, valorizzando cultura, tradizioni e ricchezze locali – ha dichiarato il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, Lucia Albano -. Il sistema di volontariato su cui si fondano le Pro Loco d’Italia non è solo il cuore e l’anima di molti territori, ma anche il motore economico. L’impegno dei numerosi volontari contribuisce in modo decisivo al rafforzamento del tessuto sociale e culturale della nostra Nazione e allo sviluppo del nostro straordinario patrimonio collettivo. In tal senso, è fondamentale il compito che il gruppo di lavoro sull’economia sociale – che ho istituito al Mef – sta svolgendo con l’obiettivo di sviluppare un Action Plan nazionale per rispondere alle esigenze specifiche del settore, favorirne la sostenibilità e la crescita, nonchè riconoscerne l’importante contributo e l’opera svolta”.
“Con le Pro loco ci troviamo di fronte a una realtà che rappresenta un vero patrimonio collettivo, radicato nei territori, attivo nelle aree interne dell’Italia, presente anche in situazioni di emergenza, dovute a eventi calamitosi, al fianco della protezione civile – spiega il responsabile Area Economia, lavoro e territorio del Censis, Andrea Toma -. Hanno mostrato una grande capacità di rigenerarsi e di essere testimonial della qualità del buon vivere italiano, anche attraendo nelle loro attività i giovani: è molto importante il dato dell’indagine sulla popolazione italiana secondo cui il 66% dei giovani tra i 18 e i 34 anni afferma di aver partecipato di recente ad almeno un evento Pro Loco, mentre il 15,2% dei giovani svolge o ha già svolto attività di volontariato presso una Pro Loco”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Lazio eroica, resta in 9 ma vince a Parma

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PARMA (ITALPRESS) – Una vittoria eroica della Lazio che torna a vincere in trasferta dopo quattro gare a secco e lo fa in nove uomini al “Tardini”. La squadra di Sarri batte il Parma 1-0 grazie al gol di Noslin e si porta ad un punto dalla Juventus settima. Una sconfitta pesante per la formazione di Cuesta, che si conferma peggior attacco della Serie A (10 gol, come il Pisa) nonostante la doppia superiorità numerica maturata con i rossi a Zaccagni (42′) e Basic (78′). E’ una partita a due facce, ma la Lazio ha sempre mantenuto ordine anche nel momento più difficile. Nel primo tempo regna l’equilibrio, testimoniato anche dai numeri. Sono due i tiri nello specchio a testa per le due squadre nei quarantacinque minuti iniziali. Provedel risponde presente al 14′ sulla conclusione di Bernabè e nel finale di tempo su Oristanio. Gli interventi più difficili però li compie Corvi, alla quarta presenza da titolare dopo l’infortunio di Suzuki. Il 24enne prima respinge un tiro ravvicinato di Cancellieri al 4′, poi neutralizza a mano aperta una conclusione a botta sicura in area di Basic. Dove non arriva Corvi, c’è Estevez, decisivo sulla linea nel negare a Marusic il gol sugli sviluppi di un calcio piazzato al 16′. Ed è proprio Estevez a subire al 42′ l’intervento duro di Zaccagni che per l’arbitro Marchetti è meritevole di espulsione. Nella ripresa il Parma prova a spingere sull’acceleratore, ma nei primi quindici minuti i padroni di casa si limitano a produrre una conclusione centrale di Pellegrino. Al 68′ Sarri spende i primi cambi: fuori Patric (alla prima presenza da titolare in stagione), Cancellieri e Castellanos; dentro Provstgaard, Dele-Bashiru e Noslin. Il Parma risponde con l’ingresso di Ondrejka al posto di uno spento Oristanio. Al 78′ la Lazio resta addirittura in nove: Basic colpisce a gioco fermo il solito Estevez e riceve quella che è la quinta espulsione della stagione biancoceleste (nessuno ne ha di più in Italia). Eppure, la squadra di Sarri sembra avere le idee più chiare degli avversari. E all’82’ Noslin, dopo un errore di Valenti, firma il clamoroso 1-0 biancoceleste: dribbling su Corvi e appoggio in rete. Poi è Provedel a completare l’opera con un grande intervento su Estevez. La Lazio si regala la vittoria più bella della stagione. Per il Parma – fermo a 14 punti in classifica – quello del gol è un problema sempre più urgente.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Simulato un incidente ferroviario in galleria nel Varesotto, un centinaio di persone coinvolte

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MILANO (ITALPRESS) – Si è svolta oggi nei comuni di Cardano al Campo e Casorate Sempione un’esercitazione per testare il sistema di gestione delle emergenze in caso di incidente del sistema gallerie del nuovo collegamento ferroviario dalla stazione di Malpensa terminal 2 alla linea RFI del Sempione (Gallarate). La simulazione è stata organizzata da Ferrovienord e coordinata dalla Prefettura di Varese e ha visto la partecipazione e collaborazione di Trenord, della Provincia settore Protezione Civile, dei Comuni di Cardano al Campo e Casorate Sempione con la partecipazione della Polizia Locale e dei Gruppi comunali di Protezione Civile, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, di AREU Lombardia, delle Forze dell’Ordine ed in particolare dall’Arma dei Carabinieri, della Croce Rossa Italiana, dell’ANPAS, di Misericordia e Solidarietà. Sono stati anche allestiti un Posto Comando Avanzato e un Posto Medico Avanzato di AREU. Infine, sono state coinvolte le Sale Operative di Protezione Civile di Regione Lombardia e della Provincia di Varese. L’esercitazione ha simulato un incidente ferroviario a un treno passeggeri che, partito dalla stazione di Malpensa Terminal2 in direzione Gallarate, entra nella galleria “Casorate Sempione” e, a causa di un ostacolo sui binari, deraglia. Un treno proveniente in senso opposto, pur azionando il freno di emergenza, si scontra con il treno deragliato con un impatto violento.

A seguito dell’incidente lo scenario realizzato ha previsto lo sprigionamento di abbondante fumo, per un principio di incendio, e il blocco di entrambi i convogli in galleria. La presenza del fuoco e delle fiamme costringe i soccorritori a fare evacuare i viaggiatori da entrambe le uscite della galleria. A bordo dei due treni viaggiavano circa 100 figuranti, per rappresentare i passeggeri della corsa anche con casistiche che richiedono assistenza dedicata: una persona in carrozzina e disabili ipovedenti e audiolesi. La simulazione ha previsto il ferimento di 35 viaggiatori a seguito dell’incidente, con diversi livelli di gravità: 2 codice nero (tra cui il macchinista del treno proveniente da Gallarate), 5 in codice rosso, 10 in codice giallo, 18 in codice verde. L’esercitazione è stata realizzata durante il giorno, senza alcuna ripercussione sul servizio, in quanto la tratta ferroviaria oggetto dell’esercitazione non è stata ancora attivata. La partenza dell’attività è avvenuta alle 08.00 presso la stazione di Malpensa Terminal 2 di Ferrovienord con il briefing iniziale e lo smistamento delle comparse nei due treni messi a disposizione da Trenord. La simulazione ha previsto lo scontro dei treni alle ore 11.00 del mattino dando il via a tutte le operazioni soccorso che si sono protratte fino alle 14.30, quando è stata dichiarata terminata l’emergenza. Alle ore 15.00 è stato simulato l’intervento dei mezzi di soccorso di Trenord per liberare la galleria dei due treni coinvolti nell’incidente.

L’esercitazione si è conclusa alle ore 16.00 con la simulazione del ripristino della circolazione dei treni sull’intera tratta Malpensa T2 – Gallarate. L’esercitazione ha avuto l’obiettivo di verificare l’efficacia delle attività e delle procedure previste in caso di emergenza dalla pianificazione interna di Ferrovienord, Trenord e tutti gli altri enti coinvolti. In particolare, Ferrovienord ha verificato la corretta attuazione di tutte le disposizioni contenute nel piano di emergenza interno, ha potuto testare i tempi di intervento del proprio personale reperibile e l’efficacia del comportamento, ha tratto informazioni utili per la comunicazione e collaborazione sul campo con gli altri attori coinvolti. In aggiunta, ha testato l’efficacia della procedura di evacuazione dalla galleria e l’accessibilità per le squadre dei soccorritori, oltre a verificare l’adeguatezza dei sistemi di radiocomunicazione, dell’illuminazione e del sistema antincendio della galleria. I risultati e i dati raccolti verranno analizzati nel dettaglio nei prossimi giorni. Trenord ha testato sul campo le procedure di emergenza definite per il personale di bordo – macchinisti e capitreno – di Sala Operativa, Security e di Comunicazione alla clientela. Gli equipaggi a bordo dei treni nella simulazione hanno svolto le prime operazioni, in coordinamento con il gestore dell’infrastruttura e la Sala Operativa aziendale: dall’allerta, alle verifiche sull’episodio, all’assistenza ai passeggeri a bordo in attesa dei soccorsi.

Il luogo dell’incidente è stato raggiunto anche da una squadra della Direzione Security, incaricata di dare supporto in caso di incidenti. Dopo l’evacuazione delle persone, Trenord ha simulato il recupero dei mezzi coinvolti con un locomotore di soccorso. Durante la simulazione sono stati oggetto di test i flussi di informazioni fra le diverse strutture previsti dalle procedure di gestione emergenze.

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La simulazione ha riprodotto un incidente ferroviario complesso all’interno della galleria, con deragliamento di un convoglio a seguito di un ostacolo sui binari, impatto con un secondo treno in senso opposto e sviluppo di un incendio con presenza di fumo. A bordo erano presenti circa 80 passeggeri, inclusi viaggiatori con disabilità. Lo scenario ha visto 35 feriti evacuati e trattati: 5 codici rossi, 10 codici gialli, 18 codici verdi, 2 codici neri L’esercitazione ha anche previsto il trasporto di 13 pazienti (4 codici gialli, 3 rossi e 6 verdi) presso l’ASST dei Sette Laghi che è il Centro Trauma ad Alta Specializzazione di riferimento della zona dove hanno effettuato il triage e poi il percorso di cure previsto per ciascuno di loro. I rimanenti, invece, sono stati ‘smistati’ (senza trasporto) fra l’ASST Valle Olona e l’ospedale di Legnano. AREU ha partecipato con 3 medici, 3 infermieri e una quarantina di soccorritori dell’AAT di Varese, con i mezzi e le équipe sanitarie, e con lo staff della SSD Maxiemergenze di HQ AREU nel ruolo di supporto e monitoraggio.

La Soreu Laghi, allertata alle 11,45 dopo la chiamata al Numero Unico dell’Emergenza 112, ha dichiarato lo stato di maxi-emergenza rossa, attivando l’intero dispositivo sanitario: invio di 12 ambulanze: 2 di AREU, 4 della CRI ( 2 di Gallarate, 1 di Busto Arsizio e 1 di Saronno, 4 di ANPAS (2 della SOS dei Laghi, 1 CVA di Angera 1 della Sos Tre valli), 2 delle Misericordie (1 Croce Bianca di Legnano e 1 Pem di Luino), 3 auto mediche, 1 mezzo logistica e 1 Lotto Scorte sempre di AREU: organizzazione di triage, Posto Medico Avanzato (PMA) e Posto di Coordinamento Avanzato (PCA): allertamento dell’ASST Sette Laghi per il test dei PEIMAF (Piano di Emergenza in caso di Massiccio Afflusso di Feriti) ospedalieri: le attività tecniche dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza della galleria e le procedure di evacuazione di FerrovieNord si sono svolte in stretto coordinamento con il lavoro sanitario. “L’evento – ha spiegato Sabina Campi direttore dell’AAT 118 di Varese – ha permesso di testare il coordinamento interistituzionale guidato dalla Prefettura, i flussi di comunicazione e l’attivazione dei soccorsi, la gestione sanitaria della scena, dal triage allo smistamento dei feriti, le procedure di evacuazione dalla galleria e l’accessibilità dei mezzi nonché il trasporto verso gli ospedali coinvolti e la risposta ospedaliera attraverso l’attivazione dei PEIMAF in uno scenario complesso come quello odierno”.

“AREU ha verificato inoltre – ha aggiunto la dottoressa Campi – la capacità di integrazione con i Vigili del Fuoco, FerrovieNord, Forze dell’Ordine e Protezione Civile, con l’obiettivo di testare le nostre competenze e mettere eventualmente in evidenza alcune criticità che poi possiamo correggere così da garantire sempre il soccorso migliore nel minor tempo possibile a beneficio della sicurezza delle persone, dei passeggeri in questo caso”. “L’esercitazione – ha continuato – è la dimostrazione dell’importanza del lavoro congiunto tra istituzioni, forze operative, enti sanitari e volontariato. Simulazioni realistiche come questa rafforzano la capacità del sistema di rispondere in modo rapido, coordinato e sicuro anche negli scenari più critici”.

“La Sala Operativa Regionale di Emergenza Urgenza (SOREU) dei Laghi – ha spiegato il responsabile operativo Guido Caironiha organizzato, ingaggiato e gestito tutte le risorse di soccorso presenti nell’area. Dopo una ricognizione immediata delle possibilità evolutive di quello che stava accadendo, abbiamo ingaggiato i primi mezzi di soccorso e, una volta in posto, abbiamo individuato le reali esigenze sulla scena. In questo caso abbiamo attivato la ‘maxi emergenza rossa’ e quindi i mezzi necessari per gestire uno scenario di questo tipo. Dopodiché, in situazioni come queste, è fondamentale mantenere un continuo scambio di informazioni trai mezzi in posto, fra coloro che devono gestire l’emergenza e le altre componenti in gioco come Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine”.

– foto ufficio stampa Areu –

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Sparano contro i buttafuori di una discoteca, arrestati due giovani a Milano

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MILANO (ITALPRESS) – Spari nella notte in via Tocqueville, a Milano, davanti all’omonima discoteca. Due giovani italiani sono stati arrestati dai carabinieri dopo aver esploso colpi d’arma da fuoco contro il locale e i buttafuori, fortunatamente senza ferire nessuno. L’episodio è avvenuto in tarda notte.

I militari della Stazione Milano Moscova e del Nucleo Radiomobile sono intervenuti rapidamente e hanno bloccato i due a bordo di un’auto senza targhe. Si tratta di un 22enne, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio e legati alla droga, e di un 20enne incensurato, indicato come l’autore materiale degli spari. Durante le perquisizioni è stata trovata una pistola con caricatore addosso ai due, mentre nell’auto sono stati rinvenuti circa 50 grammi di hashish. Il 20enne è stato accompagnato all’ospedale Fatebenefratelli per una frattura al setto nasale riportata in una colluttazione avvenuta prima dell’arrivo dei carabinieri. Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di arma clandestina e detenzione di sostanze stupefacenti. Sono in corso gli accertamenti per chiarire il movente dell’episodio.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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