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Cronaca

Uil Fpl “No a contratti al ribasso, difendiamo il lavoro pubblico”

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ROMA (ITALPRESS) – “C’è chi, sui rinnovi dei CCNL di Sanità pubblica e Funzioni locali 2022-2024, continua a raccontare mezze verità, e chi invece, come la UIL FPL, sceglie di dire le cose come stanno, con trasparenza e responsabilità. Un sindacato serio ha un solo obiettivo: difendere, tutelare e rafforzare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che rappresenta”. E’ quanto si legge in una nota della UIL FPL che “non ha firmato contratti al ribasso, che penalizzano chi, con competenza e dedizione, assicura ogni giorno l’erogazione dei servizi pubblici essenziali. Lo abbiamo ribadito più volte ai tavoli di contrattazione, quando ci sono state proposte ipotesi di rinnovo che non garantivano salari dignitosi nè il recupero del potere d’acquisto, eroso da un’inflazione che ha raggiunto il 17% negli ultimi anni. In questo contesto, stiamo assistendo a un progressivo smantellamento del settore pubblico a vantaggio di datori di lavoro privati, sempre più finanziati e guidati da logiche speculative che ricadono negativamente soprattutto sulle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici”.
Per quanto riguarda la Sanità, la UIL FPL “da tempo chiede al Governo interventi strutturali: adeguamento delle retribuzioni del personale sanitario agli standard europei, un piano straordinario di assunzioni, migliori condizioni di lavoro, ambienti sicuri e salubri, investimenti nella formazione continua e nella crescita professionale. Tutti elementi fondamentali per valorizzare il personale in servizio e rendere attrattive queste professioni agli occhi dei giovani, spesso costretti a scegliere tra restare in Italia o cercare migliori opportunità all’estero. Solo stanziando risorse adeguate per il rinnovo del CCNL sarà possibile rendere attrattive le professioni sanitarie e socio-sanitarie. Solo con maggiori investimenti potremo davvero salvare il Servizio Sanitario Nazionale e garantire che il diritto alla salute resti pubblico, universale e gratuito”.
Anche per il comparto delle Funzioni locali, che racchiude una pluralità di ruoli e servizi, “servono risorse concrete e strumenti di valorizzazione professionale adeguati, a partire da un giusto incremento dello stipendio tabellare. La bozza di rinnovo del CCNL 2022-2024 presentata da ARAN non offriva alcuna soluzione strutturale per la Polizia locale, il settore educativo e scolastico, gli amministrativi, i tecnici, gli assistenti sociali. Mancavano inoltre l’istituzione della nuova Area dell’Elevata Qualificazione e sezioni dedicate per Avvocatura, Camere di Commercio, Piccoli Comuni e servizi demografici. E permangono criticità come il blocco delle indennità, delle progressioni e del salario accessorio”.
“Abbiamo chiesto al Governo – prosegue la nota – salari dignitosi per tutti i lavoratori pubblici, un piano straordinario di assunzioni per colmare la grave carenza di personale (mancano all’appello 1.200.000 dipendenti pubblici; 300.000 andranno in pensione entro il 2026, 700.000 entro il 2030), più fondi per Sanità pubblica e Funzioni locali, il blocco delle privatizzazioni e delle esternalizzazioni a favore di datori di lavoro privati mossi da logiche di profitto, a scapito della qualità del lavoro e dei servizi. E soprattutto, abbiamo chiesto l’anticipo delle risorse disponibili per il triennio 2025-2027 sui rinnovi contrattuali 2022-2024 e l’eliminazione dell’art. 23 del Dlgs. 75/2017, che blocca la contrattazione decentrata. Invece di cercare soluzioni condivise, si continua a minacciare l’imposizione di atti unilaterali, tentando di forzare l’approvazione di accordi non sottoscritti dalla maggioranza delle organizzazioni sindacali. Una logica inaccettabile del “prendere o lasciare” che sa di ricatto e calpesta il valore del confronto. Serve invece un dialogo serio, aperto e rispettoso di tutte le parti coinvolte. In gioco c’è la dignità dei lavoratori pubblici, il riconoscimento dei loro diritti, la qualità dei servizi ai cittadini. La UIL FPL continuerà a lottare con determinazione per rimettere al centro la persona, la dignità del lavoro pubblico e il suo ruolo fondamentale come motore di sviluppo e coesione sociale per il nostro Paese”.
-foto ufficio stampa Uil Fpl –
(ITALPRESS).

Cronaca

Accordo commerciale con lo Stato di San Paolo, Fontana “Grande opportunità”

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MILANO (ITALPRESS) – Promuovere scambi di best practices e creare nuove sinergie virtuose per la realizzazione di progetti comuni in ambito accademico, economico e della ricerca. È quanto prevede l’intesa siglata dal presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dal governatore dello Stato di San Paolo, Tarcisio de Freitas, in chiusura della missione istituzionale che, nei giorni scorsi, ha toccato anche Cile e Argentina. Partita il 15 marzo, la missione in America Latina si conclude a San Paolo con l’intento di esplorare e consolidare un rapporto economico in continua crescita.

“Ogni momento di confronto attivato durante questa settimana – ha dichiarato il presidente Fontanarappresenta un’importante opportunità per le imprese lombarde di entrare in un mercato strategico e di creare alleanze e partnership nel lungo periodo. L’attenzione ai settori chiave dell’economia brasiliana e le radici storiche che uniscono i nostri territori garantiranno, ad esempio, un contesto favorevole per sviluppare relazioni produttive e proficue”.

“Il Brasile – ha continuato il sottosegretario alle Relazioni internazionali, Raffaele Cattaneo, – è senza dubbio il fulcro del Sudamerica, e la Lombardia è orgogliosa di essere un partner forte di questa nazione, grazie a una lunga storia di presenza imprenditoriale, scambi commerciali, investimenti e relazioni culturali”.

Tra gli appuntamenti che hanno scandito l’agenda della missione in Brasile, anche la firma dell’accordo tra la Federazione delle Associazioni commerciali e imprenditoriali in Brasile, presieduta da Alfredo Cotait Neto, e l’Agenzia italiana per l’InternazionalizzazionePromos, rappresentata dal direttore generale Giovanni Rossi. “Il testo – ha sottolineato Fontanaprevede l’ulteriore rafforzamento delle relazioni commerciali già in atto tra Lombardia e Brasile in settori chiave come quello della meccanica e dell’automazione”.

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“Regione Lombardia – ha aggiunto Cattaneocontinua a essere un attore centrale nella promozione dell’internazionalizzazione del sistema produttivo lombardo, contribuendo alla crescita delle imprese locali in un contesto globale sempre più competitivo”. La delegazione lombarda guidata dal presidente Attilio Fontana ha quindi incontrato il console generale d’Italia a San Paolo, Domenico Fornara, per un momento di networking tra imprese italiane, la comunità italiana di San Paolo e ulteriori partner locali.

“Nel 2024 – ha detto ancora il presidente Fontana – l’interscambio commerciale tra Lombardia e Brasile ha superato i 2,1 miliardi di euro, una cifra che testimonia la solidità e la continuità di un rapporto economico che cresce di anno in anno. Inoltre, la comunità italiana, così radicata nel territorio, e la presenza di tanti discendenti di emigrati lombardi, rappresentano un ulteriore fattore di connessione e cooperazione”.

A concludere la missione, la visita istituzionale della fabbrica e dei laboratori di ricerca Pirelli presenti a Campinas, un comune brasiliano dello Stato di San Paolo. Attivo dagli anni ’70, lo stabilimento di Campinas è il più grande del Sudamerica, nonché una delle tre fabbriche di Pirelli che nel mondo si concentra sulla produzione di pneumatici da gara. “Un appuntamento che – ha concluso Fontanapotrebbe essere sintetizzato con un ‘la Lombardia protagonista e apprezzata nel mondo’. Motivo d’orgoglio per chi rappresenta la nostra regione”.

– Foto Ufficio stampa Regione Lombardia –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Assolegno “Incentivare costruzioni in legno per decarbonizzazione”

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MILANO (ITALPRESS) – “Un maggiore utilizzo del legno delle foreste italiane può contribuire alla decarbonizzazione delle costruzioni e portare a una minore dipendenza dalle importazioni”. Lo ha sottolineato Assolegno, che rappresenta le industrie di prima lavorazione e i costruttori in legno in Italia, durante il convegno “Il contributo delle foreste italiane alla decarbonizzazione delle costruzioni”, organizzato proprio in occasione della Giornata Mondiale delle Foreste, istituita dall’ONU.

Durante l’incontro, organizzato in collaborazione con AFI (associazione forestale italiana), Assolegno ha voluto mettere in connessione il mondo dell’industria, quello delle costruzioni e quello della ricerca per promuovere l’uso del legno come risorsa strategica. Erano presenti Claudio Giust, presidente di Assolegno, il vicepresidente di Federcostruzioni, Emanuele Ferraloro, Ornella Iuorio, professoressa associata al Politecnico di Milano, Sergio Sabbadini di ANAB, Carla Calvino di INBAR e Valeria Erba di ANIT, mentre sono intervenuti con un video messaggio l’On. Vannia Gava, viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Maurizio Martina, vicedirettore Generale FAO e Giorgio Maione, assessore regionale della Lombardia all’Ambiente e al Clima.

L’incontro ha messo in evidenza l’importanza delle foreste italiane, che coprono il 36% del territorio nazionale e sono in continua espansione. Tuttavia, sottolinea Assolegno, “l’utilizzo del legname nazionale rimane inferiore al suo potenziale, con un prelievo forestale inferiore al 40% dell’incremento annuo. Incentivare l’uso del legno locale nelle costruzioni potrebbe ridurre la dipendenza dalle importazioni oltre che migliorarne l’impronta ecologica, poiché il legno funge da serbatoio di carbonio, con 1 m³ di legno strutturale in grado di immagazzinare circa 1 tonnellata di CO2 equivalente”.

“Il vantaggio del costruire con il legno, dal punto di vista puramente edile, è che si tratta di un materiale che a parità di peso, a parità di carico, pesa cinque volte meno del cemento. Questo porta un vantaggio a livello costruttivo. Inoltre, il legno è un materiale isolante e naturale, quindi automaticamente si ha una parete che è sia strutturale che energeticamente prestazionale, cosa che con gli altri materiali non si ottiene, perché sono di estrazione sintetica e quindi freddi”, spiega il presidente Giust.

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“Inoltre, al contrario di quello che dicono molti, il legno non brucia così facilmente e la resistenza al fuoco di una trave di legno si può calcolare ingegneristicamente, a differenza di quella di una trave in cemento o in acciaio. In questo modo, in caso di incendio, i vigili del fuoco sanno esattamente come si comporterà la struttura. Oltretutto, il legno è una risposta concreta alla crisi climatica: assorbe energia dal sole e CO2 dall’aria”. Quindi, “il nostro sforzo, anche in sinergia con le istituzioni, deve essere quello di incentivare quanto possibile le piccole realtà e le filiere del legno”, conclude Giust.

-Foto xm4/Italpress-
(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, Tajani “Dall’Ue posizione di prudenza per dialogare con gli Usa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ieri abbiamo avuto un secondo lungo incontro
con il commissario Maros Sefcovic, che è il responsabile della politica commerciale dell’Unione europea e che ha l’esclusività della trattativa per quanto riguarda le politiche commerciali dell’Unione. Mi ha espresso la sua intenzione, cosa che poi la presidente von der Leyen ha illustrato ai capi di Stato e di governo nel Consiglio, di non avviare una guerra commerciale, ma di avere una posizione di prudenza e di rinviare quindi di qualche settimana la decisione di avere misure di risposta a quelli che potrebbero essere i dazi imposti dagli Stati Uniti il due aprile”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando ai giornalisti in occasione della presentazione del Piano d’azione per l‘export italiano nei mercati extra Ue ad alto potenziale oggi a Villa Madama.

“Questa presa di tempo servirà a dialogare con gli stessi americani, servirà poi a elaborare le liste dei prodotti, che poi è lì che conta la trattativa”, ha detto ancora il titolare della Farnesina. “Già ieri ho ribadito a Sefcovic quali sono i prodotti che potrebbero provocare una controreazione”, ha aggiunto, osservando infine: “Il mio obiettivo è quello di proteggere le imprese e poter permetter loro di continuare ad esportare, ma anche ad internazionalizzare”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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